L’ANGOLO CREATIVO
Le idee hanno bisogno di luce e di spazio. I progetti hanno bisogno di essere prima cullati, poi disegnati, poi ancora abbracciati. Il futuro va immaginato, ma soprattutto creato. Giorno per giorno, con le radici nel presente. Perchè solo così accade. E prende forma.
Le mie idee, adesso, hanno la loro luce e il loro spazio. I miei progetti, oggi, li stringo. Il mio futuro è una piantina che cresce piano e non smetto mai di darle l’acqua. E ha la forma rettangolare di una scrivania.
Tutto parte da qualcosa. Tutto riparte da un punto. Tutto porta a ciò che (più) piace. Tutto riporta a ciò che (più) conta. Alla passione, alle speranze, alle finestre aperte, a quello che di viscerale abita dentro.
Anche dentro una stanza.
Vi mostro il mio angolo creativo, come l’ho chiamato, che odora ancora di legno ed è appena nato.
Piccolo, raccolto, semplice. Con l’immancabile bianco, l’amato grigio e il rosa ritrovato, che ho riscoperto ultimamente e mi parla di una donna che sorride alla bambina che è stata. E non la dimentica. E che impugna, a 40 anni come a 10, la bacchetta magica, la penna e la vogliadiesserefelice.
Gli occhi sono aperti, come le tende. Da qui posso sapere cosa dice il cielo, vedere la pioggia e subito dopo il sole, aspettare l’attimo in cui i raggi illuminano i contorni, di colpo. Posso scrivere, ideare foto, ridere quando Tarallino miagola agli insetti e ai pappagalli verdi che mangiano le bacche dai rami, fermare il pensiero e dilatare il tempo. Il mio tempo.
Posso guardare fuori veramente e simbolicamente, credere nelle evoluzioni quando sono desiderate nel profondo, notare come ogni cosa può cambiare, se facciamo posto nuovo e incastriamo bene tutti i mobili. E i pezzi. E le priorità.
Questo è un (altro) passo e come ogni passo in più nella direzione voluta, è un momento da immortalare e raccontare anche tra queste pagine, alle persone che negli anni non si sono perse un foglio e in un certo senso sono cresciute con me. Assaggiando ben oltre la cucina.
Inauguro, dunque, con voi questo angolo, con una tazza golosa di caffè “gourmet” preparata per l’occasione, un affaccio ampio su questa porzione di mondo e una sedia con un cuscino morbido, pronta ad accogliermi… sempre se qualcuno non me la ruba, ehehe!
WALNUT COFFEE – CAFFÈ “GOURMET” ALLA NOCE
1 o 2 tazzine di caffè
Acqua bollente (q.b.)
Nocino o sciroppo di noce (a piacere)
Panna montata (facoltativo)
Cacao in polvere o cannella (facoltativo)
Zucchero di canna (a piacere)
Preparate il caffè. Diluitelo con un po’ d’acqua bollente, come si fa con il caffè americano. In una tazza o in un bicchiere, versate il nocino o lo sciroppo di noce e aggiungete il caffè allungato. Unite lo zucchero di canna e mescolate. Decorate con la panna e, se volete, con una spolverata di cacao o di cannella.
32 Comments
Anna
20 Gennaio 2019 at 19:13
La prima riga, poi la seconda e, via via, le altre… Temo di non aver capito, torno a rileggere da capo, lentamente.
Eppure è scritto, nero su bianco, che la tua piantina “ha la forma rettangolare di una scrivania” 🤔…
Quindi non ho sbagliato a leggere, e non posso avere frainteso…
No, perché io, in cuore mio, l’ho sempre saputo che tu, nel tuo, cullavi un sogno. E che ora è lì, posato su quella scrivania, con lo sguardo sul mondo e pronto a spiccare il volo… È lì, che si gode i giorni di sole e pure la pioggia scrosciante, quando sarà.
È lì, lo vedo, e io mi sono emozionata, Francesca. Sono così contenta per te, che tutto il resto passa in secondo piano: praticamente, nemmeno l’ho vista la tua scrivania, né cosa vi hai posato…
C’è l’essenziale, ci sono la luce e lo spazio. Luce per i tuoi progetti, finalmente, e spazio per te, per il tuo mo(n)do semplice e profondo…
Sì, sono davvero contenta! E continuerò a soffiare, perché i tuoi progetti possano salire in alto, come un aquilone portato dal vento. Io ti aiuterò, a tenerne tra le mani il filo…
A presto!
