LE STELLE DEL MIO CIELO HANNO IL GUSTO DI LIMONE

22 Maggio 2016Francesca P.

IMG_5576

Sono parole da sfogliare, i petali dei fiori. Attaccati da un filo sottile, delicatissimo. Se sai accarezzarli, non cadono. Restano lì, come vite sospese, fragili, ma che non vogliono perdersi. Non del tutto. Non ancora. 

Sono parole sottili ma (r)esistenti, i petali dei fiori. Li vedi, li tocchi, li senti. Sembrano seta, se giungono quando lo desideriamo di più o se le liberiamo, quando bastatenerlechiusedentro.

Sono parole profumate, i petali dei fiori. Come i ricordi che tornano vivi con gli odori, che si attaccano alle pareti della memoria come quadri appesi un po’ storti, che pendono da un lato, ma sempre lì. Dove c’è il segno.

Sono parole gentili, i petali dei fiori. Con la punta arrotondata, incapaci di ferire, privi di orgoglio e rancore. Posati su una mano sono come frasi appena scritte, da far sedimentare.

Sono parole pure, i petali dei fiori. Messi in controluce, si vedono nitidamente le trame. Trasparenti, prive di ombre. Soprattutto se sono bianchi, come quelli di margherite che attirano un gatto poetico e illuminano colazioni…

IMG_4576 IMG_4577 IMG_4580 IMG_4583
IMG_4565 IMG_4570

E sono stati proprio dei petali bianchi a ispirarmi la ricetta di questa settimana. Petali di un piccolo fiore che si crede una stella, in una notte di primavera…

IMG_5382-2

Se è vero, come diceva Antoine de Saint-Exupéry, che “Tutte le stelle sono fiorite”, quelle del mio cielo hanno il gusto di limone e si possono trasformare in una gelatina fresca e leggera che ha rubato il colore di un certa qualità di comete… quelle che si tengono strette i desideri nella parte più dorata della scia.

 

GELATINA DI LIMONI

3 limoni non trattati

Almeno 150 g di zucchero

700 g di acqua

Rum (facoltativo; q.b.)

Menta o melissa o timo (facoltativo)

 

Lavate bene i limoni, tagliateli in quattro parti e poi a fettine sottili, lasciando sia la scorza, sia i semi.

Metteteli in una casseruola, insieme all’acqua. Cuocete per circa 1 ora, mescolando ogni tanto.

Filtrate attraverso un colino, pressando bene i limoni per avere più succo possibile.

Pesate il succo ottenuto e per ogni 250 g di liquido aggiungete 150 g di zucchero. Mescolate – aggiungendo un biccherino di rum, se vi piace – e fate cuocere per un’altra ora, fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Versate la gelatina bollente in vasetti sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete fino a completo raffreddamento, per formare il sottovuoto. Chi vuole, può mettere nel vasetto anche qualche foglia di menta, o di melissa, o un rametto di timo.

*La mia gelatina è venuta di un colore scuro perchè ho usato lo zucchero di canna grezzo e aggiunto anche il rum

**Potete usarla come fosse marmellata, spalmata su pane o fette biscottate, o per farcire crostate o per decorare dolci, come cheesecake e panna cotta

IMG_5359 IMG_5365 IMG_5386 IMG_5390 IMG_5580 IMG_5581 IMG_5585 IMG_5590 IMG_5604 IMG_5627 IMG_5647

 

 

 

 

58 Comments

  • Alice

    22 Maggio 2016 at 20:18

    Le tue parole riescono sempre a trasmettere emozione, le tue foto mi lasciano sempre incantata ad ammirarle e quel musetto mi sta sempre troppo simpatico ! Questa gelatina invece sa di coccola deliziosa e ho deciso che seguirò il tuo suggerimento e metterò nel vasetto una fogliolina di menta, ne ho una pianta meravigliosa in terrazzo!
    un bacio e buona serata
    Alice

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 0:45

      Alice, le parole sono spesso al centro dei miei post, ma amandole tanto finiscono dentro la pagina in modo naturale… (mi) comandano loro! 🙂 E ultimamente anche i fiori sono tanto presenti, mi trasmettono positività e delicatezza… e come vedi qui in casa non li apprezzo solo io, ehehe!
      Grazie mille, la gelatina viene bene senza l’uso di addensanti, sentirai che profumo!

  • Anna

    22 Maggio 2016 at 20:51

    Tu lo sai… che sorrido, intendo.
    Sono parole preziose, le tue… disegnano emozioni che pulsano tra le mani.

