TI SOGNO, CALIFORNIA… E UN GIORNO IO VERRÒ
Tira vento sulla collina di Hollywood, ma il cielo è limpido, solo qualche nuvola rompe l’azzurro. C’è silenzio, ma è un silenzio pieno di voci, di storie, di emozioni. E’ un set naturale dentro un set cinematografico, il più famoso al mondo, che tanti sogni ha cullato e fabbricato, diventando leggenda.
Penso a quanto grande sia la potenza di quei sogni che sono diventati immagini, penso al primo film girato lì nel 1910, “Old California”, alla poesia del cinema muto di Chaplin, alla scena finale di “Via col vento”, all’eleganza di Cary Grant, al mito di John Wayne, alla raffinatezza di “Casablanca”, al genio di Orson Welles. E ancora, al talento di Francis Ford Coppola, Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Robert Altman, Steven Spielberg e Woody Allen, al fascino di Robert De Niro e di Jack Nicholson e alle meravigliose scene notturne di uno dei miei film preferiti, “Mulholland Drive“ di David Lynch.
I desideri, si sa, hanno la forma delle stelle e sulla Hollywood Walk of Fame ne brillano tantissime, ben 2.500. Sono vicine, si possono toccare, hanno la luce intensa di ciò che resta e lascia un segno, senza sbiadire.
A Beverly Hills c’è un’aria viva(ce) e frizzante, il sole illumina le verande delle abitazioni di tante star e le macchine fotografiche dei turisti non si riposano mai. Qualcuno spera di incontrare Stallone e gridargli “Adrianaaaa”, le donne vorrebbero un selfie con Brad Pitt e alcune ragazze (come me!) sospirano ricordando la storia d’amore tra Brenda e Dylan del telefilm “Beverly Hills 90210”, girata in quelle vie patinate e alla moda, che culminano in Rodeo Drive, in cui, tra le boutique di lusso, sono arrivati anche i nostri stilisti più grandi.
Io, però, più che provare abiti costosi e scarpe con tacco 12 che non porterò mai, preferirei dedicarmi a un mio carissimo amico: il mare. Scapperei da lui tutte le volte che posso, facendo una passeggiata al tramonto a Santa Monica, o bevendo un frullato alla frutta nei bar di Venice Beach o sostando a Malibù, scegliendo ogni volta una spiaggia diversa dove fermarmi, con in borsa un buon libro e una merenda giusta.
E quale merenda può essere più giusta, dato che siamo in America, del burro di noccioline, un classico che tutti noi abbiamo mangiato con gli occhi in tantissime pellicole, magari viste proprio durante il periodo delle feste?
Ho fatto un burro “a modo mio”: alle arachidi ho unito il cocco che rappresenta la solarità della California e di certi luoghi, dove è quasi sempre estate e dove tutto è possibile… anche solo viaggiare con la mente e ritrovarsi lì. In una briciola.
BURRO DI NOCCIOLINE HOMEMADE AL COCCO
250 g di arachidi sgusciate, non salate
4-5 cucchiai di olio di semi di girasole (o un po’ di più)
Un cucchiaino di miele
Un pizzico di sale
3 cucchiai di cocco in scaglie
Una banana
Nel forno caldo a 180°, adagiate le arachidi su una teglia e tostatele per 10 minuti. Lasciatele raffreddare.
In un robot da cucina o in un frullatore, riducete in polvere le arachidi, aggiungendo il pizzico di sale e il miele.
Frullate ancora aggiungendo anche l’olio, regolandovi man mano sulla quantità: dovrete ottenere una crema liscia e spalmabile, quindi se necessario mettete uno o due cucchiai in più.
Unite anche il cocco in scaglie, continuando a frullare per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Spalmate il burro di arachidi sul pane, spolverando la superficie con il cocco in scaglie e aggiungendo la banana tagliata a rondelle o a pezzetti.
Conservate la crema in frigorifero, in un contenitore a chiusura ermetica.
Questa ricetta l’ho preparata per il Concorso #italialovesamerica di Morato Pane, che ha coinvolto me ed altre 7 blogger in questo viaggio “virtuale” alla scoperta della California, con la possibilità per i più fortunati di volare, perchè no, anche nella Città degli Angeli…
Chissà se anche Tarallino vuole andarci, di certo mi sembra interessato alle noccioline…
73 Comments
Anna
6 Dicembre 2015 at 19:52
…Chissà che questa ricetta ti porti davvero nella Città degli Angeli.
Ti immagino già intenta a preparare i bagagli, senza tacchi 12, che proprio non ti ci vedo nemmeno io su trampoli traballanti!!! Le tue sicurezze
sono altre…
Sono le tue parole che dipingono questi quadri, tanto che io, seduta sul divano, mi ritrovo lì. In ogni scena, in ogni dettaglio, in ogni frangente… ed è un bel viaggio, indietro nei ricordi, nel tempo, nelle emozioni (una tempesta di emozioni…).
“I desideri, si sa, hanno la forma delle stelle”… che non sbiadiscono, continuano a brillare (anche nelle notti buie),
che lasciano il segno nei nostri
cuori.
