DI VIAGGI DOVE NON PIOVE MAI
Quell’estate in Sicilia avevo i capelli lunghi, indossavo spesso quel vestito a fiori con le bretelle sottili, tu mi dicevi ogni giorno che volevi aspettare l’alba per fare le foto al sole che sorge. Dormivano su un soppalco, a destra gli scogli, a sinistra la piazza e le sue voci, tutt’intorno il mare. Un mare selvaggio, profondo, più blu di altri, mai immobile. Un mare che non si lascia dimenticare né addomesticare, che ci cullava con il suo rumore ogni notte e ogni risveglio. Quella piccola finestra da cui lo osservavamo sapeva di stupore e possibilità, era un angolo segreto dietro il quale ci nascondevamo e con la testa un po’ chinata guardavamo la sera i pescherecci passare.
Leggevi un libro ad voce alta e io ti ascoltavo, poi viaggiavo altrove, pensando che ci sono attimi in cui il filo che ci sorregge sembra più solido, forte e resistente e non si ha paura di cadere giù. Attimi in cui le stelle sono allineate, le fragilità sono perfettamente in equilibrio, le mani si toccano e persino il tempo, che non rallenta mai, non graffia più.
Non sono brava a fare i conti, a stirare, a cantare, ad avere pazienza. Ma a ricordare sì. La mia memoria procede per immagini. Le spremute a colazione, la chitarra senza una corda, le spiagge da trovare, i pescatori che gridavano, il vino bianco al tramonto, le scritte sui muri, il vento caldo, i paesi quasi deserti rimasti agli anni ‘80, i tuffi, i pomodori più dolci del mondo, i miei sandali rosa, il finocchietto selvatico, la granita al gelso, la signora che cuciva centrini su una sedia di paglia davanti la sua casa, i cannoli a mezzanotte, l’odore dell’aloe.
Conservo tutto.
Anche la mia cena di compleanno, quell’osteria con le sedie colorate, i vasi di petunie e gerani vicini ad ogni tavolo, la tua camicia celeste a mezze maniche, la luce della piccola candela che tremava un po’, il brindisi silenzioso. E quell’antipasto di pesce dal sapore deciso e profumato insieme, che sa di vero Sud e d’estate, di tovaglie che il vento fa volare, di reti lasciate a seccare al sole, di barche di legno rosse piene di rughe, di cassette col pescato della mattina presto, di giornate senza sveglia e di viaggi dove non piove mai.
TARTARE DI TONNO CON POMODORI SECCHI, PINOLI E SALE NERO
Ingredienti per due persone:
Due fette di tonno freschissimo (circa 400 grammi)
Quattro-cinque pomodori secchi
Il succo di un limone biologico
Pinoli (a piacere)
Olio extra vergine di oliva
Sale nero di Cipro
Basilico (per decorare)
Lavate bene il tonno e con un coltello affilato tagliatelo a pezzetti molto piccoli. Mettetelo in un piatto, immerso nel succo di limone. Aggiungete anche i pomodori secchi che avrete spezzettato e i pinoli. Condite con un po’ d’olio e lasciate marinare per 20-30 minuti.
Mettete nei piatti (io ho usato un coppapasta triangolare per dare una forma particolare alla tartare) aggiungendo il sale nero di Cipro, qualche pinolo e un rametto di basilico per decorare.
*Il sale nero è una recente e felice scoperta. Viene da Cipro e ha quel colore perché viene fatto con la polvere di carbone vegetale, ottenuto dalla combustione delle cortecce di legno dolce come tiglio, betulla e salice. Ha un sapore particolare, quando lo metti si sente che c’è, ha il suo carattere. Va bene un po’ per tutto, ma lo consiglio soprattutto per pesce e verdure
121 Comments
Manuela e Silvia
19 Maggio 2013 at 20:57
Davvero buona questa tartare di tonno! Una ricetta che sa di estate, giornate infinite e serate da passare all'aperto! Chissà che pure il tempo collabori…
bacioni
lagattacolpiattochescotta
19 Maggio 2013 at 21:39
Eh sì, la mia mente corre già all'estate… e mi piace anticiparla con alcuni piatti… 🙂
valentine
19 Maggio 2013 at 21:10
sei brava anche a raccontare, sento il profumo del mare e ti vedo nella luce del tramonto con i capelli sciolti e il viso rivolto verso il mare, che bella che sei!
