L’ESTATE E’ UNA SCODELLA QUADRATA

29 Giugno 2014Francesca P.
Blog post

Ricordo quando l’estate durava quasi tre mesi, con la fine della scuola a darle il benvenuto e la valigia marrone con le cinghie un po’ dure che si riempiva di costumi, scarpette di gomma per gli scogli e pensieri azzurri.

Sentivo davvero il senso del partire a lungo, così tanto che lasciavo un foglietto di arrivederci sulla scrivania, che era la prima cosa che correvo a guardare quando rientravo a casa. E ritrovandolo lì, nello stesso identico posto, accanto al portapenne, mi tranquillizzavo nel sapere che nulla era cambiato durante la mia assenza.

Ci sono estati che crescono lente, che sbirciano da dietro la tenda e ti guardano in silenzio, prima di acquisire sicurezza e decidere che sì, è arrivato il momento, quello buono.

Altre invece esplodono come alcuni “vorrei” e si tingono di miele, il colore di quei sogni che il tempo ammorbidisce ma non spegne. Altre ancora sono frutta da spaccare nel punto più maturo, sono verande che regalano ombra, sono discorsi e rumori di posate che rimbalzano tra le finestre aperte per il caldo, sono piedi nudi su pavimenti freschi e sentieri su cui t’incammini con scorte di acqua e caramelle.

E alcune sono scodelle quadrate dove si stringono la mano i saporicheresistono, scoperti magari proprio durante soggiorni estivi che si ripercorrono sedendosi a tavola e chiudendo un po’ gli occhi.

Qui al posto della nave ho preso un tagliere, due padelle e una pentola e sono approdata in Sicilia, tra pomodori gialli, pistacchi e luce forte d’agosto, ma senza dimenticare le mie origini che hanno la consistenza dei bucatini e il croccante delle zucchine romanesche.

Perchè spesso ciò che siamo viaggia con noi.

Molto più di quanto ce ne rendiamo conto.

 

 

BUCATINI CON CREMA DI DATTERINI GIALLI E PISTACCHI, CALAMARI E CHIPS DI ZUCCHINE

 

Ingredienti per due persone:

 

180 g di bucatini (io del pastificio Giuseppe Cocco)

Due calamari piccoli

Una ventina di pomodorini datterini gialli

Una zucchina

Pistacchi (a piacere)

Olio extra vergine di oliva

Sale

Due spicchi d’aglio

Peperoncino q.b.

Farina di mais q.b.

Crema di latte q.b. (facoltativa)

 

Lavate e pulite i calamari, tagliandoli ad anelli o piccoli pezzi. Cuoceteli in una padella con olio, aglio e sale, mescolandoli ogni tanto, finchè saranno teneri.

Lavate i datterini. Tenetene da parte 4-5 e tagliate tutti gli altri in due. Fateli scottare qualche minuto in una padella con olio, aglio e peperoncino. Frullateli insieme a una manciata di pistacchi, un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale e se volete un goccio di crema di latte.

Lavate la zucchina e tagliatela a striscioline sottili, a julienne.

Mettete sul fuoco l’acqua per la pasta e quando bolle lessate i bucatini.

Nel frattempo, infarinate le zucchine e friggetele in un padellino con un filo d’olio, finchè diventeranno dorate e croccanti.

Scolate la pasta, mettetela nella padella dove avete cotto i calamari, unendo anche la crema di datterini. A fuoco basso mescolate per amalgamare bene.

Impiattate aggiungendo le chips di zucchine, i datterini tenuti da parte tagliati a rondelle e qualche pistacchio sbriciolato grossolanamente con le mani.

 

 

92 Comments

  • Mimma e Marta

    29 Giugno 2014 at 18:15

    Sono ufficialmente in vacanza da tre settimane eppure sembrano tre mesi. Ricordo le vacanze di quando ero piccola, trascorse dalla nonna a Mondello, quelle estati che attendevo tutto l'anno per poter finalmente essere circondata dai miei amici gatti e sguazzare felice a mare. Ripenso a quei momenti con affetto, i litigi con mia cugina e i giochi infiniti, il nasconderci ovunque per non separarci e l'inseguire i gatti. E quando non si facevano trovare, fingerci noi gatte 🙂 Ho sempre pensato che l'estate dovesse essere indimenticabile, che dovesse accadere qualcosa che mi stupisse, che mi coinvolgesse, rendendomi conto solo ora che sono ed erano quelle piccole cose, quei piccoli gesti quotidiani che facevano la mia estate speciale…
    La prima volta che ho assaggiato i pomodorini gialli è stato quando due anni fa mia madre li ha comprati al mercato biologico ed è stato amore a primo morso 🙂 visto che sei approdata in Sicilia ti faccio spazio e libero i fornelli, così che tu possa far esplodere i colori, i sapori e la fantasia in una scodella (e ne cercherò una quadrata 🙂
    ti abbraccio come sempre tanto forte. Marta!

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:06

      Non esiste immagine per me più tenera di una bambina che si trasforma in gatto per gioco… 🙂 Sarebbe bello sapere di più di quelle tue estati, da quel che mi racconti devono esserci stati tanti momenti importanti e divertenti… quando avrai la mia età ricordarli ti farà ancora più effetto…
      Anche io ho sempre pensato che l'estate dovesse essere in qualche modo magica e portare novità, emozioni e sorprese, a volte era davvero così, altre volte trascorreva quieta e senza scossoni, ma comunque la vivevo sentendola la "mia" stagione e anche oggi questa percezione non è cambiata…
      Cucinerei tanto volentieri questa pasta per te, Marta… quindi mi metto il grembiule e mi avvicino ai fornelli, tu siediti pure a tavola, tra poco è pronta… 🙂

  • consuelo tognetti

    29 Giugno 2014 at 18:38

    Ricordo anch'io con tenerezza quei periodi di scuola ma quando li vivi non te ne rendi conto e probabilmente non te li godi come sarebbe giusto…io ho sempre lavorato l'estate ma quell'aria di festa prolungata si respirava e si percepiva in ogni cellula del proprio corpo. Adesso che le cose stanno in modo diverso e x poter staccare servono ferie annunciate in carta bollata secoli prima, se ne ha la nostalgia..fortunatamente la tavola con i suoi profumi, colori e sapori è lì a riportarceli teneramente alla mente. Il tuo piatto è fantastico, è viaggiare, è libertà e rispetto delle proprie origine..complimenti!
    Buona settimana tesoro <3
    ps: tanto x cambiare..tu venivi a trovare me ed io te..ormai viviamo in simbiosi 😛

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:11

      Era proprio così, Consu, l'estate portava con sè un'aria di festa prolungata, non era una semplice pausa dalla scuola, era davvero un periodo che si apriva davanti a noi, tutto da vivere… volava ogni volta ma il senso del tempo era diverso… adesso le ferie sembrano l'unica boccata d'ossigeno dopo mesi di apnea e si fanno così attendere… a volte troppo! Ma dai, tu hai nel cassetto ricordi di Grecia ancora caldi, mentre io tra un mesetto scappo in Puglia… non manca tanto, me lo ripeto sempre… 😉
      Buona settimana a te, ci sfioreremo anche la prossima domenica!