Anna
Francesca P.
21 Gennaio 2019 at 14:06
La scrivania è rettangolare, esattamente come lo sono i mattoni che servono a costruire… le basi sono importanti, bisogna cominciare da lì e farlo bene, tutte le volte che arriva un inizio, meglio ancora se deciso da noi in modo consapevole e attivo… mi reputo ormai un’esperta di inizi, di start up personali e nuove sfide, sempre con lo stesso obiettivo: stare bene… e fare ciò che (mi) sento. Se il coraggio premia gli audaci e le passioni si mettono al primo posto…
So a cosa hai subito pensato quando hai visto quel portatile, so che hai immaginato le mie dita sottili che battono piene d’ispirazione sui tasti, mentre i capitoli scorrono… chissà cosa accadrà, cosa si libererà, cosa si forgerà… i sogni grandi sono sempre al loro posto, nessuno e niente li tocca, quel tipo di sogni lì non si perdono per strada, nè svaniscono… mi piace che tu mi aiuti a soffiare, riempiamo i polmoni d’aria e via… magari diventiamo noi stesse degli aquiloni, un po’ indomabili e veloci 🙂
Anna
21 Gennaio 2019 at 20:14
Non c’è fretta, Francesca…
Intanto la scrivania è lì che ti aspetta. E io ne sono contenta!
Vedrà lo scorrere dei giorni e delle stagioni, e, chissà, anche quello dei capitoli…
Vedrà le tue dita sottili spolverare sogni, toccarli, sentirli, renderli vivi.
Vi poserai tutto ciò che ti fa stare bene, è una perfetta rampa di lancio, anche per aquiloni!
Io mi accomodo, su quella sedia a dondolo… ne ho una identica, sai, e quante ore vi ho trascorso a cullare i miei figli, di giorno e (purtroppo) pure di notte…
Anna
Francesca P.
23 Gennaio 2019 at 20:44
No, nessuna fretta… solo curiosità di andare (sempre) avanti, di scommettere sulla vita e su me stessa, di aggiungere strati di mattoni, di fare spazio a quello che non vuole stare in un angolo, di mettere al primo posto la serenità personale. Sembrano tanti traguardi, ma in realtà è soltanto uno…
Quella sedia a dondolo mi ha cullato mentre ero nel pancione di mia madre e anche dopo, è un pezzo di cuore, di famiglia… e di me. Per questo è lì, per questo l’ho voluta prendere. Sorrido, sapendo che c’è una sedia a dondolo anche nella tua vita, legata con un filo così simile. Casuale? Non rispondere, non serve… 😉
emanuela
20 Gennaio 2019 at 19:54
Io ti lascio la sedia col cuscino,perchè mi accomodo felicemente a terra, sul legno, ma ti rubo i biscotti con le mandorle, belli croccanti come piacciono a me… mi metto lì Fra, seduta ad osservare che la pioggia smetta di scendere e che il sole entri ed illumini tutto… aspetto … che si dilati il tempo, aspetto e mi (RI)PRENDO il MIO tempo, piano piano.. lentamente…
Io sono ancora un semino, che deve scegliere che pianticella diventare e ha bisogno di sole, acqua, amore (tantissimo),calore e colore,ha radici piccole che non sono ancora ben radicate nel terreno, ma pulso, respiro, batto, vivo,sorrido, sento … ci sono e sono così felice di esserci che aspetterò tutto il tempo necessario per spuntare, crescere ed esplodere di vita…..
Hai un nido meraviglioso, come lo sei tu…
Grazie di avermi (r)accolto qui…. ad occhi aperti, spalancati alla vita…
Una stretta fortissima
Manu
Francesca P.
21 Gennaio 2019 at 14:17
Ho un’attrazione fortissima per le finestre, quando cammino le osservo sempre (e le fotografo!) e quando sono in casa mi affaccio e mi metto a osservare fuori, ogni movimento, ogni cambiamento di clima, ogni riverbero di luce, ogni dettaglio… quando ho deciso dove posizionare la scrivania, non ho avuto dubbi: doveva essere lì e io dovevo essere nascosta tra i rami ma vigile e attenta, dovevo seguire la luce ogni momento e intercettare tutto… è così che l’ho immaginato e così è! Paola Turci canta “sarà come volevo io” in una canzone me-ra-vi-glio-sa che parla di combinazioni… e ce ne possono essere tante, previste e impreviste, ma ognuna porta vita a modo suo!