hai reso questa tartare bellissima e mi hai incuriosito molto col sale nero, anche se è tardi la assaggerei volentieri!
lagattacolpiattochescotta
19 Maggio 2013 at 22:00
Vale, grazie… tu sai sentire, oltre che vedere…
Il sale nero da oggi in poi non mancherà mai nella mia cucina, se lo provi fammi sapere! 🙂
valentine
19 Maggio 2013 at 22:11
certo: lo cerco presto! :))
Chiara Giglio
19 Maggio 2013 at 21:26
grazie per questo post dedicato alla Sicilia, ci sono stata tanti anni fa e sogno di poter ritornare…cercherò quel sale nero, sembra perfetto per questi piatti !Buona settimana, un bacione!
lagattacolpiattochescotta
19 Maggio 2013 at 22:02
Quando penso al Sud, alla Sicilia e alla Puglia sono legati i ricordi più belli… 🙂
Il sale nero ormai lo metto su tutto, anche sulle insalate!
Bacio a te, ciao Chiara!
Agnese
19 Maggio 2013 at 22:04
D'accordo con Valentine, sei davvero molto brava anche a raccontare. Ricetta sfiziosissima 🙂
lagattacolpiattochescotta
19 Maggio 2013 at 22:33
Grazie Agnese! 🙂
Racconto di cose che conosco e che ho vissuto, la scrittura aiuta a tenerle sempre vive, è come una scatola del tempo…
barbaraT @ pane-burro
19 Maggio 2013 at 23:26
il sale nero… e dove hai trovato????
😉
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 8:53
L'ho preso in un negozio del mio quartiere settimane fa… ma presto vedrai qualcosa con il sale affumicato del piccolo paradiso di Testaccio, ogni volta che passo davanti al ripiano dove lo tengo gli dò una sniffata… 🙂 E' davvero buono anche se un pò forte e quindi va usato solo con alcuni cibi… devo fare varie prove, oltre la bufala!
Ciao Barbara, a presto! 😉
Marina
20 Maggio 2013 at 5:32
Conservo ricordi altrettanto vividi della Sicilia. Strano, tendo a dimenticare facilmente a differenza tua… sarà stata la bellezza decadente di alcuni paesi, non so.
Difficilmente mangio tonno crudo ma del viaggio in Sicilia conservo anche quel ricordo: tantissimo pesce crudo buonissimo e delicato. Nostalgia! Un abbraccio e buona settimana
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 8:59
Quando viaggio porto con me un quaderno o un piccolo diario, per appuntare anche piccole cose, tipo elenco, o qualche frase o suggestione… un promemoria di momenti per quando si torna… che ha pure effetto anti-nostalgia, soprattutto quando è inverno… 🙂
Sì, anche io ricordo quanto fosse fresco e buono il pesce della Sicilia, oltre al tonno e al pesce spada mi sono rimaste impresse anche le triglie, erano la fine del mondo…
🙂
Chiara Setti
20 Maggio 2013 at 5:56
La Sicilia mi è rimasta nel cuore e leggere questo post mi ha fatto riaffiorare tanti ricordi…
La tartare è uno spettacolo…un piatto fresco e leggero! Un bacio
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:03
Ciao Chiara, le tartare le preparo sempre più spesso e adesso voglio provare anche con la frutta… 🙂
cucinaincontroluce
20 Maggio 2013 at 7:03
La narrazione è meravigliosa, scrivi sempre con l'anima, ma questa volta hai superato te stessa: c'è nostalgia, amore, passione e permetti a chi ti legge di essere lì con te, di sentire il profumo nell'aria di mare, la brezza sulla pelle, il sole che scotta il viso… ecco, è questo che ho provato nel leggerti, ho sentito l'atmosfera incredibile del mare, forse perchè vivo a cinque minuti dalla scogliera e sono profumi che riconosco come miei!
La ricetta è semplicemente meravigliosa perchè c'è il pesce che piace a me, quello che non perde il sapore del mare a causa di ingiuste cotture prolungate che finiscono con lo sciuparne l'essenza: non ho mai amato il pesce perchè mi veniva sempre presentato al forno o comunque cotto in maniera (per me) errata, ma da quando ho scoperto le preparazioni più delicate che ne permettono il mantenimento delle qualità organolettiche ho iniziato ad amarlo… non potevo essere tanto affascinata dal mare e detestare il pesce! Proverò a prepararlo così, non mi deluderà!
