L’ARTE DI RICOMINCIARE

14 Aprile 2019Francesca P.
Blog post

Non avevo previsto o deciso di riaffacciarmi, oggi. Nulla di preparato, è stato tutto spontaneo.

Ho riaperto le finestre del blog/bistrot, ho scostato le tende, ho messo sul davanzale le nuove piante aromatiche. Ho lasciato che l’aria fresca entrasse nella stanza e nelle mie narici, ho seguito la luce cambiare insieme al cielo, mi sono guardata intorno e ho voluto sedermi. Con voi. Per un momento. 

È passato un mese dall’ultimo post, ho notato. Quasi un richiamo, forse, tornare.

La primavera allunga la mano e poi la nasconde, in queste settimane, da quando è arrivata. Ma credo sia solo un gioco, non un capriccio. Credo abbia voglia di rompere gli schemi, magari di stupire. Di mostrare anche altro. Di fare ciò che vuole, ascoltando se stessa. Credo che sia libera, più che ribelle.

E io mi sento un po’ come lei, in movimento e fermento: viva da morire, come canta la “mia” Paola Turci. Ondeggio, corro, rallento, scappo, volo, osservo, busso al vetro, a volte mi faccio prendere, altre no. Ma anche quando magari non sembra, ci sono.

E vale anche qui. Su questo foglio bianco in cui non scriverò una ricetta perchè non ce l’ho, ma in cui appoggio un abbraccio, un colore sereno e le parole di una canzone che non smetto di ascoltare, per quanto mi piace e (mi) parla.

“Un fiore che rompe la terra, lo senti il rumore? È l’arte di ricominciare
È una rivoluzione naturale, l’arte di ricominciare…”
(cliccate dentro il testo, per sentirla)

Eccolo il mio fiore.

Con i suoi petali pieni e ben distesi, il suo centro che emana energia e tutto il piacere di essere. Presente.

[ la primavera, ricordate, è una scelta ]

 

 

Alla prossima… e ovviamente, un saluto anche da loro!

 

 

26 Comments

  • Alice

    14 Aprile 2019 at 19:14

    Anche senza una ricetta, leggerti è sempre un piacere!
    un abbraccio
    Alice

    1. Francesca P.

      14 Aprile 2019 at 21:59

      Ciao Alice, grazie! Credo che accadrà ancora, di cucinare parole anche senza piatti… perchè alla fine io mi nutro di loro, sono i miei ingredienti immancabili 🙂
      Un abbraccio a te!

  • Anonimo

    14 Aprile 2019 at 19:42

    Io, invece, lo sapevo che tu saresti arrivata, questa sera. Che ti saresti nuovamente affacciata, leggera come una farfalla, e libera di andare e tornare tra queste pagine amate. Tra noi.
    A posare luce, contorno splendente e adeguato alle tue parole, anche in assenza della consueta ricetta.
    Io, che tutto potrei essere fuorché cuoca, non me ne dispiaccio comunque.
    Come sempre, seduta sul mio divano, guardo, leggo, scorro, e sento…
    Sento che mi sei mancata, ma ora, per te, è giusto così.
    Sono restata ad aspettarti, stringendo tra le mani quei fili intessuti nel tempo, con costanza, con l’ascolto.
    Sento che sei serena, sembra che abbia fatta tua l’arte del ricominciare, per abbracciare al meglio la vita… E ne sono felice.
    Sento che sarà sempre bello ritrovarti, mentre trattengo il ricordo di ciò che hai saputo regalarmi, delle emozioni, delle lacrime, dei sorrisi che mi legano a te.

    Buon tutto, Francesca!
    Come sempre, ti abbraccio stretta al cuore…
    Anna

    1. Francesca P.

      14 Aprile 2019 at 22:21

      Eccoti, Anna, come sempre… come se non fosse passata neanche una settimana. Mi sono chiesta, mentre pubblicavo, “chissà se arriverà subito, chissà se leggerà, chissà se verrà a cercarmi”… e adesso so la risposta. E so che sei (diventata) felina anche tu, perchè te lo sentivi! Sono felice di ciò, così mi sembra davvero di non essere andata via. E che il tempo non conti. E che la distanza non divida. Ma io, queste cose qui, le penso fortemente: tra le persone speciali succede, si resta comunque vicini. Connessi, legati.
      Tornare e ricominciare fanno rima. Tornare significa non perdere la strada, o saperla ritrovare; ricominciare significa mettersi ogni volta in viaggio, essere pronti per farlo, con desiderio, fiducia e speranza. Ecco perchè mi piace, perchè lo reputo importante: si fa sempre un pezzo di strada in più, si vedono sempre nuovi posti, si hanno sempre mete diverse. Rinascite e cambiamenti sono linfa vitale… il cuore vibra, batte, quando si muove.
      Continuo il mio volo, dunque… ma so dove fare delle pause. So dove trovare rifugio. So dove quello che dico viene letto, ascoltato… e a volte sottolineato.
      Buon tutto a te e a presto… intanto, nell’attesa, ci si incontra tra i pensieri e tra i fiori 🙂

