NOSTOS, IL MIO RITORNO IN GRECIA
Ci sono mete che si tengono nel cassetto e sai che sono lì, stese sulla carta a fiori profumata, al fresco, vicino alle tovaglie di lino e ai tovaglioli “buoni”, che si usano per cene e ricorrenze speciali. E quando arriva il giorno, si apre il cassetto, si fa entrare l’aria, un colpo di vento solleva la stoffa e anche le mete vedono la luce, pronte a balzare fuori perchè è il loro momento.
Con la Grecia è successo questo. Ha aspettato quasi 20 anni, per uscire dal cassetto. E farsi ri-abbracciare. Io ho sempre tenuto la mano vicinissima al pomello, ogni estate. Sapevo che era solo questione di tempo. E di tempi. Giusti.
Sono stata a Paros, a Naoussa, a 23 anni. Ci sono tornata ora, a 39. Festeggiando l’inizio del mio compleanno in viaggio. Vedendo l’alba di un nuovo giorno e di un nuovo pezzo di strada, proprio lì. In mezzo a mura bianche e a tanti colori. Ma tanti davvero. Su tutti il blu, intenso e con più ris-volti, dominante come fosse il re dell’isola ma aperto, generoso. Contento di lasciar spazio anche al rosso, al giallo, al fucsia, al celeste, al verde, al grigio e persino al lilla.
Colori come caramelle, assortite. Colori ovunque, colori che immagini e che non t’immagini, colori che s’impongono, che brillano, che accolgono, che guidano. Che vogliono esserci, a connotare, rallegrare, stupire e farsi prendere.
E io li ho presi. E (com)presi. Più che ho potuto.
Fare miei i luoghi. Entrarci dentro, metterci il mio sguardo. Vederli nel modo-che-so(no)-io. Usare i miei occhi, come un timbro. Trovare le mie foto e ciò che le rende tali, così sentite e così scelte. Una per una.
Narrare, mostrare, comunicare, trasmettere, incuriosire, intrigare.
Guardare, assorbire, assimilare, fermare. Assaggiare.
Scattare, tessere, cucire. Restituire.
La mia narrazione. Questa. Di un nostos, un ritorno, voluto e cullato. E ora stretto.
Bentrovati a tutti!
53 Comments
Anna
10 Settembre 2017 at 19:22
Ci sono mete che si tengono nel cassetto, così come luoghi che si tengono nel cuore…
Dove torni, quando torni, con serena impazienza…
E ritrovi tutto come avevi lasciato, il calore, la semplicità, la ricchezza dei sentimenti… e le pennellate di colore appese alle pareti, a catturare lo sguardo!
Scorro le immagini una ad una, ed ecco le “tue” foto. Fatte di particolari, che si ripetono e si rinnovano di volta in volta.
Non so scegliere, questa sera, la mia foto…
Anzi, forse sì: quelle due sedie (multi)colorate agganciate al muro. Un invito a posarvi i sogni, i desideri, le speranze, aspettando che spicchino, da lì, il volo…
“Vedendo l’alba di un nuovo giorno, e di un nuovo pezzo di strada”…
Rubo una pennellata di colore a tutto il tuo blu, aperto e generoso, e sottolineo queste parole.
Perché la tua strada ti sappia accogliere, e sostenere, e il tuo passo non sia incerto…
Bentornata cara Francesca, sempre un piacere passare nel tuo Bistrot… Dove tu riponi con cura le tovaglie pregiate, dove io ritrovo il profumo di serenità…
PS: sei bellissima, anche se nascondi sempre lo sguardo…
Anna
Francesca P.
10 Settembre 2017 at 20:12
Ci sono persone che sai di aver lasciato solo per un attimo, il tempo di respirare aria nuova, di fare un tuffo in un blu diverso, di riempire gli occhi di immagini e il bagaglio di altre esperienze… per poi tornare e trovarle sempre lì, al solito posto, alla solita ora, con il solito affetto… e con lo stesso feeling mentale: la foto delle sedie appese l’ho scattata in un ristorante italiano che si chiama “Pastello” (già dal nome immagini quanto mi sia piaciuto!), che ho scovato per caso, camminando in una zona del paese più tranquilla e più lontana dal centro e dalla folla… ci ho cenato (bene) e ci sono andata altre due volte, per scattare delle foto di giorno! E vedi, ti sei alzata dalla sedia del mio bistrot per passare a quella… 😉
Anche la foto dove appaio è stata fatta in quei paraggi, sai… ti prometto che un giorno vedrai dritto (dentro) i miei occhi, non so se qui sul blog o in privato, ma lo lascerò accadere!
