VELLUTO VIOLA
Ci sono dei gesti in particolare che mi fanno sentire protetta.
Tenermi la mano mentre sono tra la gente.
Accarezzarmi i capelli prima di addormentarmi.
Un messaggio quando si è distanti.
Farmi ridere quando qualcosa non va.
Ci sono dei luoghi in particolare che mi fanno sentire protetta.
La mia casa, che porta il mio nome.
Un prato con un grande albero a cui appoggiarmi.
Le spiagge di sabbia chiara e fina.
Le tue spalle larghe.
Ci sono degli abiti in particolare che mi fanno sentire protetta.
Una sciarpa di lana a maglie grosse, fatta a mano.
Un cappotto colorato con tanti bottoni.
La mia maglietta preferita, che resiste alle lavatrici, al tempo e ai ricordi.
Il cappello di paglia, che mi ripara dal sole e un po’ mi nasconde.
Ci sono azioni in particolare che mi fanno sentire protetta.
Riempire il frigo.
Ascoltare ancora oggi “One” degli U2.
Scrivere di notte.
Stendermi con il gatto sulla pancia.
Ci sono cibi in particolare che mi fanno sentire protetta.
Il ciambellone e la torta di mele, la semplicità che diventa sostanza.
Il gelato, che mi riappacifica con tutto.
I carciofi fritti, perché me li faceva mio nonno e mi diceva “Bevi un po’ d’acqua mentre li mangi, sentirai in bocca un sapore dolce”. E aveva ragione.
Le zuppe e le vellutate, perché ostacoli, buio e rumori si combattono a colpi di cremosità. Come indossare un mantello magico di velluto, che ti rende invulnerabile come un supereroe. Meglio ancora se è viola…
VELLUTATA DI CAVOLO ROSSO CON YOGURT BIANCO E TIMO
Ingredienti per due persone:
Mezzo cavolo rosso
Cipolla per il soffritto
Brodo
Yogurt bianco cremoso
Timo fresco
Sale
Olio extra vergine di olive
In una padella o in una casseruola, soffriggete la cipolla e dopo qualche minuto aggiungete il cavolo rosso, che avrete tagliato a striscioline molto sottili. Aggiungete del brodo vegetale (quanto basta per coprire a filo il cavolo). Coprite con un coperchio finchè la verdure non sarà diventata tenera (può volerci anche un’ora), controllando e mescolando di tanto in tanto. Regolate di sale.
A cottura ultimata, con un minipimer frullate il cavolo insieme a uno-due cucchiai di yogurt bianco e un po’ d’olio.
Versate nelle coppette, decorando con gocce di yogurt (fatele cadere lentamente da un cucchiaino) e foglioline di timo fresco.
Questa vellutata è anche buona tiepida, nelle giornate estive.
125 Comments
Peanut
16 Giugno 2013 at 20:27
Ti adoro! Ho mezzo cavolo rosso in frigo e poche idee per cucinarlo. Avevo in effetti pensato a una vellutata e vedere la tua, di quel colore stupendo e quelle chiazzette bianche che stemperano il sapore dolce del cavolo, mi ha tolto ogni dubbio 🙂
Riempire il frigo dopo la spesa: ci capiamo alla grande. Unica mansione che non mi pesa affatto, ogni pezzo che tolgo dai sacchetti e metto dentro una parte di me si riempie 😉
Un bacio
lagattacolpiattochescotta
16 Giugno 2013 at 21:16
L'incontro tra yogurt e cavolo mi ha sorpreso, attendo il tuo parere… 😉
Fare la spesa ormai per me è come andare al luna park, ehehe!
Monique Miel E Ricotta
16 Giugno 2013 at 20:28
:-), tutto mi piace…
lagattacolpiattochescotta
16 Giugno 2013 at 21:16
Che bello! 🙂
Zucchero e zenzero
16 Giugno 2013 at 20:30
Ci sono dei gesti che facciamo quatidianamente, anche inconsciamente, che ci fanno sentire un po' più sicuri in questo mondo in cui tutto è incerto. Come ripercorrere le stesse strade, indossare una maglia che ci ricorda un bel momento del passato o infornare una torta e fare merenda con una tazza fumante di tè.
Bellissima vellutata..
