UNA BAITA TRA MONTI E MARE
Una panchina al sole, le prime margherite che si affacciano, un libro, un parco che raggiungo a piedi e che conosce la mia storia, una mano che (mi) accarezza la testa, bambini in bicicletta, palloni che volano, una mantella verde che ha preso il posto del cappotto lasciato nell’armadio, un sole tiepido sul viso.
Aria nuova, che bussa timida ma vuole farsi sentire.
Questa domenica è scivolata via così, con la sensazione che qualcosa stia cambiando e la conferma che mi aggrappo alla luce più che mai, come ad una fune forte e spessa che non mi lascia cadere.
Incredibile la potenza di un paio di belle giornate, che hanno scacciato intere settimane di pioggia, cancellando l’umido tra le ossa e i pensieri. Tra poco la primavera arriverà davvero, anche sul calendario. Ci stupirà come ogni anno, giocando a nascondino e facendosi attendere, apparendo e sparendo come un fantasma buono. Per poi esplodere sicura, dipingendo nel cielo azzurro una scritta: vi ero mancata, eh?
Sì, tanto.
E allora oggi penso a tutto ciò che c’è da salvare dell’inverno e della stagione in cui come marmotte osserviamo il mondo dalla tana. C’è sempre qualcosa da salvare, che riemerge quando la marea si abbassa. Sulla sabbia restano i momenti in cui siamo stati noi stessi, perché qualcosa o qualcuno ce lo ha permesso. Quelli in cui abbiamo capito cosa fare, dopo aver tolto veli che ingannavano la vista. Le volte in cui mi hai sorpreso ed è bello che succeda ancora. Le cene senza fretta, anche ad orari un po’ sballati, i nostri orari, quando aspetto un tuo segnale per finire di preparare e un citofono che sveglia il gatto che corre subito alla porta.
Salvo i sapori che cerco nitidamente in alcune sere e voglio loro, solo loro.
In questi mesi mi è capitato spesso con i funghi, il desiderio nasce improvviso, si fa concreto e così la cucina si trasforma in una baita di montagna. Una baita un po’ speciale, però, in questo caso: dalle finestre si vede il mare, lo splendido mare della Sardegna che mi ha ispirato questa ricetta.
I porcini ai chicchi di riso per una volta hanno preferito i pois della fregola e io, neanche a dirlo, gli ho strizzato un occhiolino complice.
FREGOLA CON FUNGHI PORCINI E CAROTE
Ingredienti per due persone:
130 g di fregola sarda
Due funghi porcini piuttosto grandi (se prendete quelli surgelati, usate due manciate abbondanti)
Due carote
Mezza cipolla (io rossa)
Brodo vegetale q.b.
Olio extra vergine di oliva
Prezzemolo fresco
Lavate bene i funghi porcini e puliteli eliminando i residui di terra. Tagliateli a pezzetti.
Lavate le carote e tagliatele a rondelle non troppo sottili.
In un pentolino per le minestre, fate soffriggere la cipolla e quando sarà dorata unite le carote e i funghi. Fate rosolare per 1-2 minuti e aggiungete anche la fregola, che farete tostare per qualche istante, mescolando con un cucchiaio di legno.
A questo punto unite il brodo: per la quantità regolatevi secondo i vostri gusti, dipende se volete un piatto più brodoso, tipo zuppetta, oppure più asciutto. Io ne ho messo fino a coprire poco di più tutti gli ingredienti. Calcolate che durante cottura la fregola lo assorbirà parecchio, quindi tenetene da parte un po’ se dovesse servire in aggiunta.
Fate cuocere per 10-15 minuti (dipende dal tipo di fregola, leggete le istruzioni sulla confezione).
Assaggiate e regolate di sale.
Versate nelle scodelle, decorando con prezzemolo fresco tritato.
126 Comments
Emanuela Leveratto
16 Febbraio 2014 at 18:39
pensa quanta voglia di primavera ho! invece che fregola ho letto fragola! -__- 😀 qui in Liguria di Primavera neanche l'ombra, in un mese avremmo avuto tre giorni di sole 🙁 arriverà pure qui sono fiduciosa ^_^
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 18:50
Ahaha, puoi provare a unire fragole e funghi, perchè no! 😀 Più il sole si fa desiderare, più lo accoglierai felice, l'attesa di solito ripaga… 🙂
Dani
16 Febbraio 2014 at 20:08
Te l'ho mai detto che io sono la persona più abitudinaria del mondo? E che la domenica sera, alle nove, la mia abitudine è collegarmi (Riccardo permettendo) per vedere il tuo post settimanale? La fregola la uso poco, ma si presta a tante combinazioni. Questa per esempio è ottima.
E quel piccolo pelosetto che fa da sfondo all'ultima foto è sempre stupendo 😀
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 22:42
Dani, che il tuo tempo libero prezioso – oggi più che mai – lo passi anche in mia compagnia, come un'abitudine che chiude il weekend, è una notizia bellissimaaaaaaaaa! Si è sentita la contentezza?! Non dirmi che ho svegliato Riccardo! 😀
Grazie… non ti dico più che verrò presto, un giorno ti stupirò e lo farò davvero…
🙂
Lalla
16 Febbraio 2014 at 20:33
Tutte sensazioni che ho vissuto, ma non saputo esternare così nitide, chiare e sentite come te.
E' incredibile come una giornata dal tepore primaverile possa farci dimenticare l'abbrutimento di tante giornate di pioggia.
Sai che non ho mai cucinato e forse anche mai visto la fregola ;-)? Mai come in questa tua ricetta i funghi non mi hanno fatto sentire l'inverno ! Bella….bella…bella!
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 22:46
Lalla, oggi per me non era il 16 febbraio, ma il 16 marzo! La mia mente ha subito saltato un mese, l'ha come mangiato… 🙂
La fregola in effetti non si trova ovunque, prova a cercare nei negozi di gastronomia più forniti, io ormai la prendo al mercato, c'è un banco che la vende di due dimensioni, anche a palline più piccole! Solo per la forma che ha mi sta simpatica… 🙂
Grazie!
journeycake
16 Febbraio 2014 at 20:46
Il sole di questi giorni ha rischiarato il cielo e i nostri animi, anch'io ho passeggiato in un giardino e ho cercato di caricarmi di luce e aria tiepida. Mi piace l'incontro fra questi sapori fregola e funghi, un ponte fra l'inverno e la primavera. Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 22:50
Simo, io mi rendo conto di essere veramente dipendente dalla luce e dal tempo bello, mi cambia proprio l'umore… ancora non ci credo che stiamo andando verso la primavera e l'estate e che presto rifaremo il cambio di stagione… 🙂 Lo so, non devo affrettare i tempi… e speriamo piuttosto che Roma ti accolga con questo clima, per lasciare un bel ricordo… 🙂
Miss Becky
16 Febbraio 2014 at 20:49
Che bello scoprire che a meno di 600km da qui la 'primavera' lascia intravvedere le sue vesti di luce. Proprio oggi, mentre facevo le foto ad una crostata, guardavo il cielo plumbeo, cosi pressante e schiacciante da sentirlo denso perfino sul balcone. Litigavo con la 'non luce' e bramavo uno spiraglio di sole, pensando intensamente alla primavera, invocandola…Perchè ora, io ne ho davvero bisogno e non solo per efimere questioni da foodblogger.
Questa tua ricettina, è una delizia e si sposa davvero meravigliosamente con la pioggia incessante delle mie piccole highlands.
Un bacio, dolcissima creatura.
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 23:02
Devo assolutamente grattare un po' di scorza di sole e fartela arrivare! Così la puoi mettere anche sopra ai piatti che fotografi, per illuminarli… 🙂
Immagino che esplosione di vita quando la primavera arriva anche da te, come colora il verde, come lo accende… e tu sei pronta a cogliere ogni bagliore, ogni scintilla… presto appenderai il mantello da fatina da boschi per mettere un bel vestito lungo a fiori, già ti vedo, leggera e bellissima… 🙂
Ti abbraccio forte!
