Le idee hanno bisogno di luce e di spazio. I progetti hanno bisogno di essere prima cullati, poi disegnati, poi ancora abbracciati. Il futuro va immaginato, ma soprattutto creato. Giorno per giorno, con le radici nel presente. Perchè solo così accade. E prende forma.
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Ora e qui. Quello che c’è adesso. Guardarsi intorno e assorbire tutto. Nessun velo, nessuna sfocatura. Tutto è nitido. Tutto si sente. Tutto arriva. Tutto parla. Specialmente gli occhi. Ci sono cose che non si dimenticano e altre che non si nascondono.
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Mi piace aprire la dispensa e decidere con calma quale farina indossare, in base all’umore, all’estro, alle voglie del momento. Spalancare lo sportello e avere davanti tutti quei barattoli, come capi ben sistemati, magari in base alla tipologia o al colore. Un parterre ampio, che invita alla scelta dopo una piccola riflessione oppure a istinto,…
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Il calore dell’ottobrata romana sta splendendo e dall’estate ha ereditato le sfumature più dorate, come un passaggio di consegne che somiglia ad un regalo. Sta indossando il suo vestito migliore, sta mostrando il suo profilo buono. E ci sta dando il suo momento più magico: il vento ancora tiepido che arriva improvviso e risveglia le…
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Viola erano i campi di lavanda che inseguivo in Provenza, come un tesoro da raggiungere e da rubare con gli occhi. Viola è la mia tazza a pois preferita, quella che spunta subito dal vetro della credenza, che conosce il sapore di ogni colazione, ogni biscotto, ogni torta, ogni giornata di pioggia, ogni sospiro d’attesa.
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Sono fatte così, le emozioni: non bussano prima di entrare e non dicono quando arrivano, come un ospite inatteso che fa fare un sobbalzo. A volte sono dispettose come i gatti: le chiami a voce alta ma non si fanno trovare, nascoste chissà dove, per poi (ri)apparire all’improvviso.
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ATTIMO [àt-ti-mo] s.m. – Spazio brevissimo di tempo; momento fugace – Cogliere l’attimo fuggente, saper godere i fugaci momenti di piacere della vita (dal Dizionario della Lingua Italiana di Hoepli)
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In una notte con solo due stelle, sfoglio un album di foto dalla copertina di cartone e ritrovo sorrisi abbronzati e capelli lunghi come strade da percorrere, che possono portare dietro casa come in Brasile. In una notte con solo due stelle, le finestre mi sembrano volti da disegnare, tra persiane che custodiscono abbracci…
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È il prima che mi destabilizza. Davanti alle novità, sono preda di due forze opposte. Da un lato ho timore di avvicinarmi alle cose, come se scottassero. Dall’altro, invece, sento una spinta che diventa subito curiosità e poi ancora voglia di scoperta. Così mi muovo piano e cauta come quando giocavo a “Un due tre,…
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Alle feste per bambini ero attirata da due cose: dai panini tondi del buffet che non mancavano mai ma proprio mai, con il burro spalmato su un lato che dava un sapore particolare al salame, e da alcuni piccoli spettacoli di magia. Volavano carte da gioco, sparivano palline, apparivano fazzoletti, spuntavano oggetti dal cilindro.Volevo capire…