MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA’
L’odore di pane del primo mattino. Le passeggiate. Gli aperitivi con le mani unte di arachidi. Il bis tanto atteso di un concerto. Quelli che aspettano e guardano l’orologio e poi finalmente in fondo alla strada vedono chi aspettavano. Le lacrime che scendono sui visi degli spettatori al cinema, le risate di una sera a cena. Tutti i traslochi di una giornata, tutta la musica che viene ascoltata. Uno che corre per arrivare prima che scada il tempo per qualsiasi cosa. Le strade appena bagnate dal camion che le pulisce, il profumo del giornale quando lo prendi tra le mani, le bocche impiastricciate dei bambini quando hanno finito il gelato.
Tutti i sogni di una notte e il rumore della carta da regalo quando viene scartata. Lo scatto della penna che vola più in alto possibile, come la partenza di un missile.
Gli amori che cominciano, che è molto prima di quando cominciano – cioè il momento in cui un innamoramento nasce senza che la persona che si innamora se ne sia ancora accorta. Gli amici che si incontrano al caffè e si raccontano i segreti. L’elenco di tutte le case che si abitano nel corso della vita. Il numero esatto dei baci che si stanno dando in questo momento.
(Dal libro “Momenti di trascurabile felicità” di Francesco Piccolo – Einaudi)
Chi ama la cucina vive spesso momenti di trascurabile felicità. Li trova quando va a fare la spesa e inciampa a sorpresa su un ingrediente mai visto o che magari voleva provare da tempo. Oppure quando una ricetta viene notevolmente bene ed è una conquista, o quando cresce la collezione di libri sulla mensola. Oppure ancora, quando ruba un assaggio furtivo tra una preparazione e l’altra, leccandosi le dita, o quando esulta perché ha improvvisato una buona cena nonostante il frigo semi vuoto.
Anche chi ha un blog vi si imbatte con piacere: quando deve pensare al successivo post anche se ne ha appena pubblicato uno e la mente torna subito creativa; quando è felice di fotografare il nuovo bricchetto o l’ultima cocotte arrivata in famiglia, mostrandola
a tutti; quando riceve attestati di stima e di affetto che incoraggiano a continuare su questa strada, sempredipiù.
E ovviamente quando dialoghi e intese bucano lo schermo, annullando la distanza fisica. Così è possibile fare merenda insieme su comode sedie un po’ vintage come quelle che arredano il caffè letterario di Roberta, pieno di foto di gatti alle pareti, di cui oggi sono ospite. E lì mi sento a mio agio, come fossi qui.
La ringrazio, dunque, per l’invito e per avermi dato un momento di trascurabile felicità. E anche di felinità.
I miei momenti partono sempre dalla colazione, fanno le briciole, si tingono di lilla e indossano i pois. Ma c’è una novità: l’occhio cerca un contrasto più forte e la mano ultimamente rende un po’ alcolici gli impasti. E credo di averci preso gusto…
MUFFIN UBRIACHI AL VINO ROSSO
100 g di farina per dolci
50 g di farina di mandorle
150 g di zucchero di canna
2 uova
60 g di olio (delicato)
100 g di vino rosso
35 g di cacao amaro
5 g di lievito per dolci
Una punta di cucchiaino di bicarbonato
Mezzo cucchiaino di cannella (facoltativo)
Preriscaldate il forno 180°. In una ciotola setacciate la farina, il cacao, il lievito e il bicarbonato. Aggiungete lo zucchero. In un’altra ciotola, sbattete le uova e aggiungete l’olio e il vino. Versate il composto liquido nella ciotola degli ingredienti secchi. Mescolate senza lavorare troppo. Riempite i pirottini da muffin fino a 1 cm dal bordo e infornateli per circa 20 minuti.
103 Comments
Miu Mia
1 Febbraio 2015 at 18:46
Mi è entrato sotto pelle quel sempredipiù! Mi ha fatto pensare a quanto ancora ci sarà da dire, fare, in cui inciampare e sentirsi piacecolmente sorpreso! L'ignoto è così affascinante che a capofitto quando ci si immerge non si può che sperare ci doni solo questo tipo di momenti! E se anche dovessi inizialmente trascurare questi attimi, dopo saprei che li ho collezionati e che son stati lì a costruire un bel muretto sul quale mi son appoggiata e ho certamete sorriso!
Ha emozionato prima me questo incontro, quindi il doveroso grazie è sincero e dovuto!
Cara Franci, la prima a darsi (come ho sempre sostenuto) sei tu… e tutti noi ne guadagnamo! 🙂
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 19:06
Sempredipiù tutto attaccato perchè non voglio perdermi nulla, mi piace il contatto stretto tra persone, parole, passioni, intese… è così che vivo le cose, a volte tutto d'un fiato… e tu lo hai capito (subito)…
L'ignoto vorrei fosse un muffin: una collina morbida da scalare e solo quando si è arrivati in cima si può vedere tutto il panorama… e allora sì che si sorride, perchè non è stato facile giungere fin lì, però la fatica e l'attesa sono state ripagate…
Un abbraccio con doppia dose di fusa, oggi… te lo meriti, anzi ce lo meritiamo! 😀
Silvia A.
1 Febbraio 2015 at 19:16
Mi piace la ricerca minuziosa e dettagliata di quelli che sono i momenti di trascurabile felicità di cui parli, non sono mai banali e tavolta sono talmente semplici che ci si meraviglia nel leggerli così ben descritti, e talvolta accade di non accorgersi che forse ci avevano appena sfiorato un attimo prima. Mi ha incuriosito molto anche l'introduzione di questo libro, mi piacerebbe trovarlo tra gli scaffali di qualche libreria, mi lascerei tentare sicuramente, per scoprire che poi in fondo la felicità è sempre nelle piccole cose…prendo nota e me lo appunto. Oggi questi tuoi muffin ubriachi al vino rosso si sono messi un vestitino a pois che tanto mi piace e lo zucchero al velo mi sembra un merletto di pizzo che ricama una superficie scura, che ancora una volta è entrata nel tuo mondo per acchiappare nuove sfumature! L'appuntamento della domenica è sempre un piacere qui da te!
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 19:49
Il libro di Piccolo è breve e si lascia leggere con molta piacevolezza, perchè racchiude davvero tanti momenti quotidiani ed è incredibile come appartengano a me, a te, a tutti, in fondo! Ho sorriso a leggerlo la prima volta, quante situazioni vere e provate! Presto uscirà una sorta di sequel, di secondo capitolo… lo aspetto curiosa! Tu sei una persona che presta attenzione alle piccole cose, quindi devi fare un giretto in libreria! 🙂
Quei pirottini li adoro, li trovi nel negozio online di Claudia, Il gatto goloso! Pensavo di usarli per foto con superficie bianca e invece… mi voglio stupire da sola! 😀
Ci vediamo la prossima domenica, Silvia, mi piace tanto trovarti!