Buona settimana ^_^
lagattacolpiattochescotta
16 Giugno 2013 at 21:18
Eh sì, se intorno il mondo trema, aggrappiamoci alle cose che ci fanno sentire sicuri e magari ci piacciono pure… 🙂
Ripercorrere le stesse strade, è vero, potevo scriverlo! Adoro camminare nel mio quartiere, so tutto a memoria ma non mi stanca mai…
Buona settimana a te, grazie del bel commento!
consuelo tognetti
16 Giugno 2013 at 20:38
Che bella la tua introduzione a questo splendido piatto ^_^..complimenti!
la zia Consu
ps: il gelato che riappacifica con tutto…lo condivido al 100% 😛
lagattacolpiattochescotta
16 Giugno 2013 at 21:19
Grazie, Consu! E chissà se prima o poi apparirà una ricetta di gelato, quanto vorrei farlo artigianalmente… 🙂
Ketty Valenti
16 Giugno 2013 at 20:57
Fantastica,davvero fantastica,nei colori e negli ingredienti davvero freschi e leggeri perfetti per questo periodo ormai caldo.
Z&C
lagattacolpiattochescotta
16 Giugno 2013 at 21:20
Ketty, alle vellutate non rinuncio mai, nemmeno in estate! Basta mangiarle tiepide oppure fredde, mi lascio cullare da colori e sapori, se ne possono fare tantissime davvero… ne ho anche altre già pronte, che credo di pubblicare… 🙂
Gabila Gerardi
16 Giugno 2013 at 21:05
Ero qui che ti aspettavo…che mi fai sentire protetta con il tuo post della domenica sera…la tua semplicità che diventa sostanza!!!!
Ti abbraccio Francy!!!!
Gabila Gerardi
16 Giugno 2013 at 21:07
…per non essere ripetitiva ho omesso di parlare delle tue foto…ma poi riguardando non potevo tacere…..e questo mio secondo messaggio parla da solo!!!! Tu sei un' anima rara…sono le tue foto che me lo raccontano!!!
lagattacolpiattochescotta
16 Giugno 2013 at 21:22
Ma lo sai che quando ho messo online il post ho pensato al fatto che tu probabilmente avresti letto subito, di domenica sera? 🙂 Mi piace questo filo, questo appuntamento… come vedersi al bar sotto casa e chiaccherare un pò…
Grazie per le parole sulle foto… emozione…
Gabila Gerardi
16 Giugno 2013 at 21:27
😉
Sandra dolce forno
17 Giugno 2013 at 4:43
..ostacoli, buio e rumori si combattono a colpi di cremosità..dolce Francesca!
Anche per me le zuppe e le creme non hanno stagioni, le amo tutto l'anno
Ma amo più di tutto il tuo modo di presentarle, le tue foto luminose, le tue parole
Grazie ♥
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 8:37
Il cibo ci aiuta a vivere meglio, no? 🙂
Sandra, grazie mille!
faustidda
17 Giugno 2013 at 6:34
ciao Francesca, il tuo post è poesia. In tutto, parole ed immagini…
Un abbraccio 🙂
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 8:38
Mi sono lasciata ispirare da un colore che adoro… ho preso il cavolo rosso avendo già in mente la foto che volevo fare… 😀
Grazie, un abbraccio a te!
Elle
17 Giugno 2013 at 7:14
Sai che non ci avevo mai pensato a quei piccoli gesti che compio incosapevolmente quando ho bisogno di sentirmi protetta?! Interessante scoprire questo lato di me… e di te!
In ogni caso su una cosa non ci sono dubbi: anche a me le vellutate danno un senso di pace, calma e sicurezza. In inverno, ma anche d'estate. Poi il viola é il mio colore preferito… come potrei resistere a questa vellutata?! Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 8:42
Noi donne abbiamo bisogno di sentirci protette e anche rassicurate… la quotidianità ci offre tanti modi… 🙂
Anche tu ami il viola? Mi fa piacere, io lo indosso (e lo mangio!) sempre volentieri!
Ricambio l'abbraccio, grazie!
Miss Becky
17 Giugno 2013 at 7:43
Bellissima…a pois, come piace a me. 🙂
Bacetti da un'insicura di corsa!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 8:43
Quando ci sono i pois, tutto sorride… 🙂
Baci a te!
MARI Z.
17 Giugno 2013 at 8:18
Adoro le creme/zuppe fredde. Questa è eccezionale a partire dal colore!
…e che belle quelle sulfinie screziate! 🙂
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 8:44
Quelle petunie sono nel mio balcone, ho trovato per terra quei due fiori, forse staccati dal gatto, ehehe, e allora… subito nella foto, erano in tinta! 😀
Giorgia
17 Giugno 2013 at 8:24
Io adoro leggerti!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 8:47
Giorgia, è un piacere averti qui… 🙂
Le Dolcissime Creazioni
17 Giugno 2013 at 8:41
Anche a me piace sapere che ci sono oggetti, azioni, cibi, persone che mi fanno sentire protetta… mi infonde serenità… e hai ragione questa vellutata riappacifica con tutto..un pò come il gelato!
A presto.