Andrea
16 Febbraio 2014 at 20:59
Bellissimo il tuo preambolo: anch'io da quando anche qui a Roma è uscito il sole mi sento decisamente meglio. Veramente incredibile la potenza della natura!
Riguardo alla tua ricetta, da buon ignorante quale sono, all'inizio avevo cominciato a pensare che la fregola fosse un tipo particolare di pesce! Niente di più sbagliato, si tratta di un tipo particolare di pasta dalla forma arrotondata e piuttosto minuta, che io credo debba essere molto buona! Specialmente se viene preparata come hai fatto tu.
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 23:05
Andrea, speriamo che questo tempo duri e non sia solo un'illusione… 🙂
Sì, la fregola è una pasta e si può mangiare asciutta o più brodosa, il modo più classico per cucinarla è con le vongole, ma è talmente versatile che puoi liberare la fantasia e condirla secondo la tua ispirazione! Non ha un sapore forte o connotato, per questo puoi abbinarla a tante cose… se la provi fammi sapere!
🙂
Le Sucre et Moi Fabrizia M.
16 Febbraio 2014 at 21:17
Sapori di bosco in inverno, eppure colori che sanno di primavera..sai scattare immagini che dipingono con la luce le immagini di luce che evochi con le tue parole..io adoro le zuppe e credo che mi metterò senz'altro alla ricerca di questa singolare pasta..
Un abbraccio cara Francesca,
Fabrizia
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 23:11
Fabrizia, grazie di cuore… riesci sempre a scaldarmi, come il sole di questi giorni che fa bene anche alle foto, perchè vengono prima e meglio! 🙂
Spero che la tua ricerca vada a buon fine, per scoprire un sapore in più, quelle palline sotto ai denti restano piuttosto sode e "croccanti", a me piacciono anche per questo… 🙂
Shabby Passion
16 Febbraio 2014 at 21:23
Allora… come Emanuela, anziché fregola ho letto tutto il tempo fragola… poi mi sono attaccata col naso al pc per vedere nella foto le fragole dove fossero. Due, ehm… io la fregola non sapevo nemmeno esistesse… del resto scrivo di arredamento, hembé…che vuoi!
Due bis, la fregola a Venezia è la Briciola! Tié!
Infine concordo, che è tempo che il sole splenda, e stamattina mentre correvo, col sole tiepido a baciarmi senza ritegno, notavo che il sentiero era pieno di gente, sbucata come funghi dopo la pioggia.. vedi? tutto torna alla fine, questa ricetta è perfetta!
ti abbraccio,
tanto, come sempre
Lisa
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 23:17
Ahaha, ti immagino con il naso attaccato al monitor e gli occhi un po' strizzati, mentre pensi "la Frà ha sbagliato ad abbinare le foto al post, dove le vede 'ste fragole, forse le ha sognate"… 😀 In realtà le fragole me le sogno davvero!!! (con taaaanta panna!)
E sai che il nome Briciola è molto più bello e poetico?!
Sei forte tu, salutami la gente fungo la prossima volta che vai a correre! 🙂
Chiara Giglio
16 Febbraio 2014 at 21:27
non riconosco più le stagioni, sono perplessa e un pò spaventata da questa specie di inverno che freddo non è ma tanto umido e grigio…Voglio il sole, voglio il cielo azzurro e nitido che trovo in Grecia, bisognerà aspettare….Specialissima questa zuppa, cerco la fregola, finora non l'ho trovata…Buona settimana cara, un bacione
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 23:22
Sì, in effetti quest'anno non si è patito il vero freddo, più che altro l'inverno è sembrato un lungo autunno… voglio mettere via l'ombrello e come te pensare a mete estive, sto già vagliando ipotesi per il viaggio di agosto, ho voglia di caldo, di Mediterraneo…
Buona settimana anche te, Chiara, a presto!
SugarNess
16 Febbraio 2014 at 22:08
Potevo non fiondarmi a leggere di una baita? 😉 E pensa che a dispetto del nome… detesto i funghi! Però non conoscevo la fregola, che andrò senz'altro a cercare e per cui cercherò un condimento alternativo! Sì la primavera è proprio la stagione che più si fa desiderare e che riesce sempre a stupirci!
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 23:27
Davvero detesti i funghi?! Come si fa? 🙂 Ma meglio che stia zitta, io non vado pazza per il cioccolato che piace praticamente a tutti… 😀
Con la fregola puoi divertirti come vuoi, ogni idea è valida, sta bene con pesce e verdure ed è buona persino semplice con il pomodoro! Lo so, ti ho messo curiosità… 🙂
Federica Mu
16 Febbraio 2014 at 23:02
Confesso di non avere idea di cosa sia la fregola…e come ben sai ai fornelli sono poco a mio agio…invece tra le tue parole mi sento a casa, mi sembra di vederlo il tuo micione che corre a dare il benvenuto alla porta mentre la tua cucina si riempie di profumi e colore… Prima o poi mi cimenterò anche io in una tua ricetta, promesso! Ma solo sotto la tua attenta supervisione, e magari iniziando da un dolcetto 🙂 buonanotte Amica!
lagattacolpiattochescotta
16 Febbraio 2014 at 23:31
Fede, che bello vedere quel palloncino che sbuca dall'icona e trovare qui le tue parole! Ormai siamo "colleghe", ehehe… 😉
Chissà se Anto conosce la fregola, lui che ama cucinare il pesce dovrebbe provarla e proportela secondo il suo estro creativo che come sai apprezzo! Una volta ci mettiamo insieme ai fornelli, promesso, mentre Aurora ci guarda e sorride e fai i suoi gridolini quando è contenta! Quando cresce poi assaggerà anche… 🙂
Vi aspettiamo presto qui, io e Ciupi!
Simona Stentella
17 Febbraio 2014 at 4:43
Hai descritto perfettamente la sensazione che trasmettono i primi giorni in cui la luce del sole torna a scaldarci…la quiete e la tranquillità di un pomeriggio all'aperto.
Splendide anche le foto e il piatto mi sembra di assaporarlo!
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:28
Anche oggi, Simona, c'è un'aria tiepida che mi rimette al mondo… magari durerà poco, ma finchè c'è voglio respirarla più che posso! 🙂
Grazie!
Ileana Pavone
17 Febbraio 2014 at 5:46
Iniziare la giornata con queste tue parole mette di buon umore, grazie dolcissima :*
Ancora mai provata la fragola, ma appena la trovo la compro, mi hai fatto venir voglia! Un piatto stupendo, come sempre.
Buona giornata Fra <3
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:30
Ileana, sai che a me piace anche con la frutta secca? Puoi farla persino agrodolce, con l'uvetta… è un cibo davvero fantasioso e secondo me ti diverti anche a fotografarla! 😉
Grazie mille, un abbraccio grande!
Ileana Pavone
18 Febbraio 2014 at 19:23
Mi accolgo solo ora che ho scritto fragola -.-
Ero in autobus, direzione università per fare un esame, quindi spero capirai 😛
Un bacione!
Chiara Setti
17 Febbraio 2014 at 7:06
È verissimo Francy, quando sta per arrivare una nuova stagione si è contenti, non si vede l'ora ma al tempo stesso si pensano ai piccoli momenti passati nella stagione precedente e viene quasi una malinconia…
Questa zuppetta però può essere preparata ancora per qualche tempo…penso che prima dell'estate la proverò! 😉 un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:32
La malinconia fa parte di me, quando si sta per aprire una porta io sbircio sempre cosa lascio dietro le spalle… poi passa, eh, ma per un attimo mi piace "fermare" quello che mi ha fatto compagnia poco prima… detto questo, che la vera primavera arrivasse presto, l'aspetto a braccia aperte! 😀
Ely Mazzini
17 Febbraio 2014 at 7:36
Ciao Francesca, non ho mai assaggiato la fregola, ma la tua coccottina è particolarmente invitante e gustosa…da provare!!! Brava!!!