Come polvere di stelle, ogni volta, le tue parole…
Anna
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 0:27
Anna, l’America mi aspetta già da un po’… la voglia di andarci sale talmente tanto che quando ci arriverò l’abbraccerò fortissimo! E vedere Hollywood sarà un’emozione per me che scrivo di cinema da 11 anni e ne ho fatto la mia seconda casa… ovviamente ci andrò con scarpe basse e comode, quelle che porto da sempre! 😉
Cerchiamole insieme quelle stelle, so che si faranno trovare anche dietro (e oltre) le nubi… oppure le andiamo toccare mentre siamo in volo verso l’oceano… 🙂
Martina
6 Dicembre 2015 at 19:59
Se ammettessi spudoratamente che quel luogo quanto quel burro non mi hanno mai particolarmente attratta mi prenderei una graffiata in faccia?!
Ma tale è la mia mente malata e contorta, che altrettanto candidamente confiderei in un orecchio che mille e mille volte ho desiderato prepararlo questo famoso burro … solo per il gusto e piacere di farlo in casa, per vedere la trasformazione sotto i miei occhi … e lo sai bene quanto la magia che cambia la materia prima abbia un grande effetto su di me!!!
Sta di fatto che, attendi le giuste noccioline, passa e ripassa il tempo, qui di frullare ancora non se n’è vista l’ombra!
Allora mi metto qui, incrocio le dita a disposizione per entrambe … per me la futura ricerca da “superpippo” e per te un volo da prendere verso mari e film di altri continenti!!!
Un abbraccio e buona serata
ps: ultima confessione … certo che scriverti serata al posto di mattinata fa un certo effetto! 😉
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 0:35
Uh, Martina, questo cambio di orario mi ha spiazzato! E io amo essere stupita! 😉 Mi piace leggerti in notturna, quasi potremmo improvvisare una cena al posto della consueta colazione… però un assaggio di burro di noccioline per la mattina te lo lascio, senza insistere, lo appoggio lì, metto vicino il cucchiaino e un panino e lascio fare tutto il resto a te… io non l’avevo mai mangiato e lo guardavo un po’ diffidente, ma invece ha il suo perchè, può farsi amare… e hai immaginato bene, il momento in cui la nocciolina si sfalda e diventa crema sembra una magia! E quindi anche solo per questo vale la pena di farlo… 🙂
Ro
6 Dicembre 2015 at 19:59
Io faccio un po’ di testa mia e opero una bella scelta – giusto alla fine del mio film holliwoodiano – quella decisiva che cambierà tutto e ridarà senso alla mia vita!
Tu che fai, mi aiuti a scrivere un bel finale? 😉
Non prima di aver pucciato il dito nel burro di noccioline e dato un bel morso ad una fetta di pane saporita… che se ci pensi la semplicità è proprio l’unica cosa che davvero conta!
Un bacino a te, bimba… sai che sono in arretrato, ma tu ti prego aspettami!
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 0:42
Scriviamo un finale appassionato e appassionante, con colpo di scena, esplosione di musica e anche qualche lacrima di commozione per il lieto fine… va bene? 🙂
La semplicità è tutto e chi lo capisce vive (e fa vivere) meglio…
Certo che ti aspetto, tu non devi mai correre, io non mi muovo da qui… al massimo sbuccio noccioline con il mio valido aiutante dal pelo rosso, per ingannare il tempo! 😉
Lorenza
6 Dicembre 2015 at 21:10
Mi piace il tuo modo di raccontare,di scrivere,ci fai sentire in viaggio con te….questa ricetta farà felice mio figlio quasi americano…
Grazie!
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 0:44
Lorenza, grazie! Non essendo mai stata in California ho messo in moto l’immaginazione che spesso è il mezzo di trasporto che porta più lontano…
Tuo figlio chissà quante ricette americane scoprirà, magari me ne suggerirai una! 🙂
Giulia
6 Dicembre 2015 at 21:33
Come Martina più sopra, neanche su di me il burro di arachidi esercita un grande fascino… forse perché lo assaggiai anni fa e in effetti mi deluse abbastanza, magari anche per via delle aspettative elevate che nutrito nei confronti di questo “cibo esotico”. Eppure devo confessare che la versione home-made mi intriga, chissà… Sicuramente l’idea del viaggio che hai abbinato alla ricetta, beh, quella sì che mi ispira! E poi il tuo post fa tornare un po’ alla stagione calda, proprio in tema col mio mood di questo periodo, che forse per le temperature fatica ad accordarsi e a entrare in sintonia con lo spirito pre-natalizio… Come sempre, grazie!
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 0:50
Questo burro è particolare, lo so, prima di assaggiarlo mi sono chiesta che effetto potesse fare mangiare una crema di arachidi, io che da bambina, quando andavo allo zoo, le prendevo per darle agli animali ma poi le finivo quasi tutte… 😛 Se sei curiosa di provare a farlo tu, puoi anche dimezzare le dosi e fare solo una ciotolina…
ps: mi consola sapere che non sono l’unica a non sentire ancora lo spirito del Natale… non a caso anche i colori delle foto sono estivi… 🙂
Margherita
7 Dicembre 2015 at 0:10
Ora capisco il commento che mi avevi lasciato per la zuppa di fagioli e cacao! Il burro di noccioline é una grande passione, tutti i giorni ci tuffo un cucchiaino, con o senza un pezzetto di pane e quando sono in vena ci aggiungo pure un velo di marmellata, rigorosamente di lamponi… ora che mi ci fai pensare le banane renderebbero questo mio “rituale” ancora più vizioso… il problema é che in questo modo dal pezzettino di pane, passerei direttamente al panino!!!
