IL BUONGIORNO SI VEDE DAL PAN BRIOCHE
Ricordo bene le sensazioni che hanno accompagnato le varie fasi dei traslochi che ho fatto fino ad oggi: prendere gli scatoloni, riempirli facendo attenzione, scegliere cosa lasciare indietro e cosa portare ancora con me, aspettare un periodo di tempo sospesa contemplando quella montagna di Vita che cambia dimora, poi finalmente fare il passo e iniziare a sistemare pian piano con l’euforia che vince sulla fatica. E su tutto quanto. Perché si spalanca la porta al nuovo senza dimenticare quello che c’era prima. Anzi, valorizzandolo persino di più, trovando un posto migliore.
In un certo senso è accaduto anche qui: ho raccolto parole, mestoli, idee e fogli con ricette e li ho spostati altrove. Le pareti del blog/bistrot sono immacolate, le mensole sono senza polvere, il pavimento è pulito e ho già usato qualche chiodo per appendere le foto.
La stanza per accogliervi è pronta, il tavolo è lo stesso, il numero delle sedie anche, le spezie sono in fila, i taglieri sono vicini ai vassoi come era di là, Ulisse è sul bancone bar mentre Tarallino fissa la sua coda che si muove e nessuna cocotte si è rotta durante il trasporto. E’ tutto come sempre, insomma. Ma più mio.
Sì, più mio. Dopo 2 anni – il compliblog è stato il 26 febbraio – posso affermarlo con gioia e convinzione: questo angolo sono io, io che tingo il mondo di verde acqua e assaggio la luce come il pane. Qui la parte più serena di me esce allo scoperto e si lascia andare. Qui, protetta quasi da una seconda identità, non mi preoccupo di apparire romantica, sognatrice, nostalgica, magari ingenua o “fanciullesca”. Secondo me chi sa essere vero e non nasconde a se stesso né agli altri cosa prova o sente, vive meglio. Più libero, più leggero, più sincero, più (ap)passionato.
Nel post precedente dicevo che “il buongiorno si vede dal ciambellone”. In questo caso il buongiorno al nuovo sito si vede dal pan brioche, il mio primo pan brioche che non poteva essere che così: soffice, luminoso e con quel pizzico di bollicine che danno la giusta ebbrezza per sorridere…
PAN BRIOCHE AL SIDRO
250-280 g di farina (io ho messo metà manitoba e metà 00)
50 ml di sidro
30 g di zucchero
4 g di sale fino
3 g di lievito di birra fresco
60 ml di latte tiepido
2 uova
100 g di burro ammorbidito
Cranberries (facoltativo)
In una ciotola mescolate la farina, il sale e lo zucchero (questi sono gli ingredienti secchi).
In un’altra ciotola, più grande, mettete il lievito con il latte e il sidro. Mescolate finché il lievito si sarà sciolto del tutto. Sbattete appena le uova e unitele al composto con il lievito (questi sono gli ingredienti umidi).
Unite gli ingredienti secchi a quelli umidi. Mescolate il composto per amalgamarlo (risulterà abbastanza appiccicoso) e coprite facendo riposare per 10 minuti.
Trascorso questo tempo, se lavorate a mano fate una serie di pieghe serrate e fate riposare l’impasto 10 minuti. Ripetete la stessa operazione per altre due volte, unendo eventualmente anche i cranberries. In alternativa, usate la planetaria per impastare bene.
Aggiungete poi il burro, facendolo a pezzetti e unendo pochi pezzetti alla volta, aggiungendone di nuovi solo quando i precedenti saranno assorbiti. Il burro va completamente incorporato.
Coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio. Ci vorranno dalle 3 alle 5 ore a seconda della temperatura dell’ambiente (io ho lasciato la ciotola dentro il forno con la lucina accesa).
Sgonfiate l’impasto con il pugno. Spolverate di farina un piano di lavoro pulito e trasferiteci l’impasto. Dividetelo in tre pezzi uguali con un raschiapasta di metallo o un coltello affilato.
Prendete ogni pezzo e rotolatelo tra le mani fino a formare una palla levigata. Mettete in uno stampo da plumcake oliato o imburrato le palle di impasto e coprite facendo lievitare ancora fino al raddoppio.
Preriscaldate il forno a 200°C.
Spennellate la superficie delicatamente con dell’uovo sbattuto e fate un taglio con le forbici su ogni cupola del pan brioche.
Infornate per 20-30 minuti o finchè il pan brioche sarà ben dorato. Sarà cotto quando, dando un colpetto sul fondo, sentirete un suono vuoto.
Fate raffreddare prima di affettare.
108 Comments
zia Consu
8 Marzo 2015 at 20:29
Che bello essere accolti nella nuova casa..tutto profuma di immacolato ma il calore che si percepiva prima non è variato e questo è quello che conta ^_^
Hai inaugurato con un dolce da colazione incantevole che ha reso l’attesa ancora + golosa ^_^
Complimenti cara e felice settimana <3
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 21:07
Consu, era proprio quello che volevo: mantenere il calore (e i colori!) di prima, una costante dentro il cambiamento! Ci sono punti fermi che non vogliamo perdere e camminano sempre con noi…
L’anno scorso avevo festeggiato il primo compleanno del blog con dei biscotti da tè, adesso invece vi sedete con me già dalla mattina… 😉
Grazie mille, un bacio!
Marta e Mimma
8 Marzo 2015 at 20:29
Il problema dei traslochi è che non sai mai se la casa che ti aspetta sia bella e accogliente come la precedente. È per questo che sono sempre rimasta così attaccata a casa mia, l’idea di cambiare i mobili di casa mia, a cui sono così affezionata e che me la fanno proprio individuare come “casa” e come “mia” mi ha sempre spaventata. Però spesso cambiamento è ventata d’aria fresca, è positività. Io posso dirti cara Francesca che secondo me non hai lasciato casa, ma l’hai appena trovata. Questo spazio ti rispecchia più di quanto mi potessi aspettare, romantico, sognante, elegante, delicato. Sei tu sotto forma di codici html, insomma.
Busso alla porta di questa nuova grande avventura, mi infilo nella tua cucina e annuso nell’aria l’odore di sidro: qualche post fa l’abbiamo infilato anche noi in un pane di segale, ci siamo innamorate dell’odore intenso di sidro che emanava!
