IN UNA NOTTE CON SOLO DUE STELLE
In una notte con solo due stelle, sfoglio un album di foto dalla copertina di cartone e ritrovo sorrisi abbronzati e capelli lunghi come strade da percorrere, che possono portare dietro casa come in Brasile.
In una notte con solo due stelle, le finestre mi sembrano volti da disegnare, tra persiane che custodiscono abbracci e luci che si accendono come occhi che non hanno smesso di desiderare.
In una notte con solo due stelle, le mani aspettano mentre le parole scelgono il vestito migliore da indossare, perché hanno voglia di uscire, di stupire, di lasciare un segno.
In una notte con solo due stelle, una bolla di sapone diventa una nave su cui salire e al timone ci siamo noi. Noi che vacilliamo, indietreggiamo e a volte ci nascondiamo, ma in fondo sappiamo quanto ci piace il vento che anima scintille e destino. E allora ci sporgiamo, per sentirlo.
In una notte con solo due stelle, raccolgo briciole di zucchero e gusci di noci appuntiti come matite ben temperate, pronte a fermare tuttoquellochenondevescappare. Gustando fette di torta e di luna, sorprendendomi di quanto pareti scure possano essere accoglienti e calde, se c’è la giusta ricetta per apprezzare anche le (nostre) ombre.
In una notte con solo due stelle, io ti verrò a cercare
In una notte con solo due stelle, portami a bere e lasciati ballare… (Zibba)
TORTA RUSTICA CON NOCI, NOCINO E MELASSA
150 g di farina integrale
100 g di zucchero di canna
50 g di melassa
100 g di burro morbido
3 uova
100 g di noci
Mezza bustina di lievito
1-2 bicchierini di nocino
Preriscaldate il forno a 180°.
Sbattete lo zucchero con il burro. Aggiungete le uova, la melassa, la farina e il lievito setacciati. Mescolate bene.
Unite anche le noci – tritate in un mixer o spezzate grossolanamente con le mani, come preferite – e il nocino. Amalgamate e versate l’impasto nella tortiera.
Cuocete per 40-45 minuti. Fate raffreddare e spolverizzate la superficie con zucchero a velo o zucchero di canna.
115 Comments
Miu Mia
18 Gennaio 2015 at 18:40
Ché quando ci sporgiamo, facci caso, è con il petto e con la testa! Mente e cuore vanno in là perché non temono. L'uno per un motivo, l'altro per il contrario. Le braccia arrivano dopo, le mani poi alla fine, ché ci tengono ancora(te) al parapetto. Io dico che tuttoquellochenondevescappare e che è stretto stretto al cuore, prima o poi spiccherà il volo e trascinerà con sé tutto quanto gli è attaccato! Come una delicata bolla di sapone è la nostra perfetta vita(lità), rotonda, luccicosa e precaria. Come una splendida farfalla che vive solo poche ore, giusto il tempo di volare e perdersi! Io mi adagio su una fetta di torta accogliente, perché di questo tipo di certezze non ne avei mai abbastanza, né potrei farne a meno!
Tu che scrivi ci regali talmente tanto di te, che mi domando s'esiste un limite alla generosità…
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 19:04
Sei arrivata prima tu della mia mail… ma non mi dispiace, sai? Perchè così ho di nuovo le tue parole da mangiare stasera e ormai mi conosci, di frasi belle e riflessioni che sento mie ho sempre fame! 🙂
Quella vita(lità) rotonda e luccicosa è dentro al vento e soffia con lui, per questo mi sporgo e non ho paura del freddo o degli spifferi… viviamo di attimi, forse tutto si costruisce proprio così… sommando battiti di ali che pian piano portano un metro più in alto…
Mi piace l'idea di associare la generosità alla scrittura e ai racconti, ma d'altronde se parlassi di cose che non mi appartengono non avrei tutto lo scambio appagante qui, ogni settimana… e allora via, mettiamo in fila lettere e canzoni, che si assaporano così bene con i dolci… 🙂
(Grazie… con la G!)
consuelo tognetti
18 Gennaio 2015 at 18:52
E' bello lasciarsi andare alla deriva delle emozioni, non sai mai quando e dove approderai ma indubbiamente non te ne pentirai 🙂
Stupenda la tua torta, una bella fetta a fine cena ci starebbe proprio bene 🙂
Felice settimana <3
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 19:10
Le emozioni le ascolto e le seguo da sempre, comandano loro… non è questione d'età o di crescita, ma proprio di indole… 🙂 Succede anche di pentirsi, eh, ma per fortuna nuove navi sono pronte a salpare!
Questa torta è nata per la colazione ma avendola resa notturna chiude bene anche la serata!
Buona settimana a te, Consu… sfornerai ancora pane? 😀
Laura
18 Gennaio 2015 at 19:20
Eccola che bella!!!Ho aspettato di vedere questa ricetta non sai come e in realtà c'è un'altra bottiglia di nocino nuovo per te, lo sai!:-) Mi piace l'abbinamento di noci con il rinforzo di nocino devo assolutamente provarla!E poi le foto dai nuovi toni noire i piacciono moltissimo!
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 19:43
Sono sicura che tu come me metterai nell'impasto due bei bicchierini di nocino e non solo uno! 😉 Non so se hai mai usato la melassa, ma per restare in tema di tonalità noir è perfetta! Grazie per avermi guidato in questa scoperta, mi sono fatta spazio tra luci e ombre e credo che lo rifarò presto!
Peanut
18 Gennaio 2015 at 19:42
Sei proprio un animale notturno, tu, eh?;)
Giorno o notte, quando c'è da abbandonarsi alle onde di ricordi e emozioni, io ci sono, anche se non nascondo che il momento in cui mi lascio maggiormente trasportare dalla marea è quando vedo cosa ho intorno, e nell'ammirazione, il mio cuore, sobbalza.
Mi è però tornata in mente un'estate della mia prima adolescenza quando, alle prese con la mia cotta forse più bruciante, usavo salire sul tetto (niente di pericoloso, eh, è facilmente raggiungibile da una finestrella in camera mia, che è in "soffitta"..) e guardando le stesse fantasticavo (quando mi diceva bene) o versavo lacrime amare pensando al mio tristo destino..:D Ho perso quest'abitudine, chissà a che cosa penserei invece adesso..sarebbe tutto diverso.