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 0:53
Eh sì, Marghe, avevo trovato a sorpresa questo ingrediente nella tua ricetta ed ero rimasta piacevolmente colpita! Mi hai dato senza dubbio un’idea curiosa e inaspettata per usarlo… e hai aggiunto adesso anche il consiglio della marmellata di lamponi, devo assolutamente provvedere all’assaggio!
Di panini qui come vedi ce ne sono tanti, se hai bisogno vengo a portarteli direttamente a Firenze in questi giorni, così ho la scusa per vederti! 🙂
Claudia
7 Dicembre 2015 at 10:11
Non ho mai sognato troppo la California, ma questo burro di noccioline mi sa che lo sognerò stanotte e tutte le notti finché non lo preparo…oppure mi trasformo in Tarallino e vengo a dare qualche morso mentre tu sei distratta 🙂
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 14:23
Io sogno New York da tempo, ma tante altre zone dell’America mi incuriosiscono, l’ho sempre visto come un posto in cui perdersi per scattare miliardi di foto! In California ammetto che volerei subito per Hollywood, è un richiamo troppo forte per me… 🙂
Pensavo fosse più complicato rendere le arachidi in crema, invece ci vuole davvero poco… propongo una serata con cucchiaino in mano, film bello e gatti sulle gambe, ti va?!
Claudia
7 Dicembre 2015 at 16:52
Oddio, lo farei ORA!
Simona – Biancavaniglia
7 Dicembre 2015 at 10:53
Quando ho cominciato a leggere ho riconosciuto tutti i film, attori e registi che hai elencato, in parte visti e conosciuti grazie a mio fratello e alla sua passione per il buon cinema. Ma onestamente la mia mente è andata subito a Beverly Hills 90210. E’ stato il primo telefilm che ho seguito perché ero ancora “piccola” per quel target, la mia mente allora pensando alla California non può che non andare al telefilm The OC (con tanto di “Californiaaa…” nella sigla) in quello ero in perfetto target, ricordo le colline, il mare e le belle case!
Amo il burro di arachidi e questa ricetta mi fa pensare al toast di Elvis Presley… Più Hollywood di così! 😉
Ps: il cocco mi sembra un’idea super!
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 15:15
Simo, penso di aver visto alcune puntate di “Beverly Hills 90210” almeno 50 volte, le registravo e il sabato pomeriggio con le mie compagne di classe ce le gustavamo anche sapendole a memoria… tralascio i commenti su Dylan perchè se no torno la quindicenne di allora, ahaha! 🙂 A merenda non c’era il burro di noccioline ma la torta al cocco, quindi un legame con questa ricetta e il presente c’è comunque!
Un abbraccio!
Enrica
7 Dicembre 2015 at 11:25
Ero certa che avresti creato una meraviglia, il tuo stile sempre e ovunque!
Gusterei questi panini proprio guardando una punta di Beverly Hills
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 15:17
Enrica, ti sorrido in modo complice, sai perchè… e ti ringrazio! Vuoi che ti presto la ciotolina celeste? 🙂
Peanut
7 Dicembre 2015 at 12:49
Noccioline, banane e California (e un bel rosso!), c’è così tanto di me in questo post che non so neanche cosa potrei aggiungere.
Davvero non so spiegarti quanto mi hai toccata nel profondo. Le mie immagini Californiane forse sono legate a riferimenti un po’ più recenti (lo spin-off di Beverly Hills piuttosto che la versione originale, The O.c..) ma altrettanto ricchi di significato per me, e non lo dico tanto per dire che per me rappresenta il sogno della vita. Non vedo l’ora di poter dire “California, here I come” <3
E un giorno io verrò. Noi verremo 😉
Ti adorissimo oggi!