Ti abbraccio forte, Marta :-))
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 21:13
Marta, ogni casa può diventare nostra se sappiamo curarla, personalizzarla e metterci tutto quello che amiamo… sapessi quante cose mi sono portata dietro io, così passato e presente possono convivere! L’ho fatto anche qui, stesso logo, stessa scritta, struttura simile, pochi stravolgimenti… mi dà sicurezza ritrovare tutto, ecco, non mi sento spaesata e voi trovate la strada del bistrot anche a occhi chiusi, ormai! E adoro questo! 🙂
Grazie delle belle parole, credo tu abbia colto molto di me in questo tempo, con la tua sensibilità! Sei giovanissima ma sai “sentire” le persone! Non ci resta che brindare con il sidro, io riempio sempre due-tre volte il bicchiere, mi piace troppo! 🙂
Simo
8 Marzo 2015 at 21:13
Che bello entrare nella tua nuova casetta, pulita, linda, accogliente e luminosissima…sono felice, provo un immenso piacere e…che bello stare qui! Ora mi siedo, ti chiedo una bella tazza di caldo tè insieme ad una fetta di questo pane briochato meraviglioso, per fare una bella chiacchierata fra amiche….
…posso, vero?!
Un abbraccio carissima, forte forte!!!
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 21:21
Certo che puoi, Simo, come vedi ho fatto anche un mini pan brioche di scorta perchè se le chiacchiere si allungano non si resta senza, ehehe!
Un abbraccio a te e sono felice tu sia felice! 🙂
Silvia
8 Marzo 2015 at 21:29
Din don permesso? Ma è piena di luce questa nuova casa, così bianca, essenziale, con due colori, il verde acqua e il color…cappuccino? Cosí delicati! Mi piace! non avevo dubbi! Io prendo posto in una delle sedie del blog bistrot, e sorseggio un po’ di té, mentre prendo un po’ di confidenza con la tua nuova casa! Vedo che Ulisse e Tarallino non mancano, quindi, qui è tutto come prima, solo più nuovo e bello! Ciao francesca, complimenti! a presto, Silvia
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 22:34
Silvia, ti aspettavo! E pensare di aver un beige color cappuccino nel blog mi piace molto, grazie per la tua visione… come sempre preziosa! 🙂
Sì, è tutto come prima… ho solo dato una mano di vernice per avere più bianco, perchè non mi basta mai!
Scegli il tè che preferisci, posso fartene provare almeno 10 tipi diversi! 😀
Cristina
8 Marzo 2015 at 21:34
Mi piace la tua casetta nuova e anche questo pan brioche invoglia proprio ad entrare 😉
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 22:35
Segui il buon profumo e accomodati! Forse, Cristina, mi troverai già che ne inforno un’altro! 🙂
Matteo
8 Marzo 2015 at 21:43
Cin!
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 22:36
Il sidro che non finisci lo bevo io! 😀
Mary Vischetti
8 Marzo 2015 at 21:59
Ciao Francesca, la tua nuova casetta è adorabile…accogliente, luminosa, romantica e sognante, così come io immagino te. Mi piacerebbe tanto conoscerti di persona e forse un giorno succederà, magari a qualche raduno delle Bloggalline….mi trasmetti equilibrio e serenità. Mi piacerebbe assaporare il tuo meraviglioso pan brioche insieme a te, facendo qualche riflessione sulla vita, molte chiacchiere di donne e chiedendoti un sacco di cose sulla fotografia! Un abbraccio forte e a presto, Mary
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 22:45
Ciao Mary! Sono felice di dare un’immagine così… i colori tenui e pastello, così come i sogni e i ricordi, sono proprio le mie “armi” contro le nuvole che a volte possono arrivare! Mi sembra di soffiarle via prima se sono circondata da luce e positività… 🙂
Le “chiacchiere da donna” sono le mie preferite e sappi che se inizio a farle perdo di vista il passare del tempo! E forse perdo anche il conto delle fette che mangio… 😛
Grazie mille, mi hai lasciato un bellissimo commento!
Manuela
8 Marzo 2015 at 22:07
Mi godo questa luce: la foto c’è (la tua e mi sento un po’ complice/partecipe), Ulisse anche e i ritagli della tua cucina. Casa è casa, non importa se ci sono gli scatoloni ancora da disfare, con quel profumo di nuovo che ti solletica il naso ogni volta che apri un’antina o che fai scorrere un cassetto, anche solo per il gusto di vedere come si chiude perfettamente 🙂
E non preoccuparti di mostrarti che di bellezza nei hai da vendere, dentro e non!
Alzo un bicchiere e brindo con te!
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 22:56
Tu sei complice di tante cose, Manu… e questo capirsi tra noi, come a farci l’occhiolino d’intesa, è uno dei regali più belli che il blog ha portato… e che non solo resta, ma anzi, cresce! Così come ho visto crescere ora dopo ora il pan brioche ed ero così elettrizzata! Adesso so meglio cosa provi quando fai i tuoi magici lievitati e siamo più vicine anche in questo… 🙂 E devo forse dirti che è stato il tuo moscato ad ispirare il mio sidro?! No, non credo, lo sai già!
A prestissimo! Chissà se anche Brunori vorrà brindare con noi! 😀
Manuela
9 Marzo 2015 at 23:29
Eh no, che non devi dirmelo…sono quasi certa che me lo avevi accennato!
Io nei tuoi cranberries ci vedo dei piccoli occhi vispi, che cercano e osservano il mondo che sta fuori…che dici, può essere un’idea? 😉
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 23:51
Assolutamente sì, occhi curiosi e golosi a cui non sfugge nessun raggio di sole!
🙂
Antonella
8 Marzo 2015 at 22:19
… E’ sempre bello vedere la propria passione crescere e diventare sempre più presente e più importante nella propria vita! E questo blog rappresenta una parte di te cresciuta piano piano… Anni fa non avremmo mai detto che la cucina avrebbe avuto un ruolo così profondo e quotidiano… Eppure eccoti qua, passo dopo passo, con un trasloco virtuale che ti apre una porta nuova, un inizio interessante… Brava la mia Francy! P.s. Mi piace la nuova grafica, così simile alla precedente, ma molto più gradevole
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:06
E’ bello vedere che si possono scoprire nuovi mondi e possibilità, canali adatti per esprimersi e spazi da conquistare lentamente, da fare propri… nel tempo si cambia, come è normale, ma io e te siamo la prova che le vere amicizie invece restano immutate e resistono a tutto! 🙂
La porta sai che è aperta a tutte le ore, se vuoi cucino anche di notte, tanto sai che dormo poco, ehehe!
