TRE BAMBINE E UNA COPERTA

20 Aprile 2014Francesca P.
Blog post

 

Sulla scrivania, accanto al pc, alla destra del monitor, ho un portapenne, una giostrina che mi ha regalato la mia amica Giusy, le schede della macchina fotografica e un sasso dipinto a mano, datato luglio ‘83, un paesaggio di mare con cielo azzurro e barche a vela. Me lo regalò una ragazza di Ischia e da allora è sempre stato con me.

La mia passione per i sassi è antica, è nata quando andavo a raccoglierli in spiaggia con mia madre e dovevo trovare quelli piatti, lisci, meglio ancora se grigi con qualche striatura bianca. Ci piaceva collezionarli e metterli poi in un vaso trasparente insieme a conchiglie e pezzetti di vetro levigati, per portare frammenti d’estate anche in città. Oppure restavano dentro l’astuccio delle creme solari o nella borsa di paglia che oltre agli asciugamani trasportava anche i souvenir delle vacanze.

Le vacanze, nei primi anni di vita, non erano vacanze se non c’era Pippetto: così si chiamava un piccolo gommone che mio padre rimetteva in acqua ogni agosto. Il motore era di appena 6 cavalli, sfigurava rispetto ai bolidi che ci superavano sbuffando. Mi sembrava però una scheggia e adoravo quando tutti gli schizzi mi arrivavano in faccia, se prendevamo l’onda. Non avevo paura, no. Volevo sempre fare un giro da sola con mio padre, un giro “da adulta”, a ritmo più veloce. Mia madre ci aspettava a riva, sotto l’ombrellone a righe. Credo di non aver mai posseduto un ombrellone che non sia a righe.

Ma l’estate non è sempre stata salata. Le montagne innevate e gli abeti hanno fatto da sfondo ad uno dei pomeriggi più belli in assoluto: tre bambine, un prato verde tutto per noi, un tramonto da aspettare e una coperta con cui giocare. Ci nascondevamo sotto per sbucare da un lato, ci rincorrevamo coprendoci fino ai piedi e inciampando, urlavamo libere.

Idealmente riprendo dall’armadio quella coperta chiara e la stendo per terra, perché ho voglia di divertirmi come quella volta in cui mi sono sentita la Francesca più allegra del mondo.

Con la Pasquetta la stagione dei pic nic – anche casalinghi, se la primavera fa scherzi – è appena cominciata. Il cestino l’ho preso, i muffin salati sono pronti (promossa la versione con l’olio senza burro!) e sono pure del colore giusto: il giallosole delle risate più vere.

 

MUFFIN SALATI CON SEMI DI GIRASOLE

 

65 g farina 0

65 g farina di mais

2 uova

50 g di parmigiano grattugiato

6 cl di latte

6 cl di olio di mais

Un cucchiaino di lievito in polvere

10 g di semi di girasole

Una fettina di brie

Sale

Timo fresco

 

Preriscaldate il forno a 180°.

In una ciotola, sbattete le uova con l’olio e il latte. Aggiungete le farine precedentemente setacciate, il parmigiano grattugiato, il brie tagliato a tocchetti, i semi di girasole e un pizzico di sale. Mescolate e poi incorporate delicatamente il lievito, amalgamando.

Distribuite l’impasto nei pirottini e decorate ogni muffin con dei semi di girasole e foglioline di timo. Fate cuocere per 25 minuti.

Lasciate raffreddare un po’ prima di sformare.

 

 

128 Comments

  • Miu Mia

    20 Aprile 2014 at 17:49

    Inutile dire quanto questi fotogrammi di un'infanzia così tua, possano in qualche modo appartenere anche all'infanzia di qualcun altro… sento quasi quell'odore di cocco e paglia e gli schizzi sul viso che rinfrescano le guance rosse che prendono un po' troppo sole!
    Il sapore del sale e l'odore dell'erba… ti leggo e mi sento bambina, a volte. Questa è una di quelle volte!
    Coloratissimi i tuoi muffins, fanno Primavera inoltrata e profumano di fresco… quest'anno non andrò per pic nic, ma credo che non sia necessario per provarli, no? 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 18:02

      Sì, mi scottavo sempre le guance e il naso… e ogni scusa era buona per mettermi quella crema profumata buonissima… 🙂
      Tornare bambini con la mente ogni tanto fa bene… quelle risate così piene – e così semplici – si possono fare solo in quella fase di vita, forse…
      Io faccio spesso pic nic senza muovermi, basta lo spirito… 😀

    2. Miu Mia

      20 Aprile 2014 at 18:08

      Quanta ragione in così poche parole! 😀
      Io ho il mio compagno che, tra l'altro, ama la farina di mais essendo leggermente sensibile al glutine, quindi questi muffin non faranno felice solo me! ^_^

    3. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 18:12

      Se vuoi usare questa farina puoi fare muffin salati e sul versante dolce un bel plumcake (anche con le mele o le carote), così fai menù completo! 😀

    4. Miu Mia

      20 Aprile 2014 at 18:28

      Sì, la uso spesso! ^_^
      E ti dico la verità, più per il dolce che per il salato!
      Con le carote però non ho mai avuto il coraggio di provare… ma mai mettere limiti… prima o poi farò tutto! 😉

  • consuelo tognetti

    20 Aprile 2014 at 17:54

    Che bellissimi ricordi 😀 I miei sono per lo più salati ma alcuni plaid a quadri stesi in collina hanno fatto da cronica a tanti picnic in famiglia ^_^
    Ottimi i tuoi muffins, promuovo anch'io a pieni voto l'uso dell'olio al posto del burro ed il colore mette subito il buonumore 😀
    Complimenti e tantissimi auguri <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 18:07

      Consu, appena vedo un plaid penso a due cose: film sul divano in inverno stretti al caldo e soste nei parchi che volevo non finissero mai!
      Qui ho messo l'olio di mais perchè l'ho associato alla farina usata e devo dire che i muffin ci hanno guadagnato in leggerezza… da rifare più spesso!
      Auguri a te, speriamo domani ci sia questo colore di sole! 😀

  • Tantocaruccia

    20 Aprile 2014 at 17:57

    Beate vacanze^^ il mare ha il suo fascino.. ma ogni tanto è bello andare in montagna! Cara, queste foto sono meravigliose.. col valore aggiunto del micione, sempre presente! Buoni anche questi muffin.. buonissimi e questo colore mette appetito!
    smuackete e a presto!

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 18:10

      Quando ricordo le vacanze significa che ho voglia di andarci… anche se agosto è ancora lontano! Ma con la scrittura si possono accorciare i tempi… anche andando a ritroso! 🙂
      Ho scoperto che il micione ama tanto i pic nic… e pure il girasole, lo guarda così ispirato, mi ha fatto troppo ridere!
      Grazie, un abbraccio!

  • Daniela Tornato

    20 Aprile 2014 at 19:08

    Dopo questa lunga giornata piena di emozioni, chiacchiere, risate e tante cose buone, finalmente mi rilasso nel silenzio di casa…con il mio Pepe arrotolato sulla scrivania, mentre ti leggo sempre con interesse, si accende l'immaginazione e partono le immagini.. delle vacanze da bambina, il mare, i nuovi amichetti, la borsa frigo con i panini che preparava sempre mia mamma.. anche noi avevamo l'ombrellone rigorosamente a righe blu e bianche… si caricava tutto sulla 128 verde oliva dello zio e si partiva alla volta di Albisola.. quanti bei momenti… che belli i tuoi muffin devono essere buonissimi e poi l'accostamento del brie con la farina di mais mi incuriosisce molto.. mi siedo anche io insieme a te in mezzo all'erba e ne assaggio uno.. ti abbraccio a presto Daniela 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 19:19

      Bello farti compagnia in questo momento della giornata… di sera anche i ricordi trovano più spazio e più quiete, forse è per questo che scrivo i post ormai solo dopo le 22… 🙂
      Le vacanze d'infanzia hanno il sapore dei filmini vintage più emozionanti, quelli che si vedevano nel proiettore, con le diapositive… e la borsa frigo non mancava mai, è vero, è un cimelio!
      Il brie mi piace tantissimo, rispetto ad altri formaggi francesi ha un sapore più delicato e i tocchetti si fondono… tu sei esperta di abbinamenti curiosi, mi dirai!
      Accomodati pure, la coperta è grande… 🙂

  • Mimma e Marta

    20 Aprile 2014 at 19:10

    Io cercavo per la mamma i sassi rotondi e lisci, ma li avrei rubati tutti volentieri alla spiaggia che ne era tanto piena. Ogni tanto mi capitava di trovare quelli dipinti – ne conservo ancora uno con un viso buffo disegnato sopra – e allora gioivo incredibilmente. Papà, invece, era quello delle nuotate, quello con il quale potevo stare in acqua per ore, anche se fingevo di nuotare ma galleggiavo. Le mie estati più belle le ricordo così, nonostante non amassi il mare, mamma e papà lo rendevano speciale 🙂 Abbracciamo quest'aria gioiosa, primaverile e soleggiata che si respira qui…i fiori ci piacciono sempre. Buona e tarda Pasqua, ti abbracciamo 🙂 Marta
    p.s.:ieri ero ad una festa e non ho trovato nessun gatto che mi potesse fare compagnia ed il pensiero è volato subito a te…:-)

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 19:24

      Anche mio padre è un nuotatore, Pesci come segno zodiacale ma anche di spirito e indole! Solo che non sono diventata come lui, preferisco andare dove si tocca e fare giretti con la maschera senza allontanarmi troppo… 🙂
      Oggi, andando a pranzo dai miei, quando ho visto il vaso con i sassi ho ripensato a come era bello raccoglierli… a volte lo faccio ancora, per me stessa, continua anche tu, così ogni estate la collezione aumenta!
      Potevi chiamarmi alla festa, o ti avrei raggiunto (facendo io le fusa, ehehe) oppure ti avrei portata via a mangiare bomboloni notturni… 😀

  • Le Sucre et Moi Fabrizia M.