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 15:36
Beh, a questo punto mi viene spontaneo dire… e andiamoci insieme! Le sorelline in viaggio! 😀
Certi luoghi esercitano fascino anche su di me, forse perchè li ho visti sullo schermo tante volte, fantasticando, sospirando, immaginando… per chi ha “sposato” il cinema come me so che sarà un impatto fortissimo! Sono anni e anni che mi dico che è giunta l’ora di volare in America e devo trasformare le parole in pratica…
Grazie per aver condiviso il post e per tutto questo entusiasmo, sono contenta se ti ho portato un po’ di leggerezza in questi giorni… sappi che ti penso… e forse il burro di noccioline, se spalmato nei punti giusti, fa anche bene… 😉
m4ry
7 Dicembre 2015 at 15:51
E io che ultimamente pensavo di usare il burro di arachidi per preparare qualche strana salsina ? 😀
Mi piace l’dea del cocco 🙂
Altra affinità trovata…anche io non sono tipo da tacco 12…no, decisamente no. Apprezzo le donne capaci di stare intere giornate sui tacchi, ma io, preferisco sempre sentirmi comoda. E’ che se non sto comoda, non sono capace di godermi le cose…mi ritrovo con un pensiero fisso di sottofondo del tipo “chemaldipiedichemaldipiedi…”. No, meglio le scarpe comode 😉
Un viaggio in America mi manca ancora. Ma mi piacerebbe perdermi nella grande mela…mi piacerebbe visitare Boston, e poi Wasington e naturalmente la California…e indovina un po’ ?! Anche io me ne andrei al mare, spalmata di crema solare e protetta da un bell’ombrellino parasole…già, perché per scelta, ho deciso quest’anno di non voler più prendere il sole…ma al mare non ci rinuncio. E’ uno dei miei grandi amori….Ci vediamo al bar della spiaggia per un frullato ? 😉
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 21:52
… hai detto salsina? Io amo le salsine, quindi fammi sapere cosa suggerisce la tua testolina creativa, tanto so che già che le idee che piacciono a te, piacciono anche a me! 🙂
Sapere che non sali sui trampoli fa aumentare la simpatia che ho per te, Mary, ahaha! Anche io scelgo la comodità e soprattutto la femminilità: spesso le camminate “sciolte” e sicure, senza tacchi, sono molto, molto più attraenti… 🙂
New York quasi me la sogno la notte, ho tantissima voglia di vederla… rimando questo viaggio da un po’ per vari motivi, ma adesso più che mai penso che non devo più aspettare per fare e prendere ciò che mi piace! Speriamo che la nostra prima volta in America sia vicina… verrei subito a bere un frullato anche in un bel bar di Lecce, ma ammetto che le spiagge californiane mi tentano di più! 😀
m4ry
8 Dicembre 2015 at 8:33
ahahaha ! le spiagge californiane : immense e con le onde giganti !
Chiara
7 Dicembre 2015 at 15:55
per me che non ho visto nemmeno Londra l’America resta un luogo irraggiungibile ma…..più che Los Angeles credo preferirei San Francisco con la sua baia, il suo tram e il Caffè Trieste dove penso mi sentirei a casa…..passami una fetta che continuo a sognare….Buona settimana, un bacione
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 22:57
Io se potessi sarei sempre in viaggio… tornerei a Londra dove non vado dai miei 18 anni e farei un giro per tutta l’America, prendendomi anche qualche mese, sparendo da tutto e tutti… 🙂 Meglio che aumento le fette di pane e ci sediamo con calma, perchè mi metto a mangiare anche io sognando con te…
Anna
7 Dicembre 2015 at 16:58
Ma speriamo davvero che questa ricetta ti porti al di là dell’oceano, te lo meriteresti eccome!
Che delicatezza questa crema di arachidi, ho già l’acquolina in bocca e ci starebbe bene ora spalmata su un bel panino tondo 😀
L’idea del cocco non mi dispiace, penso sia un connubio ben riuscito! Come tutte le tue ricette, del resto 😉
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 23:03
Prima o poi ci andrò, questo viaggio lo sto corteggiando come non mai… più di qualsiasi fidanzato, ahaha! 😀
Non avevo mai assaggiato il burro di noccioline, questo è stato un bel pretesto per provarlo e dovrò assolutamente andare a testare anche l’originale, direttamente lì, per scoprire le differenze… 😛
Grazie Anna, un abbraccio per due!
Mari
7 Dicembre 2015 at 17:41
Ultimamente ho scoperto gradevolmente l’uso del burro di noccioline in cucina in piatti salati: l’avevo sempre un pò snobbato, invece è davvero versatile! Certo nella tua versione è una vera golosità! degna di una vera STAR di Hollywood!!! 😉
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 23:05
Allora mi devi suggerire qualche idea, Mari! Ho un vasetto in frigo e l’idea del salato mi stuzzica… non riesco a immaginare gli abbinamenti e quindi mi hai messo curiosità! 🙂
Magari andare da Brad Pitt a porgere una ciotolina, ahaha!
sabina sala
7 Dicembre 2015 at 20:54
Con questo post mi hai fatto tornare indietro di tanti tanti anni. Quando ho conosciuto mio marito lui sognava NY e io invece la California così il nostro primo viaggio assieme è stata proprio l’America, la prima settimana a New York (c’erano ancora le Torri Gemelle) e poi due settimane in California, abbiamo noleggiato una macchina e abbiamo percorso tutta la costa da Los Angeles a San Francisco, facendo anche tappa a Las Vegas. Un viaggio stupendo che ovviamente consiglio a tutti di fare. Grazie per avermi fatto rivivere certi ricordi. Il burro di arachidi invece lo compero sempre già pronto, lo adoro, anche in qualche ricetta orientale. La prossima volta provo a farlo in casa. Ti consiglio di provare il toast di Elvis Presley, è una bella bomba calorica, ma almeno una volta va assaggiato.