Ciao, Tatiana
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:07
Tatiana, i tuoi commenti vorrei non finissero mai, mi piacciono sempre tantissimo… 🙂
Il pesce crudo l'ho sempre mangiato, non ho mai avuto problemi. Se lo fai marinare prima, con agrumi o spezie, il sapore è anche più leggero, persino in pesci dal sapore deciso come il tonno. Anzi, quando faccio il tonno in padella è molto più forte, crudo o semi-crudo secondo me si apprezza meglio! Se provi questa ricetta, aspetto pareri! 🙂
(grazie…)
cucinaincontroluce
20 Maggio 2013 at 9:59
Sapessi quanto amo io il pesce crudo…. tutti mi guardano inorriditi, ma il vero mare è tutto lì! 🙂
Laura Ascari
20 Maggio 2013 at 7:27
Uno dei motivi per cui amo passare di qui è che mi fai dimenticare cosa non mi piace del mondo e di me. I difetti, le sensazioni brutte. Mi concentro sulle tue parole e tutto viene avvolto da un'aura di colori caldi, indulgenza, lentezza…
Che sia un ricordo, che sia un sogno, tu riesci ad addomesticare il tempo e a farmelo assaporare sempre.
Un blog di cucina per i sentimenti.
Un bacione Fra :*
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:11
Laura, tu sei sentimento! Spero davvero di potertelo dire presto anche di persona… e magari parliamo anche di difetti, insicurezze da vincere, più fiducia in se stesse… è un lungo percorso, sono esperta… ma quando si impara ad accettare anche l'imperfezione, si vive meglio… 🙂
"Addomesticare il tempo", grazie per questa bellissima frase… un abbraccio speciale, per te.
Miss Becky
20 Maggio 2013 at 7:37
Tanto sapore in questo piatto, molto colore e moltissimo gusto. Il sale nero è buonissimo, ha un carattere che si fa notare e per una come me che è diventata 'insipida' scopritrice dei sapori naturali delle cose, è un sale che non perdona l'errore di metterne un pizzico in più. 😀
Foto davvero belle 😉
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:14
Vero, bisogna dosarlo bene… 🙂 Soprattutto coi pomodori secchi, che già sono parecchio saporiti! Ma ormai quel gusto intenso e particolare mi ha creato dipendenza e poi lo ammetto… mi piace anche perchè fotogenico, coi piatti bianchi, sembra pepe ma non lo è… 🙂
Sara L’arcobaleno di Sara
20 Maggio 2013 at 7:40
che bello il tuo modo di scrivere…mi hai fatto venire voglia di fare un tuffo…e guardare il tramonto dalla spiaggia!
la tartare sembra squisita!
ciao
SaRA
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:15
Eh sì, voglia di mare… Quando scrivevo e ricordavo man mano quell'agosto, sarei partita subito, destinazione spiaggia, anche se era notte… 😛
Ciao Sara, grazie!
Pincofifì
20 Maggio 2013 at 7:47
Una sola parola: meraviglia.
Vagabondare per la rete, ritrovarsi nel tuo angolino e avere l'impressione di aver riaperto il libro lasciato sul comodino la sera prima, un autore caro, di quelli che tieni sempre a portata di mano perchè sai che le loro parole ti fanno bene. Grazie!
E penso proprio che proverò questa ricetta, sebbene io non ami il pesce, mi hai proprio incuriosito 🙂
Un bacio
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:18
Posso stamparmelo questo commento? 😀 Pensare che si crei un filo, tra me e voi, ogni volta, è una sensazione bellissima…
Se non ti piace tanto il pesce, puoi anche provarne uno più delicato come il salmone, magari per iniziare… e vedi come va… 🙂
Grazie di cuore…
sandra imieiblog
20 Maggio 2013 at 7:48
si sente il profumo del mare… nelle parole e nella tartare… che dire?
bello
Sandra
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:18
Niente più parole, allora… mangiamo e viaggiamo con la fantasia in attesa di una vera partenza e di un vero mare… 🙂
Laura
20 Maggio 2013 at 9:00
Tu mi streghi…
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:22
Tu mi fai sorridere in silenzio, sotto i baffi felini… che ti "riconoscono".
cucinalà Laura
20 Maggio 2013 at 9:15
Che bel post! Per me l'estate vuol dire proprio giornate senza sveglia e viaggi dove non piove mai.
La tartare di tonno è una scoperta recente per me, questa è da provare!