Bacioni…
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:34
Sto notando che parecchie di voi non la conoscono, ma da un lato meglio, così c'è il gusto della sorpresa! In effetti non saprei dirti che sapore ha, uno piuttosto neutro, per capirlo devi solo provarla in modo diretto… 😉
Grazie, un bacio a te!
cucinaincontroluce
17 Febbraio 2014 at 7:37
E' vero che la potenza di una giornata di sole è fortissima… qui di sole se n'è visto solo un timido raggio che si è nascosto dopo dieci minuti, ma è il profumo dell'aria che è cambiato: la mia casa è circondata dal bosco e la sera, quando esco con le cagnette, annuso l'aria e sento il cambiamento, lo stesso cambiamento che inizio a sentire anche nella tarda primavera e che prelude all'estate, quando il mare inizia a scintillare sotto il sole quasi a farti l'occhiolino perchè lo sa che non vedi l'ora di poterti tuffare per una nuotata… In quei dieci minuti di sole ero già sul balcone a riordinare, a pulire e a progettare quale sementi acquistare per il mio piccolo orticello, ecco la potenza di una bella giornata!
Mi piace la tua zuppa con i funghi, li amo in qualsiasi versione e fanno parte della cucina tipica della mia zona, ma questa veste è un po' insolita, sa di fresco e di belle giornate e dona al fungo un tocco diverso, lo vede incorniciato da ingredienti che non sono la solita polenta o il formaggio di alpeggio… anche per esso la primavera è tanto potente da rinnovarlo completamente!
Un abbraccio, Tatiana
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:40
Tatiana, hai ragione, è proprio l'aria che è cambiata, non è solo questione di temperatura più mite! Aria, luce, i segnali di una svolta sono lì… e noi li annusiamo come animali, pronte a capirlo in tempo, subito… 🙂
I funghi li mangio in ogni stagione, quelli champignon non mancano mai nelle insalate estive, crudi, tagliati sottili sottili… quanto sono buoni, persino sconditi! I porcini sono forse i miei preferiti, li ho sempre associati alla polenta o al risotto, ma come tutte le cose acquistano una nuova veste se sai cucirla e immaginarla… una volta assaggiai un'insalata tiepida di porcini e arancia, te la consiglio, devo rifarla!
Spero che altre belle giornate ci daranno la giusta carica, anche stendere il bucato sul balcone è una soddisfazione! 😀
Daria
17 Febbraio 2014 at 7:57
Anche qui stesse sensazioni generate da questi primi scorci di primavera, che più che altro sono un ringraziamento al sole che in questi mesi di pioggia si è visto decisamente poco, nonostante le temperature raramente siano state invernali. Da un po' che non preparo la fregola, mi hai fatto venire voglia!
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:41
Io mi metterei a fare la danza del sole pur di farlo restare ancora un po', che dici, ti unisci a me così forse ci ascolta? 🙂
Buona fregola, allora! Ciao Daria!
Paola
17 Febbraio 2014 at 8:02
Il mio sguardo e i miei pensieri volano appena in cielo compare l'azzurro della primavera. In questo weekend è stato così. Si rinasce, si respira un'aria nuova, un'aria che ti avvisa che da un momento ci sarà qualcosa, di bello, una sorpresa. Ho sempre associato l'inizio della primavera al profumo delle mimose che invade le strade, i pensieri. E ogni volta è come se lo sentissi per la prima volta.
Mi piace molto questo piatto "da baita in Sardegna". Funghi porcini e fregola devono stare benissimo insieme e poi la fregola la trovo così simpatica, così primaverile.
Adoro anche la foto in cui stai tentando di fermare la zampetta del tuo gatto 🙂 E' dolcissima 😀
Buon inizio settimana 🙂
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:44
A proposito di mimose, cara Paola, ho notato che è fiorito (e pure tanto!) l'alberello che c'è nel giardino del mio palazzo, lo vedo ogni mattina dal balcone quando mi alzo, che gioia! E questo significa solo una cosa: che la primavera è davvero vicina… 🙂
La fregola devo provarla anche asciutta asciutta, come quando si fa l'insalata di pasta fredda con tante verdure e pomodori maturi a fette… ed è vero, è un cibo che ispira simpatia, le palline sono bellissime!
Buona settimana a te e un ciao anche dal gatto! 🙂
Katiuscia
17 Febbraio 2014 at 8:08
Come non capirti Fra! Io aspetto la primavera tutto l’anno, è la mia stagione preferita, il periodo in cui mi sento meglio e con più voglia di fare… e devo ammettere che questo febbraio un po’ anomalo, con le temperature così elevate, a me non dispiace per niente 😀
Non è tanto il freddo che non sopporto dell’inverno (anche se un po’ è anche quello…), quanto proprio le ore di luce così corte. Mi sento a mio agio col sole alto che splende dalla mattina presto fino a sera, quando le notti sono di durate breve e di un blu splendente.
Anche io, come te, sto facendo incetta degli ultimi sapori invernali, più che latro per liberare la dispensa e fare posto a cose nuove. Ieri è stata la volta dei pizzoccheri, ma ho ancora tanti porcini secchi… la tua ricetta capita nel momento giusto 🙂
Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:48
Il febbraio caldo non dispiace neanche a me, una gioia non aver tirato fuori dal soppalco il piumino con il cappuccio imbottito e non aver mai usato quest'anno i calzini di lana doppi e spessi… anche se sarebbero intonati con la baita, ehehe! Concordo, la luce è vitale, cambia tutte le prospettive e anche il nostro umore… sogno il cambio dell'ora, quando l'aperitivo si fa con il cielo chiaro e le passeggiate possono durare tanto! 🙂
Buoni i pizzoccheri, piatto tipico della zona dov'è nato Teo! Se sapesse che li hai fatti, si autoinviterebbe a cena… e verrei anche io, ahaha!
Un abbraccio a te, sempre bello trovarti qui! 🙂
elenuccia
17 Febbraio 2014 at 8:53
Io mio fine settimana invece non è stato il massimo, tante corse e qualche preoccupazione. Avrei proprio avuto bisogno di un piatto coccoloso come questo. Non so perchè ma mi da l'idea che sia uno di quelli che "scaldano il cuore". Bellissime foto, non so come tu faccia a mettere il posa Ulisse per le tue foto 😉
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:56
Elena, arrivo "in soccorso" con entrambe le ciotoline piene, zuppe e zuppette a me da sempre danno conforto, sono mestoli di serenità…
Giuro che non ho ammaestrato il micio, ehehe! Figurati, indipendente com'è, non mi darebbe retta! In queste foto non mi ha filato proprio, solo all'inizio ha annusato la scena ma poi è stato più attratto dagli uccelli sull'albero oltre la finestra… vedi, è rapito… 🙂
BiancoAntico
17 Febbraio 2014 at 8:56
Ci sono certe tue frasi che mi si imprimono indelebilmente, e ogni tanto ritornano in mente. Per me la tua, è una delle più belle penne del web. Punto
Mi piacciono anche i funghi però 🙂
Un abbraccio
Viviana
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 14:59
Viviana, da giornalista non posso non adorare la tua definizione di "penna del web", grazie di cuore, mi sento onorata di questo tuo pensiero! Tra le parole e i funghi, cosa amo di più? Hmmm, bella lotta… 😀
Emanuela Martinelli
17 Febbraio 2014 at 8:59
Francy carissima sono tornata! Che belle senzazioni mi lasciano sulle pelle le tue dolci parole e le tue immagini accattivanti….amo tantissimo i funghi anche io, ma la fregola sai che non l'ho mai assaggiata? Un abbraccio grande, Manu.