    20 Aprile 2014 at 19:19

    Sai che anche il mio primo labrador( lo trovò mio marito in autostrada) aveva un passione romantica per i fiori? Li fissava con lo stesso ardore del tuo meraviglioso micione! Quanto mi hai fatta correre e saltare con gli occhi dei miei ricordi di bambina, attraverso i tuoi, delicatamente dipinti eppure vividi, come se potessi vederti ridere e gridare libera di essere bambina..un po' ti immagino così anche ora: con un sorriso da bambina: sincero, autentico, luminoso..mi piacciono davvero queste meraviglie salate da picnic, io ho un'insana passione per i semi, il timo ed il brie, insomma son proprio per me!
    Ti abbraccio, cara Francesca..e ti garantisco che io so che tu riuscirai a fare quella torta, senza alcun problema: hai talento: mettiti alla prova!
    Ti auguro una Pasquetta assolata, di sole vero, o di sole nel cuore!
    Fabrizia

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 19:34

      Come ben sai Ulisse di solito gioca con cibo o fiori ma stavolta ha tirato fuori il lato poetico… era come rapito… e io ovviamente non potevo perdermi il momento! 😉
      Sincerità e autenticità fanno parte di me, non so proprio fingere o essere doppia o ambigua… ci ho anche provato a volte, per difesa, ma con pessimi risultati! 🙂
      Il sorriso di oggi è più malinconico rispetto ad allora, forse più pacato e "prudente" ma è pronto ad aprirsi se sto bene e incontro persone come te…
      ps: la torta dobbiamo farla insieme, ti voglio come tutor d'eccezione!
      Un abbraccio forte!

    2. Le Sucre et Moi Fabrizia M.

      20 Aprile 2014 at 19:41

      Pensa che, rispondendoti da me, ti lanciavo più o meno velatamente, una proposta del genere..non amo fare promesse che non posso mantenere, ma se dovessi passare nella tua meravigliosa città: saprò cosa fare per un pomeriggio!
      E sarebbe bellissimo, proprio come abbracciarti!
      Fabrizia

    3. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 19:48

      Proposte così le accetto subito e già entra in circolo la gioia! Sarà che amo cucinare con altre persone (che stimo) e imparare in materia di dolci, in cui mi sento tanto indietro… 🙂 Quindi se vieni a Roma sei "prenotata", ehehe!

  • Federica

    20 Aprile 2014 at 19:57

    ancora una volta mi hai rapita, oggi proiettata su una spiaggia assolata cin i tuoi ricordi d'estate. sai che anch'io avevo la "mania" dei sassi? sassi e conchiglie. un anno in vacanza con i miei zii, tornai da Massa con una borsa intera piena di ciottoli di marmo, me la portai dietro in treno. quando mi vide mia mamma, pensò che fossi impazzita :)))
    vedere il tuo splendido gatto sempre più protagonista dei tuoi set, mi sta definitivamente convincendo a prendere uno. come prenderei volentieri uno di quei muffins dal cestino, mi attirano tutti quei semini e la farina di mais è un mio debole, beccata 🙂
    un bacione e buona pasquetta, sperando tu abbia trascorso una bellissima Pasqua

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 20:07

      Ahaha, immagino quanto pesasse quella borsa… 🙂 Sarà che io amo tutto ciò che è ricerca, scovare nel mucchio qualcosa che mi piace e posso prendere, come nei mercatini… credo ci sia sempre un filo che lega le nostre passioni…
      Se vedere Ulisse ti convince a prendere un felino morbidoso, allora pubblicherò sempre più foto! 😀 Averlo salvato da una gabbia è stata una delle cose più buone della mia vita… un gatto sa riempirti di affetto e ti dà un'allegria incredibile perchè è buffo in modo inconsapevole… e ti fa sorridere anche con la luna storta!
      La farina di mais non è affatto da sottovalutare, capisco che ti piaccia, ora so perchè! La sfrutterò anche nelle torte…
      Grazie di essere passata anche oggi, Fede, che bello vederti qui due volte di seguito… 🙂

  • Zucchero e zenzero

    20 Aprile 2014 at 20:02

    Ogni estate è legata ai profumi (e ai sapori) sentiti durante le vacanze: quando ero bambina avevo la fortuna di andare sia al mare che in montagna e molto spesso anche in campagna dai nonni. Facevo scorpacciate di bei ricordi, giocavo con gli amichetti che potevo vedere solo d'estate e, a settembre, tornavo anche io con conchiglie, sassolini o i "vetrini" (ossia i frammenti di vetro levigati dal mare e dalla sabbia). Ancora oggi guardo tutti questi ricordi disseminati per casa e mi viene nostalgia.
    Questi muffin sono come dei piccoli soli e illuminano e riscaldano anche i picnic fatti al chiuso. L'idea del muffin salato mi piace molto e mi fai venire in mente che prima o poi dovrei pubblicare quelli che preparo spesso 🙂 Questi qui vanno dritti nella lista delle cose da fare!
    Un bacione e buona serata :*
    V

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 20:33

      Le vacanze occupano un posto speciale nei miei ricordi, le ho sempre attese con ansia, come tutti i bambini… fare la valigia, il viaggio in macchina, prendere a volte la nave, conoscere un nuovo mare… il bello era che l'estate sembrava una lunga parentesi felice, mentre adesso vola via come tutto il tempo che non riusciamo a stringere e agosto dura un secondo… ecco a cosa servono sassi e vetrini, a non dimenticare come ci divertivamo…
      Attendo la tua ricetta, so che mi piacerà come tutte le altre… 🙂
      Certo, un prato verde sotto i piedi è tutta un'altra cosa, ma se non possiamo averlo va bene anche il parquet, purchè si ricrei l'atmosfera festosa del pic nic! 😀

  • journeycake

    20 Aprile 2014 at 20:02

    I tuoi muffin sembrano davvero dei piccoli girasoli! E poi quei semini allungati che ne ricordano i petali. Io ho una predilezione per le forme tonde (adoro le tazze, per esempio, che non smetterei mai di comprare) se poi sono anche levigate soccombo all'istante. Raccoglievo i sassi lungo il fiume dove spesso andavo con il mio nonno, i più piatti erano destinati a scivolare sul pelo dell'acqua, quelli più tondi e cicciotti rimanevano nelle mie tasche a farmi compagnia. Sono ripetitiva se ti scrivo che le tue parole hanno sempre il magico potere di far star bene e di portare alla mente bellissimi ricordi? Ti abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 20:38

      Simo, che occhio! Adoro quando vengono notate somiglianze di forma o rimandi!
      Mi hai fatto venire in mente che lanciavo alcuni sassi piatti in mare, per vederli rimbalzare ma non era per niente facile, a volte facevano solo un piccolo saltino, non ero così brava… guardavo invece come correvano lontano quelli di mio padre…
      Non sei ripetitiva e sei un tesoro, ecco… e lo conferma l'amore per le tazze che abbiamo in comune! 😀
      Grazie…

  • Pincofifì

    20 Aprile 2014 at 20:26

    Non so, mi sembra … forse la storia dei sassi l'ho gia sentita 😉
    Io al mare raccoglievo soprattutto i pezzetti di vetro levigati dall'acqua: per me erano pietre preziose, lisce, verdi e azzurre, talvolta semplicemente trasparenti.
    Bella l'immagine di libertà e spensieratezza del ricordo delle tue vacanze in montagna 🙂
    Trasmette una piacevole sensazione, calda, gialla come quel bellissimo girasole che annusa Ulisse, ricca di profumi come quei muffin che allegramente si adornano di semi e di timo!
    Così, lasciandomi avvolgere da questi colori e da questi profumi, buona Pasqua e buona pasquetta, Franci!!! … e un grattino speciale ad Ulisse 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 20:43