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 9:21
Il Sud è perfetto per queste cose, in effeti… 🙂
La tartare si può fare con tanti abbinamenti, ma qui i sapori sono ben calibrati e se ti ho incuriosito mi fa piacere… a me questa versione piace molto, a volte basta un sale particolare e il sapore viene esaltato!
Ciao Laura, un bacio!
matteo mignani
20 Maggio 2013 at 10:21
quando la realtà si mischia al ricordo e alla scrittura. :*
http://www.flickr.com/photos/fran-cesca/2232755246/
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 11:41
Ahaahaha, ma quella foto è fatta con la compattina, noooo! 😛 😛
Bianca vaniglia Rossa cannella
20 Maggio 2013 at 10:28
Leggerti è sempre una meraviglia <3 e poi sentire descrivere i sapori e i colori della mia Sicilia come hai fatto tu, mi fa ricordare quante cose belle ho davanti agli occhi e intorno a me… cose, a cui spesso non faccio più caso per l'abitudine!
Complimenti per questa ricettina, un bacio.
Simona
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 11:41
Mangia un pò di tonno rosso e sodo anche per me… 😉
E salutami il tuo mare, che mi manca!
Dani
20 Maggio 2013 at 10:36
Ei ma è una cosa romanticissima! La persone che stava con te in Sicilia deve ritenersi davvero fortunata 😉
E poi approfitto della ricetta, che mi pare proprio proprio squisita 😀
un bacio
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 11:43
Gli chiederò se si sente così, ehehe… 😀 Di viaggi insieme ne facciamo da 8 anni ormai, credo che ne evocherò anche altri qui… e ogni volta che legge i post sorride perchè sa che non invento nulla… 🙂
Azzurra
20 Maggio 2013 at 10:37
che meraviglioso post!!!è sempre bello passare di qua
buona settimana dolcezza
e complimenti per questo delizioso piattino!!!
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 11:43
Ciao Azzurra, grazie! Un pò di colore serve sempre nel piatto! 😉
Martina
20 Maggio 2013 at 10:48
io non amo il mare tanto quanto la montagna. di conseguenza (non so se effettivamente lo sia) non amo il pesce (aggiungerei tanto quanto l'insalata) però il tonno mi piace e mi piace la tua tartare così fresca e poii i tuoi post gli adoro a dir poco!!
Quest'estate provo a rotolare verso nord, tu torni al sud?
Un bacione 🙂
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 11:45
Io vorrei tornare in Francia, quindi molto a Nord… 🙂 Lo so che non avrò il caldo e il sole del Sud, ma il richiamo di quella terra è forte e lo seguo… 🙂
Baci a te, Martina! Prima o poi scriverò anche un post sulla montagna, quando ero più piccola ci andavo spesso, anche d'estate, a luglio…
conunpocodizucchero Elena
20 Maggio 2013 at 12:32
che meraviglia: che meraviglia le tue parole, il tuo modo di ricordare, la tua semplicità e la tua bellezza cche si evince da come scrivi..
che meraviglia Francesca.
E che meravigliosa tartare
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 12:39
Elena, grazie! Detto da te, ispiratrice di abbinamenti fantasiosi, è un onore… 🙂
Mara Caumo
20 Maggio 2013 at 12:38
Che meraviglia leggerti e leggere i tuoi ricordi: profumati e profondi. Grazie!
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 12:48
So vivere e amare il presente ma i ricordi mi cullano sempre, sono la mia valigia che mi porto sempre dietro…
Mara, ma grazie a te! 🙂
Irene b
20 Maggio 2013 at 12:43
non avevo dubbi che tu fossi una donna nata d'estate.
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 12:46
Per la precisione, nata ad agosto, alle 13 15, con tanto caldo, tanto sole e all'ora di pranzo… 😉
Irene, mi sento davvero di dirti con emozione e gioia "a presto".
piccola mela
20 Maggio 2013 at 12:57
Amo il tuo modo di ricordare,riesco a sentire i profumi, il calore del sole.
Mi piace sempre passare di qui!
Bacio
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 14:14
Sono contenta che ti "arrivi" tutto. Il calore del sole dovrebbe accompagnarci sempre…
EdenStyle Magazine – Ricette, Dolci e Decorazioni
20 Maggio 2013 at 13:21
Che introduzione bellissima, lascia senza fiato!