Mimma e Marta
1 Febbraio 2015 at 19:24
mi rispecchio nelle tue parole, nella trascurabile, superflua felicità di cercare le noci pecan al supermercato ed esaltare vittoriosa dopo averle trovate all'estero. Nel perdersi fra i piccoli tesori di un mercato dell'antiquario ed uscirne vincenti con il proprio bottino in mano, con la mente già proiettata a foto e sapori. La gioia di un pane lievitato, e quella degli scatti venuti bene. Quando incontri qualcuno che sai che nonlasceraimaipiù. Se ci penso, questo piccolo grande spazio mi fornisce (quasi fosse una macchinetta!) momenti di trascurabile felicità senza mai finire.
Belle siete, tu e Roberta. Vi immagino, sedute, con un infuso in una mano ed un dolcetto nell'altra, ad ubriacarvi di nuovi indimenticabili momenti di non poi così trascurabile felicità.
Ti e vi abbraccio, Marta 🙂
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 19:55
Marta, sapessi quanti saltelli di gioia faccio tra me e me quando trovo ingredienti a lungo desiderati! Tra l'altro gli acquisti fatti in viaggio danno ancora più soddisfazione e quando si usano torna immediatamente il ricordo di quei giorni spensierati…
Questo spazio diventa grande e importante perchè anime belle come te si fermano sempre a lasciarmi i propri pensieri e le sensazioni… scoprire affinità è esaltante quanto vedere la curcuma fresca al mercato e afferrarla al volo! 😀
E come le persone, anche alcuni blog nonsilascianopiù…
Se ti vuoi aggiungere per ubriacarti di cose belle, noi ti aspettiamo! E porta una cocotte, ovviamente, ehehe!
consuelo tognetti
1 Febbraio 2015 at 19:41
..passare da te è sempre un momento di trascurabile felicità..ti adoro e mi vorrei sedere insieme a te e Roberta a berci un thè e sbocconcellare questi squisiti cupcakes 🙂
Buona settimana <3
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 20:00
Consu, io lo dico da tempo che sarebbe bello unire le persone che sento più vicine intorno a un tavolo… ho già tutti i nomi in mente… 😉 Per ora facciamolo virtualmente, appaga lo stesso!
Un bacio, grazie!
Sabrina C.
1 Febbraio 2015 at 19:50
nel " ruba un assaggio furtivo tra una preparazione e l'altra, leccandosi le dita " hai descritto me.. che fai mi vieni a spiare?? 😀 Questi muffin al vino sono da provare assolutamente *-*! Vedo che ci stai prendendo gusto con gli sfondi scuri e … ci piace! 😉
Ti abbraccio forte :*
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 20:02
Ehehe, spio e rubo anche il tuo cacao… tanto hai sempre scorte da parte, vero? 😀 I muffin sono venuti benissimo, non farteli scappare! Anche il bicarbonato contribuisce, un nuovo alleato da oggi in poi! Aria di novità, come vedi… 😉
Ti abbraccio anche io! :*
Sabrina C.
2 Febbraio 2015 at 9:25
certo, che domande! hihihi :))
nono, assolutamente li proverò! ^_^
Simo
1 Febbraio 2015 at 20:01
Hai colto in pieno quelli che sono anche i miei momenti di trascurabile felicità…a me basta davvero poco, anche trovare un piattino o una tazzina carina per farci una foto…o trovare il tempo per una chiacchierata con un'amica…o fare la spesa al mercato, tornando con la borsa pierena di belle verdurine….un attimo, una piccola cosa, sa rendermi felice!
Un bel tè con te lo berrei mooolto volentieri…ed anche con uno di questi muffins ubriachi, perchè no… 😉
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 21:08
L'amore per la cucina ha portato tanti momenti in più e quindi trovo che questa passione ci faccia non bene, ma benissimo! Tutto quello che regala un sorriso anche dentro periodi o giorni non facili è da preservare e coltivare sempre con più forza! E la parola "coltivare" non è detta a caso, a proposito di verdurine… 😛
Ti aspetto per un tè al vino rosso… ti ho dato un'idea?!
giochidizucchero
1 Febbraio 2015 at 20:10
Sono qui con la febbre e leggerti mi fa stare meglio…questo post è delizioso… Grazie cara, dai sempre un qualcosa in più alle mie domeniche… Ti abbraccio stretta e ti rubo un dolcetto ubriaco! 😉
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 21:12
Febbre e vino non so se vadano d'accordo ma magari il giramento di testa può essere più piacevole… ti porto qualche muffin così forse andrà meglio! 😀
Guarisci presto anche se forse l'unico pregio dell'influenza è farci stare a casa e rallentare i ritmi…
Un abbraccio a te!
Laura
1 Febbraio 2015 at 20:15
Belli questi muffin ubriachi 🙂 La tua ebrezza si nota anche dalla presenza forte di uno dei tuoi colori preferiti 😉 Lo sai questo post racconta perfettamente il mio stato d'animo di questa sera: la cucina in questi giorni di apparente normalità mi ha regalato momenti di trascurabile felicità del tutto inaspettati che poi sono quelli che aiutano a ricapitolare e ripartire bene con la solita routine di sempre. Un bacio grande!
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 21:16
E dopo il nocino, il vino rosso! Lo sai che in mente ho già almeno altre due ricette alcoliche? Zitta zitta anche la Fra alza il gomito ogni tanto, hai visto? Forse fa parte del mio periodo "in divenire" come i tuoi broccoli, chissà! 😛
La parola "ricapitolare" la pronuncio spesso e Matteo mi prende in giro perchè è un termine fisso del mio vocabolario… se pensassimo a un post su questo verbo legato anche ai libri e alle storie?!
Spero di vedere qualche tuo bel momento tradotto in immagini e profumi, ma qualcosa mi dice che accadrà… 🙂
margherita romagnoli
1 Febbraio 2015 at 22:32
Purtroppo non sono ancora del tutto convinta che "il mio spazio" mi fornisca momenti di trascurabile felicità, ci pensavo proprio in questi giorni di forzato riposo che non mi sento mai troppo a mio agio nelle mie parole, nelle mie foto… Un piede in Italia, un piede all'estero, a volte forse mi sento più in mezzo all'oceano quello che guardo sempre dall'oblò dell'aereo.