Siamo qui, presenti(ssime).
Anonimo
10 Settembre 2017 at 19:35
Forse il colore è il bianco, che li conosce, li comprende e lu abbraccia tutti.
Quanto mondo in queste immagini.
Ben tornata, fra.
Francesca P.
10 Settembre 2017 at 20:18
… colori come caramelle, dicevamo, no? Immagino ti ricorderai le Galatine, quelle bianche, appunto… sono loro che richiamano le gommose alla frutta e le mani golose che vogliono averle… tutte…
A mo(n)do mio, sì.
Cristina
10 Settembre 2017 at 19:40
Foto bellissime, ma lo sapevo già avendo avuto un ricco anticipo da IG! Complimenti 🙂
Francesca P.
10 Settembre 2017 at 20:20
Ciao Cristina! Vero, su Instagram ho servito un antipasto abbondante… qui adesso tutto il menù completo! 😀
Silvia
10 Settembre 2017 at 21:20
Non so proprio da dove (ri)partire…mi hai lasciato a bocca aperta! Gli occhi mi si sono riempiti di una luce bellissima e di colori che mi hanno letteralmente conquistata! Un filo ci ha unite, quello dei colori, ritrovati tutti insieme a chiacchierare sui gradini di una casa al mare, fieri ed orgogliosi di mostrarsi nella loro unicità! Immagino sia stato un viaggio meraviglioso e anche se la Grecia non l’ho mai visitata, è stato come trovarmi lì …che ritorno favoloso Franci, lo sapevo che mi avresti conquistata come sempre! Sono scatti di una bellezza perfetta, i miei complimenti!! Credo che tutta questa scorta di colori estivi, renderà più vivo l’arrivo dell’autunno ormai alle porte! Che in fondo la vera felicità è anche questa conquista!! Felice di averti ritrovata qui! A presto
Francesca P.
10 Settembre 2017 at 22:40
Silvia, sono felice anch’io di risentirti qui, ti aspettavo! Avevo voglia di mostrarti tutto il reportage, sapendo che ti avrei regalato anche un po’ del “nostro” rosso… la foto con lo sgabello è dedicata a te, perchè ti ho proprio pensata mentre la scattavo!
La Grecia ti incanterebbe, ha tutto ciò che amiamo… ho fatto più di 300 foto in 7 giorni, ad ogni angolo c’era qualcosa che rapiva, da catturare… una vera festa per gli occhi! Ho anche trascurato un po’ il mare per girare nel paese, è stato lui la vera sorpresa… tra gatti, porte, negozietti, fiori, un tripudio di cose belle! Ci voleva questo bagno nei colori e nella luce… ora sono pronta per l’autunno e il filo di cotone che teniamo in mano presto diventerà di lana… sempre stretto, sempre lungo… 🙂
Ileana
10 Settembre 2017 at 22:02
Il blu, il bianco, i colori pastello, i pois, le righe, le frasi da custodire e quella luce che appartiene a pochi. Semplicemente tu.
Bentornata, Fra.
Io la Grecia la sogno da anni e la immagino proprio così.
Sai già quanto io ami guardare attraverso i tuoi occhi, ma stavolta mi sono emozionata ancora di più.
A volte è bello ritornare e sentire. Quello che è cambiato, quello che mai cambierà, è bello tornare e spalancare le braccia, fare il pieno di colori, emozioni, vita.
E’ bello rileggerti. :*
Francesca P.
