Fili mai spezzati, scherzi del destino, capriole del tempo, scambi di binari che si uniscono sempre in un punto. Andate e ritorni, strade in cui non si dimentica come arrivare, portoni a cui bussare, corridoi profondi da attraversare.
-
Si può vivere il 1° dicembre un po’ come fosse il 1° gennaio? Si può vedere un inizio dentro una fine? E si può essere felici di una fine, proprio perchè porta un inizio?
-
La vita, a volte, la vogliamo gustare come una macedonia: scegliamo i diversi tipi di frutta, secondo il momento e la stagione, uniamo più sapori e colori, tagliamo a pezzetti ciò che ci piace, decidendo grandezza e spessore, prendiamo una coppetta comoda per adagiare tutto e mescoliamo, per amalgamare e “legare” ogni cosa.
-
Il calore dell’ottobrata romana sta splendendo e dall’estate ha ereditato le sfumature più dorate, come un passaggio di consegne che somiglia ad un regalo. Sta indossando il suo vestito migliore, sta mostrando il suo profilo buono. E ci sta dando il suo momento più magico: il vento ancora tiepido che arriva improvviso e risveglia le…
-
È una questione di origini, di attaccamento, di sangue che scorre nelle vene. Di cuore. Semplicemente, una questione d’amore. Quell’amore che ti ritrovi forte, che sta lì e che non passa.
-
“Ada sa che ci sono cose che, quando iniziano, fanno rumore. E quando sente quel rumore, si ferma e ascolta. Ascolta il rumore delle cose che iniziano. (…) … e, per distinguere le cose che finiscono da quelle che iniziano, aveva imparato a stare attenta. Aveva capito che le cose, quando finiscono, lo fanno in silenzio. Mentre…
-
Settembre raduna le mollette e sistema il filo, con l’aiuto di un righello per andar dritto, chè la mano tende a scivolare o un po’ in giù, come se perdesse l’equilibrio, o un po’ in su, come se avesse fretta di salire verso l’alto ad acchiappare chissà cosa.
-
La volta scorsa avevo messo il sole nel piatto e mi ero lasciata baciare dai suoi raggi intensi. Adesso, invece, mi concedo un po’ di ombra e vi porto in un luogo riparato, con qualche piuma che può essere usata come ventaglio.
-
Non sempre ce ne accorgiamo, ma le credenze seguono tutti i nostri movimenti e gesti, appoggiate al muro o incastonate negli angoli, con le gambe ben ferme a terra, a mostrare l’importanza della solidità. Sono lì apposta, a far(ci) vedere che è necessario avere una struttura forte per guardare davanti a sè senza piegare la…
-
È bello tornarci, ogni volta che si vuole. Lasciare la porta aperta, aver nascosto la chiave, poterci entrare a tutte le ore. Sprofondare nel divano, abbandonarsi. Levare le scarpe, rannicchiare le gambe, sdraiarsi con tanti cuscini sotto la testa, così i pensieri cadono sul morbido.