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 8:49
Sì, è importante costruire una "rete" in cui muoverci sicure… c'è un libro con un titolo che riassume bene il concetto: "La sicurezza degli oggetti" di A. M. Homes… te lo consiglio!
A presto! 🙂
laura
17 Giugno 2013 at 9:24
Ciao Francesca!Che bello leggere questa ricetta: io mi sento così partecipe a modo mio visto me ne avevi parlato, ricordi? 😉 Le foto sono romantiche come sempre!In questo lungo periodo di corri corri mi sono mancate le nostre chiacchierata 🙁 occorre rimediare al più presto!Un bacio!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 9:36
Ricordo eccome, ci ho ripensato ieri sera mentre la postavo! 🙂
Assolutamente d'accordo sul recuperare chiacchere, con il caldo i parchi al tramonto hanno ancora di più il loro perchè, per non parlare di aperitivi e cenette… 🙂
A tutto pepe…
17 Giugno 2013 at 9:34
… la delicatezza di espressione, sia nelle tue foto che nelle tue parole, è speciale! Buon lunedì!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 9:37
Grazie di cuore, fa bene leggere questi commenti di lunedi! 😀
Patrizia
17 Giugno 2013 at 9:36
Adoro il cavolo viola e quindi trovo deliziosa questa vellutata dal colore così bello!! Le tue parole come sempre mi piacciono tanto e mi trasmettono un certo non so che, che mi fa addirittura venire i brividi…Le foto? Meravigliose anche queste…E' bellissimo passare da te! Bacione!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 9:40
Patrizia, ricevere complimenti sulle foto da te, che sei così brava, non sai quanto mi fa felice… 🙂
Il cavolo rosso ho iniziato a mangiarlo da poco, è stata una sorpresa… credo che tornerà ancora su queste pagine!
Grazie grazie grazie!
Martina
17 Giugno 2013 at 10:11
Francesca, buon lunedì cara! condivido almeno il 70% delle cose che ti fanno stare bene! io tutta la famiglia delle rape e dei cavoli li amo da impazzire, quindi come non innamorarsi della tua vellutata viola? 🙂
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 11:02
Tutti pazzi per i cavoli! 🙂 Io li frullo sempre con piacere!
Ciao Martina, grazie!
laroby – lechategoiste
17 Giugno 2013 at 10:44
stendermi con il gatto sulla pancia mi sa di coccola infinita e di…onore: per essere stata scelta dal mio gatto egoista che non regala smancerìe!!! bellissime le foto e…stupendo lo strofinaccio ( ho un'insana passione per gli strofinacci . quando ne vedo di carini, non resisto!!!)
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 11:05
Il mio Ulisse invece cerca proprio il contatto pancia-pancia e si mette a dormire anche con la testa appoggiata… d'estate fa un pò caldo, ma resisto per amore! 🙂
Contenta ti piaccia quella stoffa, ma sai che è una tovaglietta all'americana? 🙂 Gli strofinacci comunque non mancano qui, anche io faccio questo tipo di shopping!
Berry
17 Giugno 2013 at 12:30
Le spalle larghe anche a me mi fanno sentire protetta.
I baci sulla fronte.
Le carezze.
Rileggere mille volte le parole che mi fanno battere il cuore.
Il mio Bullo dagli occhi azzurri.
La copertina dai colori tenui che mi porto sempre dietro.
Il mio blog.
Un muffin appena sfornato.
La tua vellutata è un piccolo sogno dai colori splendidi della notte, quel viola che mi ricorda l'inverno, quello yogurt che mi richiama l'estate.
Ti abbraccio tesoro!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 13:04
Anche le parole delle persone a cui tengo di più, lasciate qui, mi fanno sentire protetta… e coccolata… 🙂
Ti abbraccio anche io e ti metto da parte una coppetta di vellutata…
cucinalà Laura
17 Giugno 2013 at 13:08
Io mi sento protetta davanti ad una tazza di latte e cacao e biscotti; me la preparava mia mamma da piccola quando non mi sentivo bene, per me era ed è un modo per riappacificarmi con il mondo.
Dalle foto traspare la tua delicatezza ed eleganza. Brava!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 15:42
Grazie per la frase finale e per il tuo ricordo d'infanzia, Laura! Il latte caldo in effetti sa di tepore e coccola speciale, specialmente se servito con amore da una mamma… 🙂
conunpocodizucchero Elena
17 Giugno 2013 at 14:21
sembri una persona adorabile Francesca, così profonda, sensibile e ricca…
che meraviglia! questa vellutata viola è deliziosa a dir poco…è un mantello incantato
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 15:43
Lo indossiamo insieme questo mantello e voliamo un pò via? 🙂
Elena, la stessa sensibilità io la noto in te… grazie!