Paola
8 Marzo 2015 at 22:23
Non potevo non passare a salutarti, qui, nel nuovo bistrot. Vedo che c’è tutto, che ci siete tutti. Le ciotoline, Tarallino che curiosa in giro insieme e guidato da Ulisse. Vedo che c’è ancora più luce, ancora più bianco, e più verde acqua. E vedo che c’è l’angolino solito, quello che occupo io, vicino la finestra. Prendo posto e una fetta di pan brioche. Mi piace quella fetta che ha il piccolo pois in alto, a sinistra, perché la sinistra è il lato del cuore, la nostra parte creativa. E qui, in questo bistrot per il cuore c’è sempre tanto posto.
A presto Franci, ben cominciato e tantissimi auguri per il tuo blog e per questo inizio (non avevo mica capito il compliblog fosse il 27 febbraio).
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:17
Paola, quando teniamo a qualcosa desideriamo dargli più spazio, più aria, più acqua… più amore! E allora forse quel mirtillo rosso non è finito in quel punto della fetta a caso… 😉
Il tuo tavolo ha un vasetto di lavanda al centro, non puoi sbagliarti, lo trovi sempre lì! Ti aspetto seduta finchè non arriverai davvero, tra qualche giorno!
Chiara
8 Marzo 2015 at 22:25
l’importante, quando si varca una soglia nuova,è trovare una faccia sorridente , una tazza di qualcosa di buono e una fetta di panbrioche, c’è tutto…Allora busso…toc toc…..bello qui !
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:36
Hai perfettamente ragione, Chiara! Sorrisi, tè e dolci fanno subito Casa! Vengo ad accoglierti, non c’è bisogno neanche che bussi! 🙂
Antonella Pagliaroli
8 Marzo 2015 at 22:45
Toc toc? Ma che bello!!! Ero già venuta a sbirciare, lo sai, ma c’erano ancora pennelli e secchi sparsi qua e là e non c’era nulla di così buono da mangiare 🙂 Bisogna brindare!!! 🙂 Io per il momento mi prendo un pezzo di questa nuvola sofficiosa, tu vai a prendere due calici? 🙂
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:38
Hai visto? Mentre pitturavamo il lievito faceva il suo dovere… 🙂
Il brindisi lo voglio fare davvero guardandoti negli occhi, quindi lascio in frigo un po’ di sidro in attesa di quel momento che arriverà presto, vero? 🙂
larobi
8 Marzo 2015 at 22:46
bellissimo questo tuo nuovo spazio! luminoso, arioso, confortevole! ma lo sai che sto per pubblicare il mio prossimo post ed è un…pain brioche?? :-)mi piacciono queste coincidenze…ma soprattutto mi piace ritrovarti , leggerti, ammirare le tue foto, i tuoi piatti! un abbraccio cara! alla prox !
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:43
… quindi dopo la barbabietola c’è venuta voglia di pan brioche nello stesso istante! Amando gli stessi piatti possiamo scambiarceli se una delle due dovesse finirli prima! 🙂
Grazie per tutto quello che mi dici e per quel disegno speciale e inaspettato che ho salvato e tengo sul desktop… è stato un pensiero di quelli che si ricordano e lasciano un segno…
larobi
9 Marzo 2015 at 8:55
sono stra felice che ti sia piaciuto il mio piccolo pensiero…un onore per me essere sul tuo desktop! a presto cara e buona settimana!
Daniela
8 Marzo 2015 at 22:56
Quando ho visto sugli annunci che affittavano questa appartamento l’ho capito subito che era fatto apposta per te, era ancora vuoto ma parlava già di te, grande e bello luminoso, tutto da riempire e da personalizzare, e poi quel verde acqua è perfettamente in tono con la cucina, vero? 😉
Mi piace tanto come sei e lo sai è anche uno dei motivi per cui mi sono affezionata, perché è vero, l’essere se stessi e l’essere sinceri ti fa sentire libera ed è proprio una bella sensazione, a cui neanche io so rinunciare!
Poi a proposito di passioni, se vuoi ti racconto la mia, per la pasta lievitata, un vero “chiodo fisso” e il panbrioche con il sidro di mele mi manca, adesso sono curiosa di assaggiarlo!!
Ti abbraccio Franci, si sta proprio bene qui! 🙂
A presto!
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:48
Dani, forse anche con le case avvengono colpi di fulmine come con le persone e le ricette! Si trovano subito “giuste”, ci si immagina dentro, ci si sente a proprio agio in modo naturale… come avviene a te con i tuoi vestiti belli che arricchiscono le foto! 🙂
Tu sei una ragazza vera e delicata, per questo mi sei piaciuta a istinto da subito… e sono contenta di aiutarti per quel che posso in questa nuova avventura, rassicurandoti su alcuni timori che spariscono appena hai in mano le chiavi dell’appartamento! 😉
Ti abbraccio anche io e grazie!
Chiara
8 Marzo 2015 at 22:59
Francy questa nuova veste rispecchia ancora di più il tuo essere: solare, elegante e delicata. Mi piace moltissimo perché è semplice ma elegante allo stesso tempo! Un bacino
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:50
Chiara, che bello sentirtelo dire! Mi rassicura che sia arrivato quello che volevo trasmettere, anche attraverso una grafica! 🙂
Bacio a te!
Daniela
8 Marzo 2015 at 23:00
Ah! dimenticavo Cin! 🙂
Virginia
8 Marzo 2015 at 23:34
Non ho ancora affrontato un trasloco in vita mia e confesso che l’idea mi spaventa: tendo ad affezionarmi alle persone, alle cose, ai luoghi, ai miei piccoli riti… La tua nuova casa è molto bella, oserei dire più di quella precedente! Ti si addice molto, almeno all’idea di te che ho in mente 🙂
Ormai questo spazio è proprio tuo ed è bello che qui tu riesca ad essere te stessa senza timore di essere “troppo” o “troppo poco”… Assaporare, ogni domenica, la parte più serena di te mi carica e mi fa stare bene 🙂
Il pan brioche… E’ una vita che non lo preparo e non so nemmeno perchè! Ci pensavo proprio stamattina, sarà un segno? 😉
Tanti auguri cara Francesca e un bacio grande!