E ricorda, sarai (sei) tu ad innaffiare il semino, cioè te stessa… l’acqua verrà dalla tua mano, sarai tu a ricordarti ogni giorno di bere, per irrobustire lo stelo… e sei già piantina, la prova del gelo l’hai superata… ora si tratta solo di evolvere e far spuntare le foglie! 🙂
Silvia
20 Gennaio 2019 at 21:34
Quanto è tutto così bello qui! Un progetto è un bell’inizio, una bella partenza! Mi piace questa finestra da cui si vede quello che il cielo ha da dirti, e la curiosità di Tarallino e Ulisse ti aiuterà a scovare dei dettagli nascosti! Qualsiasi sia quello che il futuro ha in serbo per te, so che ci metterai tanto cuore, tanto inchiostro per scrivere, tanta luce per fotografare, tanti colori tenui per raccontarti. E io non mancherò di seguire i pensieri…
Francesca P.
21 Gennaio 2019 at 14:25
Gennaio e l’anno appena sbocciato mi hanno dato la carica per introdurre questa novità, in casa ma simbolicamente anche interiormente… la creatività genera mondi infiniti, è qualcosa di vitale che mette in circolo idee ed entusiasmo, perchè ci fa andare oltre il recinto e ci porta a spaziare… ognuno di noi sa e sente cosa batte dentro più forte, quali talenti ha, su quali risorse può puntare… bisogna solo ascoltar(si), mettere a fuoco, canalizzare, respirare a fondo e poi agire, levando il prefisso “imp” alla parola possibile 🙂 Il cuore vigila, guida e si compiace… perchè quando lo seguiamo, sorridiamo. E se sorridiamo, siamo più belle. E più aperte. E, appunto, più creative 🙂
Alice
20 Gennaio 2019 at 22:06
Delizioso e luminosissimo il tuo spazio, sono sicura che da quella scrivania spiccheranno il volo i tuoi sogni, nasceranno progetti, coltiverai le tue passioni e le tue speranze e alla fine tutto prenderà la forma che desideri. Te lo auguro di cuore! Intanto io mi accoccolo sulla tua sedia a dondolo a sorseggiare questo profumatissimo walnut coffe!
baci
Alice
Francesca P.
21 Gennaio 2019 at 16:05
Credo molto nelle scrivanie, nelle penne, nei tasti (giusti), nelle ispirazioni, nei momenti che si dedicano ai pensieri e alla potenza delle idee, quando diventano parole e poi realtà… 🙂
La sedia a dondolo la userò se i felini mi occuperanno il cuscino, è il piano b 😀
Grazie, Alice, per l’incoraggiamento!
Simona Milani
21 Gennaio 2019 at 10:59
Mi piace tantissimo questo angolino così soft, così intimo e delizioso…con un buon caffè ed un dolcino, tutto si colora e si riparte piene di voglia di fare, di sogni e di cose belle da realizzare…
Buonissima settimana, un grande abbraccio!
Francesca P.
21 Gennaio 2019 at 16:09
Sì, Simo, soft è aggettivo che rende… ho messo il mio amore per i toni pastello perchè certi spazi devono essere immersi nella serenità! Solo così si può creare con calma, dentro un’atmosfera protetta… il bianco e nero con il contrasto regna tra salotto e cucina, qui le idee hanno bisogno di morbidezza 🙂
Un abbraccio a te!
ipasticciditerry
21 Gennaio 2019 at 14:37
Ahhh che bell’angolino, quanta luce come piace a me … io mi accomodo sulla sedia a dondolo, la sedia con il cuscino, davanti al tavolo la lascio a te e Tarallino. Mi immagino già lì, con la tazza fumante tra le mani, mentre fuori il sole è nell’ultimo giro, prima di scendere, tra un paio di ore. La tazza però la tengo solo per scaldarmi le mani perchè non amo il caffè. Invece mangerò un biscottino con le mandorle, quello si. Poi se vorrai mi potrai preparare un bel tea, per mandare giù il o i biscotti 🙂 Sai che sono una golosona e poi ora ho bisogno di tirarmi un pò sù. Sono convalescente dall’influenza che, almeno qui al nord, sta mettendo a letto milioni di persone. Le giornate sono quasi sempre assolate ma fa davvero tanto tanto freddo. Buon inizio di settimana Fra, una carezza a chi sai tu. Torno su a guardare le foto
Francesca P.