  • Miu Mia

    29 Giugno 2014 at 18:45

    Sono le mani, quelle che parlano! Sempre, sempre guidate dal cuore, che sia per lasciare tracce o per accarezzare una guancia… che sia per cingerci tutti accogliendoci all'entrata. Mani delicate che abbracciano una forchetta che danza con colori e consistenze mai provate, sapori e profumi nuovi, ma che un po' sanno di casa.
    Niente paura di provare, perché va tutto bene. La vacanza è questo, in fondo: il "va tutto bene" della vita. Quel "non preoccuparti, io ti aspetto" della nostra personale quotidianità soave.
    Gli addetti ai lavori la chiamano la "base sicura" dalla quale ci si può allontanare con sicurezza perché sarà sempre lì ad attendere il nostro ritorno… ecco, questa è l'impressione che ho avuto oggi!
    Una mano tesa che mi porta con sé in luoghi lontani, ma che consoce la strada per ritornare!

    ps che c'entra niente. Ho qui la fuffola grande che mi cammina sulla tastiera e per pochi millesimi di secondi non cliccava INVIO dopo aver scritto il suo personalissimo messaggio (che ti lascio sotto perché non vorrei s'offendesse! u_u) dopo aver fatto due passi ed essersi accomodata!

    kkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkklsmepporrrklekeddddddddddddddddddddddddddddnnnnnnnewq nbuiiiiiollllkqw2c e3 vvvvvvvvvvvvvvvvtrrrrrrrrrr njjjjjjj

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:20

      Mi ha fatto sorridere leggerti mentre parlavi di mani e ricevere in parallelo le foto che mi mandavi su Pinterest… un vero incrocio! 🙂
      Sei consapevole di non aver scritto un commento ma un piccolo post pieno di belle parole e tuoi pensieri? Potresti farlo anche sul tuo blog, affiancando le avventure delle tue fuffole, come un grande gomitolo che fate rotolare insieme, tra lettere e fusa… pensaci… scrivi talmente bene, io solo qui ho sottolineato almeno 3 frasi che userei poi per citazioni come faccio con gli scrittori o i cantanti… 😉
      Sì, sono una che gira, curiosa, gioca, si allontana, esplora. Ma so tornare, non dimentico la via di casa…
      ps: Ulisse ha capito tutto di ciò che diceva la tua micia, tra simili conoscono il codice gattesco! Per le passeggiate molto meglio la tastiera del corridoio, no? 😉

    2. Miu Mia

      30 Giugno 2014 at 7:39

      Troppo buona… troppo! Divento tutta rossa!
      … e non sai quanto invidio il bell'Ulisse che non ha bisogno d'altro per capire la mia Miu. Sono due buoni, s'intenderebbero alla prima! 🙂

  • Laura Maffe

    29 Giugno 2014 at 18:50

    Ricordo… eh no, per me i mesi di vacanza sono ancora un paio! 😛 niente viaggi, almeno per il momento, però ricordo con piacere le settimane al mare, quando mamma e papà erano tutti per me tra sole, mare, coccole e abbracci… Viaggiare però è meraviglioso, ti fa scoprire un sacco di cose! Permette anche di fondere culture diverse, e il piatto che ci proponi ne è una bellissima dimostrazione 😀

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:29

      Ho fatto tanti viaggi coi miei genitori ed essendo figlia unica eravamo sempre noi tre… però ho iniziato presto a far vacanze anche da sola, dai 12 anni… prima era il momento dei soggiorni all'estero per imparare le lingue, poi veniva quello del mare in famiglia… erano estati piene, dense… adesso invece è già una fortuna riuscire a partire anche solo 2 settimane e quindi ogni spostamento si apprezza anche di più!
      Ciao Laura, grazie di essere passata! 🙂

  • Michela

    29 Giugno 2014 at 18:54

    I pensieri azzurri…quanto mi mancano! E come hai saputo disegnare bene quella sensazione. Sei un artista con le parole, prima ancora che con la fotografia e la cucina.
    Sei completa.

    Mi mancano le vacanze lunghe senza pensieri, mi manca quella sensazione lì.
    Oggi che vivo in affanno di tempo e lavoro, sempre di corsa e il tempo è diventato il mio lusso.

    La tua ricetta è meravigliosa, ma su questo non avevo dubbi.
    Bellissimi i datterini gialli! Non li ho mai usati. Io di solito uso i pachino gialli…che pure sono buonissimi.

    Brava come sempre e un dolce abbraccio Francy!
    :*

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:35

      Michela, per raggiungere la completezza la strada è ancora lunga, ma so per certo che senza parole, fotografia e cucina oggi come oggi non so più stare… sono cambiate tante cose dalle vacanze dell'infanzia e dell'adolescenza, forse anche il colore di quei pensieri si è un po' sbiadito… ma è comunque azzurro, magari più tenue, ma la tinta è la stessa… e va mantenuta, perchè combatte contro il grigio degli affanni e dei doveri che trasformano il tempo in un lusso, hai perfettamente ragione…
      I datterini gialli li ho trovati per la prima volta, sono stati loro a suggerirmi la ricetta, non avevo ancora in mente nulla per il contest ma è bastato vederli e…
      Un abbraccio a te e grazie, grazie, grazie…

  • Chiarapassion

    29 Giugno 2014 at 19:10

    L'estate è sicuramente tra le stagioni che più adoro per colori, sapori e soprattutto per l'allegria che la caratterizza. Francesca le tue parole come sempre mi coccolano e fanno volare la mia mente lontano, e stasera mi portano alle mie estati da adolescente. Quelle trascorse sullo stesso muretto, stesse amicizie da anni ed i primi amori quelli che ti facevano arrossire e che portavi poi a "casa" con te e con cui ti scambiavi lunghe lettere. Oggi tutto questo, con cellulari e web, si è perso e ti dirò a me manca…sono un inguaribile romantica ormai l'avrei capito. La tua scodellina blu la ruberei subito per assaporare la tua pasta che sa di buono e per godere della tua luce…
    P.s. Ormai la domenica sera quando vengo qui non solo "amo" perdermi nei tuoi racconti ma mi piace tanto anche leggere i commenti, sembra di essere in un gruppo di "letture".

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:42

      Tu sei l'estate, Enrica, basta vedere il tuo look, le tue foto, le tue tavole apparecchiate, il tuo sorriso! Ognuna di noi ha la "sua" stagione, quella che la rappresenta di più…
      Muretti e lettere, ah, come mi mancano a volte… 🙂 Quando vedo gli adolescenti di oggi, così "moderni" e svegli, è inevitabile ripensare a come eravamo diversi come generazione, il massimo della tecnologia era un Nintendo e per comunicare c'era solo il telefono di casa fisso e la cassetta della posta che si fissava sempre con emozione… era tutto meno "facile" ed immediato, ma sicuramente più poetico…
      ps: adoro l'idea che qui si crei un gruppo di letture e confidenze, il mio post iniziale è solo il pretesto per tanti altri post che scrivete poi voi di riflesso… ed è bellissimo tutto ciò!

  • La cucina di Esme

    29 Giugno 2014 at 19:13

    Adoro le tue foto, la loro luce….riescono quasi a farmi percepire il profumo di questo delizioso piatto!
    Baci
    Alice

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:44

      Grazie Alice! Qui volevo che la luce potesse far ricordare quella delle giornate estive più calde, la mattina… alcuni cibi portano il sole, ne sono convinta! E quei datterini sono come piccoli soli, in fondo… 🙂

  • Virginia @ Zucchero e zenzero

    29 Giugno 2014 at 19:38

    Le estati così lunghe, anche se mi sembrano lontanissime, non sono poi così remote. Quando ero bambina andavo da un posto all'altro: stavo un po' in campagna, un po' al mare e un po' in montagna. Di giorno mi tenevano i nonni, tranne quando i miei avevano le ferie e quindi si facevano le vacanze vere e proprie, e trascorrevo praticamente tutta la giornata in compagnia dei bambini che ritrovavo anno dopo anno in ogni posto. Quanti giochi, sbucciature di ginocchia, merende e corse dietro alle lucciole mi fai venire in mente 🙂 Adesso ripenso a quelle estati con molta malinconia e solo ora che non ho più i tre mesi di beata spensieratezza capisco quanto valore hanno.
    I tuoi bucatini sono un inno all'estate: i pomodori gialli, che sono sulla mia lista da tempo, sono come il sole che illumina un campo di zucchine, mentre i calamari, con quel profumo di mare, fanno venire voglia di lunghe passeggiate sul bagnasciuga, tra i castelli di sabbia. Mi fa tanto venire in mente le estati della mia infanzia 🙂
    V