  • Emanuela

    15 Aprile 2019 at 6:39

    Eccomi allora di prima mattina…
    Non so perché mentre ero qui, seduta al tavolo della mia cucina con vicina una tazza verde bottiglia piena di tisana, studiando in solitaria, ho pensato :”facciamo un giretto dalla Franci”…
    Anche io volevo scrivere ieri, fermare i pensieri e raccontare una storia, poi mamma doveva lavorare al pc ed ho rimandato, solo rimandato..
    Mancavi Fra, come mancano le cose belle, e lo dico non con tristezza o con malinconia, direi quasi con curiosità…perché sono un po’ una scimmietta io e mi piacerebbe sapere che fai, dove balli la tua meravigliosa danza della vita…
    Il filo rosso che CI accompagna è un po’ come un elastico che quando si allenta ci avvicina di più e quando è in tensione spinge forte con slancio verso fuori..
    Grazie per essere (ri)tornata, (ri)apparsa ed avere “primaverilmente ” non seguito gli schemi..
    Sai che anche io ci sto provando un po’ a (s)mollare la presa, a non (trat)tenere sempre il freno, a spingere un po’ sull’acceleratore della VOGLIA DI VIVERE che mi porta al mare in un giorno meraviglioso, in un campo con un rudere abbandonato un pomeriggio della Domenica, a piantare erbe aromatiche ed a fermarmi a cena perché si è fatto troppo tardi… A sentirmi LEGGERA…e felice.. VIVA e felice .. FELICE e VIVA…
    A PRESTISSIMO FRA..
    Buon lunedì
    Manu.

    1. Francesca P.

      16 Aprile 2019 at 20:37

      I giretti sono come i musi dei gatti che si avvicinano… sono un incontro, un modo per salutarsi e ritrovarsi 🙂 E io avevo voglia di ri-trovare voi, le nostre parole, la nostra atmosfera e mi sono assecondata… cucinare la vita e le emozioni dà la stessa soddisfazione del fare una torta alle mele o la pasta all’uovo, no? In fondo prepariamo ricette tutti i giorni, tra una danza e l’altra, reale, nel tuo caso, e metaforica, nel mio…
      Questa è la stagione giusta per “smollare”, smussare, lasciarsi andare, ri-aprirsi, scoprirsi… pian piano lo farà anche la pelle, non c’è fretta, ma conta la predisposizione, il sentire che possiamo farlo e che quel fiore che rompe la terra siamo proprio noi! Al di là delle cose concrete che si vivono, è qualcosa di interno… il nostro giardino, quello da curare, sta lì… Leggera, viva, felice, quanti aggettivi belli hai messo in fila, come margherite! Ecco, tienili sempre con te, insieme alle canzoni giuste che (vi) consiglio non a caso 😀
      Buona strada di aprile, buone passeggiate, buona aria e buoni saltelli, Manu… ci riaggiorneremo più avanti, con nuove piante in balcone e chilometri fatti :*

  • Silvia

    15 Aprile 2019 at 8:05

    Oh sì, la primavera è una scelta! Come sono in sintonia con questo pensiero! La trovi anche in assenza delle belle giornate, quando il freddo e la pioggia ti fanno sentire un po’ a novembre, quando il sole è pigro nel fare capolino…Ma la trovi con quell’ arte lì di cui parli oggi, perché ogni volta che ricominciamo siamo vive. Buona settimana 🌷

    1. Francesca P.

      17 Aprile 2019 at 19:18

      Silvia, il nostro cielo è in continuo movimento e il cuore vive tante stagioni, in base ai periodi… ma se c’è una stagione che si fa sentire più delle altre, è senza dubbio la primavera! Perchè è il “play” che dà ri-inizio a tutto, come quando premiamo il pulsante di accensione della nostra amata planetaria e l’impasto prende vita 😀 Scegliamo cosa essere, come essere, cosa volere, cosa non volere più, se restare fermi, se progredire… non dipendiamo dal meteo come il vero clima e possiamo fare un pic nic anche a gennaio, se ce lo sentiamo! E possono esserci anche tante primavere, una dietro l’altra… 🙂

  • Tatiana

    21 Aprile 2019 at 23:04

    Oh che bello, ci sei! Mi son detta, passo dai, sia mai che abbia scritto qualcosa per farci compagnia, per stare un po’ insieme… e ti ho trovata!
    E poi, alla fine, ma stasera chi se importa della ricetta, sono pure a dieta! È la compagnia che conta, la primavera che porti con te, quella che anch’io sento prepotente e che bussa alla mia porta pretendendo di farsi sentire e lo fa a gran voce! Quella che ci fa andare, tornare, volare, fremere ed emozionare, quella primavera di rinascita che ogni volta ci fa sentire vivi!
    Bentornata nel nostro abbraccio Francibella!