Babe – La Cucina di Babe
17 Giugno 2013 at 15:01
E' vera la cosa dei carciofi con il goccio d'acqua.
Avviene una magia e senti un sapore in bocca meraviglioso.
Questa vellutata si mangia con gli occhi mia cara…
Bacini
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 15:44
Dai, anche tu sapevi questa magia dei carciofi! E' uno dei ricordi che mi ha lasciato mio nonno, scomparso purtroppo troppo presto… e ogni volta che sento quel sapore dolce penso a lui…
elenuccia
17 Giugno 2013 at 15:40
Per non essere prolissa e ripetitiva con gli altri miei commenti dico solo che non potrei vivere senza un micetto in casa, e che la maglietta che uso quando vado a fare una corsa impegnativa e' ridotta in un modo che non ti puoi immaginare…la mia adorata copertina di linus 🙂
E chi ama alla follia come me la morbidezza del pelo di un micetto non puo' non amare la morbidezza di una vellutata come questa!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 15:47
Dici che l'amore per i gatti e per le vellutate sono collegati? Mi piace la laison! 🙂
Non l'ho scritto, ma fino a poco tempo fa conservavo anche un paio di scarpe da ginnastica diventate ormai un feticcio (o un pezzo di antiquariato?), erano sacre quanto la maglietta… 🙂
Elena, grazie…
la gelida anolina
17 Giugno 2013 at 16:42
un velluto viola semplicemente perfetto…mi ci nasconderei volentieri ^_^
baci baci
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 17:07
E io con te… a volte nascondersi è un piacere e una necessità…
Baci! 🙂
Carmela
17 Giugno 2013 at 17:07
Un colore vellutato, davvero: come rendere un colore vivo e animato, come abbinare cromaticamente ingredienti splendidi e poeticamente eccellenti? Basta venire da te! 🙂 Complimentissimi!
Un abbraccio 🙂
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 17:09
Carmela, ma vieni veramente, in cucina direttamente dove tutto nasce! 😀
Sempre di più mi viene la voglia di cucinare con alcune di voi, presenza costante e graditissima… 🙂
Fragolina
17 Giugno 2013 at 18:49
Ciao! ma sai che il tuo post mi ha fatto riflettere tanto? l'unica cosa che mi fa sentire protetta e forte è ripetermi "io ho me stessa, sono la più grande che forza che ho" forse perchè sin da bambina ho dovuto contare su me stessa per andare avanti, non per le cose materiali ma per il supporto morale. Anzi a pensarci bene un'altra cosa è il sole, sentire il suo calore e la luce mi da tanta forza..mi piace abbracciare gli alberi e amo il sole, forse dovevo nascere pianta! ^__^
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 19:58
Sì, contare su se stessi è fondamentale… ma appoggiarsi anche a qualcuno, alle persone giuste, a volte serve… è un giusto mix… come nei frullati… 🙂
Dal nome che porti, sei nata frutta e quindi hai molto a che fare con la natura… 😀
Friarielli and Sound
17 Giugno 2013 at 20:43
Francesca, grazie per questo nuovo post!
ciao!
Letizia
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 20:54
Ma grazie a te, Letizia, per averlo letto e per venire a trovarmi! Io scrivo per me stessa e anche per voi… e mi piace sempre di più… 🙂
Ciccia
17 Giugno 2013 at 20:46
Ci sono colori in particolare che mi fanno sentire protetta.
L'argento del mare che vedo da sempre oltre il vetro della finestra.
Il bianco del fumo sulla punta vulcanica della mia terra.
L'arancione del sole che entra nella mia stanza di ragazza, attraverso le tende. E arriva agli occhi. E arriva al cuore.
Ci sono odori in particolare che mi fanno sentire protetta.
Il caffè al mattino appena sveglia. Quello che hai messo su tu, senza rumori,senza fatica, appena sentito che mi sto alzando.
La parte finale del parmigiano che si scioglie nella pasta e patate, quella che non cucino più perché il conteggio delle calorie mi fa impallidire all'istante. Quella che nonna mette su ogni volta che è qui… perché è unica.
La pioggia che non è ancora scesa. Quella che impregna prima il terreno e poi il mio spirito, e mi fa alzare gli occhi in un afoso pomeriggio d'estate un secondo prima che cada il primo gocciolone.
Ci sono persone in particolare che mi fanno sentire protetta.
L'amica che incredibilmente sa sempre quando chiedere "come stai" e sentendosi rispondere "bene" sa già se è vero o falso.
Lui che si presenta in moto proprio il giorno in cui ho bisogno di sentire il vento, mi porta vicino al mare, e poi mi lascia la guida.