    Sono parole colorate, i petali dei fiori. Come un arcobaleno variopinto, che congiunge due
    punti lontani. Tracciano una scia luminosa, che rischiara e rallegra.
    Sono parole lievi, i petali dei
    fiori. Sono morbide carezze, che
    non si perdono per strada ma
    giungono al cuore.
    Sono parole attese e silenziose, i petali dei fiori. Li aspetti… e arrivano ad occupare il loro posto. Si affacciano timidi al
    mondo e restano ad ascoltare il
    la vita.
    Sono parole delicate, i petali dei
    fiori. Cadono e non (si) fanno male, nessun inutile rumore, un tappeto di petali su cui lasciar scivolare l’amarezza…
    Sono queste le parole, le tue, le
    nostre, che devono riempire i
    giorni e le notti, naso all’insù a cercare quel prato di Stelle…

    Grazie Francesca, per questo
    ennesimo incontro domenicale,
    parole e foto (…e lo ammetto, anche la ricetta per una non-cuoca come me!!!) che volano con la leggerezza dei petali di fiore, e si posano a riempire i
    vuoti…
    Un abbraccio, dolce gatta!
    Anna

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 0:50

      Chi ama le parole come noi, le vede ovunque… se ogni petalo è una lettera, insieme io e te potremmo coltivare non solo un balcone, ma un intero giardino! Ovviamente dove spiccherebbe un bell’alberello di limoni, grandi e pieni di succo, lo stesso succo vitale che (ci) disseta…
      Mi piace tutto ciò che hai scritto, in particolar modo la frase sul tappeto di petali…per scivolare meglio se vuoi ci mettiamo dei pattini, il fondo sarà morbido come la gelatina e vedrai, in un attimo arriviamo anche alle Stelle… quelle più care, quelle che non smettono di guardarci esattamente come noi guardiamo loro, alzando la testa…
      Grazie a te… e che ogni vuoto sia riempito con un fiore di limone o una foglia verde intenso…

  • Virginia

    22 Maggio 2016 at 21:02

    Mi immagino questa gelatina nelle vesti più inconsuete, non solo sul pane o nei dolci, ma anche al fianco di qualche formaggio dalla personalità importante oppure nascosta in un piatto salato, per dare la freschezza del limone e quella punta di dolcezza che sta bene e fa bene al cuore.
    I petali dei fiori sono così belli e delicati, eterei… Sono un’amante dei fiori piccoli, come quelli di limone o le margherite che Ulisse annusa curioso. Sono quei fiori che stanno a margine, un po’ in disparte, ma che sanno come essere all’altezza. Le mi mettono in soggezione e non mi danno la stessa sensazione di libertà e spensieratezza come le primule o le margerite 🙂

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 0:55

      Virginia, mi piace la tua mente che è corsa verso il salato e ha immaginato incontri insoliti! Sarò di parte, ma ci vedo bene un pecorino stagionato, di quelli un po’ piccantini… e probabilmente si può provare anche un formaggio francese forte, mitigato dal sapore di limone che si è addolcito – ingentilito anche lui come i petali… – ma mantiene la sua nota aspra e il suo ben caratterino! 🙂
      Le margherite le amo da sempre anche io, due colori soli che contengono due elementi importanti: la purezza del bianco e il calore del sole! E poi il loro profumo è buonissimo e mi dispiace non poterle mangiare, se no le avrei messe dentro il vasetto insieme alla melissa! 🙂

  • Chiara

    23 Maggio 2016 at 0:04

    e in una notte stellata una fettina di pane spalmato di gelatina di limoni ci sta benissimo, poi si dorme anche meglio con sogni dolci e colorati…Buona settimana

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 0:58

      Vero, Chiara… finire la giornata con qualcosa di così profumato e vellutato fa bene! Se vuoi mi trovi qui ogni notte di questa settimana con una fetta ben spalmata pronta per te, con uno strato di gelatina bello spesso… 🙂

  • Mimma e Marta

    23 Maggio 2016 at 0:49

    Che belle foto Franci! Il cestino di limoni è spettacolare come lo è di certo la tua gelatina. Ma dimmi, una curiosità…i tuoi gatti mangiano i fiori? Noi non possiamo riempire un vaso di fiori che il nostro si fionda subito a mangiarne i petali…per non parlare della nostra piantina di avocado che ha tutte le foglie mangiucchiate…manco se fosse passata una lumaca 🙁

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 1:01

      Quella coi fiori è una storia strana: Ulisse e Tarallino li mangiano, come molti gatti, ma li selezionano! Cioè alcuni li ignorano ed evidentemente non li trovano appetibili, da altri invece sono molto attratti e li azzannano appena li sistemo nel vaso! Succede coi garofani e con la verbena, ad esempio… mentre margherite e fresie riescono a sopravvivere! Purtroppo non possedendo una pianta di avocado (mai vista, se no la prenderei subito!) non posso dirti cosa farebbero… ma secondo me il gatto l’ha mangiata perchè ha gli stessi vostri gusti, è un fan dell’avocado come voi, glielo avete trasmesso! 🙂

  • Margherita

    23 Maggio 2016 at 5:28

    Non potendo fare a meno di leggere il commento di Marta qui sopra, ammetto mi é scappato da ridere. C’é chi ha il gatto che mangia i fiori e chi invece, come me, ha un figlio che al galoppo delle sue “4 zampe” parte come un razzo e mi mangia tutti i fiori. Orchidee comprese. Detto questo non posso fare a meno di dirti che la foto del cestino di limoni é spettacolare, davvero bellissima. Sulla gelatina esprimo tutta l’invidia del mondo, sai come mi piacerebbe averne un barattolo da mangiare con i formaggi buonissimi che trovo da queste parti?!?