      Fra, hai visto? Questa storia è uscita dalla polvere grazie a te… è la prova di quanto sia ispirata quando ti lascio commenti, perchè le tue creazioni lasciano il segno…
      Ricordi che c'erano anche i vetrini gialli? Probabilmente della birra! Era bellissimo trovarli… e l'idea che l'acqua levighi gli angoli, rendendoli innocui, la trovo molto poetica… anche gli spigoli più taglienti si possono smussare, quasi una lezione di vita che ci porta il mare…
      Questi muffin sono stati pensati esattamente così, gialli… avevo in casa il girasole e volevo a tutti i costi ricreare il colore, per mangiarlo… detto e fatto, in poco tempo!
      Ulisse ricambia e ti vuole bene ormai… 🙂

  • Sugar Ness

    20 Aprile 2014 at 20:53

    I semi di girasole!!! Li ho comprati anch'io! Li ho visti sullo scaffale e li ho immaginati in un impasto di biscotti dorati, come i tuoi muffin! 🙂 Ora non mi resta che farli! 🙂
    I pezzetti di vetro levigati dal mare… quand'ero bambina, per me erano pietre preziose! Il mio ometto invece mi sembra più legato alla terra che al mare… Abbiamo anche noi un barattolino di vetro in soggiorno: contiene sassi tondissimi, ghiande e semi di mandarino! 🙂
    A presto!

    1. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 21:04

      Curiosa di vedere i tuoi biscotti, adoro i semi di tutti i tipi ma questi mi mancavano, non li avevo mai presi! Tostati li metterò anche nell'insalata!
      Giustamente nella baita non possono non esserci le ghiande… e la storia del perchè collezionate semi di mandarino devi raccontarmela quando ci incontreremo… 😉

    2. Sugar Ness

      20 Aprile 2014 at 21:17

      Ci sono i semi di mandarino, perché non si possono contestare le volontà di un cinquenne! 🙂 Ogni volta che mangia un frutto mi chiede di rispiegargli che dai semini che trova possono davvero nascere alberi… Forse li conserva in attesa del momento giusto per piantare il suo albero! 😉

    3. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 21:20

      Mi è già tanto simpatico il piccolo omino creativo… e si vede che ama la natura, queste cose germogliano proprio adesso… 😉

  • Dani

    20 Aprile 2014 at 21:17

    Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Sono tornata incredibilmente satolla e sono ancora sul letto a boccheggiare! Poi poco fa mi è venuto in mente che essendo domenica c'era il nostro appuntamento settimanale, ma essendo Pasqua non ero sicura che avessi pubblicato il post 😀
    Posso dire che sono incantata dalla foto con Ulisse che annusa il girasole? Come sempre le foto sono tutte bellissime, ma quella mi commuove. La trovo di una dolcezza infinita, mi ha fatto quasi commuovere!

    1. Dani

      20 Aprile 2014 at 21:18

      Ho ripetuto troppe volte commuovere, ma è stato proprio quello che ho provato *_*

    2. lagattacolpiattochescotta

      20 Aprile 2014 at 21:23

      Dani, felice di rileggerti… Ulisse mi chiedeva di te… 😉
      Io finchè posso ci provo a non saltare il post della domenica, perchè mi piace tanto chiudere la settimana e poi aprirla il giorno dopo con voi!
      Sì, quella foto è anche la preferita di Teo… l'ho messa per ultima perchè spesso le cose belle si fanno attendere e arrivano alla fine… vedi, sono romantica anche a pancia piena, ahaha! 😛

  • panelibrietnuvole

    20 Aprile 2014 at 21:27

    Ma lo sai che anche io ho un ricordo bellissimo di un prato verde e tre bambine che giocano mentre il tramonto si avvicina? Solo che non c'era la coperta ma…il cestino da pic nic sì!! 😀
    Chissà cosq c'era dentro, ormai l'ho dimenticato. Ma questi simpatici muffin ci sarebbero stati benissimo! Davvero sono un inno al sole e alla gioia di vivere!
    Un abbraccio e buona Pasquetta. 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 8:38

      Dai?! Ti avrei prestato la coperta e tu mi avresti allungato il cestino sperando fosse avanzato qualcosa, ehehe… e poi tutte a giocare insieme! 🙂
      Non mi vesto mai di giallo ma in cucina trovo sia un colore pieno di energia… lo sto cercando più spesso di quello che avrei immaginato! E la farina di mais finalmente non viene usata solo per la polenta e ha vita anche in estate… 🙂
      Buona Pasquetta a te, grazie!

  • coccolatime

    20 Aprile 2014 at 23:29

    ma che bei ricordi…io avevo uno zio..zio arturo…ero molto fiera di lui…è sempre stato protettivo con me.. e mi portava sul suo gommone…che bello fare il bagno al largo con l'acqua limpida limpida… i pesci si intravedevano…quasi quasi ne avevo paura…io invece adoravo il salato sulle labbra…e il vento nei capelli!!!
    ma tornando a noi..che splendida questa ricetta….sofficiosa…e allettante on i semi di zucca…bravissima!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 8:41

      Quanti bagni splendidi, grazie a quel piccolo gommone… via dalla folla, alla ricerca di sprazzi blu e verdi, isolati… credo che la voglia di trovare angoli tranquilli scappando dalle spiagge "di tutti" sia nata da lì…
      Questi sono semi di girasole, avevo pensato di unire anche quelli di zucca, verdini, ma alla fine ho dato spazio interamente al giallo… 🙂
      Un abbraccio, Enrica!

  • simona mirto

    21 Aprile 2014 at 3:11

    Francy anch'io colleziono sassi e sono proprio conservati una ciotola di vetro insieme a pietre sparse…. le tengo sul mobile tv ormai da 6 anni, da quando ho una casa tutta mia… prima i sassi, erano sparsi sulle mensole della stanzetta, che dividevo con mia sorella, insieme a conchiglie e stelle marine personalmente pescate!… E anche noi spesso e volentieri andavamo in gommone, ma alla guida c'era zio e non papà. Sai che per me il mare è parte dei me che a cui in assoluto ho legato tra i ricordi più belli della mia vita. Noi i pic nic li facevamo proprio lì in spiaggia o poco vicino:)
    Mi hai regalato delle belle emozioni, come sempre accade quando passo di qui.. 🙂 i muffins hanno un colore stupendo e mi sa che anche il gusto dev'essere delizioso.. 🙂
    ti mando un abbraccio grande e ti auguro una felice Pasquetta:**

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 8:46

      E' bellissimo conservare i regali della spiaggia e del mare a distanza di anni, credo che tu come me ricordi dove abbia preso quei sassi, la loro origine, da quale vacanza provengano… è un modo per non dimenticare quelle più speciali… e adoro da sempre le stelle marine, anche se non le ho mai pescate! Però una volta ne ho preso in mano una rossa grande e vivissima… 🙂
      Contenta che ci sia un gommone anche nella tua vita! Vedi, avremo tanto di cui parlare quando finalmente ci daremo un appuntamento di persona… 🙂
      Ti auguro una sorridente giornata assolata, oggi Roma brilla!

  • Gabila Gerardi

    21 Aprile 2014 at 6:07

    La mia spiaggia e' fatta di sassi bianchi, si chiama "le Ghiaie" e la vedo anche affacciandomi alla finestra…come al solito abbiamo ancora u punto in comune e tornando tra le tue pagine mi tornano in mente ricordi simili ai tuoi! Ho poco tempo adesso purtroppo ma tu resti tra i miei pensieri! Ti abbraccio Francy e buona Pasquetta!!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 8:49

      Gabila, Gabila… non l'ho scritto perchè lo avevo già raccontato in altri post, ma sai quali sono stati i giri più belli e memorabili in sella a quel gommone? Nella tua magica isola… mio padre lo attraccava al porto di Marciana Marina e si partiva da lì alla ricerca di meraviglie… conosco la tua spiaggia, eccome… e ci devo tornare, lo sai… così raccolgo nuovi sassi e magari assaggio uno dei tuoi piatti buonissimi… 😉
      Un abbraccio a te!