10 Settembre 2017 at 22:52
Eccoti, Ile… mi piace leggerti già stasera, come l’amica a cui si racconta a caldo, subito, come è andato il viaggio! Credo che queste foto parlino tanto, anche al mio posto… credevo di trovare prevalentemente il blu e invece sono stata accolta da un arcobaleno, ogni colore rappresenta un mio stato d’animo e c’è posto per tutto… per l’intensità e per la delicatezza, per le tinte più forti e per quelle più tenui…
La vita non si ferma, mai… soprattutto quella interiore, è lei che cammina alla perenne ricerca di quel senso del Bello che è la nostra àncora e ci spinge a guardare – e andare – sempre avanti, sempre un po’ di più… qui si respira ancora l’estate, ma tu prepara il cestino per la raccolta autunnale… 😉
Virginia
10 Settembre 2017 at 23:29
Nonostante la mia predilezione nei confronti dei sapori mediterranei, la mia curiosità, il desiderio di vedere il bianco delle case circondato dal blu del mare, ogni anno rimando. La Grecia è una delle tantissime mete che mancano all’appello e che riposano nel cassetto, insieme al servizio buono, in attesa di essere scoperte. Come te sono convinta che ci sia un tempo preciso per ogni cosa, e soprattutto i viaggi arrivano nel momento stesso in cui ne abbiamo bisogno o quando siamo pronti. Trascorro moltissimo tempo a sognare mete, immaginando percorsi (sia esteriori che interiori), tracciando itinerari, sospirando sulle foto… Colleziono sogni che vorrei poter trasformare prima in realtà e poi in cartoline da sfogliare una volta arrivata a casa, per sentirmi ancora là 🙂
La Tua Grecia è ricca di colori vivaci e che non hanno il timore di mostrarsi troppo appariscenti. Queste foto sono una ventata di allegria e non fanno che alimentare la mia curiosità! Chissà se il momento giusto sarà l’anno prossimo…. Che dici, ci troviamo davanti alla porta verde acqua e ci perdiamo tra le stradine di Paros? 😉
P.S.: sono felicissima di ritrovarti e ti confesso che attendevo settembre anche per questo 🙂
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 12:16
Virginia, la Grecia ti sta sorridendo… perchè sa bene l’impatto che ti susciterà, appena i tempi e i frutti saranno maturi per il viaggio e finalmente per la conoscenza! E’ una terra che sa farsi amare, con poco, ma avendo tanto… per me è stato solo un assaggio, sono andata via con la voglia di scoprire molto di più, anche punti meno noti, ancora più selvaggi… diciamo che è stato un antipasto, che ho gustato e mi ha fatto venire ancora più fame! E quanto sono buoni gli involtini con le foglie di vite… e quanto octopus, polpo, ho mangiato! Sapori familiari per noi mediterranei, ma con il tocco personale del luogo, la marcia in più…
Appuntamento preso davanti a quella porta, che sta vicino ad una gelateria notevole, guarda caso… 🙂 Ormai ho mappato tutte le strade, ahaha, le avrò fatte non so quante volte, a caccia di scatti e angoli!
Buon settembre, da vivere anche un po’ insieme! 🙂
m4ry
11 Settembre 2017 at 8:07
Ci siamo tenute per mano anche durante le vacanze…ce le siamo raccontate in tempo reale…mi mancava solo guardare questi luoghi così, come li hanno visti e fermati i tuoi occhi. Con le tue foto hai reso giustizia a Paros. L’hai resa ancora più bianca, blu e fucsia. C’è bellezza…bentornata amica mia <3
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 12:25
E’ stato bello tenersi per mano e per certe cose servono mani giuste… 😉 Ogni estate prende, porta – anche via – e lascia qualcosa… scommetto che di questa torneremo spesso a parlare, con i suoi segni ben impressi, in una delle nostre mille conversazioni!
Lo sguardo personale, la luce dentro ancor prima che fuori, l’essenza di ciò che siamo… la fotografia, quando è sentita e vera, esprime questo… ma tu lo sai bene! :*
Emanuela
11 Settembre 2017 at 10:00
Io Franci ho la pelle d’oca….
enjoy the little things, ma….qui…è tutto tanto, troppo, enormemente meraviglioso…
oddio Franci..io non so cosa dire, perché adesso scorrerei tutta la mattina in su e in giù col cursore fino a farmi prendere un crampo alla mano, per poter entrare in quelle case, sedermi su quelle sedie, sdraiarmi accanto ai gatti sugli scalini, provarmi tutte le borse e le pashmine della bancarellina….stare gobba ad osservare quei polpi stesi sulle travi e gli altri che penzolano come lenzuoli….
io amo le foto col verde-grigio ed il lilla-viola…oltre le altre…quelle con tanti vasi… e poi non so,. devo tornare su… hihiii..
oddio ma che posto/i meravigliosi ci sono nel mondo e perché noi lo maltrattiamo con tanta cattiveria?