Buona serata
Sabina
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 23:08
Che meraviglia, Sabina! Certi viaggi sono indimenticabili… sono posti talmente diversi dai nostri, immaginati e sognati così a lungo che ci può essere solo stupore o incanto quando si è lì, finalmente! Io farei proprio tutto il giro che avete fatto voi… 😉
E’ facilissimo fare il burro in casa, vedrai! Una volta provato non lo comprerai più, basta avere l’olio di girasole e il gioco è fatto! E a me tocca provare quel toast, non me lo farò dire due volte! 🙂
Grazie del commento, mi ha fatto piacere risentirti!
zia Consu
7 Dicembre 2015 at 22:10
Mi piace moltissimo questa tua variante al tema classico..ma si sa bene che da te le cose banali non sono di casa 😛
La California al cucchiaio ^_^
Buona settimana <3
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 23:09
Consu, in effetti ci devo sempre mettere qualcosa di mio e personale nelle ricette… sono tremenda! Lascio lo zampino come i gatti, ehehe! 😀
Quanto me la mangerei in un boccone, quella California al cucchiaio… bella l’espressione, mi piace, può essere il titolo di un dolce nuovo!
Alice
7 Dicembre 2015 at 22:53
Uh, che salto nel passato! Mi hai fatto tornare in mente Beverly Hills…anche io ero una fan sfegatata, che nostalgia! 😀
Questo burro di noccioline è strepitoso nella sua semplicità, e quell’aggiunta di cocco dice già tutto su di te 🙂
In bocca al lupo per il concorso…spero davvero che tu possa vivere la tua California!
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 23:23
Alice, magari vado a sospirare riguardando qualche scena su Youtube, ahaha! Quante emozioni… gli anni passano ma quelle no e l’anima romantica di allora resta… 🙂
Il cocco, quando posso, lo metto ovunque… un po’ come la magia…
Grazie, un bacio!
saltandoinpadella
7 Dicembre 2015 at 23:57
Tesoro in verità io ho visto la Walk of Fame e ti confesso che ne sono rimasta proprio delusa. Secondo me non ha nulla dell’alone di magia dei film, è un posto davvero molto commerciale. Ma non ho visto Beverly Hills, non ho visto il mare che deve essere proprio meraviglioso. Il problema è che c’è proprio tanta tanta gente, e io non amo i posti super affollati. Ma mi potrei consolare con uno di questi panini, l’abbinamento alle mele mi ispira un sacco, da veri golosoni 😉
Francesca P.
8 Dicembre 2015 at 0:09
Davvero, Elena? Ecco come si smontano i miti! Vedere tutto dal vivo comporta la possibilità di una delusione, ma d’altronde il confronto diretto serve a questo…
Spesso è la curiosità che alimenta i sogni e la mia è così alta… non vedo l’ora di guardare coi miei occhi e smentire o confermare! 😀
Vanessa
8 Dicembre 2015 at 5:30
E infatti per me burro d’arachidi = “Ti presento Joe Black”! Quanto mi piace la tua America! Non poteva certo non passare da Hollywood “la terra dei sogni”…. “Alcuni si realizzano, altri no, ma voi continuate a sognare” diceva quel tale in “Pretty Woman”! Delizioso il tocco di cocco! E comunque, che tu sia a Hollywood o a Roma… continua a sognare, mi raccomando! 🙂
Francesca P.
8 Dicembre 2015 at 14:10
A proposito di Brad Pitt, giusto! Quel film lo conosco molto bene e lo riguardo tutte le volte che lo danno in tv, perchè lui merita veramente, ahaha! 😉
Sì, continuerò a sognare, una delle poche certezze che ho… sono talmente tanti i sogni, vecchi e nuovi, che non rischio mai di stare senza! Un po’ come avviene per le ciotoline e le creme spalmabili! 🙂
Un abbraccio, Vane!
Laura e Sara Pancetta Bistrot
8 Dicembre 2015 at 10:04
E noi sogniamo con te leggendo del tuo sogno californiano, di quelle vie viste e riviste nei telefilm della nostra infanzia, Beverly Hills, ne avevamo persino il profumo ^^ … ora però ci immaginiamo anche noi in tenuta assolutamente scialla e senza tacco 12 (per carità!) ad ammirare i tramonti e gli skater di Venice Beach sorseggiando il nostro smoothie detox tra ragazze siliconate e surfisti abbronzati.
“Enjoy the little things”, come recita la ciotolina, perché in fondo ci basta una merenda così, in perfetto stile californiano per sognare l’America!
Oggi farai l’albero con Tarallino ed Ulisse?
Un abbraccio Franci!!
Francesca P.
8 Dicembre 2015 at 14:21
Il profumo? Siete mitiche! Io da qualche parte, a casa dei miei genitori, dovrei ancora avere una scatola con dentro le videocassette con le puntate più belle registrate… avevo fatto anche un collage di scene dei baci, ahaha! 😛
Quella ciotolina (presa dalla Maison du monde) mi è piaciuta subito e sembrava fatta apposta per le noccioline, che si toccano strette strette come tutti i sogni – e i viaggi – che ho in mente…
ps: la risposta sull’albero è arrivata direttamente in foto su Instagram e FB! 😀
daniela
8 Dicembre 2015 at 12:08
ciao e complimenti per il blog:-)
lo seguo da anni e le tue ricette mi danno sempre spunti creativi in cucina:)
il burro di noccioline io lo adoro nella crepes con zucchero di canna sopra…una bomba di calorie ma anche tanta dolcezza che serve sempre nella vita…
passa a trovarmi se hai voglia nel mio nuovo blog
daniela
Francesca P.