21 Gennaio 2019 at 16:15
Quella sedia dondolo, Terry, ha un valore affettivo molto speciale, sai? Mia madre si cullava mentre aveva il pancione, sono cresciuta con quell’ondeggiare lento e cadenzato 🙂 E’ modello antico e realmente vintage, un pezzo di storia del passato che si fonde in armonia con quella del presente… ciò che ero e che sono… un filo bello che passa attraverso un oggetto e varie generazioni…
Il caffè lo bevo raramente e semmai lo prendo d’orzo, ma a volte faccio un’eccezione e qui mi ha intrigato l’idea di tutto il resto… e di quella panna che con il nocino ci sta benissimo! Ma io sono donna da tè e di tè ne scorrerà a fiumi… e certo, per te c’è assolutamente! Spero che guarirai presto, inutile dire che oggi è 21 gennaio, che tra 2 mesi è primavera e ho già iniziato il conto alla rovescia… ti mando Tarallino per qualche coccola in più, quando si è ammalati le dosi aumentano! 🙂
Melania
21 Gennaio 2019 at 18:43
Bisogna ascoltarle le passioni e, i sogni e soffiare forte sui desideri anche quelli da esprimere. Bisogna coltivarli, dentro (di noi) e fuori, lentamente come una piantina che curiamo giorno per giorno.
Bisogna stringerle le emozioni. Afferrarle con tenacia e decisione per non lasciarci sfuggire nulla.
Bisogna imparare ad osare anche se abbiamo timore, anche se le paure martellano e battono sul cuore.
Bisogna far spazio alle idee, quelle che palpitano e hanno voglia di venir fuori.
Bisogna che afferri tutti i raggi che vuoi far posare tra le righe quando c’è poca luce, chiedere ai pelosi (che adoro) di tenerti compagnia quando il vento soffia più forte.
“Credere” è la parola che mi tiene compagnia più di ogni altra.
Francesca P.
23 Gennaio 2019 at 20:04
Ascoltare è il primissimo step, perchè permette di capire cosa vogliamo e sentiamo… e va ascoltato il cuore, va ascoltata la pancia, in questi casi la testa va messa da parte, perchè sono i “voglio” a prevalere sui “devo”, è la parte più vera di noi a parlare… solo così ci si lascia andare, si fanno scelte giuste e non di ripiego, si dà rilievo a ciò che accende… le emozioni senza coraggio e senza slancio restano tiepide, sarebbe come un uccello senza ali o un gatto senza curiosità… ma qui ali e curiosità non mancano e anzi, più passa il tempo e più le ali si aprono e la curiosità aumenta! Questo angolo, ancor prima che essere fisico, è davvero qualcosa di simbolico… ed è un invito a seguire istinto e talento, che mai vanno nascosti o repressi… credere in noi è il “credo” più importante!
saltandoinpadella
21 Gennaio 2019 at 21:26
Ahhhh che luce tesoro, che luce meravigliosa 😍😍 una luce che trasmette felicità, serenità, e tante energie positive per le nuove avventure che ti aspettano. Bisogna sempre ascoltare il proprio cuore, e le proprie passioni, coltivarle con amore, accarezzarle con dolcezza. Bello spalancare la finestra, sentire la luce pervadere ogni cellula, sentire l’aria nuova, frizzante, piena di profumi che ci invade i polmoni.
Francesca P.
23 Gennaio 2019 at 20:10
Contenta che ti piaccia questa novità, Elena! Tutto è stato pensato e realizzato nel segno di quel “good vibes”, le buone vibrazioni che riempiono l’atmosfera e come particelle di ossigeno fanno respirare! La luce accompagna e scandisce ogni passo e ogni momento, è come se avessi un faro sempre con me… all’esterno ma anche all’interno! 🙂 E dalla luce possono nascere solo cose belle, perchè la fonte primaria è la positività…
C’è tanto ancora da fare-scrivere-sognare-conquistare, lascio riposare Tarallino, io sono tutta attiva e pimpante 😀
Anonimo
23 Gennaio 2019 at 9:42
Eccolo, Tarallino, ed eccola la scrivania. Ora capisco tutto 🙂 Come non innamorarsi di questo piccolo angolo di quiete e luce? Anche io, fossi in lui, mi rintanerei lì.