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:13
Ema, bentornata! Voglio sapere tutto tutto dell'America, sai che sogno troppo quel viaggio! Magari mi racconti in privato, chissà cosa avrai mangiato, altro che fregola… 😀
Daniela Tornato
17 Febbraio 2014 at 9:09
Francesca, riesci sempre ad incantarmi con le tue parole, leggendoti la mia mente vola in mille immagini e fotogrammi, come un libro che non riesci a smettere di leggere perchè vuoi arrivare fino in fondo, curiosa di sapere come andrà a finire.. Ho tanta voglia di primavera anche io, però mi piace il pensiero di salvare qualcosa anche dell'inverno, come restare in casa avvolti in una calda coperta…e il piacere di gustare una calda e fumante zuppa, questa fregola dev'essere una vera delizia.. un abbraccio Dani
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:25
Pensare ai miei post come capitoli di un libro è bellissimo, forse perchè non ne ho mai scritto uno, non sono mai stata capace, conservo vari incipit lasciati sospesi… e questo blog magari è la sintesi di tutto, pensieri in libertà che finalmente trovano un approdo e persone sensibili come te che li accolgono…
Grazie del bel commento, Dani, una coperta calda qui è sempre disponibile, quando vuoi… 🙂
Sonia Monagheddu
17 Febbraio 2014 at 9:29
OOOOH finalmente riesco a passare a trovarti e che mi trovo in tavola? La fregola sarda 🙂 ah ah ah una zuppa che sa di casa, un mare e monti che non mi dispiace affatto! Grazie <3
Sonia Monagheddu
17 Febbraio 2014 at 9:29
PS: template favoloso 😉
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:30
Sonia, se tu approvi la ricetta sono a posto e ti penserò tutte le volte che mangerò questi pois!
Contenta, anzi, contentissima che ti piaccia il template, ti sorrido (sotto i baffi da gatta) e sai perchè! 😉
Simona (Bianca vaniglia Rossa cannella)
17 Febbraio 2014 at 9:45
Franci ti immagino al parco proprio come hai descritto tu. Le giornate qui sono state molto soleggiate, ieri ho fatto una passeggiata lungo la spiaggia, in questo periodo si trovano abbandonate cose interessanti. C’era un grande tavolone che con un po’ di impregnante per legno sarebbe diventato davvero meraviglioso (ed utile) ma era davvero molto grande e ho dovuto abbandonare l’idea di portarmelo… grossi rami di alberi secchi venuti dal mare durante l’inverno hanno lasciato spazio a partite col pallone, bambini con tasche piene di conchiglie e cani che scorrazzano felici! Temo però possa durare ancora pochi giorni, passeranno settimane prima di poter parlare di primavera : ) i funghi li adoro, quando guardo (e leggo) i tuoi piatti salati mi sembra di sentirne il profumo, mi danno un senso di salute e benessere …e anche curiosità!!! :*
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:35
Che meraviglia, Simo, sei stata al mare! Ci avevo fatto anche io un pensierino, poi mi sono chiesta "chissà se ci sarà vento" e ho optato per il parco sotto casa… 🙂 Ma ho camminato con te sulla spiaggia, leggendoti… e rido per quel tavolo, avrei pensato anche io di portarlo via, anche a costo di dover segarlo per renderlo trasportabile! 😀
Mi hai scritto una cosa bellissima alla fine, incuriosire e proporre piatti non "classici" è proprio quello che mi piace fare, a cui tendo! Grazie, perchè capisci tutto… :****
consuelo tognetti
17 Febbraio 2014 at 10:15
Siamo tutti un po' meteoropatici e come appare tra le nuvole un raggio di sole, il buonumore viene subito ad invadere il nostro cuore!
Piatto strepitoso e coccoloso, foto sublimi come sempre…ma quanto 6 brava???
Buon lunedì cara <3
la zia Consu
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:37
Eh sì, il modo in cui comincia la giornata lo capisco appena apro la finestra e mi rendo conto di che cielo c'è… 🙂
Consu, grazie! Non mi reputo brava, mi diverto solo a pensare-curare-inventare, a volte viene più semplice di altre e il sole aiuta anche a cucinare e scattare meglio!
🙂
Anna Maria Pischedda
17 Febbraio 2014 at 12:30
Ed ecco che cado dalla sedia come leggo fregola! parolina magica! La adoro, è una cosa molto sarda che nemmeno tutti i sardi mangiano o apprezzano.
Questa tua ricetta mi incuriosisce e mi solletica il palato, adoro i funghi di tutti i tipi! sai, generalmente la mangio con i frutti di mare e solo una volta l'ho assaggiata con prodotti di "terra" (con asparagi freschi, è questo il periodo!) ed il connubio era esplosivo!
Devo procurarmi i porcini e so già che sarà la prima cosa che farò 🙂
Il mare della Sardegna è qui che ti aspetta! Ieri gli ho fatto una visitina, con 24 gradi era impossibile non andarci!
Un abbraccio!
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:40
Anna Maria, ti aspettavo, ehehe! Sapevo che avresti drizzato le antenne con questa ricetta, è un omaggio alla tua terra! Devo provare anche la versione con gli asparagi, adoro quella tradizionale alle vongole che mi ha sempre preparato mia madre, con qualche pomodorino spaccato a metà, ma sai la mia indole curiosa e sperimentatrice, sono sempre in cerca di sapori nuovi… 🙂
24 gradi?! Davvero? Ma è quasi estate allora, come mi scalda questo pensiero…
Un abbraccio a te, forte!
MARI Z.
17 Febbraio 2014 at 12:40
è vero c'è voglia di sole, di primavera! e pensare che l'inverno freddo freddo non s'è neanche visto dalle mie parti: tanta pioggia e umidità! C'è bisogno di asciugarsi le ossa e vedere la luce per rallegrare l'umore!
La fregola… altro ingrediente mai mangiato… prima o poi rimedierò a tutto ciò che mi manca di provare nella vita! 😉
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:43
Mari, sarà una primavera solo assaporata, un piccolo assaggio… ma come ci voleva, come ha portato allegria! E non solo a me, vedo… siamo state tutte contagiate… 🙂
Sono felice se ho contribuito a farti venire voglia di un cibo sconosciuto, sono dello stesso parere, voglio provare tutto tutto!
Michela Sassi
17 Febbraio 2014 at 12:56
Le tue parole, come sempre, riscaldano il cuore, visto che qui il paesaggio è tutto bianco e la primavera tarda ad arrivare… chiudo gli occhi e sogno la primavera!!
Un bacione Francesca!
Il tuo piatto lo proverò sicuramente…
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:46
Se vuoi, Michela, ti passo una scodella di sole e tu mi regali un po' di neve… in effetti che inverno è senza quel candore bianco?! Mi è mancata quella fase, se dobbiamo vivere le stagioni, facciamolo per bene, fino in fondo! Ma no, qui a Roma si è aperto soprattutto l'ombrello! 🙂
Un bacio a te, grazie come sempre!
piccola mela
17 Febbraio 2014 at 13:05
I porcini, così belli sodi, mi ricordano tanto l'estate e mioo padre. Per anni abbiamo avuto la casa invasa da quel profumo, sarà per questo che li amo sempre e comunque, incondizionatamente, perchè richiamano sicurezza.
Le ciotoline!
Mi ero quasi scordata che avevamo anche quest'altro punto in comune e io ho giusto un sacchettino di fregola che mi chiedeva di trovargli la giusta collocazione!