grazie Fra del mio cuore….
il cagnolino è rosso! 😉
ti voglio bene
Manù
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 12:43
Ciaoooo, Manu! Sono contenta di averti fatto entrare dentro lo schermo, così da poterti sedere su ogni sedia colorata, anche quella storta, grigia, che adoro! I gatti sanno stare in equilibrio, no? 😉 C’era tanto da vedere e catturare… qualcosa di più esplicito ed evidente, sotto gli occhi di ogni turista, ma molto altro di più nascosto, oppure di “laterale”, che voleva farsi notare solo da pochi… questo il mio piacere, personale e fotografico, quando mi avvicino ad un luogo (ma vale anche per le persone) e cerco di capire, cogliere più aspetti possibili… un giorno ho anche rischiato un’insolazione, perchè ho fatto foto nell’ora del pranzo, pur di trovare il paese più vuoto e i locali dismessi, ancora chiusi, senza caos… tornata a casa, ho preso dal frigo bottiglie di acqua e di birra e le ho messe su faccia, collo e polsi, perchè avevo la pelle bollente, ahaha! Ma dai, diciamo che ne valeva la pena… e che le passioni fanno fare anche questo! 🙂
Un abbraccio, il primo di questo nuovo ciclo!
saltandoinpadella
11 Settembre 2017 at 14:16
Non sono mai stata nelle isole Greche. Le foto sono talmente belle da far pensare a luoghi irreali, fuori dal mondo in cui il tempo si è fermato. Che colori stupendi!!! ad un certo punto sai che ho pensato “impossibile che non sia riuscita ad immortalare un nostro amico peloso” …e infatti, li hai tenuti per ultimi, la ciliegina sulla torta 😉
sono davvero colpita da quanto siano tenuti bene questi posti, delle vere perle.
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 23:09
20 anni fa, questo paesino era meno curato e meno turistico… deve essere diventato noto col tempo, anche perchè lì è stato girato il film “Immaturi” e quindi è stato scoperto di più! La sua bellezza è rimasta intatta, anche se non andavo mai nella strada più affollata e mi piaceva camminare nei vicoli, fino ad arrivare nella zona in alto, più defilata e tranquilla, dove ho scattato la foto del gatto dormiente sulla sedia di paglia… la maggior parte dei felini o riposava o stava intorno ai ristoranti, credo di non aver mai visto tanti mici nello stesso posto! 🙂
Sandra
11 Settembre 2017 at 17:20
Li ho ancora negli occhi i colori della Grecia, l’azzurro ovunque, il fucsia e il rosso dei fiori, il bianchi accecante, come un film nella mia mente, guardando le tue foto è tornato tutto fuori. Scatti con la Nikon, analogica, parliamo di 26 anni fa, fotografie stampate, attimi fermati nel tempo, per sempre. Grazie per avermi riportato in Grecia Francesca con la tua sensibilità, con tuo occhio per i particolari, per i tuoi colori.
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 23:13
Sandra, sapessi quanto vorrei vedere quelle foto analogiche, coi loro colori un po’ vintage! Sarebbe bello mettere vicine le due epoche e le due stampe, per vedere le differenze, il prima e il dopo, il passato e il presente… ma per quanto io sia “digitalizzata”, il fascino delle macchine con la pellicola non lo batte nessuno! Immagino che terrai le foto in un album, altro oggetto che amo… 🙂
Un abbraccio e bentrovata!
Alessandra
11 Settembre 2017 at 18:56
Ah, la Grecia, che bella.
Vista con i tuoi occhi lo è ancora di più.
E come è accaduto a te, anche io la tengo nel cassetto per abbracciarla di nuovo.
Non so quando, ma ci sarà un momento giusto per tornare.
Nell’attesa, lascio che siano questi colori stupendi, così vividi e vitaminici (!) a farmi compagnia.
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 23:19
Ale, ma che sorpresa! Non ti leggevo qui sul blog da anni… bello che la Grecia ti abbia fatta tornare per scrivermi, questo resta sempre il mio canale preferito per gli scambi di parole! 🙂
Sono sicura che quel momento non tarderà ad arrivare… l’attesa salirà fin quando il viaggio diventerà concreto e finalmente ritroverai un posto che per alcuni aspetti si è modernizzato, ma per tanti altri non ha perso un grammo del suo fascino antico!