La ragazza conosciuta per caso ad un tavolo dalla candida tovaglia, con cui ho chiacchierato quasi per caso, che ho letto per curiosità, che mi ha colpito con la sua passione che immortala passioni…
… mi sono concessa il lusso di giocare un po' con la tua splendida arte comunicativa per dirti che leggerti, osservare i suoi scorci di vita e ricucire su di me le tue splendide ricettine sta diventando un momento di relax insostituibile. Bravissima Fra, per tutto 😉
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 21:02
Wow, si può avere ancora? 😀
Sei la Fra che ho conosciuto al matrimonio di Giusy, vero? A istinto credo di sì… gli indizi mi portano a te… 🙂
Ti ho letta tutta d'un fiato, rapita… accidenti, parlarti qui è bello come parlarti a voce, è stato tutto così naturale!
Un abbraccio grande e salutami il mare, quanto mi manca!
Ciccia
18 Giugno 2013 at 8:59
I tuoi indizi sono corretti… sono proprio io! Io sento si parlarti ogni volta che ti leggo… con lo stesso clima di serenità e complicità che è sorto nell'arco di pochissimi istanti quel giorno 😉
Ti abbraccio fortissimo, fino alla prossima. Nel frattempo ti saluterò il mare (che per il momento sto osservando solo dalla mia finestra!) mentre gusto qualcuno dei tuoi splendidi piatti freddi 😉
Alla prossima
Betulla
17 Giugno 2013 at 21:12
Dolcissima e vellutata…raffinata e rustica…cuoca e potessa…
Btava Francesca!
aspetto curiosa i tuoi bellissimi post!
lagattacolpiattochescotta
17 Giugno 2013 at 21:35
Ho imparato che anche le parole si cucinano a fuoco lento… 🙂
Grazie mille, a presto… bello sapere che c'è il senso dell'attesa…
Pincofifì
17 Giugno 2013 at 21:54
Il mantello di velluto è quello da mago, che tutti abbiamo sognato d'indossare per quel senso di protezione che gli oggetti magici possono conferire e per quel sottile, segreto desiderio di potere, semplicemente con un gesto, trasformare ciò che abbiamo intorno in qualcosa d'altro, più bello, più magico … esattamente come questa vellutata, dal colore così intrigante, che una volta era un cavolo … 🙂
Belle le tue parole, bella la ricetta, belle le foto!
Un bacio
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 8:05
Io da bambina avevo una penna dallo stelo sottile con una stella come cappuccio ed era la mia bacchetta magica… mettevo il mantello e davvero mi sentivo forte, potente, che potevo esaudire desideri… 🙂
I tuoi commenti sono sempre belli, grazie! :***
simona
17 Giugno 2013 at 22:32
Non so se preferisco gli incantevoli colori delle foto, la cremosità vellutata del cavolo violetto oppure la bellezze sorprendente delle tue parole…
Mi sa che non scelgo e mi godo ad occhi aperti la magia di questo post
:*
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 8:06
Giusto, prendiamo tutto… a volte si può… e di parole e vellutate ne ho sempre in quantità… 🙂
Grazie Simona, ti abbraccio forte!
Dani
18 Giugno 2013 at 6:51
Non sono una fans sfegatata del cavolo rosso, ma mi sa che abbinato con lo yougurt diventa irresistibile 😉
E poi a me basta che mi "frulli" gli ingredienti e mi rendi felice 😛
Bacini
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 8:08
Sono come te, frullatore addicted! 😀
Lo yogurt mitiga parecchio il sapore del cavolo e rende tutto ancora più cremoso, spero di averti dato una ricetta per apprezzare di più questa verdura che ha un colore bellissimo… 🙂
Alelunetta
18 Giugno 2013 at 8:57
Una vellutata poetica, rassicurante, accogliente. Come la maglietta preferita che ci avvolge con dolcezza facendoci sentire più sicure e belle, come il tè delle cinque che scandisce le nostre giornate nella casa-nido, come un bacio sulla guancia prima di uscire da casa. Ti abbraccio forte 🙂
Alessandra
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 11:25
Il tè delle cinque, adesso che fa caldo, a volte lo prendo comunque in modo un pò particolare: lo metto nel frezeer sotto forma di cubetti di ghiaccio, che poi finiscono dentro i frullati… ci hai mai provato? 🙂
Ciao Ale, un bacio!
Chiara Benvenuti
18 Giugno 2013 at 9:21
che tripudio di colori!!!!!!!!!! mi stuzzica molto Fra! un bacione
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 11:26
Se la provi, vedrai che è anche buona! 🙂
Ciao Chiara, a presto!