Spero che arrivi presto anche qui la primavera e che non si faccia rubare il tempo dall'estate, che sia lunga e tiepida, come piace a me 🙂
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:50
Non potevo sapere di andare a pescare proprio dentro a "quei" ricordi, ma è il nostro bello… dovunque scaviamo troviamo appigli, rimandi, sintonie… e da oggi anche ciotoline, wow! La mia è una vera fissazione/ossessione, come le cocotte che sono parenti… dammi altre mensole e te le metto pure in bagno o sul soffitto! 😀
La primavera nella tua casa non vedo l'ora di viverla attraverso i tuoi occhi e le tue ricette rigorosamente di stagione, sai che ti ascolto, eccome se ti ascolto… 😉
Cuoca tra le Nuvole
17 Febbraio 2014 at 13:45
La fregola la conosco bene perchè il mio fidanzato è sardo, ma la tua è davvero saporita e delicata al tempo stesso e diversa da quella che sono abituata a mangiare. Voglio provarla. Anche io aspetto il mio raggio di sole che mi scaldi la schiena e il cuore e mi faccia vedere tutto sotto un'alta luce, la luce di cui parli tu. Meravigliose anche le foto.
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:55
Chissà il tuo fidanzato cosa penserà, da esperto, di questa versione di "terra"! Per un attimo volevo aggiungere anche la pancetta o la salsiccia, ma mi sono fermata, ho scelto di mantenermi più sul leggero… 🙂
Spero che quel raggio di sole arrivi presto, ha la forza di darci nuova energia, come una scossa…
Grazie, era da un po' che non passavi, mi fa piacere rivedere le tue bolle di sapone! 😉
conunpocodizucchero Elena
17 Febbraio 2014 at 14:41
Affascinata e senza parole: come ogni lunedì pomeriggio quando i mie occhi incontrano la tua ricetta della settimana e le tue parole di introduzione.
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 15:56
Elena, perchè non provi a farla anche tu la fregola seguendo la tua geniale testolina?
Sono sicura che saprai stupire come sempre, puoi farci pure le polpette, sai?! 🙂
Grazie mille, un abbraccio!
Mirtillo E Lampone
17 Febbraio 2014 at 14:51
Non ci crederai magari…ma ieri ho pensato a te. Mentre mi spremevo le meningi, mentre non usciva nemmeno una gocciolina di parole giuste, di quelle che cercavo…pensavo a te, a come cappero fai ad essere sempre così "giusta", a scrivere non troppo, non poco, si sente che tutto ti è lieve…e sono tanto felice per te, perchè sono stati di grazia che non si chiedono, ci sono e basta.
E allora ti pensavo.
Anche io sentivo la primavera, anche se ero chiusa in casa.
Sentivo sulla pelle la voglia di germogli e sospiri e non più l'umidità di questa pioggia incessante.
La tua fregola mi racconta il mio inverno, con un piede nella sabbia e la testa tra le nuvole.
Ti abbraccio tesoro ♥
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 16:02
Berry, sai che sono trasparente e sincera e così ti dico una cosa come fossimo sole, io e te, sul divano: per tutta la settimana ho fissato anche io il foglio bianco. Non "usciva" nulla che davvero mi convincesse. Così ho rimandato la scrittura, finchè non è arrivata la domenica mattina ed ero ancora a quota zero parole. "E ora come faccio?", mi chiedevo, un po' amareggiata perchè mai avrei pubblicato un post "per dovere", se non l'avessi sentito. Ma poi tutto è venuto da sè, mostrandomi la via più semplice: è tutto intorno a noi. La quotidianità ci guida e ci mette le parole in punta di penna. Una passeggiata nel parco e sono tornata a casa "carica", mi sono seduta e… quello che leggi è ciò che è nato ad istinto, di getto, come amo scrivere. Ho ritardato anche il pranzo, ormai s'era fatto tardi, ma pazienza… 🙂
Adoro la tua testa tra le nuvole, perchè vola leggera ma è anche piena di sostanza e concretezza…
Laura
17 Febbraio 2014 at 16:03
Francy eccomi finalmente!I miei incip ai tuoi post comiinciano tutti così ultimamente perché da quando ti leggo a quando ti scrivo trascorre un tempo che è quello della corsa che faccio per arrivare qua da te!:-) E allora eccomi finalmente!:-) quanto mi piacciono questi piatti e la sai una cosa che gran parte delle tue intenzioni di salvataggio dell'inverno più buono da mangiare sono le stesse che ho pensato anch'io qualche giorno fa con una ricetta (pensa un po') molto simile alla tua!:-) dolce circolo delle affinità!;-) Un bacio grande!
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 18:24
Mi hai messo curiosità, voglio proprio vedere la tua ricetta e sorridere con te di questa affinità che cresce e si conferma! Chissà se farai prima a raccontarmela a voce, mercoledi è vicino… 😉
Io sono qui che scalpito dal tirar fuori le ballerine e i maglioni di cotone, ma voglio ancora godermi la coda di questo inverno, almeno in tavola… facendo un solo post a settimana ci sono tanti cibi che vorrei ancora mostrarvi e che temo resteranno inevitabilmente "appesi", come il famoso risotto al radicchio e salsiccia di Teo… ma facciamo così, quello lo prepariamo per te e il gambero comunque, anche in estate, ormai dovete assaggiarlo, è leggenda! 😀
Zucchero e zenzero
17 Febbraio 2014 at 20:21
Si inizia a sentire aria di primavera anche dalle mie parti: bastano pochi segnali per capirlo. Una mimosa in fiore che ti richiama con il suo profumo, gli uccellini che cinguettano e il sole che scalda in modo diverso. Il periodo di piatti belli come questo non è ancora finito però! 😉 La fregola mi ispira un sacco ed è uno di quegli ingredienti nella mia infinita lista di cose da provare!
Un bacione e buona serata 🙂
V
Chiarapassion
17 Febbraio 2014 at 20:38
Un piatto con la fregola (quanto mi piace) saporito accompagnato da parole che mettono di buon umore. Ma sai che i miei bulbi di tulipano presi quest'estate ad Amsterdam stanno per spuntare? La primavera è proprio vicina.
Dolce serata a voi
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 21:44
Virginia, stessi identici segnali anche qui, degli uccellini si è accorto anche il micione, fissa sempre di più la finestra con le orecchie dritte e dopo un po' si sdraia al sole… 🙂
Sono curiosa del tuo parere sulla fregola, ma so che quella lista è infinita per davvero, dovremmo scambiarcela per un giorno e vedere come aiutarci a vicenda… 🙂
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 21:44
Enrica, perchè non inventi una versione partenopea della fregola, secondo il tuo (buon) gusto? So che sapresti personalizzare bene questo piatto!
Adoro i bulbi, se di tulipani ancor di più… ci mostrerai poi delle foto? Adesso dei tulipani sono nel vaso che tengo sul tavolo, regalo di venerdì scorso… 😉
Pincofifì
17 Febbraio 2014 at 20:48
Mare, ma soprattutto montagna, funghi, profumo di umido, colori naturali, caldi, quasi terrosi, con un accenno di verde, fresco, terrine di coccio, luce … e un filosofo peloso che insegue i suoi pensieri attraverso una finestra luminosa.
Mi sembra quasi di sentire il profumo di questa magnifica zuppa.
Mi siederi su quella sedia, con una scodella in mano, e cercherei di indovinare i pensieri di Ulisse gustandomi quella meraviglia 🙂
Lo sai che tra le cose da salvare, ogni settimana, metto il tuo post: leggerti è sempre un bellissimo appuntamento, nonchè fonte d'ispirazione. Grazie!