  • Ely Valsecchi

    21 Aprile 2014 at 6:33

    Che foto solari, mi hai rischiarato la giornata, qui pioggia e vento e poco sopra le montagne sono innevate…. Da piccola al mare non ci sono mai andata, il mio papà era montanaro e bisognava seguirlo, ma quanti pic nic sull'erba e quante rotolate fino a diventare verdi come l'erba del prato…. Quanti ricordi in questo post! Noi oggi il pic nic lo faremo al chiuso in oratorio con il riscaldamento acceso e tante famiglie, ma sarà ugualmente gioioso e allegro perchè per stare in compagnia basta poco, anche un solo muffin da dividersi con gioia! Un abbraccio e buona giornata!

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 8:53

      Ely, davvero piove? Allora ti porto non uno, ma tre cestini di muffin e qualche bicchiere di spremuta di sole, perchè qui splende altissimo ed è di nuovo primavera! Ma lo so che il clima conta fino ad un certo punto quando c'è la voglia di stare insieme e di festeggiare comunque… il calore arriva lo stesso…
      Anche io mi divertivo tanto a rotolare sui prati in discesa sporcandomi tutta, ehehe, non potrei vivere senza mare ma la montagna si difende bene! 🙂
      Un abbraccio a te!

  • LeCiorelle

    21 Aprile 2014 at 8:08

    Io custodisco ancora un barattolo di vetro con un centinaio di sassolini soprattutto di vetro colorati, che raccoglievo in spiaggia, nelle lunghe passeggiate sulla riviera Ligure, se ne trovavano tanti! E io da bambina non sapevo fosse vetro, pensavo fossero gemme preziose, e trovarle per me era come trovare un tesoro! Mi hai fatto tornare indietro con i ricordi! Grazie! :)…che dire, in questa giornata uggiosa, almeno qui a Milano, vedere il colore solare di questi splendidi muffin, rallegra! buone feste! Silvia

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 8:56

      Quel barattolo deve essere sempre con te e deve trovare un posticino in ogni casa in cui abiterai… c'è un pezzo di vita da avere sempre davanti… 🙂 Ed è vero, agli occhi di una bambina quel vetro verde sembrava uno smeraldo!
      Questa ricetta ha il potere di portare il sole anche se non c'è, quindi chiudi gli occhi e fai finta di essere su un prato con una maglietta leggera e a piedi nudi…
      Grazie a te, Silvia, un bacio!

  • Mary

    21 Aprile 2014 at 14:18

    Sai Francesca, oggi sembra che tutti debbano trovare un ristorantino particolare, oppure un localino alla moda, oppure si deve andare addirittura all'estero per passare una pasquetta "decente"…eppoi, tornano a casa annoiati, delusi, tristi…Invece, io mi sono sempre divertita semplicemente trascorrendo la pasquetta su un prato, con un plaid, i miei cari e tante risate, racconti, passeggiate…Tornavo a casa entusiasta della vita, appagata, felice…Al prossimo picnic, non mancherò di preparare i tuoi deliziosi muffins salati…e penserò a quelle tre bambine con una coperta…Baci. Mary

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 15:53

      Mary, sfondi una porta aperta con me su questo… da una vita non regalo soldi ai ristoranti durante certe giornate e non vado a incolonnarmi nel traffico per andare in posti affollati quando vicino ho tutto quello che mi serve… verde, tranquillità, sole, semplicità… la macchina a Pasquetta si riposa, come me! 🙂
      Buoni pic nic, la scelta migliore! 😉

  • MARI Z.

    21 Aprile 2014 at 14:21

    Questi muffin devono essere deliziosi con tutti quei semini croccanti di girasole!! Davvero portano il sole in casa e alimentano i mille ricordi di pic-nic spensierati fatti da ragazzina. Pure io ero solita a raccogliere piccoli souvenir naturali nei luoghi di villeggiatura: una conchiglia, un legnetto levigato dall'acqua del mare, un vetrino o un sasso colorato… mi piace ancor oggi rispolverare i ricordi piacevoli di quei momenti! 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 15:56

      Quando vedo semi da gatta mi trasformo in criceto, mi piacciono tanto! 😀
      Conservo oggetti del passato per questo motivo, riunire insieme i ricordi migliori e tenerli sempre accanto… così se la memoria perde colpi le dò una mano…
      Un bacio, Mari, grazie!

  • Katiuscia

    21 Aprile 2014 at 15:32

    Ti ci vedo a ridere in quel prato con la genuinità e spontaneità che solo i bimbi hanno, un dono prezioso che, solo i più fortunati, riescono a portarsi dietro anche da grandi.
    E’ qualcosa di così importante che andrebbe custodito dentro a quel vaso di vetro assieme ai sassi raccolti in riva al mare, in modo da proteggerlo e poterlo conservare per sempre… e sono certa che tu ce l’hai, lo si legge nelle tue parole e lo si vede nei tuoi muffin color del sole. Buoni e genuini come possono essere solo le risate di una bambina che non sa mettere un freno alla felicità.
    Un abbraccio.

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 15:59

      La sensazione unica di spensieratezza di quei momenti è difficile da ricreare quando cresciamo ma possiamo "congelarla" nella mente, questo sì… oggetti, diari e scatole sono preziosi perchè catturano il tempo migliore e non lo fanno evaporare…
      Io ci provo a conservare quel sorriso, mi state aiutando anche voi in questo spazio… 🙂
      E a proposito di pic nic, è proprio di ieri il nostro discorso sulle ville più belle di Roma… 😉

  • Chiarapassion

    21 Aprile 2014 at 18:37

    Francy leggo i tuoi ricordi d'infanzia e ritrovi alcune pagine delle mie vacanze:mamma,ciottoli,dipinti, casa,piante,vasi,ombrellone bianco e blu…cose semplici che fanno bene all'anima; come la giornata che sta finendo che l'ho trascorsa con i miei cari, nel giardino di mia nonna, con buon cibo, risate, amici e tanta spensieratezza. I tuoi muffin sono troppo carini e poi le foto con il tuo "modello" sono di una tenerezza infinita perché sono solari e belle come chi le scatta.
    Ti abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 18:52

      Avrai passato una giornata piacevolissima tra affetto e cibi pazzeschi, se è avanzata una fettina di pastiera o casatiello io sono qui… 🙂
      Sulla semplicità sai come la penso, l'emozione abita lì… ed emotive sono le foto in cui appare Ulisse perchè c'è un pezzo di cuore nell'occhio che lo immortala… il segreto per far bene le cose – e tu lo conosci – è amare ciò che abbiamo intorno e chi ci fa compagnia in modo speciale…

    2. Chiarapassion

      21 Aprile 2014 at 19:11

      Francy ogni volta che ti scrivo poi mi piace ritornare per leggere le tue parole…sei unica, e credimi se ti dico che trasmetti serenità, buona serata.

    3. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 19:15

      Enrica, sono felicissima che torni, perchè lo faccio anche io (sono passata da te poco prima che venissi qui, pensa la coincidenza temporale!) e lo scambio che continua mi piace e mi diverte! Le parole uniscono tanto…

  • una pinguina in cucina

    21 Aprile 2014 at 18:45

    La prima cosa che voglio dirti è: IO ADORO ULISSE!! Con la faccia infilata nel vaso! Troppo bello!
    I ricordi sono la cosa più preziosa che ci rimane dal passato, la cosa che mai nessuno potrà toglierci. Basta poi un oggetto caro a farceli tornare in mente. A me hai fatto tornare in mente le estati con i miei genitori, zii e cugini. Quanto avrei voluto un canotto…ma io sono l'unica a saper nuotare!
    Bella ricetta, belle foto, come sempre!! Bravissima!

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 18:56

      Ehehe, in effetti come si fa a non adorare… strappa proprio coccole e sorrisi quella palla di pelo morbida e curiosissima! Aveva la testa nel vaso perchè voleva arrivare alle foglie… poi l'ho capito… 🙂
      Ho sempre dato importanza ai ricordi, però era da tanto che non li mettevo nero su bianco su un foglio, che non ripensavo ai dettagli, che li avevo chiusi in un cassetto… da quando sono qui, invece, è come se avessero ripreso il volo, grazie alla scrittura e a tutte voi…
      Grazie mille!