Anna
11 Settembre 2017 at 21:13
Che meraviglia il tuo reportage greco! Ma non avevo dubbi, hai sempre un occhio attento per ogni piccolo dettaglio, non ti sfugge mai il bello di tutto! e quel blu e bianco che spiccano sono una gioia per gli occhi! come gli amici felini 😉
Bravissima come sempre!
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 23:25
Ciao Anna, eccoci di nuovo qui… avevo voglia di mostrarvi tutto! Sai bene quanto tenga ai miei reportage fotografici, in tal senso il pensiero del blog mi accompagna sempre, quando scatto, ormai da anni, ho lo slancio in più di condividere ed estendere ogni mia visione! E ritrovare le amiche di sempre, che non dimenticano mai queste pagine, è anche uno dei motivi per cui scatto così volentieri… 🙂
Chiara
11 Settembre 2017 at 23:20
per me è tempo di scatoloni, di pulizie, tempo di gettare roba inutile, di scegliere cosa tenere ,tempo di mal di schiena per la troppa fatica, presto sarò nella nuova casa e girerò pagina….Grazie per queste foto che aiutano a tenere vivo il ricordo della Grecia, bentornata, un abbraccio
Francesca P.
11 Settembre 2017 at 23:30
Chiara, capisco lo stato d’animo… posso solo dirti di farti forza, di fare il prima possibile e di iniziare così il nuovo capitolo, alleggerita di alcuni pesi in meno… lo spazio che si fa serve per tutto ciò che arriverà… ma i ricordi forti e piacevoli, per fortuna, vengono con noi… e la Grecia è lì, ti ri-aspetta, appena potrai! 🙂
Tatiana
12 Settembre 2017 at 9:53
Ho seguito il tuo viaggio tramite gli scatti che quotidianamente hai postato, ti ho pensata con un pizzico di invidia perché adoro la Grecia, il suo mare e i suoi colori, così come apprezzo questo post stupendo ricco di foto, dove le parole lasciano il posto alle porte colorate, ai bianchi abbacinanti, ai gatti che da te spuntano sempre, a delle pennellate rosa che tra tanto azzurro nascono inaspettate…
Spero tanto di non dover attendere anch’io quasi vent’anni per poterci ritornare poiché tra tanti paesi visitati questo mi ha davvero rapito il cuore.
Ti abbraccio forte 🙂
Francesca P.
12 Settembre 2017 at 15:32
Tatiana, vedrai che la Grecia busserà così forte al legno del cassetto che dovrai per forza ascoltarla e aprire… senza farla aspettare tutto quel tempo! 😉 Ci sono tante isole belle, la prossima volta voglio una meta più “selvaggia” e magari fare più tappe, così come sogno Santorini… insomma, se il viaggio fosse più comodo, ci andrei anche una o due volte l’anno e meglio ancora, fuori stagione! Così nelle taverne ci sarei quasi soltanto io a mangiare tutto! 😀
Ti abbraccio anch’io… a presto, con nuove parole fresche di stagione!
Tatiana
12 Settembre 2017 at 20:15
Lo sai che anch’io sogno Santorini? 😉
larobi
12 Settembre 2017 at 10:41
hai riempito di colori, profumi, luce e calore anche me. Foto bellissime che trasmettono tutto quello che hai provato…Deliziosa la piccola cucina e stupendi i mici incontrati, accecante il cielo e anche il mare che con il suo blu invita a tuffarti per perdere un pochino il contatto con la realtà, lasciandosi trasportare dal suo morbido fluttuare contornato da un panorama che rimarrà dentro di te…e anche di me!
Grazie!
Francesca P.
12 Settembre 2017 at 15:39
Robi, il fascino di posti simili è proprio questo: sono così diversi da ciò che abbiamo quotidianamente intorno, nulla a che vedere con città come Roma e Milano… questo paesino sembra un presepe bianco con casette basse, sai? E si sviluppa in altezza, quante scale e salite per spingersi su… ma era la mia passeggiata preferita, quella! Ti saprebbe ispirare un disegno dei tuoi, bellissimo… 😉
Claudia
12 Settembre 2017 at 12:24
L’amerei, la Grecia, già lo so. Ce l’ho anche io in un cassetto, magari prima o poi arriverà il momento di aprirlo. Anche perché non ci sono stata mai, ma quel bianco e quel turchese sono davvero tanto attraenti per me.