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:50

      Era bello spaziare tra scenari diversi: montagne e fresco, con passeggiate e rifugi, poi mare, ombrelloni a righe, cavalloni, sabbia e cene di pesce… la campagna invece mi è mancata ed è per questo probabilmente che ora desidero sempre più nitidamente un contatto con il verde… magari di sera potrei vedere anche le lucciole… 😉
      Sì, quando non si possono più vivere le cose è lì che il pensiero diventa più (agro)dolce e sale quella nostalgia mista a tenerezza che ci porta a ricordare e riempire fogli bianchi… tu sei stata bravissima ad associare immagini ad ogni ingrediente della ricetta, da queste cose si capisce quanto tu sia sensibile e "visionaria", come piace a me… 😉

  • Federica

    29 Giugno 2014 at 19:47

    mi manca quella sensazione di libertà che accompagnava le lunghe vacanze estive, mi manca la spensieratezza di un tempo, i sogni, i progetti, il tempo scandito a ritmi umani
    una sensazione che in parte riesco a ritrovare quando passo qui da te, come se entrassi in un mondo fatato, dove la frenesia e le corse del quotidiano sono solo un ricordo
    per un attimo prendo fiato e vorrei non andar via
    tanto più che alla tua tavola c'è sempre voglia di fare il bis 🙂
    a quei pomodorini gialli per quanto farò la corte?
    un abbraccio tesoro e grazie degli auguri. buona settimana ^_^

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 22:56

      Mancano anche a me queste cose, Fede… ed è per questo che ne parlo, perchè ho la sensazione (illusione?) di poterle rivivere, stringere, anche solo per un attimo… la scrittura da sempre mi serve ad abolire la realtà temporale e le sue barriere, per volare avanti e indietro come voglio… posso farlo solo così… è possibile solo così… con il blog e tutto ciò che riverso qui sulla pagina posso prendere fiato, hai detto bene… sono felice che riesca a trasmetterlo anche a te…
      Ancora auguri, oltre alla vaschetta di gelato allora ti porto anche i pomodorini gialli… 🙂

  • Ada

    29 Giugno 2014 at 21:03

    La tua ricetta e la mia sembrano gemelle nei colori, ma sanno di estati diverse e di vite diverse! Belli i tuoi ricordi, le tue sensazioni… le mie estati non sono mai cambiate, le vivo come dentro una bolla: a casa, in Sicilia, con i miei genitori, la mia famiglia che si riunisce, il mio mare, il giardino. Un dolcissimo far niente nel quale annego….TI abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 23:01

      Le mie sono estati di una ragazza nata e cresciuta in città, che non vede l'ora di scappare in dimensioni diverse e con meno cemento, in posti sempre nuovi perchè non abbiamo mai avuto doppie cose o mete uguali ogni anno, a parte un amore grande per l'Isola d'Elba dove siamo tornati spesso… se da un lato ho visto tanto, dall'altro non ho avuto "stessa spiaggia, stesso mare" e a volte mi chiedo come sarebbe stato…
      Goditi il tuo dolcissimo far niente, è prezioso… soprattutto per la vita che facciamo, almeno in ferie basta notizie, basta conteggi di battute, basta lanci, basta titoli… ci siamo capite… 😉

  • Mary

    29 Giugno 2014 at 21:05

    Sai Francesca, forse l'immagine che ricordo con più nostalgia, delle mie estati da ragazzina è quello dove mi vedo, insieme alle mie amichette che vendiamo "lemonade" ai passanti assetati del nostro tranquillissimo quartiere…Erano pigre le mie estati da bambina, caldissime e trascorse sempre, o quasi, all'aperto. Ricordo mia madre che richiamava me e mio fratello la sera, quando era ormai buio e ci invitava "gentilmente" a rientrare a casa per chiudere la giornata. Erano tempi in cui si poteva giocare fuori fino a tardi, non c'erano in giro matti che rubavano i bambini e i vicini si conoscevano tutti e li chiamavi per nome…bei tempi! Quando passo da te Francesca, mi ritrovo sempre in un'atmosfera nostalgica e meravigliosa, come meraviglioso è il piatto che ci hai regalato! Un forte abbraccio, Mary

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 23:05

      Fossi stata un passante avrei comprato anche due, tre vostre "lemonade" al giorno… 🙂 Così come se fossi ancora una bambina farei per strada i banchetti con cose da vendere tipo fumetti, Barbie, collanine, Lego… li vedevo sempre nei paesini e la passione mi è rimasta negli occhi, perchè mercati veri a volte li faccio vendendo (a poco) i vestiti che non metto più… 🙂
      Grazie, Mary, per i tuoi ricordi… sembra una vita fa, ma come vedi basta niente per far tornare tutto alla mente… e grazie anche per quel che mi dici, nostalgia e meraviglia per me sono strettamente connesse…

  • Daniela Tornato

    29 Giugno 2014 at 21:50

    Passo di qui e volano i ricordi, l'estate è la stagione in cui sono nata è quella che più mi rappresenta, anche se poi vivendole tutte le stagioni hanno un loro perchè..le mie estati da bambina, o si le ricordo molto bene, le prime uscite la sera, le prime cotte, rivedere dopo mesi gli amici che venivano in paese solo in estate, la lotteria che organizzavamo con le mie amichette per raggranellare qualche soldino, giocare a guardia e ladri, il primo motorino, i pomeriggi al fiume dove ho imparato a nuotare, quanto tempo è passato mi sembra un secolo… le cose che mi mancano di più sono la spensieratezza di quegli anni..e qui scoppia la malinconia… 😉
    Che bei colori Francesca, questa pasta mette allegria, sa proprio d'estate, dev'essere buona buona.. in bocca al lupo per il contest!! un abbraccio grande Dani
    ps: sarebbe bellissimo poterci incontrare un giorno e magari che tu mi facessi qualche scatto, ne sarei felice davvero!! chissà.. ora vado a dormire, la sveglia è spietata suona alle 6.15, ecco questa è un altra cosa che mi manca delle estati da bambina, non avevo la sveglia!! ;D a presto!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      29 Giugno 2014 at 23:11

      Daniela, che bel tuffo vintage mi hai fatto fare con le tue parole! Io ricordo anche le tombole estive in piazza, all'Isola d'Elba, gli appuntamenti la sera con gli altri bambini, fare su e giù per i vicoli e le strade, sentirsi grandi anche se eravamo così ingenue, così piccole, così tenere e inesperte… scoppia la malinconia, eh sì! Ma una malinconia di cui ho bisogno, positiva, per riprovare belle sensazioni…
      ps: più vedo le tue foto di mani e set luminosi, più penso che sarebbe davvero bello organizzare un incontro tra colori, bianco e sorrisi! Chissà, hai detto bene… non la vedo una cosa impossibile, la passione e la volontà portano lontano… 😉
      A presto… e concordo al 100% sulla sveglia, che brutta invenzione! 😀

  • conunpocodizucchero Elena

    30 Giugno 2014 at 8:56

    sei davvero una persona speciale, fin da bambina.
    Ogni settimana che passa, ad ogni tuo post, cresce sempre più in me qst pensiero : "come mi sarebbe piaciuto conoscerti da piccola..condividere con te le scoperte e le conquiste che solo un'animo leggero come quello di un bambino può davvero apprezzare.. parlare, giocare, rincorrersi e ridere."
    Questo penso ogni volta che nei tuoi post si intravede la Francesca bambina, che regala e illumina di luce speciale la Francesca donna.
    Come i tuoi pomodorini gialli, che danno una luce a quella scodella azzurra che sembra dipinta. E il cuore del quadro è un piccolo, tenero e maturo pomodorino rosso.

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 9:25

      Elena, sei tu che sei speciale se sai dire tutte queste cose bellissime… 🙂 Sarebbe stato piacevole conoscersi da bambine, i legami che si creano a quell'età sono puri, non hanno invidie nè malizia… purtroppo con il tempo ho perso tutte quelle che erano le mie "amichette" ma ho milioni di foto a ricordarmi quanto era forte il rapporto…
      La parte bambina di noi non va mai messa a tacere… deve farci compagnia in un angoletto, spuntare al momento opportuno e ricordarci che la spensieratezza può essere una condizione anche dell'essere adulti, basta saper "giocare" con ciò che piace!
      Grazie per questo commento, che ricorderò. Un abbraccio grande grande!