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 15:14

      Grazie a te e Marta ho avuto in dono un doppio sorriso: per il suo gatto sterminatore di avocado e per il tuo bimbo che mangia i fiori! Ha già capito cosa è la poesia, sente spontaneo il richiamo… mi piace questa cosa! 🙂 Dovrei provare ad assaggiare le orchidee come fa lui, magari messe nell’insalata, ahaha!
      Dobbiamo unire forze e pensieri: io porto la gelatina che è stata davvero una scoperta – sembra di velluto! – e tu i formaggi che sicuramente meritano anche delle foto, prima di finire in pancia! 🙂

  • Anonimo

    23 Maggio 2016 at 7:19

    Vorrei tanto provare questa gelatina, ma ahimè sono a dieta e…per un po’ dovrò bandire i dolci e similari. Come sempre mia cara leggerti è così bello, guardare le tue foto meravigliose mi infonde un senso di pace e serenità…buona settimana e, che sia piena di cose belle!

    1. Simo

      23 Maggio 2016 at 7:20

      Sono io Francy….mi era partito il commento, sorry…

      1. Francesca P.

        23 Maggio 2016 at 15:16

        La quantità di zucchero non è altissima, poi a me piace sentire l’aspretto del limone… ma se per ora non puoi concederti un assaggio, tengo da parte un vasetto e sarà tutto tuo appena finisce la dieta brutta e antipatica che tiene lontano dalle cose golose:-)
        Grazie Simo, ricambio l’augurio e ti mando un abbraccio… dolce, tanto lui non fa male! 😉

  • zia Consu

    23 Maggio 2016 at 8:15

    Non oso immaginare il sublime profumo di questa gelatina e di quello che ha invaso la cucina del tuo bistrot 🙂 La natura ci sa sempre suggerire la giusta strada da seguire, basta solo saper ascoltare…
    Buon inizio settimana e a presto <3

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 15:18

      Consu, sì, il profumo si sente ma è quando affondi il cucchiaino e assaggi che si sprigiona davvero! Non avevo mai fatto in casa una gelatina e devo dire che, dato il risultato, sono invogliata a provare anche con altri agrumi!
      Hai perfettamente ragione… la natura la sa lunga, anche più di noi. E i fiori hanno un modo tutto loro di parlare…

  • saltandoinpadella

    23 Maggio 2016 at 10:34

    Ulisse è proprio un principe romantico, vedo che ama i fiori come la sua padrona. Un principe d’altri tempi. Che coppia devono essere lui e Tarallino. E’ sorprendente quando anche i gatti possano avere caratteri differenti.
    Il tuo post di oggi è per me amore a prima vista. Da grandissima amante dei limoni, che gusto anche in versione “nature”, appena ho visto questa gelatina mi sono immaginata centinaia di modi deliziosi per gustarla.

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 15:21

      Ulisse è un romanticone, uno che saprebbe come corteggiare… farebbe serenate con miagolii teneri e porterebbe anche fiori alla gattina amata, ne sono certa! 🙂 E io non mi stancherei mai di fotografarlo, perchè fa movimenti lenti e mentre Tarallino va inseguito di più, lui si gode ogni attimo, con una calma che gli invidio…
      Sono contenta che l’idea della ricetta ti sia piaciuta, è facile, in due ore hai nel vasetto qualcosa di veramente prezioso… se provi, mi dirai! 🙂

  • silvia

    23 Maggio 2016 at 11:18

    L’ultima volta che ti ho scritto ti dissi “Franci sei un fiore da annaffiare e accudire ogni giorno”…intendevo proprio un fiore dai petali profumati e delicati, che resiste a tutto! Ed ecco che questi petali tornano nel tuo post di questa domenica! Quel piccolo fiorellino bianco non è uno di quei fiori maestosi, è uno di quelli che sa farsi ricordare per la scia profumata ed intensa che sa lasciare, come le parole più belle che dal cuore e dalla mente si trasferiscono su un foglio di carta, parole piene di sensibilità che come seta si fanno accarezzare ma accarezzano anche, che sanno far riflettere ed emozionare! Amo i fiori dai petali bianchi perchè hanno una poesia gentile che portano con sè. E adoro il profumo del limone, pensa che quando preparo il tè ne metto sempre una fettina dentro e poi mi piace sentire l’essenza che lascia sulle mani…quindi so già che adorerei anche questa gelatina! Buona settimana :***

