Ecco cosa hanno di simpatico le parole semplici, non sanno ingannare. (Josè Saramago)
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Da quando il balcone è (ri)nato, come vi avevo raccontato qui, le mie colazioni sono “in compagnia”: non solo del gatto piccolo che si dà appuntamento con una farfalla bianca e grigia che viene a salutare i vasi del davanzale, a cui dedica tanti miagolii con voce tremante, ma anche delle vite degli altri. Quelle…
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L’ho incontrato spesso, ultimamente, il giallo. Mi ha cercato, mi è venuto vicino. Ha voluto accompagnarmi e farmi da spalla in questi giorni, perchè ha sentito che avevo bisogno della sua energia. I colori lo capiscono quando prenderci per mano.
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Dovremmo resistere, dovremmo insistere restarcene ancora su, se fosse possibile, toccando le nuvole o vivere altissimi come due acrobati sospesi… (“Acrobati”, Daniele Silvestri)
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Sono parole da sfogliare, i petali dei fiori. Attaccati da un filo sottile, delicatissimo. Se sai accarezzarli, non cadono. Restano lì, come vite sospese, fragili, ma che non vogliono perdersi. Non del tutto. Non ancora.
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“… si chinò su quanto era rimasto della sua vita e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale” (Alessandro Baricco, Seta) Deve essere per questo se un giorno di qualche settimana fa, con l’arrivo dei pollini e delle rondini, ho dato uno sguardo al balcone…
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Sposto il calendario indietro di qualche stagione, riavvolgo il nastro ad agosto e torno ad una giornata assolata di abiti leggeri e aria serena, in cui ho festeggiato il mio compleanno convinta di essere in Provenza, tra tuttoquellocheamo.
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Ogni giorno non può essere buono, ma c’è qualcosa di buono in tutti i giorni. (Anonimo) È quel buono che (ri)cerco, in modo costante, testardo, meticoloso. Instancabile.
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Quando cammino li osservo bene, perchè so che hanno qualcosa da dirmi o mostarmi: parlo dei muri della mia città, quelli solidi che reggono le case, con tutto il peso di storie e di voci, così come quelli delle strade, che vedono scorrere vite senza sosta, rilassandosi solo un po’ di notte.