  • sandra pilacchi

    30 Giugno 2014 at 10:52

    Francesca! ho il tuo post aperto da stamani presto e aspettavo per commentare un attimo di calma…. e si, siamo proprio in sintonia! crema di pomodori, sapori, pensieri, attimi ed estati diverse…. prima sembrava più lunga anche a me l'estate, adesso invece passa in un soffio anche questa manciata di giorni…. e passare da te il lunedì è diventata un appuntamento piacevole a cui non so rinunciare!
    un abbraccio
    Sandra

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 11:10

      Giorni fa mi era successo di scoprire una somiglianza forte con la ricetta di Ada Parisi, poi oggi leggo te… siamo attratte da colori, morbidezza, sapori mediterranei, pasta lunga… dovremmo organizzare un bel pranzo, tutte insieme!
      😉 Magari proprio di lunedì, così ci illudiamo che sia un altro giorno di festa = vacanza dopo il weekend, ehehe!

  • Marina

    30 Giugno 2014 at 11:28

    Vorrei tornare alle estati della mia infanzia per ritrovare la spensieratezza e non per non sentirmi chiedere: ma ancora non hai trovato un lavoro!?! Tristezza e incomprensione.
    Non voglio essere negativa: è il tuo spazio, è pieno di colori.

    Bellissimi questi accostamenti cromatici! Per non parlare della ricetta che è da copiare e assaggiare. Brava. Come sempre.

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 11:41

      Domande come quella portano l'umore davvero sotto terra… e vallo a spiegare che non dipende da te, che bisogna pensare prima di aprire di bocca, che purtroppo il momento è quello che è e meno male che ci sono libri-sogni-ricordi… Non sei negativa, Marina, io vivo immersa nella realtà e proprio per questo qui, almeno qui, ho voglia di evadere con pensieri belli, profumati e colorati, dove ti accolgo sempre volentieri…

  • Marinella

    30 Giugno 2014 at 11:28

    Sai Francesca, ti seguo da un po' di tempo, non perché io sia una buona cuciniera e nemmeno perché sono alla ricerca di qualcosa di buono da preparare per cena; ti seguo semplicemente perché mi piace come scrivi, come descrivi i ituoi momenti e i tuoi ricordi. Aspetto con ansia il lunedì perché so di trovare un tuo nuovo post e perché so che, qualunque sia il tema, è senz'altro una piacevole lettura, una breve pausa tutta per me.
    Un caro saluto, con grande stima.

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 11:51

      Marinella, parole come le tue sono capaci di portare colori proprio come l'estate! Mi hai dato tra le mani il senso del perchè sono qui… per fare compagnia e per comunicare raggiungendo persone attraverso il linguaggio che sento più vicino…
      Mi hai regalato un'emozione a sorpresa con questo commento, sappilo! Grazie quindi per averlo lasciato e per avermi informato della tua presenza… un saluto a te, ci "vediamo" il lunedì! 🙂

  • lapetitecasserole

    30 Giugno 2014 at 12:04

    Lasciatelo dire cara la mia Francesca, hai il dono di rendere speciale le cose che tocchi. Anche io ho dei pomodori gialli in frigo, ma fra le mie mani non fanno certo quell'effetto… Con il pensiero ai 3 mesi di vacanza, a quelle che erano le sensazioni di spensieratezza e libertà, mi hai fatto venir voglia di mandarti una cartolina, sai quelle con scritto "baci da…"

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 13:32

      Tu sei gentilissima e carinissima e per questo ti riempirei di bucatini colorati, ma i pomodori gialli starebbero benissimo anche nelle tue mani, con il tuo stile e il tuo occhio… facciamo una prova, anzi, una scommessa? Ti scegli una ricetta, li prepari e vediamo… se ho ragione io mi prepari per un mese il tuo ultimo bellissimo pane! 😀
      Scriverò un post sulle cartoline, ecco un'altra cosa super vintage che ha segnato la mia adolescenza… mi hai fatto venire un'idea, sai? Sei preziosa!

  • Pincofifì

    30 Giugno 2014 at 12:54

    Ci sono proprio i colori dell'estate in questo piatto e in queste foto!
    E' incredibile come un semplice scatto, una ricetta allegra, possano racchiudere in uno scrigno azzurro-turchese sensazioni, sapori, colori di una stagione.
    Bravissima, come sempre, anche se questa volta secondo me ti sei superata 😉
    Davvero lasciavi un foglietto ad aspettarti sulla scrivania? E' un'idea, e un'immagine, bellissima!!!
    Vedremo questa estate cosa ci porterà, ma intanto c'è un piatto colorato che voglio provare (devo solo trovare i pomodorini gialli) 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 13:37

      Spesso noto che le ricette che danno più soddisfazione non sono "preventivate" o pensate troppo in anticipo, ma improvvisate secondo umore o spesa del momento… è successo così per questo piatto, ero in cerca di idee per il contest ma sono stati i datterini a chiamarmi e a generare poi il flusso di parole…
      Sì, lasciavo un biglietto, con tanto di firma, giuro! E parlavo non so a chi… a qualche spirito protettore della casa, a entità che avrebbero trapassato le pareti, a ladri che speravo non portassero via le mie cose… boh… so solo che scrivevo, salutavo e poi ritrovavo tutto contenta al mio ritorno… 🙂
      ps: se non trovi il giallo usa pure il rosso classico per la pasta… e non scordarti le chips di zucchine, mi raccomando!

  • Rebecka

    30 Giugno 2014 at 13:18

    Tutto il profumo e tutti i colori dell'estate nel tuo piatto. Due settimane di vacanze salentine, niente tecnologia, ma la gatta con il piatto mi è mancata davvero tanto!
    Un bacio amica dolcissima

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 13:39

      Lo sai che seguirò tra un mese le tue orme e andrò in Salento per la terza volta negli ultimi 10 anni? Vedevo le tue foto e sognavo il momento in cui avremmo messo in moto la macchina e ciao, per un po'…
      Spero di avere presto un racconto della vacanza, quei posti ti entrano negli occhi e nel cuore… e sarai ancora più bella e solare…
      Un bacio grande a te, donnina che dai boschi è scesa al mare! 🙂

  • elenuccia

    30 Giugno 2014 at 13:34

    Io d'estate andavo a raccogliere le pesche da mio zio quindi non facevo tanta vacanza. Ma a me piaceva, era un gioco e quindi per me era comunque una festa andare a girovagare per i campi dello zio. Lui poi aveva un certo riguardo verso di me quindi alla fine mi faceva andare in giro a mangiare le pesche che non avevamo raccolto perchè troppo mature. Che buone, mi ricordo ancora che sapore meraviglioso hanno le pesche maturate fino alla fine sull'albero.
    Si l'estate era davvero una festa. Ho smesso di viverla così quando sono andata all'università, in cui alla fine si era costretti a studiare anche d'estate.

    Questi bucatini urlano estate da tutti i pori, sono stupendi e le foto mi hanno incantato.Qua purtroppo non è facile trovare i pomodorini gialli

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 13:44

      Devi fare una ricetta speciale con le pesche, magari raccontando proprio quello che hai confidato qui a me… rivederti bambina tra quei campi, curiosa e attenta ad allungare le mani per raccogliere i frutti… secondo me lo faresti ancora oggi e io verrei con te… 🙂
      E' proprio l'università che ha spezzato la magia delle vacanze lunghe, spesso le sessioni erano a fine luglio e quante nottate passate sui libri con il caldo e il ventilatore acceso… sai che ti dico? Che quelli di tempi non mi mancano per nulla…
      ps: come dicevo anche a Francesca poco prima di te, usa pure i datterini rossi o i tradizionali pachini, il viaggio in Sicilia è comunque assicurato! 🙂

  • Michela Sassi

    30 Giugno 2014 at 14:05

    Quanti ricordi belli che mi hai fatto riaffiorare… le estati con il mio nonno e le nostre lunghe passeggiate, i lavori nel campo, i suoi racconti, i suoi abbracci e la sua dolcezza UNICA, per me! Grazie Francesca!
    I tuoi scatti sono favolosi, e questa ricetta è superlativa… la copierò, la farò… ma senza datterini gialli, perché qui, in montagna, sono introvabili!
    Un abbraccio.