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 15:35

      Silvia, quest’anno la primavera per me è simboleggiata dai fiori più del solito… non so perchè, ma sento e subisco in modo forte il loro fascino! Li vedo e vorrei assorbire i loro colori, oppure la loro purezza mi indica ciò che cerco e desidero: qualcosa di candido, vero e delicato… tu stai stringendo e vivendo proprio questo, ora, quindi capisci bene cosa intendo! 🙂 Mi piace anche il concetto di saper “accudire” i fiori, dandogli aria e acqua… insomma, c’è tanto nascosto tra i loro petali da fare nostro e il profumo delle novità belle vorrei sapesse proprio di limone… un vento fresco che risveglia e fa venire anche qualche brivido! 😉

  • larobi

    23 Maggio 2016 at 12:38

    avevo fatta anni e anni fa una gelatina al mandarino (pubblicata forse anche sul blog…) e mi era piaciuta tantissimo ma sai soprattutto perchè? per la sua limpidezza, per la sua trasparenza, per il suo colore e per il suo profumo…tutte caratteristiche che fanno sicuramente parte anche della tua bellissima gelatina la limone. elegante, fresca e …”che ha rubato il colore di un certa qualità di comete… quelle che si tengono strette i desideri nella parte più dorata della scia.” e allora mi aggrappo a questa scia dorata che mi regali con le tue parole e poi ti racconterò dove mi porterà…un grande abbraccio

    1. Francesca P.

      23 Maggio 2016 at 15:41

      Che bella idea, Robi… una gelatina di mandarini tutta arancione! Appena torneranno, ho già una ricetta in lista! 🙂 Amo le marmellate e non avevo mai provato la gelatina, quindi ho fatto una scoperta personale! Se lasciata un po’ “morbida”, densa sì ma non troppo, trovo abbia davvero una grande versalità, oltre a un buonissimo sapore! Pensa a tirarla fuori dal frigo e mangiarla anche a cucchiaiate, nelle sere estive più calde… organizziamo gelatina party notturno tra fiori e fusa? 🙂 Ovviamente invitiamo anche le comete a banchettare con noi…

  • Ro

    23 Maggio 2016 at 17:21

    Oh, mia cara Franci! Ci sono parole con le quali ho ballato ed altre con cui ho fatto magie e composto melodie. Alcune parole si nascondono, altre mi fanno impazzire quando non si lasciano acchiappare. Talvolta le sento mie, tal altra vorrei rubarle e ispirarle a fondo cogliendone ogni fragranza.
    Ne sono completamente soggiogata e sono sicura che come me, anche tu sai cosa vuol dire danzare tra le righe ed ammaliare con virgole e puntini (di sospensione). E’ nella nostra natura e mai potremo farne a meno.
    Non ci resta che vivere per loro e grazie a loro; ammirarne la bellezza e con maestria dirigerne i migliori capolavori.
    Giusto lo sguardo di Ulisse riuscirebbe a rapirmi un po’ di più… ma qui lo dico e qui lo nego! 😉

    1. Francesca P.

      24 Maggio 2016 at 0:24

      Capisco bene quello che dici, Ro… quel rapporto con le parole viscerale, a volte complicato ma sempre così passionale, così intenso e così necessario! Tutte hanno una loro importanza, quelle che gridiamo e quelle che restano in silenzio… perchè quel che conta è sentirle, sapere che vivono in noi e che possiamo perderle, in alcuni momenti, ma sappiamo comunque ritrovarle! Come la strada verso le cose che amiamo, indicata da petali delicati… e ciuffi di pelo felino! 😉
      E per ringraziarti per le parole che mi lasci (mi erano mancate tanto nei mesi scorsi!), tengo in dispensa tanti vasetti trasparenti… da brava gatta saprai infilarti nella fessura nello sportello e prenderle quando vuoi! 🙂

    2. Ro

      24 Maggio 2016 at 16:22

      …ed è rassicurante sapere che un posticino per me ci sarà sempre!
      Grazie Franci!
      Grazie davvero.

      1. Francesca P.

        24 Maggio 2016 at 19:47

        Ti lascio non solo un vasetto, ma anche una coperta di pail morbido su cui acciambellarti… 🙂

  • Anna Rita

    23 Maggio 2016 at 18:13

    E arrivo da te, con un mazzo di fiori profumati e parole gentili, sottili,pure. Proprio come i tuoi candidi petali che hanno acceso la tua ispirazione e hanno reso realtà questa magica gelatina che profuma di freschezza. Mi ritrovo sempre a contemplare questa magica atmosfera che regna sovrana, incessante e unica. C’è tanta armonia qui e,se c’è una cosa di cui mi nutro ogni giorno, è la sintonia che vive tra le cose più semplici della vita. Come un mazzo di margherite candide baciate da timidi raggi di sole e un delizioso vasetto ai limoni che sa di estate e posti lontani.