8 Dicembre 2015 at 14:25
Ciao Daniela, sono contenta di sapere che cammini spesso tra queste pagine e grazie per avermi fatto sentire la tua voce oggi! 🙂
Proverò il tuo consiglio calorico, stai sicura… adoro le crepes e si sa, durante le feste si possono mangiare dolci ancora più del solito, ehehe!
Anna Rita
8 Dicembre 2015 at 19:31
Che avessimo molto in comune, l’ho capito già da un po’. E oggi, scopro che sogni la California…ma sai da quanto la sogno anche io? Sono nata nel’ 87 eppure sono cresciuta guardando Beverly Hills, Pretty woman e Il principe di Bel air e sognavo, sognavo, sognavo…proprio come ho fatto adesso leggendo le tue parole e gustando con gli occhi il tuo peanut butter . Che dici? questo 2016 sarà la volta buona per coronare il nostro grande sogno? 😉
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 14:19
Io sogno un viaggio in America da tantissimo, è un desiderio che è cresciuto negli anni e più l’attesa si allunga, più sale l’aspettativa! Spero davvero che il 2016 (ci) possa portare questo traguardo, insieme a tante altre cose che fanno parte della lista degli “I wish”… sì, mi auguro proprio che il nuovo anno sia più generoso e positivo di quello che sta finendo, incrociamo le dita insieme mentre gustiamo noccioline? 🙂
Manuela
9 Dicembre 2015 at 0:15
La California, sembra quasi di poterla toccare nei tuoi sogni!
Non sono una fan dell’America,ma amo i grandi spazi, gli orizzonti infiniti e i paesaggi da togliere il fiato…e in questo l’America è grandiosa ( per dirla come Guccini 😉 )
Son quasi sicura che troveresti una compagna di camminate sul bagnasciuga: niente tacco 12, anzi, sandali slacciati abbandonati sulla sabbia, mentre cerchiamo di prendere a calci l’ultima onda.
Bellissimo set! 😉
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 14:23
Manu, nutro una curiosità grande verso l’America, ammirata in mille foto e film… so che è immensa e che probabilmente gli occhi non sarebbero capace di abbracciare tutto, ma so anche che sarebbe un viaggio “forte”, di quelli che lasciano un segno profondo, che ti fanno tornare a casa con cuore acceso e tante schede piene… 🙂 E se tu mi fai compagnia a piedi nudi in spiaggia, beh, un motivo in più per sognare di andarci!
Contenta ti piaccia il set… sospiro di sollievo, ahaha, tu sai bene perchè! 😉
Paola
9 Dicembre 2015 at 9:16
Col mare tra i capelli ci sono cresciuta e in quella gita verso il mare di sicuro io ci sarò a tenerti compagnia. In fondo sarà come ricordare un altro mare che ci ha viste vicine a cercare scogli su cui accoccolarci. E dopo ci proverei coi roller blade a correre col vento e imbraccerei la macchina fotografica per cercare quello che c’è di bello.. e magari riesco anche a trovare qualcuno dei miei attori preferiti 🙂
Di sicuro sarà bello fare una pausa con queste brioche e col burro di noccioline 🙂 Ma dici che a Hollywood lo troveremo un dondolo?
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 14:26
Non troveremmo la tonnara (!) ma sicuramente mille altri angoli per fermarci a nuotare, fare foto, chiacchierare come sappiamo fare, inseguire gabbiani… potremmo provare un mare nuovo (e un dondolo!) ogni anno, che dici? Abbiamo iniziato con Favignana e chissà quanto lontano possiamo spingerci… tanto noi non temiamo le tempeste, no? 😉
Simo
9 Dicembre 2015 at 9:21
ah…viaggiare…che cosa meravigliosa….
Sono appena tornata da Madrid ma ripartirei x riandarci di nuovo anche adesso, in questo istante…
Quindi mi gusto queste dolcissime e golose immagini, sognando California pure io! Chissà mai……..
Bacione stella e buona settimana corta
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 14:30
Simo, non sono mai stata in America… ma neanche a Madrid, ti rendi conto? Quanto vorrei poter viaggiare di più, sono attratta da mille posti!
Attendo il tuo reportage spagnolo, se lo pubblicherai, almeno ci scambiamo i sogni… io qui ho lavorato di fantasia, ma per un attimo ci ho creduto davvero, ehehe!
Un bacio a te! 🙂
Mimma e Marta
9 Dicembre 2015 at 10:21
Anche il mio rapporto con il mare è strettissimo non ne potrei fare a meno. Ogni tanto pensiamo di trasferirci da qualche parte e l’idea di un posto senza mare per più di un mese mi rattrista. Qui le giornate sono tornate ad essere belle, anche se le temperature non sono da starsene sdraiate al sole, e mentre su FB scorgo splendide immagini di spiagge a me note io qui a casa col naso ancora gonfio per l’influenza. Ma adesso vorrei concentrarmi sulla crema e a questa deliziosa tua preparazione, nutriente e ricca di grassi ‘buoni’ . Qui le banane e il pane ci sono….che dici facciamo una sorpresa a Marta?