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 14:25

      Mi piacerebbe, cara Michela, portarti un po' di mare e di caldo e avere in cambio un po' del fresco dei monti e i prodotti tipici della tua terra… 🙂
      Con i miei nonni passavo sempre una settimana in qualche luogo di villeggiatura, in piccole pensioni di solito in Romagna dove si mangiava alle 13 e alle 19, troppo presto per i miei orari da Sud e me lo ricordo bene questo particolare!
      Un abbraccio a te! Vedrai che la crema viene bene lo stesso anche senza giallo… 😉

  • simona mirto

    30 Giugno 2014 at 14:11

    Franci, tesoro, che belle sensazioni, quelle delle estati lunghe, la scuola che finisce e partono le ferie, i Costumi in valigia e il foglietto dell'arrivederci… E' passato tanto tempo dalle lunghe vacanze spensierate… oggi si combatte contro il tempo e l'orologio che incessante ti ricorda che è tardi e che non sei riuscito a fare qualcosa in tempo… le mie vacanze sono ancora lontane… ma non dispero… in questi giorni sono felice… perchè sono riuscita a recuperare le foto di lavoro perse e anche la connessione sembra rientrata ad hoc… eh si, mi accontento di poco… ma forse è proprio quando ti mancano le piccole cose quotidiane che ti rendi conto di quanto siano indispensabili… proprio come un buon piatto di pasta al momento giusto. Il tuo, profuma di buono e d'estate e oltre ad avermi fatto sognare con le tue parole… mi apri il cuore con pistacchi, pomodori gialli e un piatto azzurro. Il colore del mio cuore, quello che amo in assoluto. Grazie:*
    ti stringo tesoro:)

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 14:32

      Vero, l'orologio oggi è spietato, non si ferma mai, rallenta solo in alcuni rari momenti ma poi recupera tutto, senza sconti… forse solo in questo periodo sono contenta della sua velocità, perchè significa che l'agosto con le ferie non è poi così lontano e arriverà presto… consoliamoci così, è solo questione di attesa!
      Sono felice di leggere che sei felice, che bello! A volte si ha paura a dirlo e allora si sussurra piano… e ci credo che sei sollevata nell'aver recuperato le foto del pc, non si possono perdere anni di materiale, sarebbe stato ingiusto! Meno male che le buone notizie ogni tanto ci sono!
      Il tuo cuore non solo è azzurro ma è anche grande e pieno di dolcezza… :****
      Grazie a te!

  • Ileana Pavone

    30 Giugno 2014 at 15:23

    L'estate per me non è mai stato sinonimo di pausa vera e propria, a parte la scuola che finiva, sono sempre rimasta qui, perché come puoi immaginare in un paese di mare non esistono vacanze o ferie, soprattutto d'estate che è l'unico periodo in cui il mio paese è affollato..
    Adesso, con la sessione estiva che non mi dà tregua diciamo che, nonostante il poco tempo, sto apprezzando di più tutto questo, prendere la bicicletta anche al tramonto anche solo per un tuffo al mare, per staccare la testa almeno per un'ora..e questa estate la passerò così, ancora qui, ma con una consapevolezza maggiore, con la felicità nel cuore, nonostante le difficoltà e la stanchezza.
    Passare da te vuol dire lasciarti ogni volta un piccolo pezzo di me, della mia storia.
    Te l'ho già detto che sei magica, vero?
    E i bucatini? Stupendi, come quei pomodorini gialli che qui non troverò mai 😀
    Un bacione :**

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 19:13

      Mi sono sempre chiesta come deve essere abitare tutto l'anno in un paese di mare… la calma dell'inverno, la spiaggia deserta, l'atmosfera selvaggia e poi il risveglio, l'arrivo della bella stagione e della gente, l'estate vissuta "sotto casa" tra bagni, passeggiate e vita estiva…
      E' bellissimo sapere pian piano sempre più dettagli della tua vita, come una storia a puntate, aprirsi con calma e decidere cosa dire sull'onda dell'istinto… grazie per farlo, Ileana, il quadro positivo che ho di te si delinea settimana dopo settimana!
      Un abbraccio… e quando verrai a Roma magari ti faccio trovare i pomodori gialli! Fatico anche io a procacciarli ma ora ho scoperto dove far rifornimento… 😉

  • m4ry

    30 Giugno 2014 at 17:23

    ….sto sorridendo…perché è proprio così..l'estate è proprio così, come tu la descrivi..questa, ad esempio, fatica a decollare..ma io già la sento viva, presente..è qui con me e nel modo in cui piace a me..che ti devo dire ? questa stagione mi fa stare bene..e non sai quanto mi piacerebbe poter tornate a quel periodo in cui l'estate, o meglio le vacanze, duravano 3 mesi interi…ma sai che c'è ? C'è che le mie nuove consapevolezze e il mio modo di affrontare ogni singola giornata, mi fa sentire un po' tutti i giorni in vacanza 🙂 Io, in quella scodella, ci affonderei la mia forchetta 😉 Ti abbraccio !

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 19:20

      Magari questa si sta solo facendo attendere prima di stupirci, fissandoci dietro la tenda e facendoci "cucù" all'improvviso come fa il mio gatto sbucando dalle porte… 🙂
      Sentirsi ogni giorno in vacanza è una sensazione appagante, perchè è come stringere una piccola porzione di libertà… io ancora non mi sento così, troppo ancorata al lavoro e ai ritmi della città ma spero che con luglio tutto rallenti e poi finalmente mare anche per me… non vedo l'ora di essere su una bella spiaggia salentina a mangiare di tutto di più! 😀

  • LeCiorelle

    30 Giugno 2014 at 18:55

    Sono mancata un po', ho dovuto prendere una pausa da tante cose, ma eccomi di nuovo, per leggere questo bellissimo post!! Questa scodella turchese, sai cosa mi riporta alla memoria? la prima estate in cui portammo mia sorella al mare, io avevo sei anni e lei era piccolissima, e per farla giocare le gonfiavamo la piscina in spiaggia, affinchè potesse divertirsi coi piedini a mollo! ed io, che ero già più grandina, mi infilavo in un "un cerchio azzurro" per me piccolissimo!! 🙂 che bello, anche la mia estate durava 3 mesi ed era spensierata!!! mi piace la tua idea, di viaggiare idealmente col cibo, di rubare un po' di sapori al mediterraneo e poi tornare un po' più su, per ritrovare i gusti della tua terra, scoprendoli in un abbraccio di nuovi profumi e colori! che buffi questi datterini gialli sembrano mandarini cinesi, io non li conoscevo lo sai? hanno un colore vivacissimo! a presto un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 20:20

      Ciao! Sono venuta a trovarti un paio di volte in questo tempo per vedere se avevi pubblicato un nuovo post, mi ero piacevolmente abituata alla tua presenza… e quindi sono contenta di rileggerti! Spero che la pausa sia servita…
      Adoro l'associazione scodella azzurra-piscina per bambini… è troppo tenera! Sarebbe bello scrivere un racconto-ricordo su questo… 🙂
      Ahaha, hai ragione, questi pomodori sembrano mandarini cinesi… devo starci attenta se no finiscono in marmellata! 😛 Sai che verrebbe bene anche un chutney perchè sono dolci dolci? Ci rifletterò, ehehe!
      Un abbraccio a te!

  • Sara e Laura-PancettaBistrot

    30 Giugno 2014 at 21:06

    Franci cara, le tue foto sono sempre pura poesia, così come i tuoi testi…. Che belle le estati infinite da bambine, tre mesi di pura avventura, con le giornate che scorrevano lente tra salsedine e panzerotti fritti del lido ( eh sì ero già una buongustaia^^). Ora purtroppo le giornate ci sfuggono, l'estate vola via veloce, ma con in mano un piatto colorato come il tuo, anche il tempo di una cena diventa speciale, e ci si sente subito in vacanza!!
    Un bacione e grazie per questi scatti di serenità che riesci sempre a regalarci…
    Laura

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 22:19

      Voglio assaggiare assolutamente i panzerotti fritti, adesso mi hai acceso questa curiosità e non posso andare a letto senza averne addentato uno… prendo padella e olio? 😀
      Sì, hai capito il mio spirito: tutto corre e sfugge ma la cena può essere ancora un momento "sacro" in cui ci si siede e per almeno 40 minuti il mondo intorno resta fuori dalla tavola e si placa… ecco perchè ci tengo a preparare tutte le volte che posso cose buone e a curare anche il servizio di apparecchiamento, chiamiamolo così… 🙂
      Grazie a te, Laura, un bacio!