Mi ritrovo però felice, come dici tu, quando qualcosa esce dal forno o dalla padella proprio come lo volevo o quando al negozio sotto casa si compra finalmente la curcuma fresca dopo aver visto una ricetta speciale. Sono queste le cose che non mi fanno smettere di condividere, sono queste le cose che mi rendono felice. Come del resto mi renderebbero felice un paio dei tuoi muffin… ho appena aperto una bottiglia di buon vino rosso per il ragù… neppure a farlo a posta!
lagattacolpiattochescotta
1 Febbraio 2015 at 22:51
I nostri blog ci rispecchiano e il tuo per me ha una (bella) doppia anima… è come te, un po' diviso ma più ricco perchè porta dentro sia la parte affettiva delle origini italiane, sia quella estera, interessante perchè offre un altro punto di vista… quanto alle parole, il mio consiglio è di non farle uscire "a forza" ma in modo del tutto naturale… quando ti va di scrivere o raccontare di più lo fai, altrimenti no… a me piace tanto essere qui perchè mi sento libera, decido tutto io, colori, quantità delle righe, tono dei discorsi, atmosfera…
Dai, hai trovato la curcuma fresca! Vedi che lo scambio Italia-Canada ha funzionato? Spero di vederla presto e soprattutto di sapere cosa ne pensi! Ricorda i guanti… 😉 E chissà, magari lo stesso destino toccherà al vino rosso… credimi, un bicchiere messo nell'impasto è ben speso!
Martina
2 Febbraio 2015 at 5:41
Ho letto questo libro tampo fa, gustandomelo piano piano, prima di lasciarmi cadere nel sonno, leggendo pochi paragrafi, permettendo così che le parole atraversassero il mio corpo, restassero lì fino all'arrivo dei sogni. I piccoli momenti di felicità sono quei tasselli che costruiscono una vita intera, sono i segnali di una mappa che ci guida verso la prossima destinazione.
Piccoli momenti di felicità … aver volgia di brindare con un muffin … cin-cin alle 6 del mattino … e voi non guardateci male … poveri illusi! Non sapete cosa vi state perdendo!!!!
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 9:13
Le parole in cui possiamo identificarci dicendo "sì, è davvero così" sono quelle che preferisco, perchè c'è un'aderenza con le nostre emozioni e si viene toccati da vicino, esattamente come succede con i film! Poi ormai si è capito quanto io ami gli elenchi, i frammenti che racchiudono tante immagini… 🙂
Brindare con un muffin è bellissimo e solo chi crede che nulla sia impossibile può riuscirci… alza il pirottino e guardami negli occhi, cin!
m4ry
2 Febbraio 2015 at 6:46
Mi ci ritrovo totalmente nelle tue parole….i momenti di trascurabile felicità sono i più belli…perché ti colgono alla sprovvista, ti stupiscono e ti riempiono…Roberta è stata ed è una bellissima scoperta anche per me…lei è una di quelle persone che con i suoi commenti, è capace di trasmettermi calore e affetto, annullando ogni distanza…
Fantastici questi muffin 🙂 Ti abbraccio, buon lunedì !
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 9:17
I tuoi post sono pieni di quei momenti, quando parli delle tue giornate e racconti tanti dettagli… ed è proprio l'unione di quei dettagli che dipinge un quadro completo di chi siamo e di ciò che viviamo… e anche di quello che mangiamo! 😀
Ro è tra le regine dei commenti, sa lasciare un segno quando passa, con le sue orme feline!
Buona settimana, Mary!
Francesca
2 Febbraio 2015 at 7:51
eh sì..Roberta ha avuto una grande idea col suo Caffè Letterario. E questi dolcini sono l'ideale. Poi qui è sempre tutto così bello…<3
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 9:19
Sarebbe bello che quel caffè esistesse davvero, con la porta sempre aperta… quando penso all'idea di un bistrot lo immagino così, intimo e frequentato da persone che hanno voglia di stare insieme con un sorriso e dolci buoni… 🙂
Grazie Fra, contenta ti piaccia stare qui!
panelibrietnuvole
2 Febbraio 2015 at 8:02
Sì…anche per me sono questi gli attimi di (non) trascurabile felicità…e molti altri. E l'importante per me è proprio.non trascurarli ma dar loro una piccola importanza, farli sentire dei piccoli principi delle nostre giornate, perché sono in grado di illuminarle in una misura incredibile, considerata la loro entità.
Se poi ci mettiamo anche una parte leggermente alcolica…allora si vola ancora di più! 😉
Buona giornata,
Alice
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 9:23
Credo che questi momenti abbiano una dose di sole dentro e siano fatti apposta per questo… per ricordarci che il bello e il piacevole sono ovunque, basta allungare una mano o spalancare un occhio! E la stessa mano magari può afferrare anche un muffin, già che ci siamo… 😀
Buon lunedì, Alice, vediamo quali momenti ci aspetteranno oggi!
Maria Una Pinguina in Cucina
2 Febbraio 2015 at 8:33
Ciao Franci! Dopo una piccola pausa sono tornata… e sai che ti dico? Un momento di piccola felicità è aprire il tuo blog, i blog delle persone amiche, come Roberta, e trovare le vostre storie e i vostri scatti! Bellissimi entrambi, come sempre del resto! Un abbraccio!
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 9:26
Per riprenderci dal ritorno dopo un viaggio bellissimo servono tanti zuccheri e parole ormai diventate familiari… e qui ci sono, abbiamo costruito una rete forte! 🙂 In fondo con i nostri blog non scriviamo anche noi pagine e pagine come un libro?!
Un abbraccio!
Paola Sabino
2 Febbraio 2015 at 9:07
Momenti di trascurabile felicità l'ho divorato. Vivo di quei momenti e me ne nutro, Attimo dopo attimo. Scoprendo. Perché scoprire è una parola che mi piace. Perché ogni scoperta è un avvicinamento. Che spesso va oltre le parole, va oltre i confini, va oltre il tempo. Perché la scoperta ti spinge. E' una molla. Quella di cui poi non puoi più fare a meno.
E io sono felice che quella molla ci abbia portato finalmente a vederci. Ad associare parole e volto. Voce e mani che digitano veloci su una tastiera. Perché la scoperta è una molla.. che spinge a superare le barriere.
A presto
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 9:31
Non mi stupisce abbia letto e amato quel libro, è chiaro che abbiamo taaaanti gusti in comune! Anche questa è una scoperta… e così ora sappiamo che al ristorante dobbiamo scegliere piatti diversi per dividerli e assaggiare più cose! 😉 E faremo a metà anche con il sacchetto della lavanda, ehehe…
Ti aspettiamo presto, per nuove caccavelle, nuovi locali e una carbonara degna di tale nome! 😀
Ilaria Guidi
2 Febbraio 2015 at 9:30
Leggerti mi ha emozionato…se tu sapessi quanto mi immedesimo in queste tue parole meravigliose…sempre poesia qui da te…
Questi muffins poi ma quanto sono buoni?! 🙂 Sai che i muffins sono i miei dolcetti preferiti in assoluto!! 🙂 Le tue foto poi son sempre bellissime…molto bella anche la scelta dei colori…
Ti abbraccio bellissima!