MissWant
18 Giugno 2013 at 9:37
è speciale questo post, è confortante…e il fatto che ci riunisci tutte qui a leggerti e a commentarti è rassicurante. Ci siamo perché tu ci sei. Non passi mai inosservata e lo fai nella maniera più elegante ed efficace…"efficace" come la tua zuppa! Bella che sei…ciao Frà! :*
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 11:27
Ehi, ma quanto sei carina e gentile? Ho letto il tuo commento mentre ero al lavoro e mi hai fatto uscire un sorriso così! 🙂
Grazie, davvero… essere tutte qui, come intorno a un tavolo o su un divano, è bellissimo… non voglio smettere più!
Bella sei tu… ti abbraccio!
Il cucchiaio giallo
18 Giugno 2013 at 12:33
Francesca ciao!
Sono Il cucchiaio giallo, il blog dei popcorn rosa! 😉
Il tuo blog è favoloso, per non parlare delle tue foto! WOW!
Passerò mooolto spesso! 🙂
– MARTINA –
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 13:04
Martina, mi fa piacere averti qui! Ci sono simpatie che nascono istantanee, come con te… 🙂
ANTONELLA MANFREDI
18 Giugno 2013 at 12:41
Ciao Francesca, questa me la segno! Adoro sia il cavolo rosso che lo yogurt!
A presto
Antonella
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 16:06
Puoi farla anche per antipasto, se la metti in ciotoline piccole come ho fatto io… 🙂
Maddalena Laschi
18 Giugno 2013 at 13:58
Un po' poesia, un po' grande cucina: ecco quello che trovo quando vengo a trovarti e ne sono felice entusiasta, protetta…dalle tue dolci parole e dalle tue foto meravigliose!!! Un abbraccio Fra e buona giornata!
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 19:57
Maddalena, leggerti mi fa sempre bene… sento affinità… 🙂
Blueberry Muffin Bakery
18 Giugno 2013 at 14:14
Ciao Francesca, siamo omonime!!! ;o)
una bellissima introduzione mi hai fatto venire i brividi mentre la leggevo perchè mi ci sono ritrovata molto.. è la tua capacità di trasmettere quelle emozioni nei gesti e nel vivere determinate sensazioni…
complimenti.. anche per la vellutata.. molto delicata.. a presto! Franci
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 19:58
Ciao Fra! Mi piace questo scambio di emozioni, da me passano a voi, è un prendersi per mano… come fare un girotondo da bambini…
🙂
A presto, grazie!
franca
18 Giugno 2013 at 15:45
Grazie per essere passata dal mio blog nuovo nuovo e per le parole di incoraggiamento! Così ho avuto l'occasione di conoscere il tuo, molto bello e creativo. Quest'ultima ricetta mi incuriosisce molto, non ho mai provato a fare una vellutata (che adoro in ogni stagione) col cavolo rosso, davvero da provare!
Franca
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 20:00
Appena ho visto il tuo blog con una sola ricetta ho ripensato al mio inizio con tenerezza… vedrai quanto sarà bello vederlo crescere piano piano! Passerò ancora a trovarti, stanne certa… 🙂
Buona vellutata, spero ti piacerà il cavolo rosso frullato!
Miky
18 Giugno 2013 at 19:20
Bellissima introduzione 😉
Le foto sono stupende, brava ^_^
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 20:00
Miky, ma grazieeee! 🙂
Un’arbanella di basilico
18 Giugno 2013 at 20:30
Ciao Francesca mi piace leggerti e prometto che appena torna il fresco preparerò questa vellutata dal colore magnifico, se il sapore tiene il passo del colore, sarà un piacere assaporarla… bacio
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 22:31
La puoi mangiare anche tiepida o fredda come ho fatto io, così non devi aspettare… 🙂
Grazie mille!
Silvia- Perle ai Porchy
18 Giugno 2013 at 22:13
<3 bello tutto: parole, ricetta e fotografie!
Dolce e brava!
lagattacolpiattochescotta
18 Giugno 2013 at 22:32
Silvia, ciao! Piacere di vederti qui, benvenuta… e grazie! 🙂
Emanuela – Pane, burro e alici
19 Giugno 2013 at 6:10
Molto di quello che dici suscita in me la stessa sensazione…come il riempire il frigo, per esempio 🙂
Complimenti per tutto!
lagattacolpiattochescotta
19 Giugno 2013 at 10:50
Tra l'altro, adesso entrare al supermercato fresco rincuora con l'afa che c'è fuori… 😀 Super spesa appena si può, ehehe!
Il profumo dei colori
19 Giugno 2013 at 8:24
che bella ricetta, nn poteva nn piacermi una ricetta dove il profumo dei colori è bello evidente.
a presto nahomi
lagattacolpiattochescotta
19 Giugno 2013 at 10:50
Quel profumo lo cerco sempre anche io… 🙂
piccola mela
19 Giugno 2013 at 12:26
Questa zuppa ha un potere calmante,come le tue parole.