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 14:33
Certo che facciamo una sorpresa a Marta! A lei dono entrambe le coppette e altre banane in aggiunta, se le volesse! E che dici, per te osiamo mettere sopra al burro anche dadini di avocado? 😉
Chi cresce accanto al mare lo porterà sempre con sè… posso solo immaginare il rapporto viscerale che vi lega! Io vicino Roma ho un mare per niente bello, ma scapparci, anche fuori stagione, mi fa bene quanto sognare viaggi così desiderati… 🙂
Un abbraccio, cara Mimma! Felice di risentire anche la tua voce!
Tatiana
9 Dicembre 2015 at 15:31
Io non sono affatto attirata dalla California, né dagli Stati Uniti in generale, ma se mi parli di mare allora un po’ di voglia di accompagnarti me la fai venire… quando sento parlare di estate perenne e di profumo di cocco non capisco più nulla e già mi ritrovo spaparanzata sotto il sole a cuocere a fuoco lento con un bel beverone di frutta esotica in mano. E poi tu mi tenti senza pietà: capiamoci, il burro di arachidi è un’invenzione strepitosamente deleteria e se poi mi ci metti pure il cocco mi mai morire 🙂 Però intanto mi hai fatta sognare desiderando quel mare estivo ancora troppo lontano….. (e se trasformassi una cosa del genere in gelato? Non so com’è che mi è venuta questa idea folle nel mentre ti stavo scrivendo… ne sento quasi la consistenza sul palato… slurp!)
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 22:19
Io ammetto di essere attratta e curiosa, ma perchè da gatto devo vedere tutto coi miei occhi, testare da vicino le cose, i posti, il cibo… 🙂 Mi immagino su una Cadillac a fare varie tappe, cambiando scenario e paesaggio, ma sempre toccando con lo sguardo il mare, perchè lui dà respiro e sicurezza…
L’idea del gelato è molto interessante, Tatiana… quasi quasi ci provo, la mia gelatiera è rimasta in freezer perchè per lei è sempre estate e quindi… non mi resta che sperimentare e invitarti all’assaggio, il primo cucchiaino sarà tuo! 🙂
silvia
9 Dicembre 2015 at 17:29
Parto dalla coppettina con su scritto “Enjoy the little things” e penso…”è sua! perchè guarda, tra tante cose che potrebbe trovare in California, lei sceglierebbe il mare, passeggiare al tramonto, bere un frullato, leggere un buon libro e gustare la giusta merenda” :)! Non smettiamo mai di sognare e di riempire, come tu mi insegni, coppettine di speranza, e se hanno il sapore di questo burro di noccioline reinventato (che io già sto amando in tutti i sensi) allora tutto sarà più semplice! E chi meglio di te poi potrebbe cogliere tutte le sfumature di un viaggio in America? Tarallino intando si confonde tra le sfumature color nocciolina!!
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 22:23
Sapevo che avresti notato coppetta e frase, d’altronde come ho fatto io! E’ una piccola regola di vita da applicare a tutto…
Se anche i sogni potessero diventare cremosi come burro di noccioline, allora li spalmerei lungo il futuro, su una strada a forma di fetta di pane… e darei un morso ogni giorno, per farne avverare uno alla volta…
Hai ragione, Tarallino si mimetizza bene! Ulisse è in tinta coi colori della casa e lui con quelli del cibo! 😀
Anonimo
9 Dicembre 2015 at 20:12
Quanti ricordi e che sfacchinate tra un concerto e l’altro, ma ricordi meravigliosi,lucenti , colorati, come l’America. E questo tuo burro di arachidi arricchito di cocco mi fa tenerezza e questo tuo post così brillante e vivo mi rallegra il cuore che ne ha tanto bisogno soprattutto in questo periodo.
Iscrizione obbligatoria mia cara e spero tanto di averti tra i miei amici, tra il sole della California..
Bacio sognante…
nella
9 Dicembre 2015 at 20:13
L’anonima sono io mia cara che dimentico tutto , perchè i neuroni alla sera incominciano a spegnersi…
Ecco che completo!
Scusami
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 22:26
Che bello girare l’America a suon di musica… immagino che esperienza, che concerti, che impatto! Sarebbe bello ascoltare i tuoi ricordi mentre si fa una merenda sostanziosa, i panini come vedi sono tanti, ce n’è da imburrare … 😉
E mettiamo un po’ di burro morbido anche sul cuore, che fa bene…
larobi
9 Dicembre 2015 at 21:49
cara francesca di ritorno dalla mia giornata lavorativa tra freddo e nebbie padane mi trovo in questo angolo di mare, di sole, di …stars!
tu brilli, stella dorata, tra le tue ricette e le tue foto che parlano di te , dei tuoi sogni… la California ??? why not? ti vedo sul mare con un fa re poco americano, a dire il vero, ma piuttosto “francais”… questo burro mi attira ma potrei diventarne addicted e in questo momento di vita in cui palestra e vita healty sono un lusso, sarebbe il caso di non esagerare …però però…;-)…. bacio cosmico!!!