Ila
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 9:35
Ila, grazie mille! I muffin li amo quanto te e ho un cassetto quasi interamente pieno di pirottini, che meritano un angolo tutto loro! 🙂 Muffin come parole, uno tira l'altro…
Lo sfondo lilla è un vassoio per il pane che ho preso un po' di tempo fa ed era molto offeso di non essere stato ancora fotografato… 😀
Anna Maria Pischedda
2 Febbraio 2015 at 10:17
Mi son tuffata nella tua descrizione, e in quei momenti di trascurabile (ma anche intrascurabile :D) felicità!
Come in questo weekend, quando ho fatto una vagonata di muffin da spedire ad un'amica virtuale che li desiderava, e immagino la felicità quando li riceverà via posta!
Questi col vino rosso son sicura che sono deliziosi, non li avevo mai visti e ovviamente la tua maestria nell'accostare i colori me ne ha fatto innamorare 🙂
Buona settimana!
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 14:23
Non ho scritto i momenti che si hanno quando si possiedono felini, ma non c'è bisogno che ti dica quali sono perchè lo sai bene! Animali, cucina, casa, regali per le amiche sono fonti preziose da cui attingere! 🙂 Posso ricevere anche io i tuoi muffin? Potremmo fare un doppio pacco, ce lo spediamo a vicenda! E io credo ti preparerei proprio questi, mi sono piaciuti tanto!
CONTROTUTTI
2 Febbraio 2015 at 10:50
i nostri momenti sono fatti di pause, anche quelle che comprendono il guardare i tuoi scatti
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 14:24
Contenta di accompagnare le vostre pause… in fondo si mangia anche con gli occhi! 😉
La cucina di Esme
2 Febbraio 2015 at 11:13
Bellissimo il titolo del libro, è una definizione che mi sento adddosso anche io, hai ragione sono momenti speciali in cui mi identifico anche io quelli che elenchi, una cena improvvisata con poco e ben riuscita, la ricetta inventata per sbaglio, l'incordatura perfetta dell'ultimo lievitato, il pane che cuoce al forno e il profumo che riempie la casa….potrei andare avanti per ore elencando questi piccoli grandi immensi momenti che fanno mia unica e speciale la mia vita ma intanto copio la ricetta di questi muffin ubriachi evado acercare quei pirrottini …adoro il lilla ♡
Bac i
Alice
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 14:29
Potresti fare un post con il tuo elenco, allora… sarei curiosa di leggerlo e così conoscerti meglio! Bello svelare sempre più dettagli sui nostri gusti! 🙂 L'incordatura dei lievitati mi suscita non solo un momento di felicità, ma proprio un'emozione, eheh! Guardo quel processo ancora meravigliata, come rapita! Potremmo fare dei panini mignon e metterli lo stesso dentro i pirottini viola a pois… li trovi nello shop online de Il gatto goloso! 😉
Laura Zarri
2 Febbraio 2015 at 11:46
Che belli i tuoi muffin, piccoli capolavori golosi. Complimenti per le foto!
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 14:31
Sono venuti piccoli e gonfi, come una collinetta tutta da mangiare… 🙂
Grazie, Laura, per il commento e per aver notato le foto!
antonella de andreis
2 Febbraio 2015 at 12:35
Come hai fatto a sopravvivere al vino nei muffins??? Comunque la ricetta è davvero interessante, è una versione che mi manca, ma certamente da provare se la sponsorizzi anche tu. Ti ricordi che tipo di vino rosso hai adottato? Un bacio, buon inizio settimana amica mia
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 14:33
Anto, Anto, visto che la tua amica regala sorprese?! Mi piace molto di più messo nei muffin che bevuto normalmente, ahaha! Qui ci sta benissimo, sono sicura che sarai del mio stesso parere appena proverai! Puoi usare qualsiasi tipo, deve sentirsi il retrogusto abbinato al cacao… io ho approfittato di una bottiglia aperta la sera prima a cena, ho fatto la vaga e ho rubato un bicchiere a Matteo! 🙂
A presto e di persona!
Lilli nel Paese delle stoviglie
2 Febbraio 2015 at 12:41
Intanto i muffin sono il mio dolce preferito, da sempre! sai che penso che la trascurabile felicità sia quasi meglio della felicità? la seconda arriva per conquista, con il tempo, per piccoli passi, spesso ci vogliono anni a costruirla mentre l'altra talvolta arriva quando neppure te l'aspetti, all'improvviso, come dice Piccolo quando vedi due nonnini che passeggiano per mano, di fronte a un sms che ti fa sorridere, un regalo inaspettato, il profumo del soffritto ecc….diciamo che la prima va un po' più cercata, la seconda spesso è un regalo! un bellissimo regalo!
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 14:38
Concordo! La consapevolezza acquisita è proprio questa: la felicità con la F è quasi una chimera, uno stato di ebrezza assolutamente raro e fugace… e spesso nascosto… mentre i piccoli momenti sono disseminati lungo la strada in cui camminiamo ogni giorno, nulla di introvabile, è solo il nostro animo che deve essere aperto… e hai ragione, il profumo del soffritto o dell'aglio che diventa dorato porta gioia!
Grazie del bel commento, mi piace quando rifletti con me… 🙂
Little Miss Book
2 Febbraio 2015 at 14:50
È proprio quella la sensazione che racconti tu quando si ha a che fare con un blog, tra gioie e dolori.
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 18:04
Ancora i dolori non li ho trovati, ma quando si hanno rapporti passionali con persone e cose può esserci il doppio lato… per fortuna ancora mi godo, qui, quello giocoso e gioioso… 🙂
Pincofifì
2 Febbraio 2015 at 15:52
Momenti di trascurabile felicità quando mi rigiro tra le mani un oggetto appena realizzato, quando leggo un libro e trovo proprio quella frase, quel pensiero, quando sorseggio una tazza di te accarezzando un musetto peloso e guardando fuori dalla finestra la sera che scende, …
Momenti di trascurabile felicità è un lunedì pomeriggio, sommerso di impicci lavorativi, in cui non trascuri (ormai non potresti proprio) di fare un salto da una certa gatta, per fare il pieno di pensieri semplicimportanti, magari aggiungere alla lista una nuova ricetta, ammirare bellissime immagini piene di luce e colori meravigliosi (oggi lilla: mi piace un sacco 😉 ) …
… In fondo alla felicità non serve molto 🙂
Buona settimana Franci!