Non poteva partire meglio, questo nuovo inizio, con un nuovo sguardo sul mondo e una nuova base da cui tradurlo in parole e immagini. Sono sicura che ne uscirà qualcosa di bello! Ti auguro davvero tutto il meglio per questo percorso.
Un abbraccio!
P.S: Forse ho capito di che miagolio parli, quello un po’ “rotto” di quando i gatti puntano qualcosa…troppo buffo!
Claudia
23 Gennaio 2019 at 9:43
Vabbè, ultimamente mi scordo di riempire i campi qui sopra…sono io l’anonima 😉
Francesca P.
23 Gennaio 2019 at 20:23
Bello è agire per ottenere ciò che si desidera, vedere come un’idea “monta” dentro e cresce, avvicinarsi giorno dopo giorno a quel disegno che prima era solo uno schizzo mentale… tu ami tanto ciò che fai e sai che questo è il segreto per alzarsi più contenti la mattina, ecco, io ho lavorato silenziosamente e pian piano nei mesi per raggiungere l’obiettivo… e adesso la scrivania mi dice che esiste un appoggio reale e concreto!
Grazie per l’incoraggiamento, Claudia… e sì, hai capito alla perfezione di quale miagolio si tratta, ahaha! Quello là, che di solito si scatena con le mosche ma se ci sono i pappagalli diventa ancora più intenso e “strambo”… devo dire che Ulisse snobba abbastanza i volatili, ma Tarallino “è in fissa” 😀
m4ry
23 Gennaio 2019 at 10:02
In questo angolo creativo prenderanno vita cose bellissime: idee, pensieri, ricette… parole. Sei tu. La tua luce, i tuoi colori e la tua anima. E io sono impaziente di vederlo da vicino. Di respirare quell’odore di nuovo, di legno e di cuore… e magari, mi prepari una tazza di caffè così, che ne dici? 😉
Francesca P.
23 Gennaio 2019 at 20:29
Manca davvero poco al tuo giorno romano, Tarallino come vedi ti sta scaldando la sedia 😀 Vedrai di persona questa luce, toccherai con mano tutto quello che ti racconto e ti confido e anche se noi siamo vicinissime nell’anima, questa volta sarai presente qui anche fisicamente… c’è gente che vive di privazioni e restrizioni, il nostro bello è che ci concediamo la gioia di credere nei sogni, nell’andarceli a prendere e fabbricare, nell’accoglierli e nel condividerli, con chi è speciale! Anche questo è amore <3
zia Consu
23 Gennaio 2019 at 15:28
Tutti dovrebbero avere un angolino creativo..il mio si è trasformato in cameretta per il mio bimbo ma prima o poi riuscirò a ritagliarmi un piccolo spazio da qualche parte per dar sfogo alla mia fantasia!
Goditelo tutto magari proprio sorseggiando una calda bevanda come questa..sa proprio di comfort e sono certa che ti avrà ispirata a dovere ^_*
Buona settimana Franci <3
Francesca P.
23 Gennaio 2019 at 20:35
Tu sei stata creativa sotto un altro punto di vista, Consu, diciamo così 😀 Sentirai quando è il momento di ri-dedicarti a questo, se fa parte di te non puoi cancellarlo, è un cuore che batte nel cuore… il caffè a me lo fa battere ancora di più e infatti lo prendo poco, ahaha, ma l’evento meritava un’eccezione! 🙂
Tatiana
24 Gennaio 2019 at 11:19
E rieccomi dopo tanto tempo! 🙂
Sono lontana dal web da parecchie settimane, a parte IG altro non vedo: non posto golosità perché sono seguita da una nutrizionista e quindi è meglio evitare le tentazioni 😉 e nel tempo libero (risicatissimo) sto risistemando casa, c’è da fare decluttering per un esercito e nel frattempo anch’io scovo e organizzo nuovi angolini di relax e creatività! Che bello il tavolo fronte finestra, io ce l’ho in cucina e mi godo ogni giorno la pace del bosco, i raggi di sole e anche i fiocconi di neve di ieri mattina 🙂 Mi piace un sacco sai? C’è il legno, ci sono il bianco e il grigio, c’è il rosa pastello che anch’io amo da morire (colori che quest’anno, insieme al blu, al vinaccia e al nero, sono la base del mio abbigliamento inverno-primavera, visto che da noi a primavera si gela), hai creato un qualcosa di essenziale ma incantevole, bravissima!