    1. Francesca P.

      24 Maggio 2016 at 0:29

      Quella sintonia ha tanto valore e saperla cogliere è una qualità, Anna Rita… che tu hai! Solo chi apprezza la bellezza e la semplicità del quotidiano può sentirla veramente… e regalarla a sè e agli altri. Io ci provo, ogni santo giorno… gatti, fiori, ingredienti, stupore, sentimenti… tutto aiuta a tirar fuori il succo della serenità, come fosse quello del limone! 🙂

  • ipasticciditerry

    23 Maggio 2016 at 19:16

    Che poesia anche questo tuo articolo … i petali dei fiori, così lievi, così perfetti, così profumati … io adoro i fiori, lo sai? Nella mia vita precedente, ne avevo sempre un vaso sparso per casa. Cambiavo sempre tipo di fiori, anche a seconda della stagione. Mio marito li ama almeno quanto me e spesso me li regalava proprio lui. Ora i tempi sono cambiati e bisogna pensare bene a quello che dobbiamo acquistare. Però spesso prendo le margheritine nei campi e me le godo lo stesso anche se sono piccine piccine. Mi pare che anche a Ulisse piacciano i fiori, visto come li ammira. E Tarallino dov’era? Dai una carezza ai tuoi bellissimi mici, da parte mia. Io ho fatto la gelatina di arance e la trovo eccezionale! La uso anche io come marmellata, spalmata ovunque o per farcire le torte o anche per lucidare le crostate. Di limone penso sia buona uguale. Bellissime foto, come sempre. Mi piace molto la luce delle tue foto … spero un giorno di riuscire a fare qualcosa di simile. Buona settimana Fra

    1. Francesca P.

      24 Maggio 2016 at 0:35

      Non mi stupisce che adori i fiori, sai? Le anime sensibili vedono quanta poesia sia contenuta in ogni corolla e in ogni petalo… a volte mi fermo a osservarli bene, notando sfumature, venature e ogni piccolo segno… e sembrano usciti dal pennello di un pittore! Con questo stesso spirito ho cercato di “disegnare” la mia gelatina e queste foto, scrivendo con la luce come mi diverto a fare… ogni set mi stimola un sorriso, sia perchè amo ciò che preparo, sia perchè come vedi qualche musetto felino viene sempre a farmi visita! Tarallino era in balcone quel giorno, aveva anche lui i suoi fiori da annusare… 🙂
      Proverò a usare l’arancio come hai fatto tu, il prossimo autunno… riempire vasetti è una mia passione e tutto quello che si spalma mi piace!
      Grazie come sempre, ti mando un abbraccio e a presto, al prossimo miao!

  • Simo Batù

    23 Maggio 2016 at 23:07

    Ciao! mi sono unita veramente con gran piacere. Vorrei sinceramente farti i miei complimenti per il tuo blog, non lo dico tanto per dire.. penso che sia molto raffinato, bello, pulito senza fronzoli fastidiosi, ricette vere, a guardarlo viene voglia di sedersi alla tua tavola e magari lasciare la gatta acciambellarsi sulle ginocchia 🙂 a presto

    1. Francesca P.

      24 Maggio 2016 at 0:45

      Ciao, benvenuta! Che bel primo commento, grazie mille! Sono felice abbia avuto un impatto così positivo, appena arrivata qui… questo è il mio angolo speciale, prendi pure una sedia e accomodati! 🙂

  • Rebecka

    24 Maggio 2016 at 10:38

    Limoni, sì, i limoni sono le mie primavere. Non so come succede, forse è il corpo stesso ad esigerlo, ma quando arriva la primavera sento il bisogno di mangiarne tanti. Quanto trovo i Primofiore come dico io, ci affondo direttamente i denti e sono capace di finirne uno in 5 morsi.
    E come non potrei amare questa gelatina, così sottile, delicata, profumata, un velo su una fetta di pane tostato e burro, o semplicemente un ditino goloso che si tuffa nel barattolo.
    Mi piace.
    Un abbraccione

    1. Francesca P.

      24 Maggio 2016 at 20:58

      Io in primavera inizio a sfregarli sulle mani, oppure annuso a lungo la scorza, o li apro a metà e li contemplo, perchè anche loro, in fondo, mi sembrano dei fiori in cui ogni spicchio è un petalo! E quel giallo che spicca sembra il sole che ho aspettato tanto e che forse finalmente ora si sta affacciando più forte… è ancora tiepido e voglio sia molto più caldo, ma è una partenza… e la gelatina, un po’ come i tuoi bellissimi commenti, mi farà compagnia finchè non sarà maturata la stagione, fuori e dentro! 🙂

  • Anna Bettina

    24 Maggio 2016 at 13:18

    …forse non in grado di cogliere tutte le sfumature delle parole….ma le immagini riescono a dire tutto…lo stesso

    1. Francesca P.

      24 Maggio 2016 at 21:01

      Foto e parole si prendono la mano e possono parlare l’una al posto dell’altra, fondersi, dire e non dire… ma comunque trasmettere, che è quello che mi sta più a cuore! 🙂
      Grazie!