Mentre aspetto che mi sia di nuovo possibile giocare con le stesse dalla mia posizione privilegiata mi diverto sgusciando noci e mangiandone finchè non mi sento dire che ho esagerato, sperando che ne resti qualcuna per una torta..;)
Questa torta liquorosa m'incuriosisce, chissà come ci sta il nocino tra le briciole di impasto!
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 19:55
Oh sì, molto notturno! E come ogni gatto degno di tale nome, mi sveglio proprio dopo la mezzanotte perchè voglio correre (con le parole), giocare (con le foto) e mangiare (dolci-gelati-budini specialmente!)
La mia mente si perde spesso tra le onde, anche in pieno giorno con un sole che spacca le pietre, però ammetto che il silenzio e la tranquillità della sera mi ispirano di più quei viaggi emotivi che sono zuccheri per me… ossia indispensabili! 😀
Tu sei gatta quanto me, salivi anche sul tetto! Che bell'immagine, ti vedo sbucare dalla finestra e stare accucciata sotto le stelle, un po' intimorita ma felice del gesto di coraggio fatto per un motivo così romantico! Ecco, queste sono proprio le storie che mi incuriosiscono e di cui vorrei parlare mentre si sgusciano noci e il tempo passa piacevolmente… 🙂
Il nocino ci sta benissimo, avevo già sperimentato l'unione alcolica con il Limoncello e sì, è da provare!
Un abbraccio, sorellina! Mi piace vederti qui la domenica, tra le prime file!
June Burns
18 Gennaio 2015 at 20:26
Such a lovely cake! Love the addition of nocino, it sounds delicious 🙂
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 20:53
Thank you, June! I hope you'll be able to find original italian nocino and boost your cakes with it! 😉
m4ry
18 Gennaio 2015 at 20:42
In una notte con solo due stelle, può accadere di tutto…quel tutto imprevedibile, bello e sorprendente insieme….una poesia questo post…e alla fine, il dolce. E che dolce ! Un abbraccio 🙂
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 21:02
Quel tutto che rende più bella la vita… e persone passionali come noi lo sanno! 🙂 Tu potresti continuare benissimo a inventare parole dopo la prima frase e sono sicura che tutto quello che scriveresti sarebbe in linea con i miei stati d'animo, Mary!
Sara e Laura-PancettaBistrot
18 Gennaio 2015 at 20:52
Questa volta ci hai proprio stupito Franci!Essere accolte dalle ombre affascinanti della notte invece del candore del tuo bianco…le sfumature del nero interpretate da te si arricchiscono di nuovi colori, sottolineano la ruvidità dei gusci delle noci e ci costringono ad immaginare il sapore sublime della torta…un sapore che ci verrebbe da custodire in bocca fino a quando arriva il giorno. Ci piace tantissimo questo "lato oscuro", regalacene ancora!:)
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 21:08
Sara e Laura, sono un po' stupita anche io, in tutta sincerità! Avevo già fatto prove con sfondi dark ma nessun set mi convinceva… in questo caso ho scelto un grigio scuro, reso morbide le ombre, aspettato la luce giusta e… si è fatta notte a mezzogiorno, magia! 😀 Alternerò, promesso… ci ho preso gusto ormai e il bianco non si offenderà se ogni tanto lo trascuro, perchè sa che resta comunque il mio preferito… ma cambiare è stimolante! 🙂
Virginia @ Zucchero e zenzero
18 Gennaio 2015 at 21:16
Due stelle sono come due punti di un disegno immaginario che si uniscono con un tratto di matita, non necessariamente rettilineo, attorno al quale disegnare un'infinità di cose giocando con la fantasia e i colori.
L'ambientazione "notturna" delle foto mi piace moltissimo e mi sembra quasi di vedere quelle due stelle, tra una noce e l'altra… Le noci sono la frutta a guscio che preferisco e anche se non amo il nocino "nature" mi piace molto usarlo in cucina. La torta è venuta benissimo e penso proprio che chiederò a mio papà un po' del suo nocino per prepararla 🙂
lagattacolpiattochescotta
18 Gennaio 2015 at 21:26
Virginia, ehi… ma che idea di partenza bellissima per un post, quella prima frase! Perchè non la prendi in mano e provi a giocare con la fantasia proprio come mi hai scritto?! Sono seria, hai creato un'immagine molto poetica che meriterebbe di essere sviluppata! 😉
In questo periodo sto mettendo l'alcol in parecchie ricette, è il mio modo per assaggiarlo e omaggiarlo dato che puro lo reggo poco e temo di essere quasi astemia perchè subito mi tremano le gambe e mi gira la testa!
La torta ti piacerà, si addice ai tuoi gusti… e secondo me sarà contento anche il papà di prestarti il suo nocino, ehehe!
Ileana Pavone
18 Gennaio 2015 at 23:00
In una notte con solo due stelle apro la finestra, chiudo gli occhi e ascolto il rumore del mare…e per qualche istante mi lascio andare, senza pensare a niente, soltanto ai sogni…
In una notte con solo due stelle penso a come cambiamo ogni giorno, penso a quanto sia necessario per me cambiare… pochi punti fermi e tutto il resto intorno si trasforma..
..e la necessità di cambiare la avverto ancor di più quando mi lascio andare e sono me stessa…
sto giocando anch'io con la luce e gli sfondi scuri..e mi diverto tantissimo 🙂
..quello che trovo qui mi piace moltissimo e mi hai fatto venir voglia di utilizzare il mio nocino in qualche torta! Un abbraccio forte forte :*
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:04
Sì, è necessario… ogni tot bussa alla porta la voglia di cambiamento, che penso faccia rima con voglia di miglioramento, di crescita, di nuovi stimoli… e di volersi bene…
Gli sfondi scuri sono una sfida fotografica in più, non facili da domare, richiedono più attenzione… ma una volta trovata la luce giusta, sono davvero suggestivi! Contenta di averlo scoperto nel tuo stesso momento! 😉
Sì, dai, prova il nocino in un impasto e mi dirai… ma so già che ti piacerà!