  • Maria – Una Pinguina in Cucina

    30 Giugno 2014 at 21:21

    Io da bambina arrivavo a non sopportare più l'estate a metà luglio…mi annoiavo. E quanto darei adesso per godermi il mare per più di tre mesi consecutivi!
    Bellissimo post e ricetta raffinatissima! Quei pomodori sono super scenografici!! Io non riesco mai a trovarli! Un bacione Francesca!

    1. lagattacolpiattochescotta

      30 Giugno 2014 at 22:23

      La noia non l'associo all'estate, no, però posso capire che in mancanza di cose da fare o della scuola che era un impegno quotidiano possa subentrare un vuoto… ma è vero, adesso quel vuoto sarebbe così gradito, mentre lottiamo contro i minuti e anche ogni weekend vola! Tra qualche giorno inizierò già a pensare alla ricetta della prossima domenica… 🙂
      Grazie Maria, baci a te!

  • Federica

    1 Luglio 2014 at 9:35

    Che bei colori ha questo post! E quanto è bello far riaffiorare i ricordi legati all'estate?!?
    Un bacio.

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Luglio 2014 at 9:51

      Se inseguo i colori tutto l'anno, quando arriva l'estate mi scateno proprio! 😀
      Grazie Fede, alcuni ricordi cullano…

  • laura

    1 Luglio 2014 at 11:59

    Mi succede ogni volta che sul tuo blog compare un piatto di pasta: io sento il forte desiderio di rubare una forchetta e arrrotolare e arrotolare!certo mangerei anche tutte le altre ricette ma trovo nei tuoi bei piatti di pasta un'attrazione irresistibile!e soprattutto non vedevo l'ora di dirtelo!:-) a prestissimo!

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Luglio 2014 at 15:38

      Davvero, Laura? Ma che bella cosa mi riveli, non me l'aspettavo! Allora la prossima volta che verrete a cena niente pasta corta, mi indirizzo sul lungo! Non sono mai stata quella che cucina la pasta tutti i giorni, ma guai se manca almeno 1 o 2 volte a settimana, ne sento proprio la mancanza… un po' come il gelato… 🙂
      A prestissimo, olè!

  • Sweetie-Home

    1 Luglio 2014 at 13:15

    Le estati che esplodono come alcuni vorrei e quel ciò che siamo che viaggia con noi. Ci sta pure i saporicheresistono. Metto tutto in una scodella quadrata, aggiungo un tot di quello che sono e recupero due calamari. Roba che quasi sono pronta per quest'estate che ho sempre guardato con un certo sospetto, ma forse… :)))

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Luglio 2014 at 15:43

      Il tot di quello che sei + il tot di quella che sono io… e abbiamo preparato un primo abbondante, sostanzioso e completo! 😉 Calamari e vorrei stanno bene insieme, perchè il vorrei si nasconde dentro l'anello e lì riposa protetto…
      Quest'estate butta bene, Manu, me lo sento… io sono la gatta col piatto che scotta, tu sei la Sweetie con l'aereo che scotta… vedrai, vedrai… 🙂

    2. Sweetie-Home

      3 Luglio 2014 at 18:35

      Si salvi chi può allora! E comunque io l'avevo detto… con gli aerei sono sempre andata d'accordo! :))))

  • MARI Z.

    1 Luglio 2014 at 13:19

    pepite d'oro fra le mani e l'estate apre le sue porte ai piatti ricchi di sapore e di ricordi che sai sempre proporre! …anche senza i calamari…devono essere buonissimi! 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Luglio 2014 at 15:49

      Io avrei aggiunto anche i gamberi, ehehe, ma certo, viene benissimo anche con le sole verdure, ci sono già tanti colori e sapori… 🙂 Frullare tutto è come rendere più morbidi anche quei ricordi… forse è per questo che mi piace farlo e adagiare spesso i cibi su letti accoglienti… 🙂

  • Maddalena Laschi

    1 Luglio 2014 at 14:38

    Quando vengo qui, anche a me sembra di tornare a casa e proprio come te, mi accorgo che nulla è cambiato, che le tue foto mi parlano, che le tue parole mi rassicurano e che le tue ricette, semplici ma ricche e gustose mi fanno sempre venire fame e voglia di mettermi hai fornelli! Cara Francy, qui in campagna con la bella stagione c'è sempre un sacco di cose da fare ed io sono impegnata e incasinata, ma qui c'è sempre un posticino per le mie parole vero? un abbraccio forte, ti penso…

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Luglio 2014 at 17:32

      Maddy, certo che c'è! L'hai conquistato tanti mesi fa e non te lo ruba nessuno… io ti aspetto quando vuoi e puoi! 🙂 E sai che ti dico? Verrei a darti con piacere una mano i campagna, immagino il da farsi ma anche i tanti bei momenti nel verde, i pranzi all'aperto, i giochi con i bambini e il nuovo amico peloso, le chiaccherate al fresco la sera… casa è questo, un posto dove la vita scorre a pieno ritmo ma dove ci si sente bene… e se questo blog è un po' così per te, io sono stra felice! Se poi ti viene anche fame pure di più! 😀
      Ricambio l'abbraccio, un saluto a tutti!

  • Le Bloggalline

    1 Luglio 2014 at 15:44

    Tu giochi con gli ingredienti e con i ricordi, che si inntreciano in pensieri delicati dentro piatti quadrati o tazze o piccoli piattini; che ti fanno sognare anche da soli… figuriamoci con dentro le delizie che cucini e ti senti subito il sole addosso, dell'estate e del mare. Adoro questa pasta, e la sua capacità di raccogliere tutti i frutti della terra che formano il condimento. In bocca al lupo e grazie cara Francesca per il tuo contributo prezioso. Un abbraccio Monica

    1. lagattacolpiattochescotta

      1 Luglio 2014 at 17:38

      Al di là di come andrà il contest, questa è e resterà "la pasta delle Bloggalline" per me, ideata, cucinata e mangiata idealmente insieme a voi… e ci penserò tutte le volte che la preparerò! 🙂
      Io gioco, hai detto bene, Monica… è questo il segreto per fare le cose divertendosi, farle seriamente e con cura ma con leggerezza, ecco… e per ora funziona! 🙂

  • Teresa

    2 Luglio 2014 at 4:22

    Tendenzialmente io non ricordo quasi mai una cippa, ho problemi sulla memoria a lungo termine, ho dei flash, delle immagini rapide che presumo siano associabili ai miei momenti più felici. In uno di questi ci sono io che canto con le mie amiche su un autobus che sta passando dagli scogli del Romito (hai presente il Sorpasso?) d'estate, felice e spensierata come poche, dopo un'intera giornata al mare. Che belle, quelle si che erano estati. Ma secondo te se il calamaro lo lascio fra gli scogli può venire qualcosa fuori uguale? Ciao buona giornata

    1. lagattacolpiattochescotta

      2 Luglio 2014 at 9:06

      I flash hanno la loro importanza, è come se mettessi in un colino la memoria e lei trattenesse solo le cose che restano più impresse e che vale la pena ricordare… insomma, è come un succo concentrato di eventi da trattenere! E le vostre canzoni sull'autobus che percorre quella mitica strada sono assolutamente tra questi! 🙂
      Il calamaro puoi lasciarlo benissimo sugli scogli, è la crema di datterini l'attrice protagonista della ricetta, insieme alle zucchine fritte che sono personaggi secondari ma che lasciano il segno come quei ruoli "piccoli" ma fondamentali… 🙂