    1. Francesca P.

      27 Aprile 2019 at 19:52

      Non lo lascio mai incustodito, questo posto… lo tengo sempre visto, osservato, è lì, dietro la tenda…
      La primavera sta procedendo il suo cammino, proprio come me, come noi. Accompagna quei passi, lancia petali sulla strada, ci fa fermare davanti agli alberi più belli, ci accarezza e ci accompagna… e ci parla, nel mentre. Ci dice che serve coraggio per rinascere, così come per scegliere la felicità… ma quanto è bello riuscire a farlo ed essere liberi dentro?!
      Buona rinascita, buon sole, buon mare che è sempre più vicino… 🙂 E grazie per tornare, per (ri)cercarmi, per mantenerlo, quell’abbraccio! Non è mica da tutti… 😉

  • zia Consu

    25 Aprile 2019 at 20:48

    Quest’apparizione così spontanea è come un raggio di sole che filtra tra le nuvole…grazie Franci e un forte abbraccio!

    1. Francesca P.

      27 Aprile 2019 at 19:54

      Come sei stata poetica, Consu… sai quanto apprezzi! 😀 Grazie, mi piace non perdere mai il filo e la strada di casa, di questa casa… 🙂

  • Ile

    29 Aprile 2019 at 8:52

    [ la primavera, ricordate, è una scelta ]

    Le tue parole – come sempre – arrivano nel momento più giusto. Io questa primavera l’ho cercata e ora sono andata a prenderla, con le sue incertezze, la sua incostanza e la sua inconfondibile bellezza. La primavera, la vita.

    E com’è bello sentirti proprio così: viva da morire.
    Io ti aspetto qui, nel verde e nel cielo terso, sempre pronta a tenderti la mano e un fiore 🙂

    Ti stringo forte :*

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2019 at 12:19

      Bizzarra è, questa primavera. Mi ispirerà il nuovo post che sto per scrivere… ma ho deciso di ascoltarla, di leggere cosa ha da dirmi. E dirci. Se è così bagnata, sicuro, un motivo ci sarà. Tra le sue gocce troveremo le risposte… basta saper vedere, anche oltre il vetro e lo strato di nuvole. Siamo capaci, noi, a farlo, eh? La marcia in più, l’essere speciali… e vive. E i fiori, in fondo, vogliono bere…
      Un abbraccio a te, Ile :*

  • ricettevegolose

    29 Aprile 2019 at 10:42

    Non importa come e quando, purché la primavera arrivi 🙂 E nonostante il tempo che c’è fuori tu ce la regali sempre con le tue parole e fotografie… grazie! :*

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2019 at 12:21

      Alice, dobbiamo chiamarla a gran voce, ancora di più, questa primavera che gioca a nascondersi così bene, quest’anno… faremo ancora danze su danze del sole, ma vedrai che ce la faremo! 🙂
      Grazie a te!

  • saltandoinpadella

    30 Aprile 2019 at 22:53

    E’ sempre bello venirti a trovare a casa. Mi piace comunque sempre la tua casetta, la luce, i tuoi principi pelosi. Ulisse è troppo simpatico in questi scatti. E le tue parole che sono delle carezze per il cuore. Hai portato un po’ di primavera nel mio cuore…e oggi ce n’era proprio bisogno.

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2019 at 12:24

      Elena, passano le settimane, anzi volano… ma la presenza si rinnova, perchè la porta è solamente socchiusa e non sparisco mai totalmente 🙂 Veglio (su) tutto, un po’ come fa Ulisse che mi guarda sempre e sa dove sono, dove mi sposto, dove mi fermo… noi, invece, non sappiamo dove sia la primavera, ma siamo abituate alla caccia tra gatto e topo, quindi la staneremo! 😀

  • Claudia

    1 Maggio 2019 at 10:01

    La primavera, come sempre, ha corso un po’ troppo veloce per me. Sono praticamente sparita dal web, che la mia presenza in carne e ossa era troppo necessaria altrove. Ma ho osservato fugacemente cosa è successo qui nel bistrot, e in generale per te, ora che sono entrata in punta di piedi (e sempre scarsamente presente :)) anche su instagram. E che dire, mi sembrano cose assai belle, che valgono tutto il tuo tempo e la tua energia. Evviva, quindi, i post una volta al mese e senza ricette! Rompere gli schemi è sempre una buona idea ;).
    Sono mancata anche un mese fa, nel post dei 6 anni, ma gli auguri te li faccio qui, so che li apprezzerai comunque. Auguri per quello che è stato e per quello che sarà, ma soprattutto per quello che è.
    Un abbraccio!!