Ho pensato al mio corrispettivo e come sempre ho trovato delle simpatiche somiglianze…un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
19 Giugno 2013 at 12:58
Le somiglianze vanno coltivate e tenute al sicuro in un barattolo… 😉
Un abbraccio a te, ragazza dei ricordi!
Fragolina
20 Giugno 2013 at 16:51
grazie per essere passata da me! ^_^
lagattacolpiattochescotta
20 Giugno 2013 at 20:58
Figurati, buon percorso culinario… 😀
Tantocaruccia
20 Giugno 2013 at 20:23
Come sei poetica cara Francesca! SOno questi i post che mi piacciono, li definirei completi, un po' di te, un po' di cucina, un po' di arte (la foto)
Un bacione:*
lagattacolpiattochescotta
20 Giugno 2013 at 20:57
Unire più ingredienti mi piace, in tutti i sensi… 😉
Grazie mille, un bacio a te!
Patalice
21 Giugno 2013 at 11:51
il piatto ha un suo essere soave che mi piace molto.
le tue riflessioni sono assolutamente giuste…
lagattacolpiattochescotta
21 Giugno 2013 at 18:19
Le cose soavi e morbide ci piacciono… in ogni stagione… 🙂
Margot
22 Giugno 2013 at 18:06
In fondo quello che ci fa sentire protetti è sempre molto semplice, eppure così raro preservare…forse dedicare un pensiero, renderlo a parole, cristallizzarlo in immagine è un elisir che tutti dovremmo bere per curarci l'anima dalle paure. Per stasera mi farò bastare la tua vellutata, anche questa secondo me è terapeutica;-)
lagattacolpiattochescotta
23 Giugno 2013 at 9:31
Tu sai rendere molto bene i pensieri a parole… anche in poche righe, guarda qui, hai scritto delle cose così belle e profonde…
Le persone con l'Anima per me sono terapeutiche…. 😉
Maricruz
23 Giugno 2013 at 7:39
Bellissimo il tuo post, contenuto e fotografie da farti rimanere fino alla fine per poi cercare di più negli archivi di questo blog.
lagattacolpiattochescotta
23 Giugno 2013 at 9:33
E' un onore sentirtelo dire, tu hai un blog splendido, a mio gusto! 🙂
Vaty ♪
23 Giugno 2013 at 9:41
One.. È la mia canzone,, mi conforta sempre. Piango ma mi conforta :')
Sei incredibilm delicata con le tue parole e proposte.. Una vellutatat che ci accarezza…
Tesoro, ti seguo già su bloglovin! Sono io che non posso perdere te di vista :*
lagattacolpiattochescotta
23 Giugno 2013 at 12:03
Ho un debole per la voce di Bono, l'effetto lacrima lo conosco bene… 😀
Grazie ancora per tutti i consigli su Bloglovin, appena letto di questo cambiamento ero entrata nel pallone! 🙂
Un abbraccio forte!
serena
23 Giugno 2013 at 11:09
Mi faceva sentire protetta il mio papà il mio super eroe, colui mi prendeva sulle spalle e mi teneva strette strette le mani! Poi inaspettatamente sono stata io a dovergli tenere strette le mani e portarlo in braccio! Oggi che lui non c'è ho scoperto che comunque ero pronta per stringere forte forte le mani delle mie figlie,portarle sulle mie spalle e percorrere con loro senza timore nuove strade! A volte però avrei anche io bisogno di quel mantello…Sei meravigliosa e ogni volta mi dai uno spunto per riflettere su cose nuove! Ti adoro e adoro la tua vellutata!
lagattacolpiattochescotta
23 Giugno 2013 at 12:07
Serena, in questi casi, quando ci si apre a ricordi così forti e personali, il mio Grazie più che a parole si manifesta con un grande abbraccio… silenzioso, intenso. Perchè sento tutta l'importanza di certi commenti/momenti… e sorrido a te e alle tue figlie, mentre volate insieme protette dal mantello! 🙂
LaEle – Dolce Salsarosa
23 Giugno 2013 at 11:55
Ciao Francy,
che bella introduzione! One è una canzone meravigliosa e il colore viola di queste foto fantastico!
Meno male che ci sono cose che ci fanno sentire protette e ci rendeno serene!
come potremmo fare senza i nostri spazi, la nostra casa, la musica?
ti abbraccio
Ele
lagattacolpiattochescotta
23 Giugno 2013 at 12:08
Eh sì, a queste cose mi aggrappo forteforteforte!