margherita romagnoli
19 Gennaio 2015 at 0:48
In una notte con sole due stelle mi piacerebbe essere su una bella terrazza, una terrazza di fine primavera, con un golf leggero sulle spalle e qualche candela qua e là. Sarebbero i gusci di noci a diventare barchette e sarebbe questa torta a lasciarmi il sapore dolce, preludio di sogni meravigliosi e immagino risvegli ancora migliori. Le torte rustiche sono così, hanno sempre molto da dire…
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:09
Amo le tue fantasie primaverili e tiepide, Margherite… contrastano con il clima rigido canadese di questo periodo e mi fa piacere suscitartele perchè le amo quanto te! Se poi mi fai immaginare una terrazza, sogno ancora di più… e mi rivedo qualche anno fa, in mezzo a vasi di fiori, barbecue e candele, esatto, era proprio così! E quante colazioni all'aperto… anche se i dolci ho iniziato a farli da quando abito in questa casa! 😛
Ci mettiamo ad ascoltare tutte le cose che vogliono sussurrarci le torte rustiche? Ti aspetto, mentre prendo un golf di cotone… 🙂
Martina
19 Gennaio 2015 at 5:59
Le stelle sono la prima cosa che vado a cercare, ma non la notte prima di dormire, bensì la mattina presto ( mooolto presto). Mi alzo, nel buio della casa mi muovo a tentoni verso la porta, apro e alzo lo sguardo. Se in quel totale silenzio il cielo scuro è cosparso di stelle … so di per certo che vi sarà il sole (almeno per un po', almeno all'inizio) e il futuro giù prende una nota più dolce!
E a proposito di dolce … giuro che in questi giorni mi stavo chiedendo se con il Nocino fatto avessi potuto fare sperimentazioni culinarie. Troppo amaro, troppo alcolico, troppo scuro?! Tante domande, poche risposte! Poi arrivi tu … una tempistica migliore non la potevi programmarla!!!
ps: ma sai gattina dai toni chiari che anche lo scuro ti dona tantissimo?! 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:15
Io non ho mai perso di vista Orione nelle notti estive passate a naso all'insù, quando ero più piccola: ogni sera osservavo quella stella che era una certezza, un punto di riferimento, un occhio che ricambiava il mio sguardo… chissà a che ora va a dormire, se la vedi prima dell'alba salutamela e dille che resta la mia preferita, ancora oggi!
Il tuo nocino freme per essere provato e amoreggiare con una torta, me l'ha confessato mentre ascoltavamo insieme buona musica… 😉
I toni scuri torneranno, se amo indossare il nero – e dal mio Pinterest si nota ehehe – perchè non "vestire" così anche il cibo?!
Chiara Giglio
19 Gennaio 2015 at 6:25
ho visto più di due stelle l'altro giorno quando mi sono chiusa le dita in un cassetto, mi rendo conto che è poco romantico , non in linea con quanto scritto da chi mi ha preceduto ma ti assicuro che è stata una sensazione forte e coinvolgente,prendo una fetta di torta, buona giornata…
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:18
Chiara, immagino quante stelle, anche cadenti! In effetti quando si prova dolore la poesia viene meno, ehehe! Spero che la mano vada meglio e non abbia più il segno di quel cassetto… per i sogni cambia posto! 😉
Kittys Kitchen
19 Gennaio 2015 at 7:47
Resto incantata dalle tue foto e del tuo poetico modo di raccontare la torta con le noci.
Sono affascinata, niente da dire. Bellissimo post.
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:19
Ehi, ciao! Grazie mille, felice di leggerti, Elisa! Ho visto prima il nuovo sito e mi complimento intanto qui prima di passare direttamente! 🙂
Giulia
19 Gennaio 2015 at 8:04
Brrr, leggere il tuo post, assaporare con la mente i sapori che accosti e di sottofondo la canzone da cui trai ispirazione fa davvero venire i brividi.
Quelli "buoni", quelli di nostalgia, di quell'istante velocissimo in cui senti che l'onda malinconica sta per travolgerti e a cui noi, o almeno io, inguaribile romantica, non voglio mai opporre resistenza, perché ogni tanto è bello lasciarsi andare anche a queste emozioni.
Due stelle in cielo bastano e avanzano…
Come sempre, grazie!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:21
Giulia, sei sempre gentilissima… e credo che abbiamo davvero lati del carattere in comune perchè ci rispecchiamo ognuna delle frasi dell'altra! Sono un'esperta di onde malinconiche, diciamo pure un'appassionata… 😉 Il romanticismo è anche questo, anzi, forse risiede proprio nei sapori agrodolci della vita e dei sentimenti…
Grazie lo dico io a te! :*
panelibrietnuvole
19 Gennaio 2015 at 8:52
Buongiorno Francesca…come sempre le tue parole fanno sognare e portano lontano, via da tutto per un momento, scompaiono le pareti e i rumori esterni e…si vola! 🙂
Bella questa insolita veste "dark", che solo tu riesci a rendere ugualmente luminosa… E di questa soffice torta ne vorrei proprio una fetta, qui, adesso…chissà se chiudo gli occhi e esprimo un desiderio… 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:24
Si vola, sììììììì! Si è capito quanto mi piace farlo? Soprattutto quando non si può, quando la mente è ancorata e invece noi la portiamo altrove, in modo un po' ribelle e liberatorio! 🙂
Pensa bene al desiderio da esprimere, ma per fortuna se le stelle sono due si può anche fare il bis… come con le fette di torta, ehehe!
Grazie, un abbraccio!
Cucina Teorica
19 Gennaio 2015 at 9:14
Solo 2 stelle danno la luce di cui ho bisogno in certe notti buie
Le torte rustiche con le noci mi piacciono e mi ricordano il tempo che fu, quando c'era poco e ci bastava e anzi, si faceva festa!
Mi piace l'uso della melassa e della canna da zucchero
Ciao Isabel
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:25
Isabel, contenta di averti regalato la forza di due stelle, a volte basta poco… giusto un bagliore da seguire, che ci faccia da faro…
Le noci le adoro e mi diverto a sgusciarle, rompendo la corazza che in fondo tutti noi abbiamo prima di mostrare il lato più tenero…
Grazie!
Silvia A.
