A volte la vedo di spalle, seduta alla scrivania, con i capelli sciolti e il maglione celeste, intenta a scrivere su uno dei tanti diari, immersa nel suo mondo di parole e prime scoperte, da raccontare a se stessa fermando tutto sulla pagina.
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Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’… Voglio raccontarti di come le giornate in questo periodo non sono mai uguali l’una all’altra, come se ognuna fosse una nuvola dalla forma diversa che passeggia nel cielo.