Buona settimana
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 21:36
Quanto mi piace che abbia dato ad Ulisse del filosofo che pensa affacciato alla finestra, come fa spesso la sua padrona… a volte ci incantiamo entrambi… 🙂 Sei speciale, Fra, cogli sempre quel dettaglio in più, è come se aggiungessi il tuo ingrediente ad ogni mio piatto…
Tu ispiri me, a continuare a scrivere per aspettare i tuoi commenti! 🙂
Fico e Uva
17 Febbraio 2014 at 22:16
Qualcosa da salvare c'è sempre anche nell'inverno, ma la voglia di primavera ora si sta appropriando di me ogni giorno di più …
Buona settimana
ficoeuva
lagattacolpiattochescotta
17 Febbraio 2014 at 22:25
Sì, anche io mi sto abituando bene all'idea, questi giorni mi hanno resa euforica e positiva e vorrei durassero, mi sento anche più creativa… 🙂
Buona settimana a voi, grazie della visita!
lapetitecasserole.com
17 Febbraio 2014 at 23:52
Le tue parole sono un dipinto, non si perdono nell'aria. Bellissima l'immagine della panchina, mi si é attaccata al cuore stasera. E la ricetta, invero o non é sicuramente da salvare.
lagattacolpiattochescotta
18 Febbraio 2014 at 11:00
Margherita, passi leggera come una farfalla e guarda che parole lasci… grazie… 🙂
Io amo le panchine, da sempre. Le fotografo, le osservo, quelle vuote mi piacciono per il senso dell'attesa di qualcuno e per il velo di malinconia che trasmettono, mentre quelle piene sono spunti per creare storie, soprattutto se ci sono due innamorati seduti…
Attacchiamoci ai pensieri belli, ecco, e allora la primavera sarà sempre un po' con noi.
Michela
18 Febbraio 2014 at 7:35
La potenza del sole. Incredibile, vero Francy? dopo giorni e giorni e giorni di grigio e pioggia, sembra che tutti stiamo mettendo il naso fuori dalla tana, a godere del cielo e del sole.
Ed è vero, ci sono sempre cose da salvare, per cui salviamo anche i giorni grigi per godere poi, ed assaporare, tanta luce.
Impazzisco per la fregola, tanto da essermi spinta a farla in casa tempo fa 🙂
Le tue foto mi faranno morire prima o poi :))) Sei super!
Un abbraccio e buona giornata :*
lagattacolpiattochescotta
18 Febbraio 2014 at 11:05
Eh sì, le marmotte hanno lasciato il buio e si affacciano ad annusare il profumo del sole, che rende tutto davvero più lieve… anche oggi si sta benissimo, mollerei tutto e scapperei in spiaggia se potessi! 🙂
Hai fatto la fregola con le tue mani? Ma trovo sul blog la ricetta? Tu sei super, non io… 🙂
Ciao Michela, grazie mille!
la signorina pici e castagne
18 Febbraio 2014 at 10:16
son d' accordo con te Francesca, il potere del sole, dell' aria calda, della mimosa in fiore è intenso e forte.
Io son uscita dal lavoro giusto l' altro giorno e pensavo a quanto avessi caldo con la mia giacca pesante, a quanto tutta quella luce mi facesse già sognare pic nic sui prati, piedi nudi sull' erba, bici appoggiate agli alberi e quiches salate da condividere..
per dire.
ed io sono una che da anni ha fatto outing: amo l' autunno e l' inverno!! però la primavera……… vabbè. fors ela verità è che odio l' estate.
o forse odio l' estate quando non posso stare al mare a leggere.
ecco. sì. forse è così.
via, amo tutto. : ))))
lagattacolpiattochescotta
18 Febbraio 2014 at 11:09
Serena, ora come si fa? Hai aperto il file mentale "quiches salata" e la voglia è nata improvvisa! E mi conosco, quando è così ci penso tutto il giorno e devo metterla sotto i denti perchè se no non me ne libero… 🙂 Oggi sarebbe perfetto un pic nic, stando proprio in maglietta… se bigiassi come ai tempi della scuola e lasciassi l'ufficio per stenderti sotto un albero con me? Io ho Villa Ada a due passi, ormai è mia complice di queste fughe… 😉
Emanuela – Pane, burro e alici
18 Febbraio 2014 at 11:00
Per quanto abbia voglia di primavera non voglio illudermi che sia arrivata…anche se è difficile non assaporare il tepore di queste giornate e la bellezza dei primi mandorli in fiore….che meraviglia!!!
Bellissimo piatto, voglio comprare la fregola appena possibile!
Un bacione!
lagattacolpiattochescotta
18 Febbraio 2014 at 11:11
Oggi ho notato che accanto alla mimosa del giardino condominiale c'è un alberello che sembrava secco e invece ha messo i primissimi fiori rosa! Che meraviglia, lo voglio veder crescere ogni giorno, così forse questa illusione piacevole dura di più…
🙂
panelibrietnuvole
18 Febbraio 2014 at 11:23
È vero, già si sente un anticipo in sordina ma netto di primavera, il clima mite, le giornate più lunghe, i profumi nell'aria. Ed è subito gioia.
Ma uno sguardo malinconico a questo inverno che non c'è stato lo lancio anche io…
Mi piace molto la fregola, che ho scoperto da poco, proprio per quelle simpatiche palline, oltre che per il gusto…con i funghi deve essere deliziosa!
lagattacolpiattochescotta
18 Febbraio 2014 at 12:52
Ed è subito gioia… un perfetto titolo per un post… 😉
Oggi, sempre in onore dell'inverno che presto se ne andrà, a pranzo mi aspettano i cavoletti di Bruxelles… anche se a vedere il loro bel verde penso a istinto a colorate insalate primaverili e questo vuol dire che la mia mente è già irrimediabilmente nel mood della nuova stagione… 🙂
Mary
18 Febbraio 2014 at 21:33
Bellissimo il tuo post…è proprio vero che un po' di sole cancella tutto il grigio che c'è intorno a noi…Basta così poco per essere felici!! Il tuo piatto è fantastico, come sempre!! Baci, Mary
lagattacolpiattochescotta
18 Febbraio 2014 at 21:35
Mary, sento vento di risveglio e rinascita, lo sento davvero… 🙂
Grazie mille, sei gentile!
Erica Di Paolo
19 Febbraio 2014 at 7:26
Che dolcezza e quanta nostalgia in queste tue parole, Francesca. Hai un animo sensibile.
Arriverà presto la primavera e porterà tutti i cambiamenti che vorrai. Perché li vorrai.
Splendido piatto, amo la fregola ^_^
Un abbraccio.
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 10:34
Il destino non sempre ascolta il detto "volere è potere" ma io farò di tutto per convincerlo e orientarlo… 😉
Grazie, Erica, se mi scrivi queste cose il tuo animo è simile al mio…
Pasticci Patapata
19 Febbraio 2014 at 7:57
buona, buonissima fegola, e romanticissime immagini che emergono fra le righe.. "si salva sempre qualcosa": è un concetto verissimo, cui non ho mai pensato veramente, ma che si fa inconsciamente. si salvano alcuni ricordi, altri si lasciano cadere nel buio della memoria. e qualche volta riaffiorano, anche con un semplice gesto, un profumo, un sapore, un colore. ed è bello sorprendersi a ricordare qualcosa che pensavamo di avere perduto 🙂 buona giornata 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 10:36
Esatto, è davvero così… hai colto benissimo il "senso" di quella frase e quando penso alle conchiglie lasciate dalla marea (un'immagine che mi porto dietro dalla Bretagna, mi ha così colpito) vedo tanti pezzi di noi e della nostra vita che sono lì, aggrappati alla sabbia, e non si fanno trasportare via dalla corrente…
Buona giornata a te, grazie del bel commento! 🙂
granosalis.org
19 Febbraio 2014 at 9:46
Toc toc! Sempre un po' in ritardo, ma eccomi qui!
Di quanto sia affezionata a quel parco bellissimo che hai a due passi da casa te l'ho già raccontato in risposta al tuo commento al mio ultimo post…di quanto mi piaccia questa ricetta invece te lo racconto qui! Ma io la fregola sarda non l'ho mai cucinata, grazie dell'ispirazione! Sai cosa mi piace delle tue ricette? Che sono semplici, essenziali, gli ingredienti sono pochi, quelli giusti, ma hanno sempre un tocco in più che le rende originali e invitanti, come questa di oggi.