19 Gennaio 2015 at 9:20
In una notte con solo due stelle, mi siederei su un dondolo di una casa in campagna, avvolta da una calda coperta, e lascerei cullare i miei pensieri, ascoltando soltanto loro, il silenzio e il "fri-fri" dei grilli…la notte ha un fascino misterioso, che va scoperto un poco alla volta. Mi piace questa tua nuova versione fotografia in noir :), e come per la notte, anche con le ombre e i toni scuri, ci si avvicina piano piano, imparando a valorizzare alcuni aspetti che alla luce del sole hanno un altro significato. Io nel frattempo assaggio una fettina di questa torta, che mi ha davvero ingolosita, e poi io e la melassa…ancora non ci siamo conosciute!! a presto ^___^
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:28
Silvia, se vuoi al "fri fri" dei grilli uniamo un bel coro di "miao miao" e ci facciamo compagnia così, tutta la notte, mentre stelle e pensieri si scambiano consigli che poi ovviamente ci riferiranno e potranno tornare utili… 🙂
La melassa ha un sapore forte e un po' amaro, io ho preferito unirla allo zucchero ma c'è anche chi la usa da sola! Bisogna fare qualche esperimento, ma ti assicuro che vale la pena conoscere il suo lato scuro e misterioso… conquista come lo sfondo notturno! 😉
Claudia
19 Gennaio 2015 at 9:20
Che ci sia il bianco o ci sia il nero sullo sfondo, al centro ci sei sempre tu, che sai come giocare con tutte le sfumature. Bellissime foto, bellissime parole e, mannaggia a te, mi stai facendo mettere in discussione la mia colazione a base di frutta!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:32
Claudia, hai detto una cosa molto bella… esprimere se stessi in modo diverso, senza perdere la propria essenza, la sostanza…
Questa torta, con qualche modifica, la vedo adatta a te, sai? La melassa viene dal negozio biologico che saccheggio sempre e come vedi mi piace conoscere dolcificanti alternativi, più sani! E se vuoi comunque usare la tua frutta, puoi spezzettare qualche pera insieme alle noci! 🙂
laroby – lechategoiste
19 Gennaio 2015 at 11:28
adoro le pareti scure : grigio ferro, tortora scuro…diventano tane per accoccolarsi e pensare ai nostri sogni! …stelle a prescindere 😉 ….bacissimi (ricetta molto comfort food! parole speciali …come sempre)
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:36
Le pareti scure, rispetto al bianco, tendono a "chiudere", a stringere… ci ho riflettuto quando ho lavorato le foto, usando un po' la vignetta… ma mi è piaciuto questo effetto, perchè è come un abbraccio avvolgente… motivo per riprendere presto in mano quei pezzi di panno grigi! 😉
Baci a te e grazie!
Lilli nel Paese delle stoviglie
19 Gennaio 2015 at 11:29
In una notte con solo due stelle la menta viaggia, ripercorre, ricorda, fantastica, disegna, colora, ascolta, sorride….bella la notte, il suo silenzio, il tempo che un po' si ferma, le ore del riposo e il risveglio con questa torta, pensa, ho proprio un barattolo di melassa! buona settimana dolce franci!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:42
Eh sì, la mente fa tutto questo… corre libera, spesso anche più noi! Sfugge al controllo e quando proviamo a condizionarla scappa e si unisce al cuore per essere ascoltata… 🙂
Curiosa di vedere come userai quel barattolo, vengono bene anche i biscotti speziati!
Dani
19 Gennaio 2015 at 12:04
Me lo dicevi che tira aria di cambiamento ma il nuovo look delle foto non me lo aspettavo ^_^ Mi sto innamorando delle foto scure quindi non posso che apprezzare la tua svolta noir 😉 Ti fanno bene le notti con due stelle!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:43
Visto che il cambiamento passa anche attraverso un obiettivo? Io sono una felina quasi perennemente in movimento e in evoluzione e dopo un po' devo cambiare altrimenti mi stufo… 😛 Parleremo anche di foto noir tra qualche sera… e chissà venerdì quante stelle ci saranno in cielo, ehehe!
antonella de andreis
19 Gennaio 2015 at 12:32
Ti sei persa sulle note di una canzone romantica e riflessiva? La torta sarà una vera delizia assaporata ascoltando questa canzone…
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:49
La musica è fatta per questo: per perdersi e poi (ri)trovarsi! 😉
In questo caso, sono partita dalle foto e l'atmosfera notturna mi ha ispirato questa canzone di Zibba che stimola la mia vena romantica che tu ben conosci… ed è così che si miscelano parole che possono arrivare ovunque… magari anche sulla tua scrivania per merenda! 😀
Emanuela Martinelli
19 Gennaio 2015 at 14:05
Rimango stragata ogni volta dal tuo romanticismo, dalla tua passione e dalla tua delicatezza. Sia nei racconti che nelle bellissime foto questa volta con un cambio di tonalità, elaborato da te in modo stupendo! Un bacio come sempre, a presto Manu
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 14:52
Manu cara, ero romantica a 15 anni e lo sono ancora… nonostante sia più "lucida" e realista perchè la vita mostra nel tempo anche i lati meno belli, io continuo a seguire quella strada che mi fa sentire viva… quando scrivo, quando cucino e quando fotografo! 🙂
Grazie per il tuo affetto e un abbraccio grande!
Anna Maria Pischedda
19 Gennaio 2015 at 14:52
Che belle queste tue parole, fanno sognare e portano lontano..non ho mai visto una notte con solo due stelle ma mi sembra molto romantica 😀
Questa torta per accompagnare un tuo racconto deve essere proprio una delizia, e come sempre le foto che la rappresentano sono magistralmente presentate!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 18:49
Beh, a volte basta focalizzarsi su uno spicchio di cielo, come fosse una fetta di torta, e scegliere le nostre due stelle preferite… 😉
Le torte rustiche hanno lati nascosti da trovare… partono da una base di semplicità ma possono essere anche misteriose e intriganti… io mi sono divertita a scoprirlo!
Grazie come sempre, alla prossima settimana! 🙂
rossella
19 Gennaio 2015 at 16:06
Questa è la torta per me. E so che lo sai…
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 18:51
Diciamo che lo avevo intuito… 😉 E tu invece sai che farei volentieri uno scambio: una fetta di torta abbondante per una manciata delle tue madelaines…
Chiarapassion
19 Gennaio 2015 at 16:10
Con le tue parole e le tue foto riesci ad illuminare anche questo set dark…2 stelle luminose che portano una torta buonissima, brava tu!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 18:52
La voglia di luce prevale sempre e rende anche più "innocue" le ombre… ecco perchè non ci rinuncio e la cerco! 😉
Un bacio, Enrica, grazie!