  • Peanut

    21 Aprile 2014 at 20:07

    A me succede spesso, soprattutto ultimamente che pian piano i miei sensi si sono risvegliati, che quando meno me l'aspetto e penso ad altro, ricordi che credevo di aver dimenticato di me bambina, mi ritornino alla mente. E sono ricordo di quella bambina felice che ho creduto per tanto tempo di non esser stata, in giro per le tende del campeggio con gli amichetti, a fare i tuffi in piscina o far castelli sulla spiaggia, o ancora le vacanze passate coi nonni in montagna, dove inizialmente non ero mai contenta di andare, per poi non voler tornare a casa. Mi fa un effetto così strano, come se a sapere che prima o poi li avrei rimpianti, li avrei vissuti più intensamente anni fa. Come se si potesse. Questi ricordi di momenti che affiorano inaspettatemente, come dei veri e proprio flashback, sono i miei souvenir immateriali, conservati nella mia testa per tutto questo tempo inconsapevolmente 🙂
    Picnic, invece, non ne ho mai fatti, ma mi piace un sacco l'idea di mangiare all'aria aperta, stendere una coperta sul prato e crogiolarsi sotto il solicino. Poi il cibo da picnic mi sconquiffera particolarmente, focaccine e pizzette, torte salate e..muffin ^_^ sì, credo proprio che s'abbia da fare! i semi di girasole, poi, ♥♥♥
    un abbraccio Fra 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 21:24

      Mi fa tanto piacere questo risveglio emotivo, una primavera personale che spero ti porti cose belle… come meriti! Sei nell'età più piena per vivere il presente e camminare insieme a questi ricordi che sono di fianco, non disturbano ma anzi possono farti vedere con occhi nuovi quello che hai vissuto… credo sia naturale ripensarci e rifletterci quando si cresce e si è più consapevoli… il percorso di conoscenza di se stessi passa attraverso il passato… e ci saranno sempre flash di momenti belli che appariranno come comete, conservali tutti, sorellina! 🙂
      Io ti vedo già in tenuta da parco con varie cibarie che hai preparato il giorno prima… e magari ci regali pure le ricette!
      Un abbraccio a te, goditi questo sole sotto tutti i punti di vista! 🙂

  • CONTROTUTTI

    21 Aprile 2014 at 20:45

    innamorati dei tuoi post ^_^

    1. lagattacolpiattochescotta

      21 Aprile 2014 at 21:25

      Grazie per due, allora! 😉

  • Sugar

    21 Aprile 2014 at 21:03

    I sassi sulla spiaggia li raccolgo ancora adesso, proprio non so resistere: mi piacciono troppo! Ancora una volta sensazioni e desideri comuni, proprio oggi dicevo a mia sorella che avrei voluto prendere un plaid a quadrettoni e stenderlo su un grande prato come quando eravamo piccole e nostro padre ci portava a fare i picnic. 🙂
    II tuoi muffins dal colore così giallo diventano irresistibili per me con i semi di girasole!
    Spero che questi giorni di festa, ormai passati, siano stati per te sereni e gioiosi.
    Un abbraccio

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:10

      Ada, ancora oggi anche io non resisto alla tentazione e li raccolgo… almeno 1 o 2 per portare un segno della spiaggia in cui sono stata! Con le conchiglie è lo stesso, una è spuntata nella macchina proprio poco tempo fa, riemersa chissà da dove… ho sorriso appena l'ho vista! 🙂
      Dai, tira fuori il plaid che al cibo salato penso io! Il dolce è campo tuo, però… 😛
      Un abbraccio a te!

  • lapetitecasserole.com

    22 Aprile 2014 at 2:07

    Sarò banale, ma ho letto "sassi" ho pensato alla tua gentilezza, alla delicatezza delle tue parole e delle tue meravigliose digressioni, dimmi che ami la fisarmonica e sei lei, sei Amelie Poulain. Quei muffin nella versione olio e non burro mi fanno molta gola, ma sul serio. Buona settimana Francesca.

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:13

      Ahahaha, Margherita, e se ti dicessi davvero che posseggo una fisarmonica molto vintage e molto francese come stile? 🙂 Credo di averla vinta in qualche pesca nelle bancarelle di Piazza Navona, o almeno ho questo vago ricordo… era di legno, rossa, mi piaceva soffiarci dentro, mettere le labbra a contatto del metallo freddo e vedere che suoni strani uscivano… 🙂 Aveva anche una custodia, di carta, per non farla rovinare la rimettevo sempre lì dentro… da qualche parte esiste ancora, devo frugare nella mia vecchia stanza…
      Quindi dici che un po' sono davvero Amelie? 🙂 Grazie per i commenti sempre deliziosi. Sì, deliziosi, come i tuoi tortini di pasta fillo… 😛

  • Federica – Paprika e Cannella

    22 Aprile 2014 at 6:53

    Bel racconto, sembra di essere nel passato con te!
    Ho scoperto per caso il tuo blog, mi piace moltissimo, complimenti.

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:14

      Ciao Federica, amando paprica e cannella sei la benvenuta qui! 😀
      Grazie!

  • Anna Maria Pischedda

    22 Aprile 2014 at 8:02

    Che meraviglia i tuoi ricordi d'infanzia, saresti impazzita in certe spiagge della mia zona a cercare sassi colorati di mille forme e colori! (io lo faccio ancora :D)
    Recentemente ho provato i muffin salati da regalare ad un'amica, la tua ricetta è sfiziosissima e la proverò senz'altro! Io uso sempre l'olio al posto del burro e il risultato mi piace molto..l'unica cosa è, che in quelli salati che ho provato, facevo fatica a togliere il pirottino di carta perchè rimanevano un po' appiccicati sul fondo, chissà cosa ho sbagliato! Dovrò esercitarmi di nuovo, stavolta con la tua ricetta 😀

    Un abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:21

      Anna Maria, ma infatti le tue spiagge me le porto nel cuore! Sai che immagini rivedo, nitidamente? I gigli sulle dune che mi lasciavano incantata, con mia madre che diceva sempre "se ci sono vuol dire che il mare è davvero pulito", e la sabbia rosa per via dei pezzettini di corallo sbriciolati… e una delle vacanze più belle di bambina l'ho passata a Villasimius, mentre qualche anno fa mi sono divertita tantissimo sulla spiaggia di Porto Pino, che posto! Io adoro la tua Sardegna! 🙂
      Per questi muffin ho usato dei comodi e pratici stampini in silicone, li estrai senza problemi! Per i pirottini prova a mettere poca poca farina, a me non si sono mai attaccati sul fondo, al massimo sui bordi… ci vuole esercizio, tentativo dopo tentativo… 🙂

    2. Anna Maria Pischedda

      24 Aprile 2014 at 8:11

      Ottimo, ci proverò!!
      Porto Pino l'ho frequentata spesso da ragazzina, mentre Villasimius l'ho vista solo una volta, con la mia famiglia ci fermavamo sempre un po' prima ma sempre nella costa sud, che adoro! I gigli si trovano solo in certe zone, ma quando li vedi, capisci che la natura è incontaminata! quando deciderai di tornare fammi sapere 😉

  • Kappa in cucina

    22 Aprile 2014 at 8:39

    Sono delle foto bellissime e piene di vita….un gatto magnifico e molto curioso!!
    muffin straordinari!! mi unisco ai tuoi lettori perchè mi piace!!
    buona giornata

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:22

      Ciao Giulia, grazie! Se ti capiterà di ripassare di qui, vedrai che il gattone mi fa spesso compagnia in cucina e su queste pagine… 🙂
      Benvenuta!

  • Sweetie-Home

    22 Aprile 2014 at 10:35

    Giallo sole bellissimo. Lo stesso che serve ai pomodori che ho piantato sul balcone e chissà che verrà fuori…
    Io e il mare non andiamo troppo d'accordo, più che altro mi piace se lo guardo da lontano, ma poi mi vengono in mente la Bretagna e l'Algarve e mi dico che in fondo lo amo a modo mio ^^
    Su questi muffin invece non ho proprio dubbi. In quella cestina poi, sono irresistibili ^^
    P.S. Di Ulisse ormai inutile dire <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:28

      Molto interessanti quei pomodori… tifo per loro e mi offro a proteggerli dal vento, oppure per consumarli! A questo punto scatta l'aneddoto "Ulisse e i pomodorini", mettiti sulla coperta e ti racconto…
      Dunque, due anni fa, quando abitavo in una casa con un terrazzo, ad un certo punto ho iniziato a trovare delle palline rosse, pure un po' rotte e spremute, in mezzo ai gerani e al vasone (one perchè ne entravano quattro) di erbe aromatiche… guardavo il cielo ma no, non piovevano pomodori, nè Matteo a mia insaputa li aveva piantati per farmi una sorpresa… poi si è svelato l'arcano: Ulisse li andava a rubare nel terrazzo del vicino che evidentemente li coltivava come te e me li portava in dono, come bottino di caccia… 🙂
      Dopo il viaggetto in Camargue io direi di allungare il percorso tornando in Bretagna, perchè quello che ho visto la scorsa estate non mi esce più dagli occhi…
      ps: ma lo sai che quella cestina mi ha fatto pensare a te forse perchè l'avevo vista in qualche foto o forse perchè l'ho sognato? Ma se l'hai notata, allora, un motivo ci sarà… 🙂

    2. sweetie-home

      22 Aprile 2014 at 14:35

      Ulisse è un galante 🙂
      Quindi Camargue che ho finito il sale buono, Bretagna che non serve dire perché e già che ci siamo punterei tutto a Ovest fino al Finisterre che mi sembrerebbe un peccato non farlo. Okidoki?
      ps: c'era una cestina, se non ricordo male con dei biscotti bianchi e neri con delle stelle 🙂
      p.p.s. C'è sempre un motivo, capirlo è un'altra storia ^^

    3. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 15:50

      Il sale buono ce l'ho ancora… se mi avessi invitato ad Eze te lo avrei portato… 😀 Ok, deciso… mi prendo 3 settimane e 'sta Francia la si vede per bene! Però dobbiamo frenarci a vicenda: non possiamo lasciare lì tutto per far posto in valigia a taglieri, bricchetti, cestini, cocotte, barattoli, vasetti…
      ps: ecco, sìììì, i biscotti a stelle che mi piacciono da matti! Vedi che le cose belle restano impigliate da qualche parte… vedi che appari spesso anche a livello inconscio… 😀
      pps: vedi che torni anche tu qui a rileggere!!!!