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 14:14
Grazie mille! 🙂
Fragolina
20 Maggio 2013 at 13:28
Ciao! anche io ho purtroppo una gran memoria. Non solo immagini ma anche odori, il mio cervello registra sempre ogni cosa. Dico putroppo perchè oltre ai ricordi belli tengo in testa pure quellli brutti e in questi casi mi piacerebbe ogni tanto non ricordare. Voglio provarlo il sale nero ogni tanto lo vedo in giro ma non l'ho mai preso
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 14:15
Sì, nella valigia dei ricordi ci sono anche quelli meno positivi, ovviamente… ma se li mettiamo da una parte, provando a dare più forza a quelli belli, fanno meno male…
Il sale nero puoi prenderlo, per me vale la pena provare… 🙂
Berry
20 Maggio 2013 at 13:46
I ricordi sono portatori di sorrisi e di lacrime, ma sempre portatori. Qui tutto si cancella, di fretta e di passaggio come siamo oggi, ma da te rimane questo mondo incantato dove attingere ai tuoi pensieri come ispirazione profonda. Meravigliosa!
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 14:18
E' così, hai ragione… In un mondo sempre più veloce e nelle nostre vite piene un pò di tutto, fermarsi a ricordare un passato buono, senza spine, è un momento di riflessione e di pausa sana, che dolcemente ci accompagna…
Berry, sei un tesoro come sempre…
Sandra dolce forno
20 Maggio 2013 at 14:26
Il tuo modo di preparare il pesce mi piace , adoro il gusto semplice , senza fronzoli eppure così ben combinato come in questa perfetta ricetta.
Grazie per averla condivisa, la proverò al più presto.
Ciao Francesca, un bacio
Sandra
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 15:39
Mi piace unire più ingredienti e miscelare sapori, ma sempre con armonia e con misura… le mie prove riuscite le condivido volentieri con tutte voi, che mi date sempre tanti nuovi spunti… 🙂
Sandra, mi fa piacere ti sia piaciuta, io amo i cibi mediterranei!
consuelo tognetti
20 Maggio 2013 at 15:05
I ricordi ci rendono le persone che siamo nella semplice quotidianità..la Sicilia poi non può che rimanere nel cuore di chi la visita o la abita..
Ottima anche la tua tartare..ricorda proprio quei sapori, bravissima!
la zia Consu
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 15:41
Vero, ci sono paesi che lasciano un segno, per il paesaggio, l'aria che si respira, il cibo, la sensazione che tutto è genuino e vero…
Ciao Consu, grazie!
v@le
20 Maggio 2013 at 16:37
che bel racconto <3
che eleganza la tua tartare, mai provata 🙂
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 16:46
Davvero? Io la faccio spesso, è facile, nessuna cottura, devi solo tagliuzzare… 🙂
Grazie Vale!
laura
20 Maggio 2013 at 17:21
certi piatti appartengono a particolari situazioni più di altri e io questo piatto riesco proprio a immaginarlo con tutto il tuo racconto 🙂 e poi quel sale nero di cipro che io adoro uso e di cui abuso… ne vogliamo parlare?;-)
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 17:32
Ogni viaggio, ogni estate e ogni posto ha i suoi piatti… che poi diventano "nostri" dal momento che li proviamo, li assaggiamo e vogliamo anche rifarli, quando si torna a casa… 🙂
Dipendente anche tu da questo sale, quindi? Che bello, le affinità aumentano come il lievito madre che non ho mai provato… 😀
Andrea
20 Maggio 2013 at 18:29
Hai fatto una tartare deliziosa e piena di sapori, complimenti. Interessante il sale nero, non l'ho mai visto, ma se mi capita lo proverò! Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 22:48
Lo trovi in molti negozi biologici e persino in alcuni supermercati, lo consiglio vivamente… 🙂
Grazie Andrea, a presto!
Friarielli and Sound
20 Maggio 2013 at 19:32
Ma tu sai che io aspetto sempre un tuo nuovo post? Sei la mia blogghera preferita. Punto.
Le tue parole mi hanno fatto scivolare all'estate scorsa. Proprio ieri sera riguardavo le foto della mia estate in Sicilia. Indimenticabile.
besosss
Letizia
lagattacolpiattochescotta
20 Maggio 2013 at 22:52
Letizia, ma che sorpresa e che gioia sapere questo! Ho riletto più volte per vedere se avevo capito bene… 😀
Sì, la Sicilia ti colpisce, dritta. Io ci ho fatto due viaggi, questo qui riguarda la parte di Marzamemi, non so se ci sei stata, mi sono innamorata della sua piazzetta. E dell'osteria che c'è lì, un pò cara ma per una volta si può fare, per una cena speciale… 🙂
Emanuela – Pane, burro e alici
21 Maggio 2013 at 8:17
Un quadro incantevole in cui la tartare è uno dei bellissimi dettagli!