Anna ontheclouds
19 Gennaio 2015 at 17:34
In una notte con solo due stelle, mi lascerei cullare dalle emozioni e senza dar tropo peso alle parole, mi coccolerei gustando la tua torta rustica. E chissà, se quelle due stelle, sono lì a ricordarmi che i sogni sono un po' come loro. Bisogna alzare la testa al cielo per rendersi conto che non svaniscono, se non smettiamo di guardarli…ed inseguirli.
Un abbraccio Francesca :*
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 18:55
Le stelle credo abbiano questa funzione: sono sempre lì, non si muovono, sono rassicuranti punti fermi che non cambiano casa… qualunque cosa accada, persino quando sono coperte dalle nuvole, loro restano immobili a brillare e si lasciano trovare dalle sognatrici come noi… scommetto che tu come me aspetti con ansia, ogni anno, il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, vero? 😉
Pincofifì
19 Gennaio 2015 at 17:35
Queste foto di nero vestite sono una meraviglia, Franci!
Una notte con solo due stelle, dici? Ma certo! Sono due punti, i due punti che aprono la strada a parole, segni, sogni … Corro ad accenderli, i miei sogni e desideri, faccio un po' di luce intorno e vedo dove portano. In una notte nera proiettano coni di luce: si può giocare tra i loro raggi e sedersi tra ciò che illuminano, o allungare sguardi, pensieri, sensazioni, dita verso ciò che si trova ai bordi, nella penombra, pronto a farsi scoprire … basta una scintilla …
E lo sai che questa è una di quelle ricette, vero?
Una di quelle che di scintille ne accende, come quella crema al caffè, e … sì, dovrei avere tutti gli ingredienti a portata di mano! Quindi vado, accendo il forno e mi metto all'opera …
Buona settimana Franci 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 18:59
Fra, come non averci pensato? Due stelle come due punti, fantastico parallelismo! Vedi perchè ti adoro? 😉 Non solo perchè provi le mie ricette, ehehe, ma perchè hai occhi buoni, buonissimi, che sanno fantasticare e viaggiare lontano! Occhi collegati direttamente alla pancia, che è come dire al cuore…
Delle scintille amo tutto: quando nascono, il rumore che fanno quando scoppiettano, la scia rossa che portano con sè, l'esplosione, il bagliore di un attimo… non posso che aspettare davanti al camino che la tua torta sia pronta, sono curiosa di assaggiarla… puoi anche decorarla con qualche bottone al posto delle noci! 🙂
piccola mela
19 Gennaio 2015 at 17:41
Oggi mi sembra di cogliere una Francesca differente, con quest'abito lungo, elegante,ma come una luna nuova o un cielo tinto di buio, con giusto quelle due stelle a disegnare la strada.
Sai quanto io adori le foto in nero ed è stato davvero una piacevole sorpresa svegliarsi così… Ora che è tornato il buio ne approfitto per correre qui e aggiungere una stella o una bolla di sapone, per correre via o semplicemente trovare il percorso.
Che poi, se dovessi cadere da quella bolla di sapone, questa torta mi sembra un ottimo cuscino su cui cadere! 😉
Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 19:06
Non so se sia diversa, già, adesso, ma so che una nuova Francesca sta bussando e pian piano le lascio spazio… si inizia sempre dai piccoli passi e dai dettagli, anche da un set fotografico, perchè no… se è vero che con la fotografia esprimiamo noi stesse, forse quell'abito è fuori dall'armadio da un po'…
Adesso, grazie a te, la notte è diventata con tre stelle e posso ricominciare da capo il "gioco"! Ma se la frase diventasse "In una notte con solo due polpette"?!
😀 Morbide come cuscini anche loro… e come le belle sensazioni che mi trasmetti quando mi scrivi!
Friarielli and Sound
19 Gennaio 2015 at 21:08
In una notte senza stelle è bello leggere della tua notte con due stelle.
Ciao!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 22:24
Bella l'idea di averti portato su un vassoio non solo un po' di torta ma anche qualche stella… quando c'è troppo buio, tu chiamami! 😉
delizia divina
19 Gennaio 2015 at 21:15
che bella ricetta golosa!!!
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 22:25
Grazie! Golosa ma anche piuttosto sana, volendo… 😉
giochidizucchero
19 Gennaio 2015 at 22:14
hai ricreato un'atmosfera calda e profumata. Io mi immagino una casetta di legno, con una finestrella piccola da cui guardare il cielo e da cui fanno capolino due stelline… il fuoco del camino, una tazza fumante e la tua torta tiepida che sa di noci e di vita semplice e genuina. Ti abbraccio forte! <3
lagattacolpiattochescotta
19 Gennaio 2015 at 22:28
Una casetta come una baita di montagna, mi piace! Hai indovinato il concetto d'inverno che amo, all'insegna del calore!
Ti abbraccio anche io, mentre affetto la torta tu prendi altra legna per il camino! 😉
Ilaria Guidi
20 Gennaio 2015 at 7:58
In una notte con solo due stelle…come è bello leggerti…ammirare le tue splendide foto…questa torta è meravigliosa…tu sei luce!!
Un forte abbraccio
lagattacolpiattochescotta
20 Gennaio 2015 at 9:36
Grazie Ilaria, io e la luce siamo amiche di lunga data… non la trascuro mai! 😀
Un bacio!
MARI Z.
20 Gennaio 2015 at 20:58
Mi sento persa quando non ci sono stelle in cielo, ma basta un piccolo puntino luminoso per rassicurarmi e ridarmi l'orientamento. Due piccole stelle poi indicano e illuminano la strada per arrivare alla tua cucina…il profumo fa navigatore… e scoprire la fragranza di queso sublime dolce con le noci! Delizioso!
lagattacolpiattochescotta
20 Gennaio 2015 at 23:28
Sì, il buio totale spaventa anche me… e quando c'è, mi immagino piccole lucciole che possano illuminare al posto delle stelle…
Segui i bagliori e i riflessi e arriverai vicino al mio forno, dove sono spesso anche di notte a controllare cotture e lievitazioni! 🙂
Un bacio, Mari, grazie!