  • m4ry

    24 Maggio 2016 at 20:21

    Ancora una coincidenza…accenni ai ricordi, e anche io nel mio post di lunedì parlo di ricordi…con parole diverse ma simili.
    Finalmente riesco a passare a trovarti, in questo martedì che mi sembra già un venerdì. Sto arrancando, sai ? Le mie giornate lavorative scivolano via lente, tra senso d’insofferenza e il desiderio di fare quel che vorrei…aspetto venerdì con ansia. Anche se non mi piace sperare che il tempo passi…
    Sono bellissimi questi scatti e adoro la tua gelatina di limoni…
    Ciao Fra :*

    1. Francesca P.

      24 Maggio 2016 at 21:09

      Sì, Mary, alcuni giorni scorrono lenti e pesanti… e purtroppo non sono lisci e scivolosi come gelatina! Possiamo provare a intingerli nel vasetto, vediamo se migliorano e diventano di quel bel color ambrato e lucido…
      “Fare quello che vorrei”… come capisco questa frase! Troppe cose sono nella lista, se ne aggiungono sempre di nuove… cerco di far dirottare qualche cometa anche a Sud, verso di te, vediamo se qualche desiderio riesce ad avverarsi, anche prima di venerdì… 🙂

      1. m4ry

        25 Maggio 2016 at 10:18

        <3

  • Manuela

    24 Maggio 2016 at 21:50

    Non sono un’amante dei fiori, lo sa, a meno che non si tratti di fiori spontanei, non forzati e qui non si può davvero dire che non ci sia pane per i miei denti.
    I fiori di limone sono carnosi, generosi, carichi di profumo, con quella nota amara che ricorda un po’ la vita…ma che senza non li renderebbe tanto belli!
    La foto del fiore da solo emoziona come poche!
    Un abbraccio

    1. Francesca P.

      25 Maggio 2016 at 15:48

      Io vorrei avere alberi di fiori ovunque tutt’intorno, ci sono momenti in cui vorrei rubare qualcosa dalle piante condominiali ma fino ad ora ho resistito e fatto la brava! 😀 E quindi mi “consolo” come posso, ma quel che ho scoperto quest’anno è che ho un feeling particolare con i fiori… ne ho proprio bisogno. Come se vederli e averli vicini mi facesse bene…
      Sono contenta ti piaccia quella foto, Manu, è la mia preferita… forse perchè mi sento come lui, un fiore solitario un po’ sospeso, al centro della scena, che riflette su dove andare e intanto si riposa… 🙂

  • Claudia

    25 Maggio 2016 at 9:37

    In una delle linee possibili del mio futuro mi piacerebbe avere una pianta di agrumi, che siano limoni o arance poco importa, quello che conterebbe sarebbe potermi beare dell’aroma dei loro fiori in primavera. Mi càpita a volte di fermarmi in dei bar che hanno piante di agrumi in fiore nel cortile esterno: ecco, ci passerei tutto il giorno, una volta seduta in mezzo a quel profumo non mi sposterei più. Questo per dirti che riesco a capire quanto possano averti ispirata!

    1. Francesca P.

      25 Maggio 2016 at 15:51

      Ti auguro di avere una pianta di limoni, una di mandarini cinesi e perchè no, anche una di arancia, bella alta! Pensa quante autoproduzioni di marmellata, pensa che profumo perpetuo quasi tutto l’anno… e che foto! Sì, sembro fissata con la fotografia, lo so, ma trovo che l’obiettivo esalti tutto di più… e non immaginavo che una gelatina potesse essere una modella tanto interessante! 🙂

  • Ileana

    25 Maggio 2016 at 9:52

    Sai cosa mi fa più sorridere? Il legame che si crea attraverso le parole, le nostre…
    Mentre ero nell’orto ieri sera osservavo il limone e i piccoli fiori bianchi che hanno ispirato questo post…e non potevo non pensare alle tue parole e a te 🙂
    ( sai che ti leggo sempre la domenica! )
    Meraviglioso tutto.