Un bacio!
lagattacolpiattochescotta
21 Maggio 2013 at 8:36
Grazie Emanuela, il cibo scandisce ogni viaggio e ogni ricordo… 🙂
Annalisa -Piccanti Sapori Speziati-
21 Maggio 2013 at 9:55
I tuoi sono intimi ed emozionanti ricordi ma hai descritto la mia terra, di cui ho una profonda nostalgia, con assoluta realtà e precisione.. non c'è che aggiungere: BRAVISSIMA.. La tartare poi è divina!
lagattacolpiattochescotta
21 Maggio 2013 at 13:25
Quello sulla Sicilia è stato un affaccio breve ma intenso, come si dice… 🙂 In quelle due settimane ho cercato di assorbire e catturare più che potevo!
Grazie Annalisa, a presto!
Emanuela Ricamidipastafrolla
21 Maggio 2013 at 13:38
Una tartare deliziosa ed un racconto perfetto!! Bravissima come sempre. A presto Manu.
lagattacolpiattochescotta
21 Maggio 2013 at 16:21
Manu, grazie, felice ti piaccia tutto! 🙂
Sabrina C. Fotografie
21 Maggio 2013 at 14:05
Sai vero che se tu scrivessi un libro sarei la prima a comprarlo si?? adoro troppo leggerti ♥
il piatto è gustosissimo e le foto sono come al solito perfette!
♥
lagattacolpiattochescotta
21 Maggio 2013 at 16:22
Sabri, ho pensato centocinquanta volta a scrivere un libro ma no… non ne sono capace, la mia è una scrittura più del momento, non saprei "tenerla" per tutto un romanzo, capitolo dopo capitolo… quindi mi sfogo così, con racconti brevi e immagini… 🙂
Ti abbraccio e grazie, come sempre…
Vivre Shabby Chic
21 Maggio 2013 at 18:20
Bene, allora condividiamo la stessa passione, io però vorrei imparare a scrivere con caratteri eleganti e raffinati, tu lo sai già fare? Magari puoi indicarmi qualche testo utile per iniziare ad esercitarmi!
Complimenti per il tuo goloso Blog!
Carla.
lagattacolpiattochescotta
21 Maggio 2013 at 20:17
Ciao Carla! Purtroppo non posso aiutarti, non sono esperta di queste cose… scrivo a mano ma con la mia normalissima grafia…
Angelica p
21 Maggio 2013 at 18:40
che descrizione spettacolare del sud!mi hai fatto venire nostalgia della mia terra!di quel sole caldo che ti scalda anche alle 7 di mattina!
lagattacolpiattochescotta
21 Maggio 2013 at 20:19
Eh sì, la nostalgia poi aumenta in questo maggio spesso piovoso e dal cielo così ballerino…
Ciao Angelica, contenta di averti riportato almeno un minuto in un posto a te caro… 🙂
elenuccia
22 Maggio 2013 at 7:32
Sono stata in Sicilia due volte ed entrambe l'ho trovata davvero magica. E con questo post hai descritto perfettamente la magia di quella terra meravigliosa
lagattacolpiattochescotta
22 Maggio 2013 at 8:52
Anche io ci sono stata due volte, girandola un pò… quindi se non c'è due senza tre, ci si torna presto? 😉
celeste
22 Maggio 2013 at 7:38
Ricordi di un'estate in Sicilia che hai vissuto e che condividendo con noi hai reso possibile apprezzare anche a chi non c'era… la tua penna è straordinaria e la tua tartare è degna di un ristorante. Bravissima sei!!
lagattacolpiattochescotta
22 Maggio 2013 at 8:54
Celeste, grazie mille! Sto scoprendo giorno dopo giorno quanto la parola "condivisione" sia importante. Soprattutto se affidata alle parole, che possono raggiungere tutti e annullano le distanze…
Un abbraccio!
GILDA
22 Maggio 2013 at 8:52
sei bravissima a cucinare come a raccontare… adoro leggere il tuo blog .
lagattacolpiattochescotta
22 Maggio 2013 at 8:57
Ciao Gilda! Per il cucinare ho ancora moltissimo da imparare, in realtà… ma mi impegno e sono volenterosa! 😀
Grazie!