Cristina D.
21 Gennaio 2015 at 0:12
Uno dei motivi per cui amo alla follia la montagna, tanto da viverla come la casa della mia anima, sono i cieli stellati. Il cielo è terso, non ci sono le luci della città e si distingue all'istante la via lattea. Mi commuovo sempre. E le stelle le cerco sempre, anche in città. Molto interessante la ricetta: mi piace soprattutto l'idea del nocino
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 9:15
Io posso dire lo stesso dei cieli estivi al mare, ma hai ragione, mi hai appena fatto ricordare il silenzio pieno di luce di certe notti in montagna, quando tutto è immobile e sembra di essere dentro un presepe…
Mi piace mettere un po' di alcol negli impasti, vedremo quale sarà la prossima prova, dopo il nocino… 🙂
Ciao Cri, grazie!
Francesca
21 Gennaio 2015 at 7:47
Da te si respira poesia in ogni dove: nell'intro, nella ricetta, nelle foto….<3
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 9:17
Fra, grazie mille! E' come cucinare un piatto dall'inizio alla fine, pensare a tutte le fasi e a tutti gli ingredienti della ricetta… 😉
Simona Stentella
21 Gennaio 2015 at 8:18
Bellissima torta e bellissime foto…un'atmosfera magica!!!
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 9:17
Simona, grazie! La magia la portano un po' anche le stelle, c'è la loro complicità…
😉
conunpocodizucchero Elena
21 Gennaio 2015 at 9:13
questo nuovo sfondo adattissimo alla tua notte con solo due stelle ti si disegna addosso come un vestito prodotto dal migliore sarto del mondo.
E la tua torta è il tocco dell'artista che rende il tutto inconfondibilmente tuo. tuo e meraviglioso.
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 9:39
Tu sai quanto me quanto personalizzare lo stile del blog sia importante! Essere riconoscibili è un traguardo bellissimo… e io penso lo stesso quando vedo le tue ricette creative "alla Elena", quelle che solo tu puoi fare! 😉
Un abbraccio grande quanto il cielo, ehehe!
Mirtillo E Lampone
21 Gennaio 2015 at 9:22
A volte basta anche una sola stella per andare avanti, oppure sapere che c'è, che rimane lì ferma dietro le nuvole, proprio come te.
Scusami se non sono passata da tempo, scusami se sto trascurando tutte le meraviglie che escono sul tuo blog e dalle tue mani…spero di leggerti con più costanza magari tra un po', quando sarò a casa a "riposarmi" ^_^
Un abbraccio fortissimo Francy…tua Berry
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 9:43
Berry, anche tu sei una stella… anche se non appari so che sei lì, con un'altra stella luminosa nella pancia! 😉 Quando sarai a casa, proverò a inventarmi tante merende per farvi compagnia, così di riflesso anche Mirtillino sarà un goloso di dolci!
Vi stringo e ti penso anche quando non ci sentiamo! :*
Vaty ♪
21 Gennaio 2015 at 11:34
buongiorno cara poetessa ..^_^
da un pò non passavo ma tu sai i motivi che mi tengono impegnata su altri fronti 🙂
e trovo la piacevole sorpresa di un set diverso.. e devo dirti che incanti anche con questi sfondi scuri. sei unica francy <3
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 13:39
Ciao Vaty! Eh sì, so tutto… le cose belle hanno avuto la forza di sconfiggere quelle brutte e passate le nuvole il sole splende di nuovo su novità e progetti che crescono! 😉
Tu sei brava con i set scuri, ti ci diverti da tempo… per me è stato un lento avvicinamento ma la conquista è avvenuta!
Grazie! :*
Günther
21 Gennaio 2015 at 13:51
una magnifica torta di noci
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 14:43
Ti ringrazio, rustica al punto giusto! 🙂
Monica Giustina
21 Gennaio 2015 at 14:40
E sei tu che mi dici che ti eri persa il mio blog? Ed io cosa devo dire??
Guarda che meraviglia di parole e di foto, di ricette e di tutto!
Mi piacerebbe dirti che la voglio fare stasera, mi piacerebbe mostrarti la foto di questa bontà appena sfornata, ma al momento sono oberata di ricette in coda.
Però prometto che la farò, anche perché ho un nocino in dispensa da troppo tempo!!
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 14:46
Monica, si vede che dovevamo aspettare il momento giusto per conoscerci… che era oggi! Contenta che proprio questa torta abbia assistito alla nostra reciproca scoperta, si metterà buona ad aspettare il suo turno mentre noi recupereremo i post e il tempo perduto! 🙂
A presto, allora!
Sonia Cellamare
21 Gennaio 2015 at 17:00
Quante volte sono rimasta a guardare le stelle…sognante e malinconica ma con mille speranze nel cuore…anch'io vorrei fermare tuttoquellochenondevescappare….grazie per le tue parole e il tuo dono poetico….prendo una fettina di torta, rustica come piace a me!
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 17:38
Probabilmente continueremo sempre a guardarle così, in quel modo, sospese tra malinconia, desideri e incanto… e se c'è una certezza è che le stelle, almeno loro, non scappano e si lasciano trovare al solito posto…
Grazie a te, Sonia, prendi anche due o tre fette! 😉
speedy70
21 Gennaio 2015 at 22:03
Quanto mi piacciono queste torte rustiche… ottima e golosa, perfetta per colazione!!!
lagattacolpiattochescotta
21 Gennaio 2015 at 22:37
Le sto apprezzando tanto anche io! E cerco di non restare mai sprovvista, la colazione è il mio pasto preferito insieme alla cena! 🙂
Grazie!