Francesca P.
8 Marzo 2015 at 23:55
Un trasloco è impegnativo, mette in circolo tante emozioni diverse, è un’altalena di pensieri non sempre facili da gestire… però allo stesso tempo mette anche energia, specialmente quando sai di cambiare in meglio e che presto ti godrai qualcosa di più bello! Giorno dopo giorno si prende confidenza con il nuovo, modellandolo a nostro gusto… lo sto provando anche qui, è un percorso graduale… e a dare forza sono gli oggetti più cari e le persone speciali che sai che torneranno sempre a farti visita… questo sì che dà una carica forte! 😉
Spero di assaggiare presto un tuo pan brioche, a me è già venuta voglia di rifarlo!
Un abbraccione!
Erika giochidizucchero
8 Marzo 2015 at 23:58
Toc Toc, è permesso? Scusa è un po’ tardi… Come sempre… Ma che profumo di fresco e che ambiente delizioso! Tutto come al solito direi, ma più bello, cara. La tua nuova casetta è favolosa e ti rispecchia alla perfezione! Ti abbraccio <3
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 0:10
Erika, invece sei in perfetto orario! Sei già pronta per la colazione, in pole position! 🙂
Sono tanto felice di quello che mi state dicendo, avevo bisogno del vostro occhio esterno per avere una conferma! Grazie! :*
Margherita
9 Marzo 2015 at 0:00
E ti pare poco avere la certezza che il tuo blog é fonte si leggerezza e serenità??? A me sembra una grande conquista, forse il più bel regalo per un “compleanno”che tu ed il tuo blog potevate farvi a vicenda… e sai quante nuove energie con questo nuovo “trasloco” e con una fetta di questo pan brioche? Mi piace un sacco quel “neo” di cranberries in ogni fetta !
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 0:16
No, non è affatto poco… ed è il motivo per cui tengo tantissimo a tutto questo e quando dico “tutto” intendo tutto: dalla scelta della ricetta allo scambio verbale collettivo che mi piace da matti… quanto i lievitati! 🙂
Sai che avevo pensato anche io ad un neo? E’ interessante vedere le geografia dei mirtilli, dove sono andati a posizionarsi… 🙂
Martina
9 Marzo 2015 at 6:53
Non avevo dubbi che tutto sarebbe rimasto ( nella sua natura) uguale, nonostante il cambiamento, nonostante l’anno in più! Alla fine siamo noi che riempiamo lo spazio che ci circonda, con quelle parole speciali, gesti unici e odori inconfondibili. E’ il nostro modo per far capire, agli altri e a noi stessi, come vediamo e vogliamo la vita …. e “forse” te l’ho già detto … la tua è senza alcun dubbio piena di luce!
Come ogni buon inzio che si rispetti, ti mando un forte abbraccio … di quelli super incoraggianti ed affettuosi 🙂
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 13:52
Sì, siamo noi che ci portiamo dietro oggetti, valige e pezzi di ogni casa in cui passiamo… è dal mix che si crea o si rafforza l’identità! “Come vedo la vita” sarebbe un bellissimo tema, se fossimo ancora a scuola giuro che lo sceglierei e riempirei tutto il foglio a righe! 🙂
Abbraccio arrivato, grazie! Lo sento morbido come il pan brioche!
notedicioccolato
9 Marzo 2015 at 7:47
Che splendore la tua nuova casetta, così solare, luminosa, accogliente. Mi dà la sensazione di uno spazio immenso in cui perdersi piacevolmente 🙂
Il benvenuto non poteva essere migliore, con un dolce soffice soffice che strizza l’occhiolino.
Che ne dici se arrivo col cappuccino e facciamo colazione insieme per cominciare la nuova settimana in dolce allegria?
Un bacione, buona giornata
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 13:55
Fede, ho così bisogno di sentire aria e di rincorrere il colore del mare… anche qui o forse soprattutto qui! 🙂
I dolci da colazione sanno sempre come accogliere nuovi inizi e nuove giornate, sono quei complici indispensabili per ingranare meglio… ti propongo di venire non solo il lunedì mattina ma anche durante la settimana, voglio dilatare le cose piacevoli, altra “missione” che mi sono data! 😉
Giulia
9 Marzo 2015 at 8:09
Toc toc… È permesso? Ora che i lavori sono finiti questo nuovo spazio è ancora più luminoso e delicato, elegante e felice, ottimo lavoro! Prendo una mezza fetta di pan brioche e offro in cambio muffin-camille, se ti piacciono! (Sabato ho adottato un “cucciolo” di lievito madre, vediamo se riesco a farlo sopravvivere e a preparare qualche lievitato salato!).
Buona settimana!
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:06
Certo che mi piacciono! L’arancione è uno dei miei colori preferiti in cucina e chi cerca la luce come me lo mangia sempre volentieri! Se poi le camille sono portate con affetto da una ragazza che mi è simpatica, meglio ancora! 😉
Fammi sapere come va con il lievito madre, spero di conoscerlo prima o poi, so che è lì a tentarmi…
Buona settimana a te!
Enrica
9 Marzo 2015 at 9:04
Non vedevo l’ora di vedere il tuo nuovo “vestitino” che dire? Mi stra piace: fresco, lineare, elegante, estivo e poi con quella punta di verde acqua a cui non so resistere…insomma sei tu!
Rubo una fetta di brioche e gironzolo un po’ per la tua bellissima casa.
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:08
Enrica, se il sito ha superato la prova del tuo gusto fashion, allora evvai, è “stiloso” davvero! 😀
Contenta che pensi mi assomigli, l’obiettivo era proprio quello…
Entra pure in tutte le stanze e quando vuoi si fa la pausa parole&merenda!
Lilli nel paese delle stoviglie
9 Marzo 2015 at 9:50
che bella questa nuova casetta, già mi piaceva la precedente, questa ancora di più e la inauguri con un dolcetto semplice, di casa, confortevole, genuino e con il sidro che adoro, amo i luoghi accoglienti, dove entrando senti già il profumo di casa, di buono! ti abbraccio!