    1. Francesca P.

      25 Maggio 2016 at 15:54

      Bello quel legame, hai ragione… a me è capitato proprio poco fa, perchè ho messo in una crostata una marmellata di mele e fiori di sambuco presa a un mercatino biologico e ho ripensato ai tuoi scatti! Mi piace questo gioco di rimandi, ispira e fa sorridere! 🙂 Peccato solo non poterti far assaggiare in diretta un cucchiaino di gelatina, so che ti piacerebbe… e starebbe benissimo con i tuoi pancakes agli albumi! 😉

  • Marghe

    25 Maggio 2016 at 15:13

    I petali delicati ma resistenti, vellutati e lucidi, profumati o meno. Tante appendici del cuore del fiore, un pò come i discorsi che intavoliamo per esprimere le nostre emozioni nei confronti di chi amiamo, parole che nascono da dentro e si trasmettono come attraverso petali infiniti <3

    1. Francesca P.

      25 Maggio 2016 at 15:57

      Parole che dobbiamo trattare con cura e che, se passate su una guancia, sono lisce e vellutate… proprio come questa gelatina, Marghe, che trattiene quelle più belle nel suo oro…
      Felice di rileggerti, sai sempre trasmettermi poesia! :*

  • Anna

    25 Maggio 2016 at 17:55

    Resto sempre deliziata dalla maestria con la quale sistemi con cura le tue creazioni, con il sentimento con cui abbini le parole, e con la grazia con la quale ci mostri il prodotto finito.
    La gelatina di limoni mi ispira tanto, adoro il loro sapore agro e il profumo che hanno..da poco mio marito ha voluto lanciarsi nel fare la marmellata di limoni, con la mia supervisione, e il risultato è stato ottimo! (vagamente aspro :D)
    Gli proporrò la tua gelatina!

    1. Francesca P.

      25 Maggio 2016 at 19:12

      Anna, ormai creare un nuovo post per me significa fare proprio quello che dici tu: legare tutto, fondere immagini, cibo e parole come se facessero parte di un insieme unico! E se penso a una ricetta, immediatamente mi chiedo ormai di cosa posso parlare, come accompagnamento… 🙂
      Anche la gelatina è un po’ aspra, si può aumentare la dose di zucchero ma a me piace così, più “vera”, con tutta l’essenza del limone che resta inalterata! Se la provate, fatemi sapere! 🙂

  • Federica

    25 Maggio 2016 at 19:18

    Voglio perdermi nel tuo cielo fiorito, delicato e profumatissimo ma non lascerò tracce come Pollicino perchè non vorrei trovare più la via del ritorno. Le parole che sbocciano tra le tue pagine sanno risvegliare sogni, emozioni, speranze e ottimismo, la tua penna è una bacchetta magica che scalda il cuore e fa sorridere l’anima, la tua gelatina di limoni una gioia per il palato e una calamita per un ditino goloso che anela a far un bel tuffo nel barattolo…perchè di tanto in tanto è bello tornare bambini e mettere da parte il galateo 😉
    Un bacione e uno strapazzo di coccole a Ulisse con il suo sguardo magnetico :*

    1. Francesca P.

      26 Maggio 2016 at 20:09

      Fede, se mi scrivi tutto questo mi emoziono… e mi sciolgo come gelatina sul fuoco! 😀 Grazie davvero… sappi che nel mio cielo troverai sempre fiori e parole ad ogni angolo, ho fatto tante aiuole e se vuoi puoi piantare qualcosa anche tu… per innaffiare uso succo di limone, pare faccia bene, aiuta a mantenere lucide le speranze che nascono come boccioli e vogliono crescere…
      Ulisse è pronto con il muso a darti una leccatina delle sue – è tanto affettuoso, oltre che poetico! – e ci vediamo presto, anche nel nuovo gruppo della redazione! 😉

  • Sara e Laura Pancetta Bistrot

    26 Maggio 2016 at 12:46

    Buongiorno Franci..quasi l una e poca voglia di cucinare tant’è vero che anche se non si fa siamo qui a sgranocchiare patatine (ahiahiai) e a rovinarci l’idea di un pasto equilibrato ^^ Ecco che ritroviamo quegli angoli di casa di cui parlavamo, quegli scorci bianchi e vissuti che ci fanno sentire parte di una quotidianità e di un viaggio…un viaggio perché questa gelatina ci porta in una piccola piazzetta francese (magari provenzale), intorno ad un tavolino con intorno sedie di legno colorate e gelsomini odorosi. Arriva ad un certo punto un piatto di formaggi dal gusto intenso e un bianco biodinamico del posto ( noi naturalmente abbiamo tutte un cappello di paglia per ripararci dal sole e occhiali belli grandi) e tu tiri fuori dalla tua borsa vintage questa deliziosa gelatina che cominciamo ad abbinare mentre brindiamo ad ogni cosa bella che ci viene in mente ( e ce ne sono!!) a partire da questo piccolo viaggio improvvisato tra gatta e pancette! E ora guai a uscire senza gelatina in borsa non si sa mai … ^^

