Dovremmo resistere, dovremmo insistere restarcene ancora su, se fosse possibile, toccando le nuvole o vivere altissimi come due acrobati sospesi… (“Acrobati”, Daniele Silvestri)
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Sono parole da sfogliare, i petali dei fiori. Attaccati da un filo sottile, delicatissimo. Se sai accarezzarli, non cadono. Restano lì, come vite sospese, fragili, ma che non vogliono perdersi. Non del tutto. Non ancora.
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“La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime o il mare” (Karen Blixen) Lui, il mare, lo sa. Sa che è capace di curare, anche senza fare niente. Ti guarda in modo diretto, riempie ogni spazio visivo, avvolge senza stringere.…
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“… si chinò su quanto era rimasto della sua vita e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale” (Alessandro Baricco, Seta) Deve essere per questo se un giorno di qualche…
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Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’… Voglio raccontarti di come le giornate in questo periodo non sono mai uguali l’una all’altra, come se ognuna fosse una nuvola dalla forma diversa che passeggia nel cielo.
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Il sorriso regalato a quel passante, un paragrafo di una pagina qualunque La storia è un equilibrio tra le fonti, il disegno che compare unendo i punti, un patto firmato, un bacio non dato Il futuro che cambia è una somma di…
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Sposto il calendario indietro di qualche stagione, riavvolgo il nastro ad agosto e torno ad una giornata assolata di abiti leggeri e aria serena, in cui ho festeggiato il mio compleanno convinta di essere in Provenza, tra tuttoquellocheamo.
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Ogni giorno non può essere buono, ma c’è qualcosa di buono in tutti i giorni. (Anonimo) È quel buono che (ri)cerco, in modo costante, testardo, meticoloso. Instancabile.
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Quando cammino li osservo bene, perchè so che hanno qualcosa da dirmi o mostarmi: parlo dei muri della mia città, quelli solidi che reggono le case, con tutto il peso di storie e di voci, così come quelli delle strade,…
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È stato uno di quei giorni di marzo quando il sole splende caldo e il vento soffia freddo: quando è estate nella luce e inverno nell’ombra. (Charles Dickens)