  • vera

    2 Luglio 2014 at 9:10

    le tue foto sono belle da togliere il fiato…

    1. lagattacolpiattochescotta

      2 Luglio 2014 at 9:54

      Vera, mi hai fatto fare una capriola di gioia sulla sedia… 😀
      Grazie mille, mi diverto così tanto a farle…

  • An Lullaby

    2 Luglio 2014 at 21:24

    Francesca quanti bei ricordi che sono affiorati nella mia mente mentre ti leggevo 🙂 E devo dire che ne avevo davvero bisogno: la mia estate quest'anno non è ancora iniziata, sono troppo impegnata (e anche un po' stressata) e non trovo il tempo di farla cominciare…Non trovo il tempo nemmeno di venire a trovare le mie amiche virtuali, non sai da quanto volevo venirti a bussare per sedermi a mangiare qualcosa mentre mi racconti una storia 🙂 Ora però mi godo questo momento e una bella forchettata di questa pasta, che sembra fatta apposta per me e per i miei gusti 🙂 Tra poco più di una settimana, vedrai, sarò di nuovo "libera" e correrò subito da te senza far passare troppo tempo ( altrimenti qui si fredda tutto, no? ) 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      2 Luglio 2014 at 21:53

      Le attese possono stancare ma hanno sempre un lato positivo: rendono più intenso il momento in cui finalmente si avrà ciò che si desidera! Quindi dai, resisti, presto avrai la tua "libertà" e vedrai decollare questa stagione… basta poco per sentire il profumo nell'aria e chi cucina ha l'olfatto molto sviluppato… come i gatti! 😉
      Tu sai che puoi bussare in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora, per Anto ci saranno sempre pronti un film da vedere sul divano, un dolcetto in frigo o in forno e una scodella da riempire, bis incluso!

  • piccola mela

    3 Luglio 2014 at 10:46

    Per fortuna mi piace tornare per leggere l tua risposta, altrimenti mai mi sarei accorta che il mio commento è sparito…ma ormai queste cose non mi infastidiscono più (anzi, forse hanno contribuito a formare un'amicizia 🙂 )
    I ricordi più forti dell'estate profumano di intonaco fresco, quello a casa della nonna, o della nuova casa, quando traslocammo. Di salsedine e di pesce, quando me ne stavo tranquilla sugli scogli a pensare e a pescare (o a tentare di).
    Quest'estate ha già molti profumi e colori, ma soprattutto sa di viaggio. Di viaggi lunghi o piccoli, veloci come un clic, ma che finalmente si avverano 😀
    P.s.Questa pasta la adoro in toto, prende in pieno ogni mia corda, la rifarò il prima possibile!

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Luglio 2014 at 13:08

      Se il postino suona sempre due volte, la Manu scrive sempre due volte… e meno male! Tu vuoi che il pane sia perfetto, io che i commenti siano al posto giusto… perchè ho scoperto che se la pasta mi sazia, dopo averne mangiata tanta, le parole no… chiedo sempre bis, tris e non mi fermo… 🙂
      Vero, la tua estate sa di viaggi, mete diverse, passaggi dalla campagna, al mare, alla città… orto, bagni in acque splendide, mostre… è piena e variegata, come alcuni primi piatti la cui forza è proprio l'unione di più ingredienti! Contenta di aver incontrato il tuo gusto… poco di prima di incontrare te! 🙂

  • Ely Valsecchi

    3 Luglio 2014 at 14:21

    Ci sono estati che non sembrano estati, come questa per me… Sarà che il caldo qui non è ancora arrivato e così mi ritrovo a fare le valigie per trasferirmi due mesi in montagna e non ne ho voglia… Ma ho voglia della sensazione che mi regala aprile la casa chiusa da un'anno…. Sistemare tutte le valigie e le borse e poi cadere stanchissima sul divano in attesa che Paolo torni con la tradizionale pizza della Rosa che apre le nostre vacanze… Forse e solo questione di tempo e spero che questa estate pur lenta arrivi…. Un piatto squisito, goloso come solo un piatto di pasta può essere, i datterini gialli però, qui mai visti che peccato!!!! Baci grandi Francy!

    1. lagattacolpiattochescotta

      3 Luglio 2014 at 18:44

      Sono sicura che già quando sarai in viaggio l'estate si affaccerà… e appena arriverai nella casetta, con tutti i "riti" ritrovati, sarà già vacanza! E una vacanza lunga di due mesi, che bello! Prenderai fresco, leggerai tanto – così poi ci dici tutto! – e ti rilasserai… quello che farò io tra un mesetto e il solo pensiero rende l'attesa più leggera! 🙂
      Buona montagna, Ely, un abbraccio!

  • Peanut

    4 Luglio 2014 at 20:44

    L'unico e ribadisco l'unico motivo che non mi fa disprezzare totalmente l'università è proprio il fatto che ancora, finchè son incastrata lì, i tre mesi di vacanza me li faccio tutti. Che poi son vacanze un po' così, perchè parte la passi comunque in casa a preparare gli esami, ma coi miei tempi, lentissimi e molto comodi, non mi ritrovo mai a fare tour de force che non mi lasciano respirare. E questo ha i suoi pro e i suoi contro: mi godo le uscite estive e il tempo libero, ma dall'altra parte mi trascino esami per tutta l'estate :
    La mia è quindi senz'altro l'estate dei "vorrei", tinta di miele (anche se preferisco di sciroppo d'acero ;P) che spera di esplodere però presto, come una bella noce di cocco spaccata, che quella quando si rompe, non lo fa in silenzio 😉

    La tua pasta mi piace assai, cara sorellona. Sono incantata da quei datterini gialli, io che il giallo lo odio, ma quei pomodorini sono bellissimi, del colore del sole. Ah, e le chips di zucchine, speciali *_*

    P.s. non so se dirtelo ma…non per smontare le tue zucchine romanesche, ma ho provato a mangiare le napoletane, crude. E quelle sembra che riesca a sopportarle molto meglio! 😀

    1. lagattacolpiattochescotta

      4 Luglio 2014 at 21:21

      Ricordo tanti esami preparati con il caldo e il ventilatore acceso… io cercavo di finire la sessione il prima possibile a luglio, per poi sentirmi libera… la sensazione più bella era dare l'ultimo e togliermi anche quel pensiero, sapendo che per un bel po' non avrei aperto libro…
      Viviti la tua estate color sciroppo d'acero, ancora più dorata… mi sembri sulla strada giusta, sei sempre più farfalla… una farfalla che al posto dei fiori si posa sul cocco, al fresco… 🙂
      Il giallo credevo di odiarlo anche io, eppure a guardare gli ultimi mesi nel mio piatto finisce spesso e volentieri… e mi piace pure! Vedi, qualcosa di nuovo cambia sempre… e non mi resta che provare le zucchine napoletane (ma quali sono???) e pensarti, mentre sei in volo, sorellina!

    2. Peanut

      5 Luglio 2014 at 9:08

      Eh lo so, in effetti anch'io mi prefiggo di farlo ad ogni sessione, ma poi mi pesa così tanto studiare (e spesso anche quello che studio) che nun ce la fo a starci più di un'ora al giorno >.<
      Le napoletane sono quelle più grosse e verde scuro, che cotte non sanno di nulla, perciò questo mi torna utile quando invece le devo mangiare crude! 😉

  • Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)

    5 Luglio 2014 at 8:23

    Da cinque anni (forse anche di più) a questa parte, non so cosa più cosa siano questi fantomatici 3 mesi di vacanza… Quanto era bello essere spensierati, liberi, piccoli (aggiungerei io) … ora vedi, non ho neanche il tempo di passare quì o andare a pasticciare, uff…
    Le mie estati le ricordo nella mia zona, lo sai che il mio mare è a meno di 6 km quindi al primo sole si respira subito l'aria d'estate.. ma non l'ho amata poi così tanto… ricordo che per anni ogni 15 agosto con la mia famiglia abbiamo scelto una meta, una città siciliana, Noto, Agrigento, Selinunte, Cefalù, Erice… sono fortunata perchè dopotutto il mare è vicino ma io ho sempre preferito una città d'arte, farmi un bagno di cultura, un giro al museo o nella valle dei templi …
    Poi ricordo nel 2007 quando invece abbiamo fatto un bel giro, varie città della Toscana, poi Roma e Venezia. Ricordo il mio viaggio post diploma a Barcellona con i miei compagni e amici di scuola… E l'anno scorso con Andrea nuovamente in Toscana e le cinque Terre.
    Quest'anno credo rimarrò vicino casa ma se significa Scopello, San Vito lo Capo e Favignana direi che ne vale la pena non allontanarsi! 😉
    Franci, la tua scodella dai colori estivi mi sembra perfetta per ricordare le mie estate e tutti questi luighi che ho nel cuore… quei datterini così gialli, i pistacchi, le zucchine, mmm… sono le 10 ma io ho già fame! 😀