Ele, un abbraccio a te e sono felice che apprezzi gli U2! 🙂
marina riccitelli
23 Giugno 2013 at 12:20
ma che fortuna essere capitata qui! bei pensieri, belle foto, bei piatti….mi unisco ai tuoi lettori con moltissimo gusto!! Ciao a presto Marina
lagattacolpiattochescotta
23 Giugno 2013 at 13:50
Ciao Marina, benvenuta! Corro a lasciarti un commento sotto al semifreddo! 😀
Valentina
25 Giugno 2013 at 7:26
che bella persona che sei….
in questi tuoi pensieri mi ci sono ritrovata in pieno…e mi sono anche commossa…
complimenti!
Buona giornata!
lagattacolpiattochescotta
25 Giugno 2013 at 13:03
Valentina, grazie davvero… divento dello stesso colore della vellutata! 🙂
passatotralemani
2 Luglio 2013 at 8:16
Sono arrivata qui per caso e sono stata conquistata subito dalla sobrietà e dalla bellezza..non trovo altre definizioni..Grazie!
lagattacolpiattochescotta
2 Luglio 2013 at 8:46
Ma grazie a te! Il nome "passato tra le mani" mi piace molto!
🙂
Elisa Di Rienzo
2 Luglio 2013 at 11:09
Mia figlia potrebbe impazzire per un piatto così!
Due anni e mezzo e la passione per il viola!!!
Cmq, ispira molto anche me!!!!
Ciao
lagattacolpiattochescotta
2 Luglio 2013 at 12:02
Ha buoni gusti, la piccola… 🙂
Ciao Elisa, che bello vederti qui!
Passione dolce
5 Luglio 2013 at 21:50
Tiepida deve essere davvero strepitosa! ciao ciao
cucinaincontroluce
11 Luglio 2013 at 11:17
Nel lento recupero di tutti i posts non ancora letti, in quanto pubblicati nelperiodo in cui ero in vacanza, mi sono imbattuta in questo… sia mai che mi perdo uno dei tuoi bellissimi scritti!!!
Ho pensato al consiglio del nonno… è vero, il carciofo sprigiona tutta la sua dolcezza al contatto con l'acqua, è un dato di fatto sul quale non avevo mai riflettuto!
Mi piuace questo piatto, sembra molto confortevole e io cerco di coccolarmi ogni giorno con qualcosa, è il mio momento "da copertina di Linus", da quando mi coccolo ogni giorno mi sento meglio, vado più d'accordo con me stessa e con gli altri, tengo lontani i dispiaceri, è come se ergessi un muro di netta separazione tra il mio mondo fatato e ciò che gli altri vorrebbero fare a me!
Un bacio cara Francesca e grazie per i momenti belli che condividi con noi!
Tatiana
lagattacolpiattochescotta
11 Luglio 2013 at 16:26
Tatiana, ogni volta che mi scrivi è un piacere… e penso sempre di più quanto tu sia profonda, dolce e sensibile… 🙂
Coccolarsi ogni giorni, il muro, il mondo fatato… mi ritrovo in pieno, è lo stesso anche per me…
Anna
10 Aprile 2015 at 22:17
Quanto grande il bisogno di sentirci protette, quanto difficile sentirsi vulnerabili!
E proteggerci è anche compito nostro, una conquista che dobbiamo a noi stesse. Con gesti semplici o, talvolta, con scelte dolorose.
Intanto, qui io trovo gesti che coccolano, luoghi che accolgono, azioni che riscaldano il cuore, cibi che abbracciano… E questa vellutata è tutto ciò e altro
ancora: un gioco di colori e profumi che riconciliano con le nostre fragilità.
Anna
Francesca P.
11 Aprile 2015 at 22:32
Anna, le tue parole – proprio queste – suonano oggi in modo forte per me. E calzanti. Le scelte dolorose a volte sono inevitabili e forse solo così si può trovare nuovo sole e nuovo ossigeno…
Leggere i miei post più vecchi mi procura sensazioni diverse, di sicuro tenerezza, a volte anche nostalgia… il bisogno di protezione però è lo stesso, quel sentirsi sicure, come a Casa, dentro luoghi, abbracci, parole…
Anna
12 Aprile 2015 at 10:40
Allora doppiamente felice di essere passata… per aver preso, e per darti ora un abbraccio. Di quelli caldi e avvolgenti, che sole e ossigeno sono così, indispensabili….
La tenerezza che ritrovi nei tuoi post è la stessa che mi stupisce ogni volta.
La nostalgia come quella che proviamo nel guardare vecchie foto,
nel rileggere lettere custodite con cura.
Il bisogno di protezione, invece, accomuna le persone umili, che
riconoscono di non
bastare a se stesse… E hanno bisogno, a volte, di sentire carezze che giungono all’anima!
Anna