Ci sono mete che si tengono nel cassetto e sai che sono lì, stese sulla carta a fiori profumata, al fresco, vicino alle tovaglie di lino e ai tovaglioli “buoni”, che si usano per cene e ricorrenze speciali. E quando arriva il giorno, si apre il cassetto, si fa entrare l’aria, un colpo di vento…
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Voglia di blu, che esplode puntuale in questo periodo, facendosi largo con ampie bracciate. Voglia di blu, della sua profondità, della sua intensità, delle sue note. Voglia di un colore deciso, che non tentenna, che si esprime libero e brilla al sole. Un colore coraggioso, che si mostra per quello che è e riempie gli…
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Io conosco lei, lei conosce me. Ci siamo scoperte anno dopo anno, viaggio dopo viaggio, aggiungendo sempre nuove puntate al nostro rapporto. Avevamo un appuntamento fisso, un ciao, a presto detto con il sorriso da chi sa che è vero e non solo una frase di circostanza.
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Il tentativo gentile di crescere, il desiderio garbato di esistere dei fiori, la mia quasi estasi a esistere fra loro. (Allen Ginsberg) È un post molto profumato, questo. Racconta di una storia in fieri e di una storia in fiore. Di lettere che giocano, si (s)cambiano posto, vogliono assaggiare com’è.
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Abbiate cura di incontrare chi non sta nel mezzo. Cercate gli esseri estremi, i deliri, gli incanti. (Franco Arminio) Chi non sta nel mezzo. Chi (ti) sceglie. Chi sa essere forte e delicato insieme. Chi salta, anche nel vuoto. Chi vola, con o senza ali.
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Nei vecchi album fotografici di famiglia, quelli con gli scatti un po’ ingialliti dal tempo e i bordi viola, che quasi sembrano scappare dalla pagina perchè l’adesivo non tiene più bene, c’è spesso un mare blu che fa da sfondo a paesaggi e sorrisi.
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“La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o il mare” (Karen Blixen) Lui, il mare, lo sa. Sa che è capace di curare, anche senza fare niente. Ti guarda in modo diretto, riempie ogni spazio visivo, avvolge senza stringere. Sa comunicare, sia quando tace placido, sia quando urla agitato. Sa trovare le parole, a…
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“… si chinò su quanto era rimasto della sua vita e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale” (Alessandro Baricco, Seta) Deve essere per questo se un giorno di qualche settimana fa, con l’arrivo dei pollini e delle rondini, ho dato uno sguardo al balcone…
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Sposto il calendario indietro di qualche stagione, riavvolgo il nastro ad agosto e torno ad una giornata assolata di abiti leggeri e aria serena, in cui ho festeggiato il mio compleanno convinta di essere in Provenza, tra tuttoquellocheamo.
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Ogni giorno non può essere buono, ma c’è qualcosa di buono in tutti i giorni. (Anonimo) È quel buono che (ri)cerco, in modo costante, testardo, meticoloso. Instancabile.