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2019 at 12:27

      Claudia, questa primavera è stata insolita un po’ per tutti, credo… per il clima ma non solo, l’abbiamo appena assaggiata, solo sfiorata, non l’abbiamo mai stretta veramente… accadrà, anche se in ritardo? Io lo spero, perchè mi manca, la desidero e non voglio saltare l’appuntamento con lei! La cerco e ricerco nei dettagli, nei frammenti e nei ritagli… e proseguo la mia, intanto, di stagione. Quella interiore, quella emotiva, quella che mi spinge sempre un pezzettino più avanti… penso che lo stesso stia accadendo anche a te, anche lontana dal web, perchè la vita vera è altrove, è fuori, è in tutto ciò che ci ruba tempo, pensieri, energia e petali d’anima 🙂
      Grazie per gli auguri e l’affetto, come sempre.

  • ipasticciditerry

    2 Maggio 2019 at 14:30

    Ed eccoti, ti ho trovata. Sono passata giusto a vedere se ti eri riaffacciata e scopro che sono tanti giorni che l’hai fatto e io non me ne ero accorta. Ma alla fine sono arrivata, vedi? Il mondo del blog sta cambiando, ho notato che molti hanno dato uno stop o vanno più al rallentatore. Oggi andiamo sempre più di corsa perciò un occhiata ai social, una foto, un saluto e via. Sono contenta però di ritrovare te e i tuoi felini, sopratutto Tarallino. ♥ Allora ti mando un grande abbraccio, torno su a farmi fare un pò di grattini e ci ritroviamo la prossima volta.

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2019 at 12:31

      Terry, eccoci! Sono un po’ come il sole in queste settimane, vado e vengo, appaio e sparisco… ma ci sono, non aver mai dubbi su questo! E appena torno alla scrivania, il posto dove mi rifugio è questo… nella mia/nostra stanza preferita, dove fa caldo in ogni caso, dove i fiori sbocciano a prescindere dal clima… sai che non amo i social e uso solo Instagram per la passione fotografica, le vere parole e i veri abbracci sono qui… e presto verrò nella tua cucina a dartene uno, perchè non lo faccio da un po’ e voglio recuperare!
      Un abbraccio a te, mentre Tarallino dorme con il rumore della pioggia che non disturba e sembra, anzi, coccolarlo…

  • Sara

    14 Maggio 2019 at 10:27

    Ho sentito come un richiamo stamattina.. Una specie di vocina che mi ha spinto a passare dal bistrot, certa che qui avrei trovato un caldo abbraccio… E così è stato! Sono un po’ rammaricata per non averlo fatto prima, ma nulla è per caso: proprio oggi ho bisogno delle carezze che riescono a regalarmi le tue parole.. Del senso di pace che si respira qui da te…
    Leggerti mi ricorda quanto sia bello vivere e mi riaccende la speranza che un giorno riuscirò a realizzare il mio sogno… perché se di realizza quello di conseguenza si realizzeranno tutti gli altri…
    Un abbraccio Francesca e grattini ai tuoi amori ^..^ ♡ ^.^

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2019 at 12:36

      Avrei voluto accoglierti con il profumo di un dolce, ma c’è quello della margherita… va bene lo stesso? 🙂 In questi giorni di folle clima, il forno è rimasto acceso… ma soprattutto per scaldare, come fonte piacevole! Quando mi metto a scrivere, il senso e lo slancio è lo stesso… la voglia di calore mi spinge a farlo… e se questo scalda anche altre persone, sono contenta! I sogni restano dove li teniamo, non mollarli… al di là che saranno realtà, sanno cullare…

  • Mile

    17 Maggio 2019 at 18:28

    Mi piace questa (rinnovata) energia che vivi, questa primavera colorata che ti fa sbarazzina come una farfalla colorata. Arriva. Ben affacciata al tuo bistrot e alla tua luce. Mi ci siedo volentieri Francesca.
    Un abbraccio!

    1. Francesca P.

      19 Maggio 2019 at 12:37

      Mi piace essere quella farfalla,,, e “sbarazzina” è aggettivo delizioso, lo collego all’infanzia e alla spensieratezza tipica che a volte perdiamo, ma per cui dobbiamo sempre lottare… ci rende più belle, fuori e dentro 🙂
      Grazie, le tue parole sono sempre incisive e delicate!

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