La ricettina è strepitosa, ma per ora me ne sto alla larga sennò la nutrizionista mi attacca al muro 🙂
Un bacione.
Francesca P.
28 Gennaio 2019 at 20:35
Bentrovata, Tatiana! Avrei dovuto farti trovare un’insalata leggera, ma io sono per gli strappi alla regola, per le tentazioni a cui bisogna cedere e alla golosità che vince su tutto… soprattutto sulla dieta! 😀 Mi perdonerai, quindi, se ti offro lo stesso questo caffè e guai a non metterci la panna… alla nutrizionista non lo diciamo, è un nostro segreto per festeggiare le novità, un mese che ha segnato nuovi inizi e una pagina che si sta riempiendo, un giorno dietro l’altro! Fai bene a organizzare angoli creativi anche tu, portano fortuna… la creatività sente che credi in lei, che le dai fiducia, che riponi speranze… e ti ripaga con qualcosa di concreto da vivere, fa sbocciare occasioni… a me è successo, conferma che tutto sta a mettersi in moto, ad agire…
Buon rosa, qui sta conquistando sempre più spazio 😉
Serena
25 Gennaio 2019 at 12:46
Francy questo tuo angolino è delizioso!! Solare, raffinato, arioso dai colori pastello e delicati, sono certa che sarà uno spazio produttivo che saprà regalarti le soddisfazioni che meriti. Mi ispira molto, tutta quella luce poi.. vorrei avere anche io uno spazio così in casa solo per me, dove esprimermi e trovare ispirazione. Visto che abitiamo nella stessa città magari un giorno potrei passare a gustarmi un walnut coffee fatto da te facendo quattro chiacchiere, scommetto che ne uscirebbe un bel brain storming.Ti abbraccio
Francesca P.
28 Gennaio 2019 at 20:41
Grazie, Serena! Le cose, secondo me, sentono quando ci investiamo tempo e speranze, quando le desideriamo davvero… e iniziano a muoversi e smuoversi, se lo facciamo in primis noi levando la polvere dal cassetto e lucidando quei sogni che non vogliono più essere chiusi… e pretendono aria 🙂 Da quando esiste questa scrivania, esistono anche nuovi impegni e giornate piene, ma ne sono felice… ti auguro di trovare il modo per ritagliarti il tuo angolino, pur se piccolo, fa bene a tutto 🙂
Ile
28 Gennaio 2019 at 8:09
Le idee hanno bisogno di spazio e luce, come hai ragione.
Gli occhi hanno bisogno di posarsi sui rami proprio come fanno le farfalle e i passerotti, per guardare fuori e mettere a fuoco quello che brucia dentro. Hanno bisogno di luce, ma anche di nuvole grigie cariche di pioggia. Sentiamo il bisogno di guardare, ascoltare… sentire, che è la cosa più importante.
Questi spazi hanno bisogno di piccoli dettagli che ci somigliano, di spazio per respirare, di una penna per fermare il tempo e le parole.
Questo tuo angolo creativo ti somiglia e mi piace tantissimo, sono felice che questo anno inizi così, con una nuova luce e la stessa vogliadiesserefelice.
Francesca P.
28 Gennaio 2019 at 20:53
Sapevo che avresti sentito e capito, Ile… perchè abbiamo la stessa idea di serenità e lo stesso modo di costruire, con amore, la strada del futuro, attraverso il presente. Sappiamo ascoltarci e ascoltare la voce della passione, che ci spinge in una direzione piuttosto che in un’altra… questo angolo creativo rappresenta l’inizio di un volo, di un salto, di un terreno da coltivare tutto mio… scelto, voluto, difeso. Arriva al momento giusto, senza la fretta che a volte l’impeto porta, si è nutrito di attesa e di riflessione… e come vale per i frutti, adesso è giunto il periodo di maturazione: posso viverlo, coglierlo, gustarmelo! E sono felice che noti quanto mi somiglia… perchè solo ciò che ci rappresenta riempie la pancia e scalda il cuore. In ogni ambito, in ogni campo. E sono pronta, a vedere tutte le farfalle che busseranno al vetro… 🙂
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