Come sempre, viaggiare coi tuoi occhi è un vero piacere, ci restano solo da scoprire le ispirazioni culinarie che hai riportato a casa con te!
Bentornata, tutta questa luce mancava 🙂
Francesca P.
12 Settembre 2017 at 15:45
Sì, Claudia, l’ameresti e saprebbe rapirti, posso dirtelo con certezza, conoscendoti! Ti vedo benissimo nelle zone più tranquille ed isolate, dove c’è una campagna diversa da quella italiana e toscana, più brulla ma così “antica” e vera… vedessi quanti negozi di oggetti c’erano, con tante sedie stupende un po’ colorate e un po’ scrostate, perfette per i nostri set di food, ahaha! Avessi avuto la macchina e fossi andata in nave e non in aereo, giuro che mi sarei portata un souvenir di quel tipo! 😀
Il capitolo cibo merita una conversazione a parte, ciò che mi ha colpito è la semplicità dei piatti, ingredienti locali e idee che si possono rifare senza problemi… intanto, un po’ di feta credo che apparirà presto! 😉
Carmen
12 Settembre 2017 at 12:48
Bentornata Francesca,
aspettavo il tuo ritorno per vedere la Grecia con i tuoi occhi…quanta bellezza! Che luce pazzesca, adoro i bianchi i blu, beh a dir la verità adoro tutti i (tuoi) suoi colori. Baciuzzi Carmen
PS. Mi è scappato incompleto il commento sopra, va beh che son di poche parole, ma due mi sembrano troppo poche 😀 sorry
Francesca P.
12 Settembre 2017 at 15:50
Carmen, immaginavo che avessi inviato senza finire e grazie per essere tornata, così ho potuto leggerti per intero! 🙂
Non pensavo che la Grecia avesse così tanti colori, mi aspettavo il classico blu, quello più visto, ma non di trovare tutta questa varietà! Poi adoro l’uso del legno che fanno e mi sarei staccata ognuna di quelle porte, ahaha! Chi ama certe cose e certi dettagli, impazzisce… e la mole di foto che ho fatto, la dice lunga su quanto abbia apprezzato! 🙂
Marghe
12 Settembre 2017 at 14:40
Querste tue istantanee sono una più bella dell’altra, capaci di provocarmi un tuffo al cuore e farmi a ogni scatto re-innamorare perdutamente di quella terra fatta di sole, di ritmi lenti, di bianco e di blu acceso. Un luogo in cui è semplicemente impossibile non ascoltare e non ascoltarsi, in cui ci si immerge nel contatto con la vita e si riempie il cuore di sfumature che una volta entrate non escono più <3
Francesca P.
12 Settembre 2017 at 15:57
Marghe, bentrovata! Mi fa piacere che abbia voluto farmi sentire la tua voce, mi sembra di condividere il viaggio con le persone che si vogliono invitare a casa, per il resoconto delle vacanze! Anche tu, avendo visto le foto su Instagram e la tua meta, hai parecchio da raccontarmi, eh? 🙂
Ascoltare e ascoltarsi… come hai fatto ad indovinare una delle mie attività principali, mentre ero in Grecia, oltre al fotografare?! Si tratta di capire e “sentire” i luoghi… e certi ascolti insegnano e trasmettono tanto, a chi è in costante contatto con se stesso…
ipasticciditerry
12 Settembre 2017 at 16:39
La Grecia ti rapisce e ti incanta … ti ho seguito sui social, ammirando le foto che mettevi, durante la tua vacanza ma oggi vengo qui e mi accogli con questo bianco abbagliante, questi colori incredibili, questo azzurro che ho ancora negli occhi, visto che l’ho appena lasciato. Ora andrò a vedere dove si trova Nostos perchè la Grecia l’ho studiata molto, prima di decidere dove andare. Ero già stata a Creta e poi a Santorini ma credo siano molte le isole che meritano di essere visitate. Grazie per queste splendide foto. Oggi non lascio solo la Grecia da me, sul mio blog ma la ritrovo qui e anche in altri blog di amiche che seguo. Sono felice. Un abbraccio amica bella, a presto e una carezza a chi sai tu
Francesca P.