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:41
Pensavo ad una ricetta dolce con il sidro da quando ho fatto il viaggio in Bretagna due estati fa… lo adoro quanto te! Devo metterlo anche in una torta alle mele, per intensificare quel profumo di cui parli… rassicurante, familiare, piacevole…
Ti abbraccio anche io, alla prossima! 🙂
Sara e Laura Pancetta Bistrot
9 Marzo 2015 at 10:07
Si esce dai traslochi sempre un po’ sporche di polvere, con la salopette piena di artistiche macchie di vernice, i capelli scombinati, magari un’unghia scheggiata ma con un’assoluta pace mista alla felicità di una nuova avventura! Quando si lascia la vecchia casa, così come un taglio di capelli, ci si convince che era perfetta e che sarà un rischio lasciarla ma appena fatto il salto non torneresti più indietro e ti chiedi perché non lo hai fatto prima! Tutto questo per dirti che siamo contentissime di essere qui ad inaugurare questo fantastico nuovo spazio con te, pronte a quello che questo nuovo anno potrà portarti, oltre a tanta buona luce color pastello!! Pan brioche alla mano e ginseng in tazza…siamo pronte al brindisi proprio di lunedì che è il primo giorno della settimana!!!Buona nuova avventura gatta dalla tue pancette. Smackkkkkk
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:45
Beh, tra febbraio e marzo non mi sono fatta mancare niente: blog e capelli hanno avuto una piccola rivoluzione! L’ho subito detto che il 2015 sarebbe stato “nuovo” su alcuni fronti, lo intuivo… certe cose si annusano e io da gatta lo so bene! 🙂 E’ bello condividere questi passi con persone che sanno capire e appoggiarti e io il vostro sostegno lo sento da quando ci siamo conosciute e mai più lasciate!
Brindiamo a nostro modo, un “cin cin” alternativo… tanto un po’ di alcol è nell’impasto, ehehe!
Grazie… :*
Anna
9 Marzo 2015 at 10:31
Non avevo alcun dubbio che sarebbe stato tutto così bello, bianco e immacolato 😀
E, ad accoglierci, il profumo del pan brioche, non potevamo chiedere di più!
Mi piace molto la nuova veste e la nuova grafica e son sicura che ci stupirai sempre e ancora con mille delizie!
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:48
In realtà neanche io… 😛 Avevo le idee chiare su questo, perchè ormai so cosa mi piace e quale gusto prevale… se il blog assomiglia alla mia vera casa un motivo ci sarà! 🙂
Spero di stupire sempre e stupirmi, sai… la sensazione di “ohhh” anche quando faccio per la prima volta una ricetta è unica e voglio provarla ancora spesso!
Un abbraccio!
Maddy
9 Marzo 2015 at 11:15
e di certo….cara Francy, tu sarai sempre tu, ovunque sarai, ovunque andrai, qualsiasi dimora che cambierai o persona che incontrerai, trasloco che farai, difficoltà che affronterai, gioie che condividerai….ecco io quelle gioie te ne auguro tante, ma tante…tante!!!! Sei un’anima molto fresca e pulita e questo non poteva che rispecchiarsi anche qui, anche ora che tutto profuma di pulito e mi piace da matti!!!! la luce che entra dalla nuova finestra e la stessa di prima e tutto come hai detto tu è ordinato al suo nuovo posto, ma con molta semplicità, ti sei contraddistinta ancora una volta e io, ancora una volta, mi sento in un posto sicuro, dove posso dire quello che penso e dove so che tu, intenta a sistemare le ciotole colorate…..mi ascolterai!
Ti abbraccio forte!
Maddy
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:57
Maddy, Maddy… una delle prime fette di pan brioche che ho tagliato era proprio per te, aspettavo il tuo arrivo… il tuo sorriso! Mi hai detto frase bellissime perchè hai colto un punto tanto importante per me: essere me stessa, mantenere coerenza e avere uno sguardo personale che sia chiaro, limpido…
Grazie di cuore – e non solo per queste ultime parole ovviamente – e sappi che qui troverai sempre ascolto e una sedia con cuscini a pois ad attenderti… e sarebbe anche ora di ridarci un abbraccio vero, di persona! 🙂
Miu
9 Marzo 2015 at 11:55
Adoro ci sia l’entusiasmo ad illuminare tutto. Si ha bisogno di questo tipo di certezze… l’orgoglio più grande nasce quando tali certezze arrivano proprio da noi stessi. Il sapore della cosa giusta, il profumo di una nuova conquista. Questo bistrot possiede le medesime qualità e il forte potenziale che sempre l’ha caratterizzato… forse ora lo spazio è più grande, l’abbraccio più lungo per ognuno, i cuscini appena sprimacciati e pronti ad accogliere e cullare.
Il mio in bocca al lupo e l’augurio di puntare altri chiodini e appenderci nuovi ricordi e nuove possibilità!
Comiciare con il pan brioche è un colpo basso, però… chi potrebbe resistergli? 😉
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 15:08
“Il sapore della cosa giusta, il profumo di una nuova conquista”… se partissi da qui per un futuro post?! Mi lasci sempre spunti, Ro, me li appoggi sul comodino accanto ai libri, alla penna, alle cuffie con la musica da cui prendo spesso ispirazione e ai topini che mi fa trovare lì Tarallino! 🙂
Che l’abbraccio sia più lungo ogni settimana di più è verissimo, amo tutto ciò che cresce ed è in evoluzione… motivo per cui sfornerei sempre lievitati, ogni giorno, se avessi tutto il tempo che vorrei!
Il muro ha ancora tanti angoli vuoti, vieni a darmi una mano ad appendere qualcos’altro? 🙂
Grazie mille… anche per “vegliare” il blog in diretta, ahaha!
S&V a colazione
9 Marzo 2015 at 12:19
Francesca, ho seguito il profumo del pan brioche e sono entrata nella tua nuova e accogliente cucina.
A presto,
V.
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:09
Brava, mi fa piacere! Il pan brioche ha fatto il suo dovere… cioè guidarti qui! 😉
A presto!
Little Miss Book
9 Marzo 2015 at 12:23
Questo bianco porta una luce nuova e intensa: bellissima casa!
Mi prendo un po’ della tua allegria… 🙂
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 14:10
Grazie, Marina… le pareti bianche le coloreremo noi, insieme… mi piace la pittura di gruppo! 🙂
Giulia
9 Marzo 2015 at 14:14
Che bella la tua nuova casetta! E che bello socchiudere la porta ed essere accolti da un soffice pan brioche: il modo migliore per dare il buongiorno alle novità.