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 18:08
Vorrei vederti all'opera, Fra, mentre le tue mani tagliuzzano stoffe e attaccano bottoni, scoprire la tua faccia quando hai finito e contempli il risultato… quello deve essere proprio un bel momento, come vale per me quando ammiro un piatto ben riuscito! E se venire a trovarmi è motivo di felicità, sappi che provo lo stesso quando mi arriva il driiiin della mail con il tuo commento… lo leggo direttamente dal cellulare, ancora prima di venire qui, perchè non resisto e devo sapere subito cosa mi hai scritto! 😀
E se ti piace pure il lilla sei davvero speciale ai miei occhi! :*
Jessica – Scented little Pleasures
2 Febbraio 2015 at 20:27
Mi piace questo dolcino leggermente alcolico! E il sapore come è? Si sente il vino?
Non mi aspettavo tutto questo lilla (mi hai incantata un po' di tempo fa con tutto quel verde menta) devo dire che apprezzo la novità!
Bella citazione, la condivido molto… A volte basta proprio poco a strappare un sorriso 🙂
Buona settimana!!
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 21:26
Si sente un retrogusto, sì! Insomma, si capisce che non c'è solo il cacao, il vino lascia un segno delicato! La scelta del lilla è stata fatta dopo aver usato questi pirottini, ma lilla e verde acqua sono i miei colori preferiti e ho un debole per loro anche quando apparecchio… 🙂
Le novità mi piacciono sempre di più in questo periodo e anche il blog segue questo mio percorso… vediamo quale sarà la prossima!
Ciao Jessica, un bacio!
piccola mela
2 Febbraio 2015 at 20:40
I miei momenti di trascurabile felicità in cucina, come nella vita, sono spesso incidenti di percorso, momenti senza importanza di cui mi accorgerò solo dopo.
UN abbraccio più lungo del previsto, un profumo dentro a un piccolo vaso di vetro che mi ricorda un luogo, un'età, una canzone, un fascio di luce più morbida che avvolge la stanza e mi convince a scattare.
Giuro che questi muffin al vino mi han proprio stupita!
Credo che li terrò tra le ricette da provare al più presto 🙂
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 21:35
Mentre ti leggo, vedo la tua cucina, tu di spalle a tagliare verdure e Martino che arriva correndo e ti stringe… e quel vasetto è lì tra tanti, sa che lo sceglierai per quella ricetta e non vede l'ora di cavalcare l'onda dei ricordi… è bello poter associare adesso le tue parole alla realtà, immagino tutto quello che mi hai detto… 🙂
Ti consiglio di provare i muffin, Manu, si addicono a te, fidati… vengono soffici soffici e quale modo migliore per finire la bottiglia di vino, oltre al brasato? 😉
piccola mela
3 Febbraio 2015 at 14:42
Oggi ho la lacrima facile…sto ripensando a tanti momenti di trascurabile felicità e penso che ti meriteresti un abbraccio per aver dato il via aquesto flusso "buono" di pensieri! 🙂
Mi affido al tuo istinto di gatta e li proverò allora 😀
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 14:46
Io questo abbraccio me lo prendo tutto e forse te ne chiederei anche un altro, come un bis di pizza! 😀
ps: stamattina ai fornelli ho preso ispirazione da una tua ricetta… presto scoprirai quale!
Chiarapassion
2 Febbraio 2015 at 21:00
Francy quanto hai ragione…io mi sento felice come una bimba quando trovo una "caccavella" nuova da immortalare e sono proprio questi momenti di trascurabile felicità che rendono le giornate speciali!
I tuoi muffin ubriachi mi piacciono tanto, tanto.
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 21:37
Enrica, sabato ho visto Daniela, l'ho portata in un negozio di caccavelle vicino casa mia e ti abbiamo nominato! Devi venire anche tu la prossima volta, siamo tutte caccavelle-dipendenti! 😀
Un abbraccio a pois!
Ely Mazzini
2 Febbraio 2015 at 21:10
Che bella atmosfera sei riuscita a creare in queste foto, saranno i bei colori, saranno quei golosi muffin ubriachi, oppure i deliziosi pirottini, beh direi proprio tutto l'insieme…che come sempre è perfetto!!!
Un caro abbraccio Francesca, a presto…
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 21:54
Ciao Ely! Parto sempre da una suggestione, può darmela un ingrediente oppure un oggetto che scelgo di usare… è così divertente pensare a tutto in modo coordinato, set e ricette possono essere come un abito da indossare! 🙂
Ricambio l'abbraccio, forte!
Virginia @ Zucchero e zenzero
2 Febbraio 2015 at 22:22
Per me un momento di trascurabile felicità è quando libero la mente dai pensieri, tolgo i quaderni dal tavolo e vengo a respirare un po' di magia tra i tavoli del tuo bistrot. L'atmosfera di oggi mi piace molto: il lilla dal quale non mi sono mai separata e le immagini di tutti questi momenti che regalano sorrisi rendono il tutto ancor più bello.
Mi piace un sacco la nota alcolica che stai mettendo nei dolci e credo proprio che seguirò il tuo esempio! Questi muffin col vino rosso devono essere speciali, come del resto lo è la persona che li ha preparati 🙂
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 23:15
Pensare all'appuntamento con tutte voi innesca una serie di momenti positivi che culminano quando aspetto i commenti e so che alcune persone, come te, arriveranno sempre, perchè la presenza è costante ed è come se uscissimo insieme… è il nostro modo, questo, per frequentarci! 🙂
Avevo segnato la ricetta di questi muffin da tempo, mi aveva colpito il nome… io che bevo poco, sono rimasta attratta dall'aggettivo "ubriachi" e volevo provarli… vedrai che buoni, puoi fare anche una glassa all'arancia per ricoprirli!
Sugar Ness
2 Febbraio 2015 at 22:33
Cara Francesca, eccomi un po' affannata (come sempre, penserai!)… Arrivo con un giorno di ritardo all'appuntamento con le tue parole infarinate… E che sorpresa, trovarti a conversare con Roberta nel suo salottino caldo ed accogliente! Hai ragione, piccoli momenti di trascurabile felicità, le nostre giornate ne sono costellate. E felicità è anche saperli riconoscere! Hai scelto per questi muffin il mio colore preferito, e l'istinto di allungare la mano verso lo schermo per afferrarne uno è ancora più forte! Ti abbraccio e ti scrivo presto! 🙂
lagattacolpiattochescotta
2 Febbraio 2015 at 23:18
Ciao Vane, le mie parole infarinate (che bell'immagine!) restano qui senza scappare e sai che un muffin per te è sempre messo da parte! 😉 Il momento in cui riusciamo a goderci un dolcetto in santa pace è da inserire dritto nell'elenco!