  • Laura

    22 Aprile 2014 at 10:45

    Bella l'idea del muffin per il pic nik di pasquetta!Anche mia madre preparava rustici mono porzione e poi le coperte da stendere sui prati erano sempre così morbide!Ma in effetti anche un pic nik dentro casa, davanti un camino, magari in due soli non sarebbe male!

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:31

      Il camino lo volevo accendere davvero per il pranzo di Pasqua, data l'aria che tirava il giorno prima a Roma… 🙂 I pic nic casalinghi non sono da sottovalutare, se Maometto non va al prato, è il prato che va da Maometto, ehehe! A volte mi diverte preparare un brunch sfizioso e campagnolo, non avendo la fortuna come te di avere un vero verde dove rifugiarmi… 🙂 Anche se la cara e amata Villa Ada mi sorride a due passi…

  • giochidizucchero

    22 Aprile 2014 at 11:58

    Stupendo post. Meravigliose foto. Avrei voluto soffermarmi prima per poterti augurare anche buona Pasqua/Pasquetta ma proprio non ce l'ho fatta, perdonami! Passo ora, anche se di corsa. Un abbraccio e a presto cara!

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:33

      Scherzi, non c'è nulla da perdonare! Gradisco anche gli auguri post Pasqua, anzi, mi sono anche più simpatici perchè significa che si ha la voglia di prolungare lo spirito festivo! 🙂
      Un abbraccio a te e grazie!

  • valentina danielli

    22 Aprile 2014 at 12:13

    I semi di giraole sono una vera droga per me 😛 non ne compro piu.. ahaha potrei fare uno stratto alla regola epr questi muffins– io raccoglievo sassi al fiume e sulla mia scrivania c'è un sasso dipinto a gufetto 😀

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:36

      Vale, io invece li ho assaggiati in questa occasione per la prima volta! Mi ero concentrata di più sui semi di papavero e di zucca, ma invece hai ragione, questi di girasole meritano! Ci farò pure un pane, prima o poi!
      Salutami il gufetto e un bacio a te!

  • elenuccia

    22 Aprile 2014 at 12:46

    Abitando vicino al mare le mie vacanze erano per lo piu' saline. Al posto del gommone io invece adoravo la canoa di mio zio. Quanto mi piaceva e quanto mi sentivo importante dentro a quella canoa.
    Non faccio spesso muffin salati. E pensare che invece mi piacciono davvero molto, ma non sono nella mia tradizione familiare, nel mio DNA romagnolo. Certo che quando vedo delle tortine cosi' invitanti mi prudono le mani 🙂

    PS: Come al solito mi basta vedere una foto di Ulisse per tirarmi su di morale. Quella con la testa nella brocca e' troppo bella. Ma anche l'ultima e' stupenda, bellissima la luce primaverile che entra dalla finestra.

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 13:40

      Sì, anche la canoa ha il suo fascino! E non inquina… 🙂 Figurati, a me piaceva anche muovermi sul materassino!
      Potresti fare i muffin salati con il formaggio romagnolo tipico che si mette nelle piadine, no? Che dici, verrebbero bene? Mi hai fatto appena venire in mente che non mangio una piadina da secoli… forse dall'ultima vacanza a Riccione quando avevo 18 anni… 🙂
      ps: concordo, le foto feline hanno forte potere sul buonumore e infatti torno a vederle quando piove o mi gira male… 😀

    2. elenuccia

      23 Aprile 2014 at 16:01

      Giusto!!! muffin allo squaquerone, hai avuto proprio una grande idea. Sai che non ci avevo mai pensato?

    3. lagattacolpiattochescotta

      23 Aprile 2014 at 16:21

      Neanche io, mi è venuto in mente appena ti ho letto! 😀 Secondo me così cremoso rende bene, tipo stracchino ma molto più buono! Fammi sapere, ehehe!

  • Chiara Giglio

    22 Aprile 2014 at 15:32

    condividiamo la passione per i sassi…Ogni estate li raccolgo e poi all'aeroporto ho i sudori freddi…non so decidermi quali scegliere e così li porto tutti, almeno un chilo ogni viaggio, la cassapanca del salotto ormai è invasa da sassi di tutte le forme e colori….Belli i tuoi muffin, me ne dai uno da assaggiare ?

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 17:24

      Davvero collezioni sassi? Vedo che è una passione comune a tante di noi, bello scoprirlo! Mi piace questa vicinanza… 🙂
      Serviti pure, il cestino è pieno…

  • Sharon

    22 Aprile 2014 at 16:45

    Ciao Francesca, i tuoi racconti sono fantastici e le foto sono davvero stupende.
    Mi hai fatto proprio venire voglia di preparare questi muffin (e anche voglia di mare e vacanza). Buona settimana, Sharon.

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 17:25

      Sharon, è proprio perchè ho voglia di mare e vacanze che mi sono ritrovata a scrivere queste cose… quando la penna segue i desideri di chi la guida… 🙂
      Grazie mille, buona settimana a te!

  • Jessica – Scented little Pleasures

    22 Aprile 2014 at 17:25

    I tesori raccolti in vacanza sono preziosi, e io non ho ancora smesso di collezionarli! sul comodino ho due sassolini minuscoli rubati alla Grecia l'estate scorsa…
    L'unico problema dell'attaccamento (e accumulo) di decine di minuscole cose inutili è… Dove le tieni se ti trasferisci in un appartamento piccolo piccolissimo? Credo che casa dei miei diventerà un deposito di reliquie…;-)
    Pippetto, comunque, è fighissimo.
    Un bacio a te e anche a Ulisse!

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 17:27

      Ehehe, Jessica, hai ragione, il problema spazio non è piccola cosa… io compro scatole e scatoline, le metto in alto nelle librerie, oppure dentro l'armadio, il soppalco o persino sotto il letto… 😀 Però come si fa a distaccarsi da pezzi di storia, della nostra storia… dovremmo essere più brave a fare una selezione, ma lì si oppone il cuore… 🙂
      Pippetto dall'alto dei cieli del mare ci osserva…

  • Shabby Passion

    22 Aprile 2014 at 19:36

    Allora le borse del mare si assomigliano tutte! da sempre nelle mie ci restano i sassolini raccolti, le conchiglie, i legnetti… pensa che dalle vacanze in sardegna siamo tornati con un carico di piccolisissimi sassolini bianchi levigati….approposito.. dove son finiti….
    Adorabili questi tuoi ricordi Francesca, mi pare di sentirle le tue risate da bambina libera su quel prato…grazie di averli condivisi con noi, ci dai la possibilità di tornare indietro e di cercare nella memoria momenti di gioia come questi.
    Seppur in ritardo, Buona Pasqua, spero la tua sia stata piena di sole e di risate.
    ciao
    Lisa

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 21:11

      Lisa, le borse del mare sono come uno scrigno, riemergono di anno in anno tanti tesori che pensavamo persi o scomparsi e invece… 🙂 Vedrai che quei sassolini spunteranno fuori, magari dentro il costume o un infradito, come spesso accadeva a me!
      Quanto al passato, ho capito che ricordare quello buono e positivo lascia una piacevole sensazione che ho riscoperto solo da quando sono qui… e ormai ci ho preso la mano… 🙂
      Il sole a Pasqua c'è stato, sì… la brace si è salvata! Spero abbia passato dei giorni sereni anche tu… un abbraccione!

  • Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)

    22 Aprile 2014 at 20:08

    Franci i tuoi ricordi e racconti sono incantevoli… Il mare, i sassi, le conchiglie… fanno parte anche della mia infanzia. Poi crescendo, per un periodo ho ignorato il mare, l'estate…lo stare in spiaggia, sotto il sole caldo e il dover fare molta attenzione alla mia carnagione troppo chiara mi ha fatto perdere la pazienza e spesso ho rinunciato. Negli ultimi anni invece sono tornata sulla spiaggia, Andrea ama il mare e devo pur accontentarlo ogni tanto 😉 non posso mica andare solo in inverno… quindi crema protettiva alla mano e integratori …e tante carote, pomodori, albicocche… è così che mi sto facendo piacere anche mare d'estate! 🙂
    Questi muffin salati penso siano davvero perfetti per i pic-nic primaverili, io non vedo l'ora di fare torte, muffin, plumcake salati… forse mi stò convertendo al salato 😉
    Un bacione Ps: Ulisse è dolcissimo *-*

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 21:30

      Io amo non solo il mare in sè, ma tutto quello che porta… l'arrivo delle vacanze, l'emozione di una partenza, il senso di libertà, la bellezza dei tramonti quando il sole sparisce oltre l'orizzonte, le passeggiate sulle spiagge lunghe… le conchiglie e i sassi, appunto… 🙂 Sì, tanta crema protezione 50, vitamine e frutta arancione e sei pronta per viverlo… un'anima romantica come la tua non può rinunciarci!
      I cibi da pic nic sono buonissimi e anche divertenti da fare, quindi largo al salato! Tanto avremo sempre tempo per i "nostri" dolci! 🙂

  • piccola mela

    22 Aprile 2014 at 20:44

    Arrivo sempre tardi e un po' mi dispiace,ma so che tu mi stai aspettando e questo, in fondo, è quello che conta…
    Passavo le ore a raccogliere sassi e conchiglie, quello che mi feriva è come cambiavano colore lontano dal mare, sembravano diversi, forse tristi…ma ogni volta ritornavo lì, su quella riva e mi sentivo nuovamente viva, o al sicuro, come sotto quella grossa coperta di lana colorata, quella che ci copriva entrambe 😉

    1. lagattacolpiattochescotta

      22 Aprile 2014 at 21:36

      Certo che ti aspetto, senza fretta nè scadenza… sei come i lievitati per me, puoi prenderti tutto il (tuo) tempo…
      Ti avevo detto che la parola di questa settimana sarebbe stata "coperta"… ed è bello stare sotto insieme, protette, come quando ci si racconta segreti dentro una tenda… il mondo fuori non ha importanza, tutto ha senso e significato in quella piccola porzione di spazio…

  • sandra pilacchi

    23 Aprile 2014 at 7:27

    Francesca, i muffin sono stupendi, giallosole, stupendi e pure il gatto mi piace un mondo.
    ma le parole sono la cosa più bella di questo post. i ricordi, l'aria allegra che c'è dentro, i sassi…. io ho la casa invasa dai sassi. sono dappertutto, sui mobili, nei vasi, nei vasetti, dipinti, da dipingere, semplicemente sassi…. una passione anche per me!
    e qualche sasso è pieno di ricordi, così pieno che non ci possono stare tutti dentro!
    un abbrraccio
    Sandra

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Aprile 2014 at 9:00

      Chi l'avrebbe detto che esistono in tante case sassi così preziosi che racchiudono ricordi… un piccolo oggetto diventa simbolo di un percorso di vita e merita un posto speciale nella nostra casa e nel nostro presente…
      Grazie, Sandra, oggi ci sarebbe bisogno di un po' di questo giallo, il sole è in sciopero… 🙂

  • Valentina

    23 Aprile 2014 at 9:08

    Che belli i tuoi muffins…e scommetto che sono anche appetitosi! Complimenti per il blog!
    http://www.campiflegrei.na.it/index.php/category/gastronomia/

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Aprile 2014 at 9:29

      Sì, il sapore non manca, grazie ai formaggi! 🙂
      Grazie!

  • conunpocodizucchero Elena

    23 Aprile 2014 at 9:25

    che bella immagine!!!! pensarti così mi dà una pace interiore immediata e mi fa nascere un sorriso tenero sul viso! e che meraviglia qsti muffin! le fotografie poi sono splendide!

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Aprile 2014 at 9:30

      Anche tu saresti capace di ridere per ore nascosta sotto una coperta, ancora oggi… perchè la gioia di vivere dei bambini te la porti dentro e nel visetto… 🙂
      Un bacio, Elena, grazie!

  • granosalis.org

    23 Aprile 2014 at 9:38

    Mi diverte passare da te e poi da Manuela o viceversa e scoprire questo gioco di coincidenze…ma vi mettete d'accordo qualche volta? Siete incredibili 🙂
    Mi hai fatto venire una gran voglia di acqua salata e di sabbia sulla pelle, io che ho passato le mie vacanze di bambina soprattutto ai piedi delle montagne, a giocare a guardie e ladri per i vicoli abbandonati del paese tirandosi dietro piccoli fichi acerbi caduti dagli alberi e trasformati in munizioni.
    Auguro una splendida primavera a quella Francesca più allegra del mondo, che è di certo ancora lì, insieme a tutte le Francesche che sei stata e che sarai.

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Aprile 2014 at 9:50

      Se ci mettessimo d'accordo questo gioco non verrebbe così bene… 🙂
      Ahaha, mi fa ridere immaginarti delicata come sei mentre lanci munizioni di fichi secchi e sono sicura che spesso hai vinto! Le bambine un po' guerriere mi sono sempre state simpatiche… e i vicoli dei paesi conoscono tantissime storie di amicizia e di divertimento, quello più autentico… adoro l'Isola d'Elba, dove ho passato i ricordi che hai letto, perchè oltre al mare ci sono arroccati anche borghi montanari come Marciana Alta o Poggio, dove spesso affittavamo una casa… ed essere sospesi tra mare e alture era così bello, avevi tutto…
      Grazie Claudia, l'ultima frase è appuntata sulla mia bacheca mentale…

  • Monica Zacchia

    23 Aprile 2014 at 13:54

    i ricordi delle vacanze da bambini sono i più belli, è vero che i ciottoli e i sassi insieme alle conchiglie sono i memo di quei giorni spesso per molte di noi; a me riportano indietro i profumi, ci sono alcuni odori inconfondibili che associo al mare di bambina insieme ai nonni e al fratellino più piccolo, che mi riportano indietro ocm euna macchina del tempo. Tanto sono violenti questi odori, che mi devo fermare per farmi attraversare dal ricordo e ritrovarmi proprio lì. nelle estati degli anni 80! Tra tutti i muffin che io non amo particolarmente, devo dire che per quelli salati non ho limiti né decenza, me li spazzolo al volo senza pensarci due volte! Giallosole! un bacio grande Franceschina:)

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Aprile 2014 at 16:32

      Anche gli odori sono fondamentali… quelli legati alla spiaggia, di cibo dentro la borsa frigo, della plastica delle pinne o della maschera, di mirto e di erbe, di sale e mare sui costumi ancora umidi, un po' infeltriti dall'acqua, di creme solari, di brace la sera… e non continuo se no anche io vengo catapultata in quegli anni e ci manca solo che parte una canzone dal jube box… 🙂
      I muffin salati li amo al pari delle torte rustiche, quindi preparo doppio cestino anche per te, data la voracità con cui li mangiamo, ehehe!
      Grazie per quel "Franceschina" che mi fa tornare una bimbetta coi capelli arruffati e le bretelle… 🙂

  • Lizzy

    23 Aprile 2014 at 16:10

    Come sempre i tuoi racconti sono magici!
    I pic nic di Pasquetta sono rimasti tra i miei ricordi più belli: i tavolini con le sedioline minuscole e traballanti, cugini, amici e tanta confusione, ma quella buona e allegra.
    …e tanto, tanto cibo! 😀
    Tanto golosi i tuoi muffin e simpaticissimo il tuo micino!
    Un bacio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      23 Aprile 2014 at 16:33

      Sìììì, certo, le sedie traballanti con il fondo di tela… ti sedevi e scricchiolavano subito, non sapevi mai se avrebbero retto! 🙂 Sono stati bei momenti… le soste nelle pinete, i tavoli pieghevoli, tante frittate e pasta fredda… 😀
      Un bacio a te, Elisa! Ora ci vediamo anche su FB, sono contenta!