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 15:10
Concordo in pieno, Giulia! Un benvenuto che si rispetti deve essere morbido, come saltare da una nuvola all’altra! 🙂 Grazie, questa casetta ormai è anche vostra!
Maria
9 Marzo 2015 at 15:05
Che bello il tuo nuovo posticino, luminoso, romantico, lineare. Come i post e le ricette che posti da ormai due anni. Non potevo immaginarlo diverso…Ti faccio davvero un in bocca al lupo per questo nuovo inizio! Un abbraccio fortissimo cara!
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 15:13
Maria, adoro l’idea che le ricette siano romantiche come me… l’amore ci salverà? Secondo me sì! 😉
Grazie per seguirmi con costanza, è bella questa continuità! Un bacio!
Reb
9 Marzo 2015 at 15:45
E c’è ancora quella luce che ti aspetti di trovare, limpida come il cielo terso sul Salento, quel cielo che bacia il mare all’orizzonte, così bello che diventa Uno! C’è ancora il candore di pareti che raccolgono pezzi di cuore, di memoria, di gioia, di felicità….scatti, momenti congelati nel tempo. E questo pan brioche? E’ gioia!
Un bacio
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 17:55
Il Salento dici che è sempre con me, anche a livello inconscio? Forse sì, è esattamente così… D’altronde in un viaggio portiamo dietro quello che amiamo di più… ed è bello non perdere per strada quello che conta, esattamente come le persone importanti che rendono più movimentato e allegro il cammino… contenta quindi di leggerti qui, ora, in questo modo! :*
Voglio spargere tante briciole come foto… sapendo che ci sarà chi saprà raccoglierle…
elenuccia
9 Marzo 2015 at 16:20
Ecco direi che mi si è cancellato…comunque dicevo…
Eccotiiiiii, non vedevo l’ora di vedere il nuovo blog. E tu sei arrivata puntuale come un’orologio svizzero, cosa che non è scontata quando si tratta di traslochi.
Non potevi che inaugurare con questo post, è perfetto. Le foto sono magnifiche con queste sfumature bianche. Io mi sono innamorata di quella teiera, ma quanto è bella!
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 17:58
Elena, ho visto tutti i commenti, per adesso c’è la moderazione che sinceramente non amo ma non so come toglierla! Sono una frana, lo so! Spero di capire come fare, ma tu non preoccuparti, scrivi e invia e arriva tutto… sai che Ulisse corre dietro alle parole, anche dovessero volare via! 🙂
Lo sfondo delle foto è la parete della cucina, quelle sono le maioliche… il servizio da tè è praticamente uscito da solo dalla credenza, voleva per forza infilarsi nelle foto! 😀
Grazie mille…
serena
9 Marzo 2015 at 18:00
Come avrai visto nel mio blog in questo periodo vado pazza per il pan brioche e questa tua versione mi attira tantissimo!!
Brava davvero!
Buona serata
Serena
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 19:59
Adesso che ho rotto il ghiaccio (e le uova!) non smetto più! E’ buonissimo specialmente se ci spalmi una marmellata fatta in casa… così è una vera colazione homemade! 🙂
Grazie Serena!
Francesca
9 Marzo 2015 at 18:29
Appena ho aperto la pagina, ho immaginato il profumo di quella meraviglia arrivare fin qui.
Ho visto le pareti bianche, e sì, mi sembra che tutto sia in ordine: parole, luci, colori, profumi, due gatti e il tuo tocco che prende possesso di questo luogo nuovo, pian piano ma decisamente, una bacca rossa che fa capolino in un soffice involucro profumato.
Buona settimana Franci, mi piace molto il nuovo bistrot 🙂
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 20:02
Fra, ero impaziente, volevo sentire la tua voce! Adesso che so che ti piace tutto e hai trovato la strada senza problemi, sono più tranquilla perchè io ti voglio qui tutte le volteeeeee! 😀
Tutto in ordine, Ulisse mi ha aiutato, è più preciso di come pensavo nel mettere le cose in fila e camminarci intorno senza farle cadere… 🙂
Simona – Biancavaniglia
9 Marzo 2015 at 20:03
Eccomi, eccomi, posso entrare??? Sono contenta che durante il trasloco sia andato tutto per il meglio, non avevo dubbi. Vedo tutte le cocotte e le spezie in fila, tirate a lucido e felici di avere una casetta ancora più accogliente e bella di prima. L’essenza del tuo bistrot però è rimasta, quello è l’importante, tornare e trovare sempre Francesca, Ulisse e Tarallino ad accogliermi <3
Il pan brioche è un ottimo inizio per affrontare cambiamenti ed inizio di settimana. Bacioniiii
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 21:15
Simo, adesso sorrido se penso al “panico” dell’ultimo minuto, giorni fa… 😛 E come in ogni trasloco, l’ansia poi fa spazio al relax, quando guardi tutte le cose sistemate e ti senti bene, soddisfatto… e lo sai che rispetto a quando ho fatto la foto le spezie sono aumentate? Sono arrivati due vasetti nuovi che portano fortuna! 😀
Grazie ancora, sai perchè!
Ileana
9 Marzo 2015 at 21:18
Mi piacciono i tuoi capelli color cannella che si mescolano ai colori pastello della tua cucina, della tua vita, tra spezie e luce.. un’armonia perfetta.
Mi piace questa nuova casa perché ti rappresenta, sei tu, sei sempre stata te stessa ed è bello seguirti nei tuoi cambiamenti..e notare che alcune cose non cambiano 🙂
Prendo una fetta di brioche e ti stringo forte Fra, a presto :*
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 23:02
Ile, grazie per aver notato i capelli! Quando guardo quella foto ancora non ci credo di aver “osato” con il colore ma era giusto metterla perchè fa parte del cambiamento! 🙂 Cambiare restando se stessi… forse sembra un controsenso ma in realtà non è lo affatto e tu hai capito bene cosa intendo!
Prendi fettine senza contarle e magari prepariamo insieme un pan brioche, così abbiamo tante ore per parlare aspettando che sia pronto! 🙂
Laura Adani
9 Marzo 2015 at 21:51
In vita mia ho fatto un solo trasloco, quando mi sono trasferita nella mia casa attuale, sognata e tirata su, un pezzettino alla volta, per 5 lunghi anni. Ci ho messo molto di me e non saprei in quale altro posto ‘vedermi’, ma una cosa ho voluto sopra ogni cosa, tanta luce, pulita e leggera, proprio come quella che trovo sempre da te, in questo blog rinnovato, nelle parole leggere che tingono la tua pagina, nelle cose che cucini. Morbidezza, raffinatezza e semplicità.