Contenta che questa primavera inaspettata abbia cancellato l'umido anche dalle tue ossa e pensieri, come è successo a me.
Ciao e alla prossima settimana 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 10:42
Claudia, allora oltre al giretto al mercato la prossima volte che vieni dobbiamo assolutamente fare due passi a Villa Ada, in nome dei vecchi ricordi… quanti sabati passati sul famoso "pratone", con i bonghi sempre presenti, era un appuntamento di tutta la scuola, conoscevo ogni panchina e ogni albero lì intorno, per non parlare delle partite a pallavolo e dei pic nic vicino al laghetto… ecco, se inizio a parlarne la vena nostalgica si impossessa di me e stiamo qui fino a domani… 🙂 Continueremo discorso a voce!
Grazie, il tuo parere "puro" e genuino per me conta tantissimo, quindi non sai come sono felice che apprezzi ciò che porto in tavola… ho in mente anche una bella insalatona, dopo aver visto la tua, vado a caccia di ingredienti… 😉
Simona Mirto
19 Febbraio 2014 at 10:05
Francy cara:* che piacere ritrovarti… mi sbaglio o qui è cambiato tutto? ricordavo un altro layout… il nuovo tamplate è fantastico… degno del tuo stile, colori pastello e linee delicate… incantevole…
Come sai, ne abbiamo parlato più volte anche nel post sull'autunno, io amo la primavera e l'estate… non so stare senza colori, i colori dei fiori e dei prati, i colori del cielo azzurro e del sole caldo che riflette sugli oggetti la sua luce… ecco tutto questo mi rischiara l'umore.. mi rende felice… mi piacciono le giornate lunghe… mi piace iniziare a preparare la cena quando fuori è ancora un tramonto leggero… i toni scuri mi incupiscono… e palesemente non amo l'inverno. Poi sopratutto questo inverno… voglio che vado via prima possibile…
La fregola è tra i piatti sardi che più amo… sai che io ho vissuto in sardegna 8 mesi? conosco la tradizione e la bellezza della cucina del posto… e questa rivisitazione invernale e molto comfort è superlativa…
ti mando un abbraccio immenso… :*
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 11:17
Simona, bentrovata! Che bello rivederti e leggerti, il post precedente parlavo di gentilezza e tu incarni perfettamente quello che intendevo… 🙂
Eh sì, il blog ha fatto un cambio dell'armadio un po' in anticipo, ehehe! Avevo voglia di aria nuova anche qui, vedi, è più forte di me… ogni tanto ho bisogno di piccole novità (anche estetiche) per sentire una primavera costante, anche quando non c'è… le stagioni spesso sono stati d'animo mentali…
Mi auguro davvero che questo inverno per te poco positivo sia spazzato via al più presto dal sole tiepido, che possa asciugare tutto tutto tutto e portare quella rinascita che meriti…
Davvero hai vissuto in Sardegna? E dove? La conosco bene, ci ho passato varie estati, il mare è splendido ovunque ma la parte più selvaggia vicino Oristano, quella con le dune, mi è rimasta nel cuore…
Un abbraccio a te, sono davvero felice del tuo ritorno!
Mimma e Marta
19 Febbraio 2014 at 10:30
Ci siamo anche noi, seppure un po' in ritardo, ma non potremmo davvero mancare all'appuntamento della domenica. 🙂 Sai che non abbiamo mai mangiato la fregola? Eppure ci incuriosisce così tanto. Poi tutto quello che è caldo e che ha funghi è comfort food, fantastico per una fredda serata d'inverno in cui si sente il bisogno di coccolarsi un pochino. Ti abbracciamo fortissimo :-*
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 11:21
Adesso scatta la caccia al tesoro alla fregola, dunque! 🙂 E' un tipo di pasta così allegro e buffo, mi ha sempre messo buonumore!
Le coccole non mancano mai qui, nè a casa vostra, è bello scoprire ogni settimana con quale cibo le cerchiamo… ripenso ancora al vostro bicchierino… 🙂
Un abbraccio a voi!
Peanut
19 Febbraio 2014 at 11:25
Questi giorni di sole hanno fatto benissimo anche a me, ho rimesso su gli occhiali da sole e ho girato in motorino senza guanti, ho camminato senza giacca, mi sono sentita rifiorire, in armonia con gli uccellini che quest'anno già ricominciato a canticchiare. Solo per quanto riguarda il cibo preferisco quello invernale, che trovo più vario e versatile, e fortunatamente in questo periodo di passaggio si può comunque godere di piatti come questi e del bel tempo allo stesso tempo. Ti confesso che la fregola non l'ho mai mangiata, e tu mi hai messo troppa curiosità. I funghi gli adoro e ultimamente ne ho avuta parecchia voglia anch'io. Credo che anche la zucca ci sarebbe stata benissimo! Ecco, per queste cose chiedo solo che l'inverno duri ancora fino a marzo..;)
abbraccio Fra! 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 15:06
Chissà se questa primavera si farà largo anche nel cuore, sai che la storia tra me e Matteo è sbocciata proprio ai primi di marzo? Lo dico così, eh, senza riferimenti precisi, ma magari questo vento nuovo porta bene… 😛
La fregola con la zucca secondo me è buonissima e anche bella da vedere… guarda l'arancione delle carote come spicca! Ogni verdura si può abbinare a queste pallette, cucinare è un gioco di continue scoperte, è il lato che più preferisco!
Ciao sorellina, buona fioritura! 😀
ANTONELLA MANFREDI
19 Febbraio 2014 at 11:37
Oh Francesca, in questo periodo in cui sono stata poco bene e sono mancata dalla Tua casetta virtuale mi sei tanto mancata…mi è mancato il tuo romanticismo e le tue parole che tante volte sento anche mie. Adoro questo Tuo piatto, io adoro la cucina un po' rustica fatta di saperi schietti e sinceri come quello dei funghi e della fregola, non c'è trucco e non c'è inganno in loro, al primo boccone sanno regalarti proprio quello che ti aspetti da loro: conforto.
A presto
Antonella
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 15:11
Anto, lo sai che avevo pensato di scriverti in privato dato che non ti sentivo qui da tempo? Meno male che mi hai anticipato con questo commento, la tua voce mancava anche a me! Tra l'altro avendo tra le mani il libro di Irene non potevi non venirmi in mente, so che sospiri ad ogni pagina come me… 🙂
Il conforto è una delle qualità che chiedo di più al cibo… che sappia riempire vuoti, scaldare momenti, cullare assenze, consolare se ci sono giornate meno buone, coccolarci con poco, soddisfarci con sapori ritrovati… da tanto non preparavo la fregola, è stato bello riscoprirla…
Ti stringo, a presto!
An Lullaby
19 Febbraio 2014 at 11:38
Avevo già letto il tuo post, ma di sfuggita, ora sono tornata e ho tutto il tempo di assaporare la tua ricetta (magnifica!!!) e le tue parole, di fare entrare un po' di primavera nei miei pensieri 🙂 Come sai vengo qui a respirare un po' di poesia, mi serve tempo, le cose buone per essere assaporate hanno bisogno di tranquillità, la meritano 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 15:15
E' giusto, fai bene a venirmi a trovare quando hai calma… mi piace aspettarvi qui, quando il momento e le circostanze lo permettono, senza appuntamenti fissi, come una cucina sempre aperta, che accoglie quando si vuole… 🙂 Sono la prima a dedicarmi alle mie passioni (compreso il giretto dei blog che più amo) solo se ho la tranquillità che dico io…
Babe – La Cucina di Babe
19 Febbraio 2014 at 15:55
Sai che sono una delle prime tue fan.
Sai che ti seguo fin dall'inizio.
Sai che credo davvero tu faccia poesie, di piatti, di foto, di testi.
