La scatola degli acquerelli era nel cassetto di destra della scrivania, un po’ in fondo, nascosta e protetta, come si fa con le cose a cui si tiene di più. Non era un gioco come un altro, quello.
-
Dovremmo resistere, dovremmo insistere restarcene ancora su, se fosse possibile, toccando le nuvole o vivere altissimi come due acrobati sospesi… (“Acrobati”, Daniele Silvestri)
-
“… si chinò su quanto era rimasto della sua vita e riiniziò a prendersene cura, con l’incrollabile tenacia di un giardiniere al lavoro, il mattino dopo il temporale” (Alessandro Baricco, Seta) Deve essere per questo se un giorno di qualche settimana fa, con l’arrivo dei pollini e delle rondini, ho dato uno sguardo al balcone…
-
Il sorriso regalato a quel passante, un paragrafo di una pagina qualunque La storia è un equilibrio tra le fonti, il disegno che compare unendo i punti, un patto firmato, un bacio non dato Il futuro che cambia è una somma di piccole cose… (Niccolò Fabi)
-
È stato uno di quei giorni di marzo quando il sole splende caldo e il vento soffia freddo: quando è estate nella luce e inverno nell’ombra. (Charles Dickens)
-
ATTIMO [àt-ti-mo] s.m. – Spazio brevissimo di tempo; momento fugace – Cogliere l’attimo fuggente, saper godere i fugaci momenti di piacere della vita (dal Dizionario della Lingua Italiana di Hoepli)