Federica
22 Maggio 2013 at 15:06
Leggere i tuoi post è come perdersi ogni volta tra le pagine di un romanzo 🙂 Un bacione, buona serata
lagattacolpiattochescotta
22 Maggio 2013 at 16:53
Federica, è un complimento splendido, ti abbraccio… 🙂
Vaty ♪
22 Maggio 2013 at 19:35
Mia cara, allora tu non sai, ma quando si parla della Sicilia, mi si apre il cuore. Ho vissuto tanti anni e forse quelli piu spensierati proprio a Palermo e al mare. Quando parli di soppalco, mi vengono in mente gli scogli dove restavo ore e ore. E li ho lasciato un pezzo del mio cuore. Il mio primo vero amore. Un amore che mai dimenticherò…
Grazie per trasmetterci così tante emozioni quando scrivi… Mi sembra di leggere un libro che poi stringo forte al cuore.
Anch'io di recente ho fatto un piatto simile. 🙂 Ma la tua seconda foto è un sogno!
Sono stata l'anno scorso a Cipro! ma sai che non sapeva nulla di questo sale, che peccato 🙁 o. Ma grazie cara, lo stesso.
lagattacolpiattochescotta
22 Maggio 2013 at 19:51
Un amore speciale in una terra speciale… Grazie per questo ricordo/confidenza, Vaty! E per le belle parole che mi lasci sempre, ci vedo sincerità e affetto anche se ci conosciamo da poco… 🙂
Il sale di Cipro lo trovi facilmente qui in Italia, vedrai che ti piacerà, io lo metto anche nei piatti orientali, sai? A mio gusto si abbina bene anche alle spezie!
Un bacio grande!
daniela64
22 Maggio 2013 at 20:22
Bellissimo il tuo post, leggerti è come vedere un film, con le tue parole arriva dritta al cuore delle persone. Deliziosa la tua ricetta. Buona serata Daniela.
lagattacolpiattochescotta
22 Maggio 2013 at 20:39
Daniela, wow, la parola "film" non sai che mondi mi apre! 🙂 Grazie di cuore, io credo tantissimo nel potere delle parole e se vi arrivano è un piacere enorme, perchè di solito scrivo per me stessa…
(se ti avanza un pò di burro alle fragole, ehehe, me lo conservi?)
🙂
Enrica – Vado…in CUCINA
23 Maggio 2013 at 7:28
la Sicilia rimane nel cuore di chi ha la voglia di comprenderla nelle tradizioni e nel gusto, ottima la tua tartare e il sale nero una "chicca"
lagattacolpiattochescotta
23 Maggio 2013 at 8:03
Enrica, hai detto una cosa giusta: per apprezzare e conoscere un posto, serve voglia, curiosità e animo aperto… così tutto si può (ac)cogliere meglio!
Grazie!
Ros
23 Maggio 2013 at 9:26
Ciao Francesca che piacere conoscere il tuo bel blog!
Leggere questo post mi ha catapultata dolcemente alle mie vacanze in Sicilia terra che amo e che mi ha regalato un grande amore 🙂
Splendida questa tua tartare e interessante l'uso del sale nero di Cipro!
Buona giornata, Ros
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:26
Ciao Ros, che piacere vederti qui! I ricordi legati ai grandi amori sono i più belli, forse… 🙂
Grazie, a presto!
panelibrienuvole
23 Maggio 2013 at 9:28
Interessante la ricetta…ma soprattutto bellissimo quello che hai scritto prima. Sembra di sentirlo sulla propria pelle.
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:28
Come apprezzo quello che mi dici, grazie… 🙂
Il profumo dei colori
23 Maggio 2013 at 19:25
una ricettina bella e dal gusto semplice.
a presto Nahomi
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:29
Con la semplicità si va quasi sempre sul sicuro… 🙂
Ciao Nahomi!
Fico e Uva
23 Maggio 2013 at 21:30
E' stato bello sai rivivere con te quella serata del tuo compleanno, con le sedie colorate e la tua leggerezza…
Poesia pura…
Grazie
Ficoeuva
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:29
E' un onore per me leggervi… 🙂 I vostri bellissimi piatti sarebbero perfetti serviti in quel posto, tra i colori!
Patalice
24 Maggio 2013 at 8:36
mmmmh che ricettina sfiziosisssssssima!