Damiana
22 Gennaio 2015 at 5:02
E in un" alba con sole due stelle trovo una casetta dove le parole sanno dire e i pensieri volare…M piace "sporgermi', so che puo' essere pericoloso, ma quella brezza è l'estasi di cui non posso fare a meno…che voglia di non farsi scappare niente, ma ahimè alcune cose devi lasciarle andare..
le foto, la torta sono incastrate in modo perfetto alla tua poesia, complimenti Francesca per tutto!
lagattacolpiattochescotta
22 Gennaio 2015 at 14:09
Beh, dopo la notte potrei dedicare un post all'alba, mi hai dato un'idea! 😛
Provo l'impulso di sporgermi per lo stesso motivo, in quel gesto c'è la volontà di guardare al nuovo che porta curiosità, eccitazione, stupore… e se ciò basta a vincere la paura, allora sì che è una conquista! Vorrei fosse lo stesso con quello che amiamo, fermare la fuga e trattenere tutto ma hai ragione, durante il viaggio qualcosa si lascia sempre indietro… è inevitabile…
Grazie per le belle parole e per gli spunti di riflessione, Damiana! 🙂
Marina
22 Gennaio 2015 at 7:04
Questa torta è nelle mie corde: frutta secca, liquori antichi… e le foto così scure ma confortanti lo sono ancora di più. Un saluto affettuoso
lagattacolpiattochescotta
22 Gennaio 2015 at 14:11
Marina, sono contenta sia così! Tu rappresenti l'anima rustica e genuina ai miei occhi, sia per le ricette che fai, sia per lo stile autentico nel proporle!
Le foto scure le corteggiavo da un po', da adesso credo sia scattata l'intesa… 😉
Marina
23 Gennaio 2015 at 20:41
Sono tornata a stamparmi la ricetta 😉
Intesa perfetta, a mio modesto parere
Ely Valsecchi
22 Gennaio 2015 at 12:35
Quando vengo qui prendo una pausa, da tutto, da figli, cucina, faccende e mi regalo quei cinque minuti che mi servono per rilassarmi leggendo con calma le tue parole, l'ho fatto anche ora e sono pronta per ripartire con qualche parola magica in più. Mi hanno regalato un sacchetto di noci a km zero ma proprio zero e so già che fine faranno…. Un bacione
lagattacolpiattochescotta
22 Gennaio 2015 at 14:24
Ely, io so invece che fine hanno fatto le tue, di parole: sono passate dagli occhi al cuore e mi hanno colpito! Grazie mille… portare un momento di calma nella quotidianità sempre veloce è bellissimo, è come gustarsi un dolce in santa pace, per un attimo tutto nostro…
Sono certa che farai un ottimo uso di quelle noci! 😉
Ale
22 Gennaio 2015 at 15:13
Ciao Francesca, è la prima volta che capito nel tuo blog…bellissimo!!
Questa ricetta è fantastica, le foto sono splendide e si vede che metti passione in quel che fai 😉
Se ti va, ti aspetto da me!
A presto,
Ale
lagattacolpiattochescotta
22 Gennaio 2015 at 21:09
Ciao Ale, piacere! La passione è l'ingrediente principale di tutto e per fortuna qui non manca mai! 🙂
Grazie!
Paola Sabino
22 Gennaio 2015 at 21:35
pronte a fermare tutto quello che non deve scappare.. e che deve restare impresso lì, nel cuore, illuminato da quelle due stelle che lo conducono attraverso le sue ombre, quelle che per tanto tempo ha temuto e non sapeva come affrontare. Due stelle che lo conducono a quella luce che non le dissipa, le ombre, le illumina, rivelandone la bellezza della loro fragilità. Due stelle che, come granelli di zucchero, illuminano un sorriso che si allarga quando incontra delle noci croccanti.
Un bacio enorme, cara Francesca :*
lagattacolpiattochescotta
23 Gennaio 2015 at 8:54
Paola, puoi continuare a scrivere, per favore? 😀
Le stelle come occhi di luce che fanno vedere la strada, così non si inciampa e non ci si perde… attraversare il buio non è facile, ma quando ci si riesce ci si sente liberi, sollevati… come nuovi… e quindi più forti, pronti a vivere quello che ci aspetta e che magari, questa volta, non scapperà…
Paola Sabino
24 Gennaio 2015 at 11:23
le parole richiamano parole, lo sai. Amano vestirsi di sentimenti, per raccontare emozioni, incantare, rallegrare e illuminare. Spesso narrano ombre che sembrano enormi, portandogli la bellezza della luce e della libertà che sono capace di donare. Quando vengo qui so che le parole sono libere di venire fuori e mi sorprendono 🙂 Lo sai che è sempre stato il mio angolino di quiete preferito.. e molto presto sono sicura che queste parole vedranno luce in un piccolo caffè romano 😉
Un bacio e a presto :*
lagattacolpiattochescotta
24 Gennaio 2015 at 13:57
Cara Paola, ti aspetto… e stenderò un tappeto di stelle (o di parole?!) per l'occasione! :*
Mimma e Marta
23 Gennaio 2015 at 8:03
in una notte con solo due stelle mi raggomitolo su me stessa, come un gatto, e mi scopro, mi esamino, scavo in profondità. Due stelle come due occhi luminosi a farmi luce e a guidarmi.
Francesca, scusa se arrivo sempre così tardi ma scuola e impegni si sono triplicati, ma io ci tengo a godermi sempre quell'attimo di pace, pausa, tranquillità che riesco a trovare nel tuo blog.
La torta mi strapiace, il sapore intenso della melassa e quello delle noci, la farina integrale e il nocino. Lo sai che questo è il genere di torte rustiche, semplici, deliziose alle quali non so dir di no. Un abbraccio 🙂
lagattacolpiattochescotta
23 Gennaio 2015 at 8:58
Ciao Marta, mancavi! 🙂 E' positivo che abbia impegni e cose da fare, così le pause quiete sono ancora più preziose e si apprezzano di più! Come tutte le cose belle che vedi a un passo e quasi puoi toccarle… sono certa che nel tuo cammino la luce delle stelle te le mostrerà!
Ti metto nella borsa della scuola un paio di fette di torta, così a merenda mi troverai e sarà un modo dolce per salutarti e sorriderti… 🙂
Sabrina C.
