IL PRIMO GELATO NON SI SCORDA MAI

Tutto è nato quando da bambina ho assaggiato il Cremino. Ricordo lo “scroc” del morso alla punta di cioccolato e subito la panna, la parte bianca, la più buona. Poi ho scoperto il Fior di fragola e il potere del colore rosa.

Ma il mio preferito era lui: il mitico biscotto, il Cucciolone. Leggevo le vignette che spesso mi restavano appiccicate alle dita e mi lasciavo come ultimo boccone, da godermi meglio, il gusto alla vaniglia. Per un periodo ci sono stati due riti, la domenica pomeriggio: il Cucciolone e la partita a Pac Man, in una piccola sala giochi all’aperto, in un parco. Mio padre mi faceva fare 3-4 partite, mi sembrava il giorno più bello della settimana.

Il gelato confezionato delle marche che ormai sono diventate sinonimo di vintage credo abbia segnato l’infanzia di molte di noi. Ma vogliamo mettere il gelato artigianale, dentro le vaschette tutte in fila, piene di colori? Le fisso per vari minuti ancora oggi, come fossi indecisa, anche se alla fine prendo sempre gli stessi gusti: fragola e nocciola. Con panna sopra. Anzi, qualche volta pure doppia panna, dentro al cono.

A proposito di nocciola, tutte quelle che ho assaggiato negli anni sono state rimosse e sconfitte dalla nocciola più buona del mondo. La prepara una gelateria siciliana vicino casa, il classico punto di ritrovo del quartiere, con qualche sedia di plastica sul marciapiede, anziani, mamme con bambini, adolescenti. Tra questi in passato c’ero anch’io. Mi sedevo spesso nella piccola saletta interna, anche d’inverno, si potevano prendere i giochi da tavola, ci si sfidava a Tabù o a Trivial al suono di cannucce che aspiravano frappè.

Adesso c’è una novità. Una dolcissima novità: ho comprato la gelatiera. E’ un piccolo desiderio esaudito. In questa scelta, oggi, c’è lo zampino dei blog. Del mio, che vorrei riempire di ogni tipo di cibo, e dei vostri, che sono continua fonte d’ispirazione. In particolare – e lei lo sa – mia complice in questo acquisto è stata Laura. Avevo letto due sue ricette di gelato. Avevo subito chiesto informazioni sulla gelatiera, nelle nostre piacevoli chiacchierate tra cinema, compiti in classe e more di gelso. Quasi ogni giorno ci (ri)pensavo. E poi… l’ho fatto. Sono uscita di corsa, come avessi dovuto fare una cosa importantissima, sono entrata da Euronics e sono tornata a casa col mio pacco.

Vi regalo il mio primo gelato. Arancione, soffice, cremoso, fruttato (e fiorato!). Ho intenzioni molto serie, vi avverto. Ho appena iniziato…

GELATO CON PESCHE E ALBICOCCHE PROFUMATO ALLA ROSA

Ingredienti:

150 grammi di latte

100 grammi di panna

140 grammi di zucchero bianco

Un uovo

250 grammi tra pesche e albicocche

Un cucchiaino di acqua di rose

Tagliate la frutta a pezzetti. Mettetela nel frullatore, insieme al latte, allo zucchero, alla panna e all’acqua di rosa. Mescolate bene.

Versate il composto nella gelatiera e azionatela. Lasciatela lavorare per circa 30 minuti (noterete che il volume cresce e la consistenza si addensa).

Prima di servire, mettete il cestello della gelatiera nel freezer per almeno due ore.