Lilla che passione, la prossima volta mi porti un macaron alla lavanda? 😀
A presto, un abbraccio a te!
Ale
2 Febbraio 2015 at 23:23
Ogni volta leggerti mi fa riflettere e mi rilassa tanto…questi attimi di trascurabile felicità dovremmo apprezzarli di più perché la vita è breve e va vissuta intensamente. Deliziosi tu e i tuoi muffins. Grande Fra
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 12:54
Anche tu mi hai regalato una bella riflessione… assolutamente d'accordo, non dobbiamo sprecare neanche un minuto e dobbiamo inseguire il più possibile quello che ci fa stare bene… Ale, ho poche certezze ma questa è ben stampata in mente!
🙂
Grazie mille!
MARI Z.
3 Febbraio 2015 at 8:17
A volte mi chiedo anch'io a fine giornata, quanti momenti felici ho vissuto in un giorno. No sono e non devono essere trascurabili, anzi! quegli istanti sono spesso terapeutici e talmente forti da oscurare le piccole contrarietà della vita! …non capita anche a te di ridere a crepapelle per qualche smorfia o azione buffa dei tuoi micetti ? ieri ho riso fino al mal di stomaco per una piccola marachella di Joy…ecco quegli istanti mi hanno rigenerato per tutta la settimana trascorsa! Muffin golosi e "ubriachini" : li adoro! 🙂
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 12:57
Mari, sul potere benefico dei gatti potrei parlare per ore e scrivere 50 post! Regalano tantissimi momenti buffi e teneri, in modo del tutto inconsapevole… averne due adesso ha raddoppiato anche la dose, al punto che quasi mi sono pentita di non aver tenuto anche la sorella di Tarallino…
Scovare raggi di sole durante la giornata è come un compito per me, solo che a differenza di quelli di scuola lo faccio con piacere e non lo temo… 😉 Bene che anche tu la pensi così… la vita sorride di più!
cucinaincontroluce
3 Febbraio 2015 at 8:39
"Gli amori che cominciano, che è molto prima di quando cominciano – cioè il momento in cui un innamoramento nasce senza che la persona che si innamora se ne sia ancora accorta"…. quanto è bella questa frase e questi non sono momenti di trascurabile felicità, sono attimi di gioia immensa, di momenti irripetibili! Gli istanti di felicità sono sempre da incorniciare, mai trascurabili, perché quando non ci sono mancano come l'aria e si respira male, a fatica, con un peso immenso sul cuore. Abbiamo bisogno di felicità, sempre, perché la felicità è l'assenza di preoccupazioni e va di pari passo con la serenità, perché anche un momento di pace in cucina dona tranquillità al cuore ed è vero che quando ci sono questi ingredienti le ricette riescono bene, come è vero che i piatti cucinati per solo dovere non sono appetibili… è quel tocco speciale che regala loro personalità, delicatezza, gusto e armonia, è la (non) trascurabile felicità che li rende unici!
Un abbraccio cara Franci!
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 13:06
Tatiana, come darti torto… 😛 Quella frase colpisce nel segno… soprattutto chi come me ama le scintille iniziali e vivrebbe di prime volte infinite, quando l'emozione è davvero alle stelle!
La serenità ha i colori pastello e quindi la amo… e la cerco più della felicità in sè, che è un lampo… io aspiro a qualcosa di più duraturo e sottopelle, che ci accompagna giorno per giorno… la felicità bussa e scappa e chissà quando torna, la serenità invece può essere una compagna di vita più "fedele", ecco… sempre se la si riesce a mantenere…
Tutto ciò che dici è prezioso e vero, leggerti è sempre bellissimo! :*
Sara e Laura-PancettaBistrot
3 Febbraio 2015 at 9:19
Il libro di Piccolo è una bibbia per lo spirito alla quale sono affezionata, da aprire a caso in quei momenti in cui senti che ti stanno sfuggendo giusto un paio di cosette e devi riuscire a respirare di nuovo la bellezza che hai intorno! Anche se il nostro bistrot è aperto da poco ( che oddio a ben pensarci è quasi un anno e a dirlo spaventa anche un po' questa velocità!) finora ci ha regalato tanti momenti di insospettata felicità e uno di questi è venire in questo angolo di luce, oggi lilla ( e ci piace troppo!), per un rituale dolce e profumato come quello del tè, a spizzicare muffin ubriachi e ad ascoltare parole cariche di quotidiana meraviglia. S. Ti abbracciamo super gatta
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 13:12
E' un libro da tenere sempre sul comodino, anche per rileggere solo qualche pagina… e ha il vantaggio di essere piccolo, quindi non occupa spazio e si incastra bene tra gli altri oggetti! 🙂
Il mio blog a fine mese compie 2 anni ma il primo compleanno non si scorda mai, ricordo bene l'euforia di quando ancora incredula ho realizzato che erano passati 12 mesi di scoperte, dialoghi e sorprese! Vi dovrò sfornare tante teglie di muffin per l'occasione… impacchettati ovviamente di lilla! 😉
Un abbraccio a voi, super pancette!
conunpocodizucchero Elena
3 Febbraio 2015 at 10:28
tu sai entrare nel cuore delle persone, con passo felino e con la giusta dolcezza. tu mi doni sempre un attimo di felicità e io per qst continuerò a dirti grazie!
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 13:25
Il passo felino mi viene meglio di quello di danza, ahaha!
Grazie lo dico io, Elena… qui battono più cuori, il mio e quello di chi sa "sentire" tutto come te! :*
Maddalena Laschi
3 Febbraio 2015 at 11:14
Te lo devo dire, te lo dico oggi guarda….Quando vengo qui da te, oltre a rimanere colpita dalle foto, dalla ricetta e dalle parole, rimango sempre a bocca aperta per la lunghezza dei commenti che lasciano ai tuoi post, alcuni ti scrivono dei veri e propri poemi che è un piacere leggere, non ci sono frasi scontati, non sono scritti a caso, qui non parli con il cuore solo tu che sei la padrona di casa, ma tutti colori che apportano il proprio contributo dopo la lettura. Secondo me è questa la magia che si crea quando le persone sono davvero interessate e quello che fai e non passano solo per lasciare il commento di turno, pensando che anche tu dopo faccia lo stesso con loro, no, non è così che funziona e purtroppo la maggior parte non l'ha capito…..noi si però e siamo fortunate, quindi Francy continua cosìììì!!!! bacione
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 14:12
Maddy, tra 20 giorni il blog compie 2 anni e quello che mi dici potrebbe accompagnare benissimo il post che farò… perchè è proprio questa la piccola grande forza del mio angolino color pastello, io lo curo e gli dedico attenzione non solo per un personale piacere, ma perchè ADORO lo scambio che è nato, che non cala, anzi! Ci sono davvero persone che vengono qui tutte, tutte le settimane da tanto tempo e anche se non c'è mai stato uno sguardo dal vivo io sento l'affetto e la stima, come ci si conoscesse veramente… molto è merito delle parole, senza dubbio, ma dipende anche dalla sincerità dell'approccio con cui sia io, sia voi siamo/siete qui… non si vuole nulla in cambio e non si cerca visibilità, si vuole solo parlare, condividere, raccontare, sorridere… cosa c'è di più bello?