23 Gennaio 2015 at 12:26
In una notte con solo due stelle rimango ferma nel mio letto, sotto il piumone e fisso il cielo. Comincio a pensare alla mia vita.. a quello che ho, a quello che ho avuto e a quello che vorrei… e finisce che la mattina dopo mi ritrovo solo con un gran mal di testa ma le idee sono un po' più chiare 😛
Adoro questa luce anche con i colori scuri dei tessuti e della torta. Inutile dirti che adesso ne vorrei una bella fetta.. anzi due! 😀
lagattacolpiattochescotta
23 Gennaio 2015 at 18:22
Ahaha, Sabri, posso escogitare una ricetta per far passare il mal di testa… magari una pillola di zucchero… o dici che simbolicamente basta anche una pepita di cioccolato? 😛
Ho un'altra stoffetta a fiori con fondo scuro, pronta da usare! L'ho ricevuta da Claudia (Il gatto goloso), quando ho vinto un giveaway!
Maddalena Laschi
23 Gennaio 2015 at 15:24
Eccomi Francy!!!! Arrivo sempre ultima a commentare i tuoi post, ma lo sai, io sono fatta così, non è' una novità….dai che gli ultimi saranno i primi!!!! Si, infatti c'è ne sono davvero poche di stelle in questi cieli d'inverno, ma non ti preoccupar cara, fra poco sarà primavera e allora ci saranno tante stelle quanti fiori sugli alberi!!!! Un dolce perfetto per queste serate d'inverno, me lo vedo già li, vicino alla mia tisana….bacio tesoro e a presto!!!!
lagattacolpiattochescotta
23 Gennaio 2015 at 18:25
Maddy, tu puoi arrivare quando vuoi, senza limiti di tempo e orario, la porta è sempre aperta… e come vedi anche di notte mi trovi sveglia, a fissare il cielo e pensare, pensare, pensare… ma quanto penso?! Se sfornassi dolci allo stesso modo, la casa sarebbe una pasticceria, ehehe! (magari…)
Aspetto con mooooolta ansia la primavera e magari farò un post iniziando con la frase "in un balcone con solo due fiori"… 😀
Prepara due tazze di tisana, prendiamola insieme, vicine!
Annalisa Sandri
23 Gennaio 2015 at 22:43
Adoro queste torte rustiche, sono quelle che prediligo.
Mi farei una fetta in questo istante..spuntino notturno :D.
Un abbraccio Buon week!!!
lagattacolpiattochescotta
24 Gennaio 2015 at 12:34
Devo dire che le sto facendo sempre più spesso, giocando con tanti tipi diversi di farina e ogni volta è una scoperta! Stella dopo stella, briciola dopo briciola… 🙂
Grazie Annalisa, buon sabato!
Simona (Biancavaniglia Rossacannella)
24 Gennaio 2015 at 16:32
Utilizzerei le due stelle per farmi luce durante la notte, rimarrei sveglia per fare tutto ciò che mi piace e che il giorno non ho tempo di fare <3
E con immenso ritardo eccomi Franci! Appena domenica ho visto questa torta ho sorriso tanto, avevo appena finito di fare una (non)ricetta in cui ho utilizzato proprio la melassa, ho subito pensato alla nostra continua sintonia… 😉
La torta è fantastica, la sento molto vicina ai miei gusti, lo sai 😉 E poi le foto sono davvero belle, mi piace questo set notturno e stellato.
Un bacione-one-one
lagattacolpiattochescotta
24 Gennaio 2015 at 20:59
Simo, sai che hai avuto una buona idea? Tieniamo accese quelle due luci fino all'alba, magari anche in cucina, così davvero recuperiamo nel silenzio tutte le ore che ci sfuggono ma che desideriamo! E per le occhiaie pazienza, ci mettiamo sopra due fettine di patate avanzate da qualche vellutata… 😛
Curiosa di vedere come hai usato tu la melassa, dovrò trovare altri spunti e il tuo post mi sarà utile!
Un bacio a te e te lo dico anche qui: complimenti per il sito nuovo!
cucinaincontroluce
25 Gennaio 2015 at 15:38
Due stelle sembrano poche eppure son tutto perchè una ci illumina la strada e l'altra ci guida, perchè una è la stella della ragione e l'altra è quella del cuore, perchè due stelle bastano per seguire il nostro sentiero e per tornare a casa, perchè la stella della passione ci fa sormontare qualsiasi ostacolo mentre quella della ragione ci aiuta a non scivolare, a non scivolare nel fosso, a non cadere nel dirupo… sì, due stelle bastano se sappiamo ascoltarle e comprenderle….
Le noci che riposano in quello splendido vasetto "Home sweet home" come potrebbero non dare origine ad un dolce splendido? Le noci sono delicate ma hanno carattere, lo hanno anche quando la punta appuntita come una matita la spezzi, quando ne estrai quel profumatissimo contenuto, dolce eppure pungente, delicato ma saporito e che se le sposi con il nocino possono solo creare un connubio fantastico!
Buona domenica dolce Fra!
lagattacolpiattochescotta
25 Gennaio 2015 at 22:19
Tatiana, sei speciale… eh sì, solo una persona speciale può immaginare la stella della ragione e quella del cuore, perchè è una metafora splendida e così vera! Due stelle a contatto, vicine ma opposte, come due forze che ci prendono per mano e noi dobbiamo decidere chi seguire, a seconda delle circostanze… a volte capita che brillino nello stesso momento e il momento dell'equilibrio va vissuto subito, prima che svanisca…
Non ho mai letto una descrizione così bella delle noci… hai stupito anche loro, non solo me! 😉
Anna
22 Giugno 2015 at 22:35
In una notte con solo due stelle prendiamoci per mano e cavalchiamole insieme.
Iluminiamole di sogni e accendiamole di speranze.
Un sorriso per cullarle, una carezza per sostenerle.
Un soffio di vento per portarle
lontano, in alto, messaggere dei nostri saluti.
In una notte con solo due stelle non conosco tristezza, perché c’è luce quanto basta per rischiarare il sentiero della vita. Per indicare il percorso smarrito. E le ombre
non fanno più paura…
In una notte con solo due stelle tratteniamole con un filo: perché, INSIEME, continuino a
brillare…
Anna
Francesca P.
29 Novembre 2015 at 18:22
Ricordo bene la notte che scrissi queste parole… i cieli a volte si somigliano, come se restassero fermi nel tempo… eppure no, loro si muovono, come noi… e la vita cambia, le persone arrivano o partono, sorridono o deludono, ma comunque vada le stelle sono lì, che siano due o dieci, tre o mille… (ci) guardano, anche dentro… un po’ come fai tu con me…