Un bacio grande grande
Pippi
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 23:08
Laura, quando vieni qui e mi dici parole così belle io arrossisco sempre un po’ perchè ti stimo come persona e come fotografa… e quindi il tuo giudizio mi lusinga!
“Vedersi” è fondamentale… che sia in una casa, in uno scritto, in una ricetta, in uno scatto… mettere se stessi e ciò che si è, è come mettere una firma… e tu lo sai bene!
Grazie di cuore, un bacio a te!
Miky
9 Marzo 2015 at 22:52
Era già un piacere prima venire a casa tua, ora lo è ancora di più <3
Un bacio cara Francesca e complimenti davvero.
Miky
Francesca P.
9 Marzo 2015 at 23:10
Miky, allora io ti apro la porta con ancora più gioia… 😉 Grazie mille… e se vuoi portare un po’ della tua apple pie facciamo doppia merenda!
Daniela
10 Marzo 2015 at 11:41
Finalmente riesco a passare! Gli ultimi giorni sono stati molto movimentati, ma poi dal vivo ti racconto i particolari. Ti ho già detto che la tua casetta è molto elegante e delicata e questa dimensione delle foto è perfetta! Tutto pronto per questo nuovo inizio in grande stile 😀
Francesca P.
10 Marzo 2015 at 13:25
Dani, parliamo di tutto tra poche ore! 🙂
Grazie per avermi consigliato sulla dimensione delle foto, in effetti la via di mezzo tra le grandezze è risultata vincente! Sei stata utile… :*
Adesso aspetto io il tuo sito!
Fabio
10 Marzo 2015 at 12:26
Un ottimo modo per iniziare la giornata con una colazione golosissima.
Francesca P.
10 Marzo 2015 at 13:24
Vero, Fabio, appena divento più brava coi lievitati farò anche dei croissant, ma il pan brioche resterà sempre tra le mie scelte preferite! 🙂 Grazie!
Laura
10 Marzo 2015 at 14:50
Eccomi, è rimasta una fettina 🙂 Il pan brioche mi sembra una bella sfida per lanciarsi in un nuovo progetto che sa di buono, brava Frà mi piace questa veste tanto tanto!;-)
Francesca P.
10 Marzo 2015 at 21:33
Probabilmente è stato più facile fare il pan brioche che il passaggio a WordPress, eheh! Ma tutto sommato mi ritengo soddisfatta, i passi in avanti mi stimolano, lo sai! Non restare ferma, provare a migliorare, mettermi alla prova, pitturare le novità coi colori che preferisco… questi tipi di cambiamento mi piacciono, come le colazioni soffici! 🙂
MARI
10 Marzo 2015 at 15:24
Che bella luce! che bei colori tenui pastello e che buon profumo! Ah si! riconosco benissimo il tuo tocco! è inimitabile! Una casetta che accoglie a braccia aperte e ti mette subito a tuo agio! Mi troverò bene qui ad ogni appuntamento della domenica pomeriggio! 😉
PS: ma come hai fatto a distribuire così bene quei minuscoli mirtilli rossi? sembrano tinti da un artista in vena di scherzetti!!! 😀
Francesca P.
10 Marzo 2015 at 21:38
Grazie cara Mari! L’immagine di una casa con le braccia mi piace molto! Braccia che salutano, si slanciano e indicano la porta! E che dici, lanciano anche mirtilli?! Sulla loro posizione non ho merito, hanno seguito l’istinto e si sono messi nel posto dove si sentivano più al sicuro… e li capisco… 🙂
Grazie mille, un abbraccio!
dony
10 Marzo 2015 at 15:42
Wooow era davvero da tempo che non passavo da te e devo dire che essere accolta in questa nuova dimora non può che farmi estremo piacere… Ti faccio un enorme in bocca al lupo per tutto!
Io non sono un amante dei traslochi, mi riportano a dei ricordi non troppo piacevoli, ma con il tuo post adesso ne vedo il lato positivo..
Un abbraccio caldo,
buona serata!
Dony
Francesca P.
10 Marzo 2015 at 21:40
Ciao, bentrovata! Come vedi qui si cucina e si scrive a tempo pieno e tra una novità e l’altra ci troviamo quasi a primavera! 🙂
I traslochi sono sempre eventi che scombussolano un po’ e smuovono non solo scatoloni ma anche emozioni, però di certo invitano ad abbracciare il nuovo e quindi possono avere un risvolto positivo, proprio così…
Grazie del bel commento e spero di risentirti ancora presto!
Berry
10 Marzo 2015 at 17:58
Che luce, che pace, che profumo di buono che c’è qui. Sono scomparse tutte le paure, tutte le titubanze e c’è solo la soffice meraviglia delle tue parole, i tuoi gatti, le foto e il pan brioche a far da contorno…sei più bella che mai, anche se non c’è la tua faccia è come se ti vedessi.
Come ti ho scritto nella mail, sono felice che tu faccia parte del progetto, è come una sicurezza la tua presenza, mi sento rassicurata dalla tua qualità, di cuore e di contenuti.
Ti abbraccio tanto tanto!
B.
Francesca P.
10 Marzo 2015 at 21:44
Eccola la mia Berry, sempre più collina, sempre più rotondamente felice, sempre più generosa di parole! Spesso le paure preferisco affrontarle per poi superarle, l’ottimismo lo tengo in tasca, non mi lascia mai… e magari all’inizio tentenno ma poi scatta la corsa accelerata da gatto che ha visto qualcosa di bello da acchiappare! 🙂
Ti ringrazio per la fiducia, io ci sono, con tutto quello che so fare e posso fare! E saperti lì, beh, sai che è importante per me…
Claudia
11 Marzo 2015 at 9:09
Francesca, tanti tanti auguri per questo nuovo inizio, per il compleanno di questo tuo spazio delizioso, per tutto insomma! Che la casa nuova mi piaceva molto te l’avevo già detto in privato, ma lo ribadisco qui, e poi non c’è più il sistema commenti di blogspot, che detesto, viva wordpress!!! Bellissima la tua brioche, estremamente invitante, non potevi iniziare meglio il tuo nuovo percorso 🙂
Francesca P.