Io continuerò così e puoi starne certa (!) e so che tu farai lo stesso con la passione e la grinta che ti porti dentro e ti fanno migliorare sempre di più… quello che si dà, torna poi indietro… regola elementare e sempre vera…
Ti abbraccio forte, oggi di più! :*
Ileana Pavone
3 Febbraio 2015 at 12:52
La teglia nera che mi ha regalato mia zia, piattini inglesi trovati ad un mercatino, un nuovo spazio da riempire.. e poi c'è sempre la voglia di cambiare, di rinnovarsi, ogni giorno..
E' bello pensare che questi piccoli cambiamenti sono evidenti dalle parole, dalle foto..e mi piace questa tua voglia di contrasti e di impasti alcolici 🙂
Ps: Maddalena ha ragione, noi qui lasciamo sempre una parte di noi ed è solo grazie a te e alla tua sensibilità, che ti rende unica! :*
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 14:30
Uh, i piattini inglesi li voglio anche io! 😀 Prima ho sistemato alcune cose e non mi ricordavo di avere tutta quella roba, ho set pronti per almeno 10 anni di blog, ahaha! Ma è bello così, se ci divertiamo… bisogna incentivare ciò che piace!
Nuovi impasti alcolici arriveranno, mi sbilancio già e lo annuncio… 😉
Grazie… tu sei una persona molto importante qui tra queste pagine e lo sai…
Claudia
3 Febbraio 2015 at 14:49
Uuuuuh, bellissimi questi muffin! Pure io ne sto progettando di colorati, non col vino però…una di quelle idee che ti arrivano quando hai appena pubblicato un post e pensi al successivo, appunto 🙂
Mi riconosco tanto in quei momenti di trascurabile felicità, e posso legarcene tanti altri, come l'entusiasmo di scovare e riconoscere una nuova pianta spontanea che hai visto a lungo sui libri e non sei mai riuscita a trovare nella terra. O la gioia di ritrovare le proprie amiche virtuali, ogni settimana, nel loro piccolo bistrot virtuale, ancor di più dopo una settimana di assenza (mia!) (a prop-osito: sono l'unica che non sapeva cosa diavolo fosse un prop?). Splendida introduzione, mi hai fatto venire voglia di entrare in libreria…
Un bacio!!!
lagattacolpiattochescotta
3 Febbraio 2015 at 18:47
Se mi dici che saranno muffin colorati, la mia curiosità aumenta in modo spontaneo… e mi aspetto di tutto da una tipa come te che usa la cenere per fare un detersivo, so che saprai stupirmi ancora! 😉
Ogni nuova idea porta un momento felice, è lo stimolo a cercare-pensare che lega tutte noi blogger… e vedi, io non conoscevo l'esistenza di alcune piante che hai scovato e tu ora sai cosa sia un prop, ahah! Siamo qui per svagarci, sperimentare e imparare! 🙂
In libreria magari una volta entreremo anche insieme ma ti avviso, sono pericolosa: non si esce senza almeno un libro di cucina sottobraccio!
Un bacio a te, Claudia! E dimmi dimmi, come procede l'organizzazione del sito?
Claudia
4 Febbraio 2015 at 8:02
Ahimè, si è arenata! Mi è entrato un po' troppo lavoro ultimamente e ho dovuto lasciarla da parte! Ma vabbè, direi che è una più che buona ragione per ritardare un po' il restyling 🙂
Per il giro in libreria facciamo quando mi pagano i lavori di cui sopra va', che ho capito l'andazzo…
lagattacolpiattochescotta
4 Febbraio 2015 at 12:43
Direi di sì, questa è una bella notizia! Merita un approfondimento in mail, ti scrivo presto così mi racconti! E per il sito non ti preoccupare, ti prendi il tuo tempo e l'attesa sarà ripagata dal risultato! Meglio concentrarsi quando si può e far bene le cose… il tuo spazietto verde necessita di cure come un orto, perchè vale! 🙂
Chiara Giglio
3 Febbraio 2015 at 22:31
voglio provare a farli con il vino rosso del Carso triestino, il Terrano,è un vino aspro e poco alcolico ma che macchia le tovaglie e le labbra di un color porpora ben definito, è un vino che si fa ricordare, starebbe bene nei muffin ! Un abbraccio
lagattacolpiattochescotta
4 Febbraio 2015 at 12:45
Verranno buonissimi, aromatici e con un colore profondo e particolare… sono curiosa di vedere cosa crei! 😉
Giulia
4 Febbraio 2015 at 11:02
Ma accidenti, il libro che citi mi ha così intrigato che è l'ho subito aggiunto al carrello dell'ordine narrativa 🙂 Quando, grazie alla breve presentazione che si trova online, ho letto che l'autore fa anche riferimento a chi nei bagni delle case altrui si diverte a fantasticare partendo dai prodotti che ci trova mi sono detta: "ma questo libro non posso non leggerlo!". Unico appunto, per me la felicità dei momenti che descrivi anche tu non è affatto "trascurabile", è il guizzo di infinito e il lampo di gioia pura che fa caramellare attimi apparentemente poco dolci.
E per questi muffin… è vero, sono sincera, non mi ispirano molto perché non amo i dolci "ubriachi" ma è decisamente un bene, visto che ahimé tocca un periodo di dieta 🙁 Ma mangio con gli occhi le tue splendide foto!
La ricerca della curcuma fresca continua…
A domenica!
lagattacolpiattochescotta
4 Febbraio 2015 at 12:50
Hai fatto bene a prenderlo, non ti rovino la sorpresa svelando altro ma ti assicuro che troverai tanti brani in cui rispecchiarti… e ti anticipo che ce n'è uno anche sul vino rosso, giusto per restare in tema! 😉
Io che bevo poco e non amo l'alcol sto piacevolmente scoprendo il quid in più che porta nei dolci, ma è questione di gusti… in questa ricetta ne basta poco per dare un aroma particolare, ma non insisto, vedrai tu se e quando provare… magari cambiando idea e lasciandoti stupire come è successo a me! 😉
Se non trovi la curcuma ci organizziamo, promesso… posso spedirtela, tu tienimi informata! A presto, un abbraccio! 🙂
Giulia
4 Febbraio 2015 at 13:21
Ah, magari a dieta finita li proverò, del resto per il momento divoro le tue foto e va benissimo così!