    1. Francesca P.

      26 Maggio 2016 at 20:13

      Oh, Pancette, come mi avete fatto sognare! Davvero ho immaginato fossimo lì, in quella piazzetta che potrebbe benissimo appartenere alla zona del Luberon (la mia preferita), sedute su quelle sedie in ferro battuto con un po’ di ruggine (le ho fotografate per davvero nel viaggio di anni fa!) con i cappelli che ovviamente hanno un nastro colorato o un fiocco e tanta fame di bellezza e serenità, oltre che di cibo!
      Promesso, da oggi un vasetto di gelatina sarà fisso nella mia borsa, voglio assolutamente tenermi pronta “alla fuga” e vi ringrazio per la sensazione piacevolissima che mi avete trasmesso con le vostre parole… sono fiori bellissimi anche loro! 😉

  • Francesca

    28 Maggio 2016 at 15:57

    Mamma mia, è tardi, tardi, tardissimo! Questa volta sono proprio il bianconiglio, corro con un occhio alla cipolla 😉 e so che comunque è tardi! E proprio questa volta, che c’è Ulisse, che ci sono le margherite, che si parla di parole. Ma forse ce la faccio, salto nel buco della siepe e sì, eccolo là nel cielo blunotte, l’ultimo ricciolo della cometa oro, trasparente, luminoso. Corro (ma guarda, sono in un campo di margherite), mi aggrappo, ce l’ho fatta! Mi lascio trasportare in questo cielo stellato ed ecco, piano arriva anche il profumo fresco dei limoni. Aspetta, c’è qualcosa d’altro, non è forse una punta di menta? L’insieme è meraviglioso, perfetto per un buon risveglio! 🙂
    Sai Franci, penso che i fiori di limone siano perfetti per raccontare le tue storie, stelle di pagine bianche pronte a raccogliere la tua poesia. Cosa userai per scriverci sopra? Secondo me il giallo di quei pistilli è perfetto 😉
    Fiori e parole sono scrigni, basta solo avere la chiave giusta per aprire entrambi. Non tutti la possiedono, ma qui c’è qualcuno che è capace di dischiudere anche la più semplice delle parole, farla vivere di nuovo, darle sapore e profumo, darle luce.
    … E io non posso mancare di passare a sbirciare 😉

    1. Francesca P.

      29 Maggio 2016 at 14:51

      No, Fra, non è tardi… anzi, più passa il tempo, più la gelatina diventa profumata! 😉 Quindi adesso sarà più “limonosa” che mai e anche il cielo è diventato più nitido… le stelle si vedono meglio, le comete escono allo scoperto, la menta si abbronza al sole e le storie si arricchiscono di nuovi capitoli…
      Mi piace pensare alle parole come scrigni, in effetti spesso il cuore è chiuso a chiave e forse si apre solo se si trovano quelle adatte… quando senti il cigolio, fai entrare l’aria e arriva una sensazione di freschezza…
      Io saprò giocare con le parole, ma tu non sei da meno e lo sai! Salvo mentalmente ogni commento che mi lasci, ce ne fosse uno meno divertente, o creativo o intenso… 🙂
      Alla prossima, dal giallo limone il blog si tingerà di rosso fragola!

  • Tatiana

    29 Maggio 2016 at 18:13

    Franci cara, eccomi qui dopo una latitanza un po’ troppo prolungata e ci torno alla grande anch’io con i limoni: da giorni passavo di qua e non toccavo la tastiera, troppa stanchezza, un troppo accumulato nei mesi che ad un certo punto ha iniziato a strabordare facendo cadere i miei petali, proprio come i tuoi bellissimi fiorellini.
    Oggi sono tornata a creare perchè se creo sto bene, ho bisogno di far nascere sempre qualcosa dalle mie mani e quando ciò non accade so che mi devo fermare a prender fiato; ero decisissima anche a scattare le foto con calma e in manuale ma come al solito ho fallito perchè ho ancora tanto da studiare.
    Per ora sono contenta così perchè ho realizzato qualcosa di buono: facciamo uno scambio fluffosa contro gelatina?
    Vieni qui che ti abbraccio 🙂

    1. Francesca P.

      1 Giugno 2016 at 23:26

      In certi periodo, la freschezza pungente del limone è come un toccasana… a me piace spremere qualche goccia nell’acqua e bere a piccoli sorsi, come una pianta che ne ha bisogno quotidianamente…
      Spero che adesso la stanchezza sia scemata e nuovi petali siano sbocciati al posto di quelli caduti, ma se sei tornata in cucina a fare dolci alti alti e soffici significa che già stai meglio e sono felice! 🙂
      Un abbraccio a te e buona stagione di profumi inebrianti e respiri nuovi!

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Post Next Post