12 Settembre 2017 at 22:26
Terry, ci siamo date il cambio! Avrei voluto farmi piccola piccola ed entrare nella tua valigia, così avrei fatto subito un secondo assaggio di questa terra così bella! Non l’ho vista per 20 anni e vorrei recuperare tutto il tempo… 🙂 Anche perchè sento di aver visto poco e la curiosità ora è solo aumentata! Io ero a Paros, in un paese di nome Naoussa, un porticciolo delizioso… “nostos” è una parola greca, significa “ritorno”… ma in effetti potrebbe essere anche il nome di un luogo, è vero! 🙂
So che torneremo a ricordare e parlare dei nostri viaggi, magari mentre Tarallino ci ascolta attento, accoccolato sulle gambe… appena riesco lo fotografo, così lo rivedi!
MArina
12 Settembre 2017 at 18:29
Ho una certa predisposizione a crogiolarmi nel ricordo. Sempre avuta sin da piccolina, mi piace proprio sguazzarci dentro, rotolarmici e riemergere… non è bello vivere sempre con un po’ di nostalgia?! quella nostalgia che ti lascia un po’ lo stomaco chiuso ma è insieme anche una sensazione piacevole. Ecco, sono arrivata qui sapendo che avresti alimentato questa sensazione e non mi ha delusa. Colori, forme, sedie, gatti e fiori anche se in luoghi diversi un po’ mi hanno ricordato questa estate greca che tu hai saputo raccontare con i tuoi scatti e che io ho nel cuore e negli occhi.
Grazie
Francesca P.
12 Settembre 2017 at 22:53
Marina, parliamo la stessa lingua, noi… capisco fin troppo bene il tuo discorso sulla nostalgia, sono un’esperta in materia! 🙂 Mi capita spesso di farmi assalire da quella sensazione, quando torno da un viaggio bello, che mi ha arricchito… da ragazzina non amavo settembre perchè mi portava via dall’estate, figurati… adesso ho un altro approccio, ma sospiro sempre un po’ quando arriva questo mese, anche se quest’anno ho voglia di viverlo… tanto so che, al caldo, ci sono tutte le foto della Grecia, a mantenere alta la luce…
Grazie a te per essere venuta a condividere un attimo di nostalgia, per me è come smezzare la merenda tra buone amiche… 🙂
Laura e Sara Pancetta Bistrot
13 Settembre 2017 at 13:03
Bentornata Fra!!
Finalmente mi sono gustata, soffermandomi su ogni piccolo particolare e sfumatura di colore, su queste cartoline dalla Grecia che portano il tuo prezioso timbro postale. Guardare con i tuoi occhi mi piace un sacco, m’incuriosisce sempre il tuo modo di raccontare per immagini storie, sensazioni e persino profumi e una brezza marina che diventa quasi palpabile! Nella tua Paros ritrovo – a sorpresa- accenti di colori quasi scandinavi che s’intrecciano con le più classiche sfumature di blu intenso ellenico e i tuoi fedelissimi compagni felini che sembrano seguirti anche nel tuo girovagare per il mondo 🙂 Ancora bentornata e grazie per aver reso più luminosa questa giornata di metà settembre!
L.
Francesca P.
15 Settembre 2017 at 11:50
Ciao Laura! Contenta di averti presa per mano e portata in queste strade, che piacerebbero anche a te… e quei fiori rossi che scendono sul muro starebbero benissimo nelle vostre foto del libro! 😉 Hai visto che bello anche il libro sulla cucina greca? Per un attimo mi è sfiorato il pensiero felino di “rubarlo”, ahaha, ma non si fanno certe cose… 😛
Anch’io mi sono stupita di aver trovato tutta questa gamma di colori, oltre al blu, come se questo posto, visto a 20 anni, in modo un po’ “acerbo”, avesse voluto farmi vedere come è cambiato, cresciuto… forse come me?! Tutto ciò che è legato al miglioramento e all’evoluzione tocca le mie corde e allora viva i ritorni, in mezzo al nuovo che avanza!
zia consu
13 Settembre 2017 at 21:03
Bentornata Franci! Grazie x queste splendide foto che mi hanno riportato sulla pelle e negli occhi un po’ di quella Grecia che ho lasciato a Creta qualche mese fa. Viaggiare, lasciarsi cullare dai colori e dalle culture del luogo, è un modo per ritrovare se stessi ed imparare a conoscersi un po’ di più. Io trovo sia la linfa vitale della creatività 🙂
A presto <3
Francesca P.