Amo il tuo blog e mi piace un sacco questa tua ricetta.
Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
19 Febbraio 2014 at 17:11
… e sai anche che così mi fai emozionare? 🙂
Sento una forte vitalità in più da quando sono qui, con voi, la prossima settimana festeggio un anno di blog e mi rendo conto di quanto tutto questo mi abbia regalato stimoli e novità… non so neanche spiegarlo bene, succede e basta… cucinare, mostrarvi cosa mangio, appuntare pensieri e riflessioni, leggervi, beh, MI FA STARE BENE. E lo scrivo grande perchè è davvero così.
Grazie, un grazie sincero più che mai.
Ely Valsecchi
19 Febbraio 2014 at 19:37
Ed è per questo che sono tornata, perchè mi mancavano tantissimo parole vere, emozionanti, simpatiche, profonde e leggere insieme…. Perchè nei tuoi post immagino la scena, la carezza sulla testa, la camminata nel parco e rivedo i momenti che descrivi… Perchè le ricette sono semplici ma non ovvie, perchè tu sei tu e questo mi basta. Grazie ancora per le tue splendide parole mi hanno allargato il cuore! Un abbraccio!
lagattacolpiattochescotta
20 Febbraio 2014 at 9:34
Ely, in questi spazi portiamo il bello di noi e cerchiamo lo stesso negli altri, se ci pensi anche il blog può essere visto come una baita, dove un gruppo di persone affini si (ri)unisce e si scambia non solo ricette o idee, ma anche affetto… quindi bentornata…
Grazie a te, ho riletto anche io il tuo commento più volte! 🙂
Patty
19 Febbraio 2014 at 20:57
La luce in questo momento è il solo elemento che mi incoraggia. La pioggia non cessa ed il sole effettivamente ci da delle scosse di energia, di vita. Adesso ne ho bisogno più che mai. L'inverno è stato troppo lungo ed umido. Ma ancora febbraio non è finito ed io mi rifugio in cucina ad illuminarmi davanti alla luce del forno. Un bacio carissima. Pat
lagattacolpiattochescotta
20 Febbraio 2014 at 9:39
Oggi il sole si è nascosto e subito è scattata la voglia di cui parli tu: stare protette in cucina, dove una forma di calore si trova sempre…
Dobbiamo ancora pazientare un pò per la vera primavera, Patty, ma è vicina, lo sento, ci siamo tolti il grosso dell'inverno, la luce che vuoi – vogliamo – splenderà alta prima di quanto immaginiamo… e nell'attesa, c'è il forno… 😉
Un bacio a te, grazie di essere passata!
coccolatime
19 Febbraio 2014 at 22:45
non hai idea …di come mi piace la fregola…per me è un conmfort food assoluto…la cucino pochissimo eprchè ai miei non piace..ma io la amo da morire..anni fa la mangiai con le arselle…deliziosa..non oso pensare con le due associazioni mare/monti come hai fatto tu…ottimo piatto confortamte…a cavallo fra le due stagioni…ci fa salutare una e dare in bentornato ad un'altra…un bacio grande tesoro!!
lagattacolpiattochescotta
20 Febbraio 2014 at 9:42
Sai che si può fare con le arselle, nel modo classico, ma unendo anche le zucchine? Provata una volta, viene benissimo! 🙂 Ci sono cibi che piacciono solo a noi e quando li prepariamo dopo tanto tempo è come una festa, ce li godiamo fino in fondo…
Un abbraccio forte, Enrica, intenso come l'inverno e leggero come la primavera!
🙂
Peccati di gola
20 Febbraio 2014 at 11:04
questo piatto scalda il cuore come la primavera 😀 Ciao e a presto
lagattacolpiattochescotta
20 Febbraio 2014 at 11:49
Grazie, il cuore va sempre tenuto al caldo… 😀
sabina
21 Febbraio 2014 at 7:58
per respirare l'atmosfera che hai descritto dalle mie parti dovrò attendere ancora un po' purtroppo
ho sentito già parlare di questa fregola, ma ancora non l'ho mai assaggiata, non si finisce mai di imparare….anche in cucina
un bacio
sabina
lagattacolpiattochescotta
21 Febbraio 2014 at 20:57
La primavera saprà ripagarti per l'attesa, vedrai… immagino quante passeggiate all'aperto con il nuovo cucciolo! 🙂
E' bello avere ancora sapori da scoprire, la sorpresa non finisce mai…
Un bacio a te, Sabina!
Monica Zacchia
22 Febbraio 2014 at 9:17
Cara Francesca ho voglia di primavera e l'estate rinasco a nuova vita. Ma quelle giornate così calde e meravigliose forse erano un pò troppo anticipate rispetto al ciclo naturale, preferisco attendere un pochino di più il momento giusto, che è poi quello di più grande soddisfazione. Dell'inverno mi mancheranno le coccole serali di una zuppa come questa visto che sono la "minestrara" della famiglia. La fregola mi ricorda quelle che mi faceva mia mamma da bambina. un abbraccio e buon fine settimana. 😀
lagattacolpiattochescotta
22 Febbraio 2014 at 20:27
L'estate è anche la mia stagione, sapremo godercela anche quest'anno ma senza bruciare le tappe, hai ragione… tutto a suo tempo… ma è stato così piacevole questo affaccio primaverile, mi sono lasciata coinvolgere… 🙂 Io comunque preparo minestre, zuppe e vellutate anche fuori dall'inverno, non ci rinuncio mai… mia madre mi ha sempre fatto mangiare minestroni tiepidi in estate, forse sarà per questo… vedi, i ricordi dell'infanzia tornano per entrambe… 🙂
LeCiorelle
22 Febbraio 2014 at 15:46
l'aria di primavera che bella!! Forse anche domani ci sarà il sole e io mi emoziono!! Mi piace la tua zuppa monti e mari, un tiepido saluto all'inverno? 🙂 a presto!!
lagattacolpiattochescotta
22 Febbraio 2014 at 20:29
Diciamo un inizio di saluto, eheh! Io mi sento bene con quest'aria, ma sono pronta a vivere fino in fondo la coda dell'inverno, se ci sarà… così poi davvero lo saluterò una volte per tutte… vedremo con quale zuppa… 😉
La casetta di Pandizucchero
27 Febbraio 2014 at 9:29
Cara Francesca, oltre a cucinare piatti estremamente da acquolina in bocca riesci perfettamente a dosare anche le parole. Leggerti è confortante quanto mi sembra questo piatto (che tra l altro non vedo l'ora di provare dato che la fregola non l'ho mai cucinata, ma adoro i funghi con tutta me stessa!) e a volte ce n'è prorpio bisogno! Io adoro questo andirivieni delle stagioni, le aspetto tutte con trepidazione, le vivo, le amo e quando iniziano a sembrarmi scontate ecco che subito se ne affaccia un altra! Ti abbraccio forte, Donatella 🙂
lagattacolpiattochescotta
28 Febbraio 2014 at 19:40
Donatella, grazie mille! La mia cucina è semplice, nulla di complicato o elaborato, e così vivo anche la scrittura, deve saper arrivare facilmente agli altri, senza appesantire o stufare… 🙂
Trovo eccitante ogni finire di stagione perchè trattieni il meglio di ciò che hai appena vissuto ma sei pronto ad accogliere il nuovo che bussa… e la primavera segna la rinascita, quindi l'aspetto in modo particolare!
The Daydreamer (Donatella)
28 Febbraio 2014 at 19:11
Una baita con vista sul mare? Corro veloce come il vento a raggiungere questo posto magico, sintesi di bellezza e benessere!
lagattacolpiattochescotta
28 Febbraio 2014 at 19:41
Mi troverai lì, con il grembiule addosso, un guanto da forno in una mano e nell'altra un vassoio con taaaaante ciotoline… 🙂