La curcuma fresca ormai è una sfida, devo scovarla e ti tengo aggiornata!
A presto!
Monica Giustina
4 Febbraio 2015 at 21:21
E' sempre bellissimo passare di qua…e quei momenti di trascurabile felicità ci vogliono e dovrebbero essercene di più nella nostra vita.
E che belle le tue foto, così variopinte e ben fatte.
Mmm mi piace questa tendenza di ubriacare gli impasti, dovrei pensarci di più anche io 😉 😉
Bacioni
lagattacolpiattochescotta
4 Febbraio 2015 at 22:20
Monica, oggi ho preso un'altra bevanda alcolica pensando a una ricetta, ahaha! Aiuto, cosa mi sta succedendo? Forse voglio che la testa mi giri? 😀
Ti ringrazio… è bello vedere la reciproca stima da quando ci siamo conosciute, è poco tempo ma sento già la presenza costante e mi piace!
Mila
5 Febbraio 2015 at 10:28
Prima di inebriarmi col vino della tua ricetta (che poi in cottura svanisce!!!) ti dirò che per me non una felicità trascurabile anche quella di perdermi tra gli scaffali del supermercato o tra i banchi della frutta e del pesce al mercato. E' una felicità tutta mia che posso anzi non voglio condividere, perchè la maggior parte della gente non capirebbe.
Ma è una felicità reale e tangibile che poi posso trasmettere coi piatti che andrò a cucinare…poi magari sono solo fuori di testa, ma sarebbe comunque solo colpa tua e del vino che hai usato nella ricetta che tra l'altro deve essere buonissima!!!
lagattacolpiattochescotta
5 Febbraio 2015 at 10:34
Oh Mila, non dirlo a me… andare al mercato ormai è un rito, quasi una caccia al tesoro, un frangente tutto mio in cui (mi) prendo tempo e una volta tornata a casa osservo felice quello che ho trovato, prima di sistemare tutto! In tante qui ci capiamo e questo basta! 😉
Il vino svanisce ma non il suo aroma, si unisce al cacao e regala proprio un buon momento, anche come dessert! E se vuoi esagerare, aggiungi una glassa al cioccolato finale… 🙂
Patalice
5 Febbraio 2015 at 12:13
la vita è un meraviglioso susseguirsi di momenti di trascurabile felicità… adoro prenderne atto, nella vita mi fa sentire responsabile e grata
lagattacolpiattochescotta
5 Febbraio 2015 at 12:30
La consapevolezza e il saperlo apprezzare sono fondamentali! Così è più facile trovare motivi per sorridere! 🙂
Miky
5 Febbraio 2015 at 21:45
Tu non puoi neanche immaginare quanto mi piacerebbe sedermi accanto a te a bere una tazza di tea fumante con uno di quei muffii tra le mani e la tanta voglia di ascoltare le tue magiche parole.
Ti abbraccio cara amica.
Miky
lagattacolpiattochescotta
5 Febbraio 2015 at 23:02
Miky, farei due teiere così le consumiamo più lentamente e possiamo dilatare il tempo della chiacchierata… i momenti di confidenza meritano più tazze e più muffin! E magari ti leggo ad alta voce anche qualche pagina del libro! 🙂
Ti abbraccio anche io, grazie del commento!
An Lullaby
5 Febbraio 2015 at 23:11
Eccomi qui, passo per la terza volta, ma alla fine lascio il mio zampino e mi prendo l'ultimo muffin sul tavolo … eh, se potessi mi ci ubriacherei 🙂 Credo che tu sia riuscita a parlare di tutte noi, sai Fra?! 🙂 ll libro non lo conoscevo, prossima volta che passo in libreria saprò cosa acquistare! Le foto sono un incanto *_*
lagattacolpiattochescotta
6 Febbraio 2015 at 10:40
Anto, eccoti! E' vero che ci sentiamo ogni giorno quasi 12 ore in chat, ahaha, ma parlarsi qui è più bello! 😀 Se vuoi aumento la dose del vino, vediamo se fa più effetto, ti dirò che a volte un lieve giramento di testa è piacevole! 😉
Il libro ti piacerebbe, ci scommetto una teglia intera di dolci! Anche per lo stile e l'ironia che ha… fammi sapere!
Ci "vediamo" di là! Bacio!
Beauty Follower
8 Febbraio 2015 at 10:31
So delicious!
http://beautyfollower.blogspot.gr
petitpatisserie
9 Febbraio 2015 at 7:44
Eccomi qua!! Ho fatto una capatina…è troppo carino il tuo blog!
Ti seguirò com piacere,
Serena
lagattacolpiattochescotta
10 Febbraio 2015 at 14:10
Ciao Serena, grazie! Ci siamo "viste" su Instagram e così ampliamo la conoscenza!
🙂
Simona (Biancavaniglia Rossacannella)
10 Febbraio 2015 at 11:46
Franci tu sai bucare lo schermo e riesci decisamente ad annullare le distanze con tutte noi. I colori di questo post e i pois mi piacciono tantissimo e che dire dei muffins, io ho provato una volta la birra in una torta, lo adorata e sono sicura che troverei altrettanto adorabili i tuoi muffins! <3
Super ritardo lo so, ma sempre presente <3 Corro a leggere in nuovo post, bacione!!!
lagattacolpiattochescotta
10 Febbraio 2015 at 14:14
Simo, birra in una torta? Hmmm, interessante, già inizio a immaginare-pensare-abbinare idee… 😉 La distanza tra tante di noi non si sente, hai ragione, riusciamo ad abolirla con parole e affetto… però sarebbe bello se fosse effettivamente di meno, saresti di sicuro un'amica che frequenterei dal vivo con piacere… e non solo per scambiarci consigli un po' alcolici! 😉
Un abbraccio! Arriva quando vuoi, non si resta mai a pancia vuota qui!
Stella
31 Gennaio 2018 at 15:23
Non vedo l’ora di farli ma… dov’è la ricetta? 🤔
Francesca P.
31 Gennaio 2018 at 15:31
Stella, meno male che te ne sei accorta! Quando ho cambiato recentemente template al blog, sono “sballati” alcuni testi e ho dovuto sistemare a mano da zero alcune cose… questa mancanza mi era sfuggita, ho rimediato subito! Buoni muffin e buon lilla 🙂