15 Settembre 2017 at 12:00
Consu, quanta Grecia ho visto nei blog, in questi anni… come quando sale l’acquolina in bocca e ad un certo punto non resisti più e vince la voglia di mangiare, mordere, assaporare davvero! 🙂
Condivido il tuo ultimo pensiero, la creatività è il seme da cui parte tutto… e cerco sempre sempre di tenere la terra umida!
roberta morasco
18 Settembre 2017 at 10:58
Meraviglioso il tuo ‘nostos’ Francesca!
Adoro la Grecia e Paros è stata una delle mie prime mete con le amiche tanti, tantissimi (troppi… che dici ci devo tornare vero?) anni fa.
L’hai raccontata in modo stupendo, le tue foto una più bella dell’altra, non servono parole, dicono tutto.
Un abbraccio, Roby
Francesca P.
19 Settembre 2017 at 16:43
Roberta, anche io avevo un ricordo spensierato e di gioventù… ed è stato bello rispolverarlo e attualizzarlo, perchè ho avuto una percezione del tutto nuova! Se ci tornerai, come spero, proverai la stessa cosa… quella malinconia che si unisce alla bellezza delle cose in più che arrivano, col tempo… 🙂
Grazie mille, un abbraccio a te!
Sergio e Clara
19 Settembre 2017 at 11:33
Complimenti Francesca, sono oramai più di 25 anni che insieme alla mia compagna ci perdiamo tra le isole greche e nelle tue bellissime immagini abbiamo rivissuto sensazioni e assaporato piaceri che solo la nostra insulomania filoellenica – inguaribile per fortuna – riesce a donarci. Come dicono i greci, naste kalà fili mas! Ta leme, Sergio e Clara
Francesca P.
19 Settembre 2017 at 16:46
Sergio e Clara, grazie per il commento! Sono contenta che abbiate ritrovato anima e spirito di questo posto splendido, da quanto ho capito avete la fortuna di conoscerlo benissimo e chissà quanti consigli mi potreste dare per futuri viaggi… 🙂 Io conto di non far passare altri 20 anni, non solo perchè se no sarò invecchiata, ahaha, ma anche perchè ho voglia a breve di scoprire altro!
Se verrete ancora tra queste pagine, mi farà piacere! Intanto ciao 🙂
Serena
19 Settembre 2017 at 14:52
Quanto azzurro e che foto incantevoli, mi illudo che sia ancora piena estate nonostante le temperature di questi giorni, grazie di questa condivisione , si viaggia anche attraverso i ricordi altrui. Un saluto
Francesca P.
19 Settembre 2017 at 16:49
Le foto hanno proprio questo dono, che io reputo magico, di far sembrare tutto così presente… e quindi immaginiamo di essere ancora vicine vicine a quell’azzurro, pure solo con la mente! 🙂
Ciao Serena, un saluto a te!
Melania
20 Settembre 2017 at 1:45
Quest’anno legate da un filo sottile abbiamo osservato lo stesso mare, afferrato gli stessi colori e stretto forte nuove sensazioni.
Bentornata Francesca! Anche se arrivo tardi, lo faccio con calma per assaporare tutto il tuo blu. Tutti i colori che sei riuscita a portar con te rendono giustizia ad un luogo meraviglioso.
È difficile descriverne le sensazioni, specie perché intense, a tratti simili nel raccontar tutta questa bellezza. È difficile spiegare quanto il cuore si sia riempito di gioia. Di come gli occhi abbiano abbracciato una realtà nuova.
Ho scattato più di 350 foto a Santorini, mi sono limitata a raccogliere quelle un po’ più significative. Ad imprimere sul cuore i tamonti più belli, le gite in motorino, il sole che scende piano mentre colora il cielo di una nuova tinta…abbiamo fatto scorta dell’azzurro che tanto abbiamo immaginato. A presto :))
Selene
28 Settembre 2017 at 15:02
Mi hai preso per la gola, mi hai incantato con le tue foto e mi ha trasmesso una voglia di preparare la valigia anche se l’autunno ormai è arrivato ma io ho una volgia matta di vedere tutto quell’azzurro per dare luce alla mia voglia improvvisa di star fuori ed ammirare il mondo!!