Francesca P.
9 Dicembre 2015 at 22:28
Ecco a cosa serve viaggiare con la mente… via la nebbia e fuori il costume da bagno, via le ballerine e calziamo i sandali!
Se Sordi faceva un americano a Roma, io potrei fare una romana francesina in America… non male, mi porto dietro il mio ciak e vado a fare qualche foto su quella collina con la scritta mitica! 😉
Sappi che qui la parola “palestra” è bandita, ahaha, quindi dacci sotto! 😀
Fabio
10 Dicembre 2015 at 12:52
Stavo per realizzare questo che è anche un mio piccolo sogno qualche anno fa, poi ci fu un cambio di programma. Ma vivere un po’ queste cose che hai raccontato deve essere un’esperienza unica.
Bellissimo il burro d’arachidi, irresistibile. E poi l’associ subito agli States, c’è poco da fare. Alla fine si viaggia un po’ anche così.
Fabio
Francesca P.
10 Dicembre 2015 at 20:44
Speriamo che sia solo un sogno rimandato per entrambi, da stringere al più presto per trasformarlo in realtà… 🙂 Nell’attesa, immaginare porta lontano… e se ai pensieri uniamo i sapori di una ricetta tipica, allora la sensazione di essere lì è ancora più palpabile…
Ciao Fabio, grazie del commento!
Francesca
12 Dicembre 2015 at 11:42
Queste foto hanno il colore di una brezza estiva e portano profumi inaspettati. Ma tu sei davvero una maga con le parole perchè con le tue frasi e le sensazioni evocate sei riuscita a farmi venir voglia di fare un salto in California, una meta che, sono sincera, non mi ha mai attratto più di tanto (sono strana, lo so). E tuttavia percorrendo i tuoi sentieri di parole si è acceso un desiderio, un’idea, chissà 😉
Invece il burro di arachidi mi ha sempre incuriosita e così questa ricetta te la rubo, se poi Tarallino ha dato il suo parere positivo, son sicura che è ottimo!
Questa settimana sono molto, molto in ritardo quindi non mi resta che augurarti un buon finesettimana, Franci!
Francesca P.
13 Dicembre 2015 at 9:44
In un modo o nell’altro, l’estate (ri)vive nella mia testa e torna… e appena posso ci scappo! 🙂
Io non amo posti patinati e “in”, però credo che la California sia molto altro oltre al lusso o ai villoni, anche solo andare a Hollywood deve essere emozionante… e poi quei paesaggi, tutta l’America in tal senso deve essere pazzesca! Prima o poi spero di non lavorare solo di fantasia ma di portarti un resoconto vero secondo il mio punto di vista felino… per adesso godiamoci le arachidi, i sogni e le pause con la mente tra le nuvole, facendo finta di passare il weekend in qualche spiaggia assolata… 🙂
Valentina
13 Dicembre 2015 at 19:42
E allora vieni qui, io abito al mare, facciamo una lunga passeggiata in spiaggia e portiamo con noi un piccolo panino spalmato di burro di noccioline al cocco, da gustare sedute sugli scogli. Non è felicità?! 🙂 Ti abbraccio, sappi che al cocco non so resistere! ^_^
Francesca P.
5 Gennaio 2016 at 23:21
Vale, ho visto il tuo mare campano pochi giorni fa e in effetti una bella merenda davanti alle onde, magari al tramonto, sarebbe un momento davvero poetico… 🙂 Se poi porti anche un tuo dolcetto, ancora meglio, ehehe!
notedicioccolato
22 Dicembre 2015 at 13:07
sono giorni e giorni che giro intorno a questo post. sapevo che sarebbe stato un rischio venire a leggere ma non ce l’ho fatta più a resistere. e ora, che la forza sia con me con quest'”arma” nelle mani! prevedo intense sfornate di biscotti e un profumo paradisiaco inondare la cucina. spero tanto che il tuo desiderio si avveri un giorno, molto vicino. uno dei miei tu lo hai già avverato con questa ricetta. un abbraccio grande bimba, tanti auguri di buone feste
Francesca P.
5 Gennaio 2016 at 23:23
Come sono venuti i biscotti, Fede? 🙂 Io ho un vasetto di questa cremina che mi aspetta in frigo, durante le feste l’ho tenuto a riposo ma adesso tornerà protagonista!
Chissà se il 2016 ci regalerà dei viaggi… di sicuro con la mente li faremo, siamo brave in questo come a farcire la frolla! 🙂
cristina
5 Gennaio 2016 at 17:06
Che meraviglia!!! Questa ricetta fa sognare anche me! Splendide immagini, belle parole. Sono rimbalzata qui per caso e adesso questo posticino non lo mollo più. Evviva.
Francesca P.
5 Gennaio 2016 at 23:39
Ciao Cristina! Benvenuta, sono contenta di essere stata trovata e subito apprezzata! Su Instagram già ti seguivo e ti avevo anche lasciato qualche commento sul blog, quindi è un piacere aver ricevuto questo commento…
🙂