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:30
Grazie, il bello è che si prepara con facilità! 🙂
Vale@Lattealcioccolato
24 Maggio 2013 at 16:07
Sei brava anche a scrivere e ad emozionare, credimi :') Un bacione :*
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:31
Vale, un bacio grande e pure un abbraccio te lo mando io! 🙂
Maricruz
25 Maggio 2013 at 8:39
La Sicilia ti entra dentro e non ti lascia più. I suoi paesaggi mozzafiato, i suoi tramonti, la creatività della sua cucina (per non parlare della sua bontà), la gentilezza delle persone. Indimenticabile
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:32
Sì, è tutto vero, sincero e genuino…
lalexa
25 Maggio 2013 at 13:49
Grazie per le emozioni che mi regali sempre. Ormai sei un mio appuntamento fisso lo sai vero!? La tartara dev'essere strepitosa… bella anche l'idea di servirla a triangolo anziché il classico tondo. Un bacione e buon weekend!
lalexa
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:35
Cara, grazie per aver notato il triangolo, ehehe! 🙂 Mi diverto con le forme e vorrei tanti coppapasta diversi!
(grazie a te… sapere che mi leggi ogni volta e mi lascerai parole non sai quanto mi rende contenta!)
Italians Do Eat Better
25 Maggio 2013 at 15:13
Mi piace di più la tua narrazione o la tartare? Sicuramente di più la prima, ma non perché il piatto non sia all'altezza della tua narrazione, anzi, ma solo per un gusto personale, perché non amo i cibi crudi. Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
25 Maggio 2013 at 15:38
Allora il tonno per te lo faccio cotto, mantenendo la ricetta… in fondo i sapori sono quelli e così anche tu puoi gustare la tartare…
🙂
Margot
26 Maggio 2013 at 11:58
In una domenica come questa, tutta cielo e luce, è bello perdersi nei tuoi racconti, è come poter dare sfogo alla mia voglia di andare pur stando ferma nello stesso luogo. Una bella sensazione…
lagattacolpiattochescotta
26 Maggio 2013 at 13:32
Con la mente si possono fare tanti viaggi… certo, non è la stessa cosa che compierli davvero, ma a volte è comunque piacevole – e necessario – emigrare altrove anche solo con il pensiero… quindi, tutti al mare, al caldo, al sole e a mangiare pesce fresco! 🙂
Zonzo Lando
26 Maggio 2013 at 16:18
Pensa che io zonzolo di qua e di là ma in Sicilia non sono mai stata. E non sai quanto vorrei andarci 🙂 Che meraviglia di posti che ci devono essere. Ma i miei occhi adesso vedono un'altra meraviglia: la tua tartare, complimenti cara, è stupenda!! 🙂
lagattacolpiattochescotta
26 Maggio 2013 at 20:49
Dai, mai stata? Appena puoi organizza un viaggetto, so che resterai colpita da tante cose… e vedrai quante tartare mangerai! 🙂
Grazie mille, un bacio!
LeCiorelle
27 Maggio 2013 at 9:21
è proprio sempre un piacere leggerti, forse te l'ho già detto (ma è proprio così) ogni volta mi sembra quasi di immergermi nelle pagine di un libro 🙂
e le tue foto sono sempre più belle! grazie per questo panorama che ci hai regalato parlando dei tuoi ricordi ♥
un bacione Ely 😉
Anna Maria Pischedda
27 Maggio 2013 at 12:16
Dovresti scrivere un libro con queste tue parole e le foto e le ricette..andrebbe a ruba, sei bravissima a coniugare parole, profumi, immagini!
lagattacolpiattochescotta
27 Maggio 2013 at 13:34
Ely, Anna… ma così mi fate arrossire! Non sapete quanto mi danno forza e coraggio le vostre di parole! Vorrei sdebitarmi con mille tartare e mille dolcetti… 🙂
Marinatea
20 Giugno 2013 at 13:38
sono stata attirata dal titolo.
mi sono persa nel tuo post. parole che ricordano un mondo che mi manca e che non so se riuscirò a ritrovare. il mare ha un fascino prepotente, scandisce le giornate con i suoi ritmi e ti fa sognare.
sono capitata sul tuo blog per caso. ci rimarrò.
lagattacolpiattochescotta
20 Giugno 2013 at 14:01
Gli incontri casuali, che portano scoperte, sono i miei preferiti. Sono quindi ben felice che tu sia approdata qui, grazie a un titolo… 🙂