  • cucinaincontroluce

    24 Aprile 2014 at 6:20

    Quand'ero bambina collezionavo i vetrini erosi dal mare e il più bello che abbia mai trovato era di un turchese terso come il cielo, ma un ragazzino cattivo me lo rubò per poi buttarlo via… fu una cattiveria gratuita che non ho mai dimenticato….
    Oggi colleziono sassi a forma di cuore perchè amo tutto ciò che ha la sagoma di un cuore o di un orsetto, ma si trovano con molta difficoltà, soprattutto perchè il mio è mare di scogliera e di fondale, quindi non ci sono spiagge… però ci sono ancora gli odori che rievocano i mesi di vacanze estive, quelli che mi riportano alle immersioni con papà per raccogliere le cozze o le rarissime uscite con un canottone che ancora conservo. Il profumo che più mi ricollega ad allora è quello della crema Nivea perchè all'epoca si usava quella, sia per il sole sia per togliere le chiazze che ci facevamo sulla pelle con il lubrificante del calcetto (e guai ai salutisti bio che ora realizzano che ci si spalmava di petrolio puro, perchè andava benissimo così….petrolio per tutti gli usi e a basso costo!), peccato non togliesse anche tutti gli aculei di riccio che invariabilmente si conficcavano nelle parti più assurde dei nostri corpi di "piccoli tuffatori" o non lenisse le escoriazioni da "tuffo sulla cozza" che ci provocavamo in continuazione. Eppure mai una lacrima, sempre contenti e soddisfatti, solo il sorriso di oggi a rammentare la salute con la quale siamo cresciuti.
    Un bacio profumato di mare!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Aprile 2014 at 13:00

      Alcuni uomini si rivelano subito… per fortuna non sono tutti così… e vanno selezionati bene come i vetrini… 🙂
      La Nivea e il suo odore sono come una madelaine, l'annusi e si spalanca un mondo di sensazioni evocative… quando vedo la confezione blu ancora sorrido, perchè è come la Big Babol o la Coca Cola, un'istituzione!
      Che male i ricci, accidenti! Io li ho pestati due o tre volte e ogni volta che vedo una pinzetta scappo… 😀 La mia paura più grande però erano le tracine sui fondali sabbiosi, sai quando si sparge la leggenda che puoi metterci il piede sopra senza vederle, perchè si mimetizzano… e vogliamo parlare dell'allarme meduse, quando una marea di papà andavano a riva coi retini? Ah, i retini… i bambini li useranno ancora?!
      Sempre bello parlare con te di ricordi vintage… basta un tassello e tutto riappare, a catena…
      ps: appena trovo un sasso a forma di cuore sarà tuo!

  • Ileana Pavone

    24 Aprile 2014 at 7:16

    Franci tu lo sai che io passo sempre, anche se questa volta sono decisamente in ritardo.
    Oggi poche parole, ma ti dico solo grazie, perché ci sei ogni domenica, ogni giorno, perché ogni volta le tue parole fanno bene al cuore.
    Grazie di essere così.

    Prendo un muffin e ti lascio un sorriso <3

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Aprile 2014 at 13:02

      Grazie a te che torni sempre qui, con la voglia di leggermi e starmi vicino… il filo nato tra alcune di noi è la cosa più preziosa che mi ha portato il blog, non mi stancherò mai di dirlo… e queste a me sembrano tante parole e non poche, per quello che esprimono… 🙂
      Puoi prendere anche due muffin, per te porzione doppia!

  • Michela Sassi

    24 Aprile 2014 at 10:06

    Sei sole, in queste giornate uggiose… le tue parole, i tuoi ricordi riescono a farmi riassaporare i bei momenti passati con il mio adoro papà…
    Sei speciale e tu lo sai… 🙂
    Scusa il ritardo… ero in pausa orto!
    Un abbraccio.

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Aprile 2014 at 13:04

      Vieni qui a respirare un po' di sole, Michela! Ti aspettiamo tutti, io, il micione e il cestino pieno! 😀 Però poi verrò da te perchè la pausa orto mi alletta tantissimo! Cosa hai raccolto o piantato? Che bello saperti con le mani nella terra… 🙂

  • brenda842

    24 Aprile 2014 at 16:10

    Le tue parole mi hanno ricordato le mie estati..quelle in cui c'era ancora mia mamma e anche noi raccoglievamo ricordi sulla spiaggia, ma per lo più conchiglie, che riscoprivamo l'estate successiva sepolte dalle creme solari!
    E che bella l'immagine della vacanza in montagna.. anch'io da piccola ho fatto sempre una vacanza in montagna, ogni estate..dove tra l'altro ho conosciuto il mio amore e compagno di vita.. 😀
    Bellissimi questi muffin Francy!!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Aprile 2014 at 16:49

      Dai, allora la montagna porta bene e devi amarla e ringraziarla! Dovrai raccontarmi di più, Ale, sono curiosa… 😀
      Sono sicura che anche quest'anno quando tireremo fuori la borsa del mare uscirà fuori qualche sasso o qualche conchiglia… e sorrideremo, perchè nulla va perduto… tantomeno ricordi e persone speciali…
      Ti abbraccio, grazie!

  • Valeria Della Fina

    24 Aprile 2014 at 17:56

    Ciao Francesca! Ho appena scoperto il tuo blog e ne sono rimasta estasiata: belle immagine, belle ricette! Non posso che farti i miei migliori complimenti 🙂
    Mi sono unita ai tuoi lettori così seguirti sarà più facile 🙂
    Un saluto!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Aprile 2014 at 21:12

      Ciao Valeria, piacere! C rivedremo, allora… 🙂

  • Lyla

    24 Aprile 2014 at 22:04

    Anche io da piccola, amavo collezionare le conchiglie… Mi piaceva l'idea di portarmi un pezzo di spiaggia, di mare, anche nella mia piovosa città… Poi quest'abitudine crescendo l'ho un po' persa, ma ho davvero dei bei ricordi persa tra quei granelli di sabbia a scovare conchiglie 🙂

    Un abbraccio!

    1. lagattacolpiattochescotta

      24 Aprile 2014 at 22:23

      Io conservavo a volte anche i biglietti dei viaggi in treno, di carte di caramelle, di collanine rotte, di foglietti su cui appuntavo frasi… tutto, pur di trattenere l'estate, la vacanza appena vissuta… settembre mi appariva il mese più brutto dell'anno perchè si tornava a casa e quindi alla realtà… 🙂 Certo, a ripensarci oggi, a 35 anni, provo tenerezza… ma era bello "sentire" tutto così forte…

  • Stefania Zecca

    25 Aprile 2014 at 9:05

    Sassi, legnetti raccolti sulla spiaggia, e pezzi di vetro levigati, messi in ciotole o bottigliette… Anche io adoro l'isola d'Elba ci ho passato bellissime vacanze. Ho collezionato una miriade di cose, alcune buttate via e altre conservate. Non so mi viene una nostalgia… Bacio Francy

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Aprile 2014 at 18:08

      Sì, Stefania, dalla nostalgia non si scappa… prima arriva la dolcezza del ricordo, poi quel velo di tristezza perchè ci rendiamo conto che sono passati tanti anni, che tante cose sono cambiate, che quel tempo non tornerà più anche se riavvolgiamo il nastro… io ormai convivo con queste sensazioni…

  • An Lullaby

    25 Aprile 2014 at 11:55

    Come con i sassi, quando mettevi un po' d'estate in quei vasi trasparenti, con le tue parole mi fai 'toccare' l'estate: riaffiorano ricordi e mi sembra di vederti bambina, allegra più che mai. I tuoi scatti e le tue ricette sono sempre una carezza delicata 🙂

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Aprile 2014 at 18:10

      Anto, tuffati in queste parole, metti i braccioli come da piccola e nuota sicura, qui si tocca… 😉 Arrivo anche io, mi vedi? Sono quella bambina che si diverte a fare la verticale ma ha sempre le gambe un po' piegate… 😛
      Grazie, ti abbraccio!

  • La cucina di Esme

    25 Aprile 2014 at 15:01

    te lo avrò detto mille volte ma mi fa piacere ripeterlo: adoro le tue foto, sono splendide e il tuo gatto… è un soggetto fantastico!
    Adoro i muffin salati e sono sempre in cerca di nuove ricette per cui sicuramente li proverò
    baci
    Alice

    1. lagattacolpiattochescotta

      25 Aprile 2014 at 18:11

      Alice, grazie mille! Io e Ulisse ormai siamo una coppia collaudata, tra un po' i post li scriverà direttamente lui… 😀

  • Giusy

    12 Maggio 2014 at 10:37

    Ma… ci sono anche io! 🙂 Secondo me da bambine ci siamo conosciute, il gommone, la collezione di sassi, l'ombrellone a righe… mi piace pensare che il tempo ci ha fatte poi riunire, come in quei film in cui il destino è il direttore dietro le quinte che si diverte a spostare personaggi e luoghi, per vedere poi se un giorno… 🙂
    Sono troppe le ricette da cucinare insieme, troppi i dolci, la pasta da provare, i picnick da fare, vorrei poter essere vicina per tutto… ma dentro di me so che lo faremo un giorno, il signor Destino credo si stia preparando anche a questo 🙂 E… sai che io i muffin salati li ho sempre fatti con l'olio, mai col burro? 😀 Secondo me non è un caso che tu abbia promosso questa versione… :***

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