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Luglio 2014 at 22:58

      Simo, grazie per avermi fatto viaggiare un po' con te! Tra l'altro posso dire orgogliosa che conosco tutti tutti tutti i posti che hai citato… Erice è un gioiello! Ci sono stata ad agosto ma secondo me rende il meglio fuori stagione… il viaggio in funicolare è indimenticabile! A San Vito vorrei tornare a settembre, per il cous cous festival, mai stata ma mi incuriosisce!
      Passerai un'estate splendida anche senza fare troppi km, tutto il bello è a portata di mano e hai la fortuna di abitarci vicino… assolutamente da approfittarne! 🙂
      Come vedi la tua terra mi è rimasta impressa, tra tutte le cucine regionali ho scelto lei, da unire alla mia romanità! Un motivo ci sarà… 😉

    2. Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)

      6 Luglio 2014 at 8:20

      Il posto dove mi sento a casa, più della mia città natale, più della città dove abito per studio, più di tutte è Erice… io ci sono affezionata per tanti motivi. Il liceo artistico l'ho frequentato a Trapani, Erice era l'isola felice… quando si usciva prima da scuola (e non solo) salivamo sempre.
      A cominciare da aprile-maggio fino a settembre-ottobre me la sento "rubata" dai turisti 🙂 l'ho conosciuta in tutti i mesi dell'anno e in tutte le sue ore della giornata… novembre è il periodo migliore (anche marzo) e in estate amo il tramonto sulle isole Egadi e se sei sulla funivia ancora meglio! 😉
      Il couscous fest merita davvero, io nel 2013 su 6 serate sono andata 3 pomeriggi/sere e ogni volta avevo qualcosa di nuovo da vedere oltre che da assaggiare ehehehe

      Ps: Ma come ho scritto prima? -.- mannaggia a me la fretta e il non rileggere ciò che scrivo, ho notato adesso piccoli sbagli di battitura.
      Un bacione e ti aspetto a SanVito :*

    3. lagattacolpiattochescotta

      6 Luglio 2014 at 8:48

      Immaginavo che Erice potesse far parte dei tuoi ricordi più belli, ha un'atmosfera magica, è sospesa in tutti i sensi, fuori dal tempo… un pezzo di vita e di storia vicino al cielo, lontano da tutto… capisco quindi perfettamente che la presenza dei turisti la "trasformi", ho avuto la stessa impressione… quando ci andrai a novembre mi fai delle foto? 🙂
      Grazie per essere tornata e per aver continuato il racconto! :***

  • haru

    5 Luglio 2014 at 13:11

    Sono in quel periodo della vita in cui l'estate inizia a scemare in quantità. Sto vivendo questo inesorabile declino, quest'incombere di estati mozze, rincorse, acciuffate giusto per l'angolo del vestito di nuvole. Le mie estati, scandite da rituali molto precisi, da stati sensoriali particolarmente vividi, iniziano a cristallizzarsi, diventano pietre preziose da custodire in uno scrigno. Io però preferisco gli alberi agli smeraldi, la via lattea luminescente ai lapislazuli, le increspature dell'acqua agli opali. Non voglio perdere niente di tutto questo, lotterò perché lo scrigno assuma lo spazio delle mie azioni e il tempo dei miei attimi, sarò i ricordicheresistono: tempesterò le mie giornate di bagliori piccoli e poi, diventerò l'amuleto che amplificherà la realtà di chi avrà il coraggio di indossarmi.

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Luglio 2014 at 23:08

      Riuscirai nella tua "impresa" perchè gli amuleti hanno poteri magici… e tu solo già a parole impreziosisci le cose, ti avvicini, ne scrivi e ogni frase diventa una collana… ma non di perle ricche, no, di perline colorate, sai quelle che usavamo da bambine, un po' lucenti e piccole… io qualcuna la conservo ancora, pure se il filo si è rotto…
      Anche alcune aspettative d'estate si rompono ma il modo di desiderarla non cambia, nel tempo… c'è sempre quella voglia di abbracciare il calendario dopo il 21 giugno e coccolare i giorni soffiando piano, per non farli spegnere come fiammelle…
      Il vestito di nuvole lo provo ad indossare anche io, è così comodo…

  • GranoSalis

    5 Luglio 2014 at 15:12

    Ecco un'altra cosa che dalle mie parti non troverò mai: i pomodori gialli! Prima o poi mi toccherà tirare su una piantina da me, per ora mi accontenterò dei primi frutti "banalmente" rossi, che rossi ancora non sono, ma che presto lo diventeranno.
    Ecco cosa invece trovo sempre qui: immagini, colori ed emozioni, in cui mi tuffo sempre ben volentieri, come farei in quel mare di Sicilia che ho visto solo nella mia infanzia e che rivedrei con tanta gioia. Rimanderò ancora, godendomi quello che c'è in queste estati che vivo ora, avide di viaggi e mare ma cariche di campagna e sole. E non mi ci far pensare alle estati che iniziavano con la fine della scuola che adesso pagherei per vivermene una!

    P.S: Mi chiedo ogni volta come fai a rispondere a tutti questi commenti…è un lavoro!

    1. lagattacolpiattochescotta

      5 Luglio 2014 at 23:19

      Una piantina da crescere e accudire è l'ideale… i pomodori gialli sono rari ma quando verrai a Roma basta andare al mercato di Testaccio e prenderli! 😉
      Quando due anni fa sono stata nel Chianti ho assaporato un agosto tra campagna e sole, insolito per me, ma molto, molto piacevole… lo rifarei subito anche se sono mare-dipendente e se non lo vedo troppo a lungo sento forte la mancanza…
      Quanto ai commenti, mi metto qui, rispondo ad uno per uno, con calma, quando posso, nei ritagli di tempo quando sono al pc per scrivere i miei articoli oppure di notte, dato che amo stare qui nel silenzio… sono le mie pause, non mi pesa affatto farlo… se fosse un lavoro, credimi, non lo farei… nè mi piacerebbe! 🙂 E credo che se non rispondessi questo blog non sarebbe così "affettuoso" e importante per me, non si sarebbero creati questi dialoghi con tante persone – te compresa – a cui tengo e che voglio mantenere… sono convinta del dare-avere, ricambiare chi viene qui a trovarmi è il minimo che possa fare… è uno scambio di tempo reciproco, un piccolo regalo che ci si fa a vicenda…

  • Vaty ♪

    25 Luglio 2014 at 21:21

    "Perchè spesso ciò che siamo viaggia con noi.
    Molto più di quanto ce ne rendiamo conto. …"
    dopo aver ammirato la ricetta, le foto e le tue parole..
    non potrei aggiungere altro, ma solo chiudere gli occhi e continuare a sognare, concordando con le tue perle, cosi sagge, nostalgiche e romantiche.
    lo sai che adoro la tua scrittura, vero? <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      26 Luglio 2014 at 13:54

      E' vero che i viaggi ci portano sempre qualcosa di nuovo, ma siamo anche noi a lasciare tracce nei posti in cui andiamo… è uno scambio alla pari…
      Sei gentilissima, grazie… con la scrittura voglio fare questo: sognare e fermare tutto quello che merita di non essere perso o dimenticato…
      Un abbraccio!

  • Günther

    12 Agosto 2014 at 15:58

    un gran bel misto di sapori e colori, una grande creatività

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