Viola erano i campi di lavanda che inseguivo in Provenza, come un tesoro da raggiungere e da rubare con gli occhi. Viola è la mia tazza a pois preferita, quella che spunta subito dal vetro della credenza, che conosce il sapore di ogni colazione, ogni biscotto, ogni torta, ogni giornata di pioggia, ogni sospiro d’attesa.