11 Marzo 2015 at 10:45
Claudia, grazie mille! In anticipo ho chiesto il parere delle persone amiche di cui mi fido e tu sei tra queste! 🙂 Adesso che il trasloco è finito e gli scatoloni sono svuotati, mi godo questo nuovo ambiente contenta e vedrai che proverai lo stesso appena il tuo sito sarà pronto!
Se volessi una brioche nei momenti di pausa tra foto e ricette, mando Ulisse a portartela! 🙂
alessia mirabella
11 Marzo 2015 at 17:22
Ciao, e ben ritrovata!
Guardo queste stanze nuove, immacolate, con spazi ancora da inventare, le mensole piene per metà… a me sembra tutto perfetto. Ritrovo la tua luce, il tuo candore, i tuoi colori, insomma, sei te. E’ il luogo di sempre, dove si chiacchiera, magari ecco, davanti ad un pan brioche (perfetto e bellissimo), dove si condivide, dove ci si riempe di bellezza. Rispecchia perfettamente quello che mi aspettavo: mi sento a casa, posso rannicchiarmi sulla tua poltrona e chiudere gli occhi… lo so, questo commento sembra un trip 🙂 ma è così bello (cercare di) esprimersi e dipingere con le parole! Un abbraccio stretto!
Francesca P.
11 Marzo 2015 at 19:17
Ale, leggo e rileggo il commento felice… perfetto è ciò che mi dici, il senso del discorso, quello che hai colto e hai saputo esprimere così bene! Io mi faccio sempre trip con le parole e le immagini e tu mi sei piaciuta subito per questo… dai valore a certe cose e sei pittrice quanto me! 🙂
Grazie di cuore, la poltrona è libera… e se arriva un gatto, si accoccola sulle tue gambe!
Sabrina C. Fotografie
11 Marzo 2015 at 19:07
Finalmente sono riuscita a passare nella tua nuova “casa” ^_^ molto accogliente con questi colori che adoro, già sai!
il pan brioche mi ha conquistata ma anche questo era abbastanza ovvio hihihi ^_^
ti abbraccio forte forte :*
Francesca P.
11 Marzo 2015 at 19:20
Sabri, questo colore mi sta prendendo la mano… l’ho messo in alcuni elettrodomestici in cucina, qui in mezzo a voi e anche sopra le mensole nuove… 😛
Se vuoi al posto dei mirtilli puoi mettere pepite di cioccolato, ehehe!
Ti abbraccio anche io!
Sabrina C. Fotografie
12 Marzo 2015 at 11:20
Fai bene è bellissimo e si adatta bene a qualsiasi stagione!
Per il pan brioche volevo infatti chiederti se era possibile un cambio con il cioccolato hihi mi leggi nel pensiero oramai! *_*
Tatiana
12 Marzo 2015 at 10:51
Cara Francesca, tu hai fatto le cose per benino e con perfetto ordine mentre io l’unico trasloco della mia vita lo ricordo come un gran caos in cui non ho buttato una virgola ma sono riuscita solo a perdere delle cose importanti… so già che anche il mio trasloco virtuale sarà caotico, anche se oggi riesco ad essere un po’ più razionale, tant’è che già nella scelta del template sono stata indecisa per giorni e ancora non sono certa di aver fatto la scelta giusta… ancora temo quel giorno, molto vicino, e allora per non andare in palla tiro giù la persiana e non ci penso affatto, salvo poi ritrovarmi sicuramente nel caos totale quando dovrò migrare…
Il tuo ordine minimalista si estrinseca anche nella tua nuova casa, dove i colori freddi riescono a dare un calore inimmaginabile: ecco, qui si sta bene proprio come ci si stava prima, un po’ più larghi e comodi perché siamo in tanti, il che significa che hai fatto un ottimo lavoro! Io invece caratterialmente oscillo tra il bianco nordico e il calore mediterraneo, da qui i miei mille dubbi nella scelta grafica per cercare di contemperare tutte le mie sfumature senza far danni… nel frattempo non ci penso e nascondo la testa nel tuo panbrioche… che è meglio va’!
Un abbraccio fortissimo!
Francesca P.
13 Marzo 2015 at 0:02
Tatiana, passare da un blog a un sito è un trasloco importante, non una passeggiata… teniamo tanto ai nostri angoli e quindi è legittimo avere dubbi o indecisioni, essere in ansia e un po’ spaventati… è assolutamente normale, sei assolutamente normale! Tutto quello che non si conosce all’inizio spaventa ma contiene anche tanto potenziale… nel nostro caso anche creativo, perchè puoi divertirti a spostare, cambiare, togliere, mettere, ordinare… o scompaginare tutto, con un pizzico di follia, perchè no! Io ho continuato a seguire i miei colori preferiti, perchè nella vita voglio avere accanto costanti e cose che mi fanno bene… 🙂
Se poi avrai bisogno di una mano (di vernice) o di consigli, bussa pure e avrai non solo una consulente, ma anche due gatti un po’ operai, un po’ architetti e un po’ cuochi ad aiutarti! Fai un miao e noi arriviamo in blocco! 🙂
Alice
13 Marzo 2015 at 21:17
i traslochi creano sempre un pò di ansia ma poi alla fine le case nuove sono sempre le più belle! Complimenti per questa nuova cucina così minimal chic e piena di luce. Condivido in pieno quella frase con cui affermi che secondo te chi sa essere vero e non nascondecosa prova o sente, vive meglio. Più libero, più leggero, più sincero e più appassionato, non solo condivido ma mi ci rispecchio.
un mega in bocca al lupo per la nuova cucina !
baci e buon we
Alice
Anna Rita
14 Marzo 2015 at 10:42
E’ sabato mattina. Un’altra settimana lavorativa e frenetica è terminata lasciando il posto ad attimi di relax e cose piacevoli. Una fetta di pan brioche, morbida e dolce, una tazza di caffè nero e fumante, al solito tavolo e al solito posto…anche quando si cambia aspetto, spazio. Non cambia mai la sensazione di tranquillità e leggerezza percepita. I posti del cuore potranno anche cambiare “casa” e “vesti” ogni anno, ma non potrà mai cambiare la piacevolezza di tornare ogni volta. Mi godo questo momento di relax osservando con attenzione la tua nuova cucina e…non avrei potuto aspettarmi di meglio. Sei tu e non c’è cosa più bella di restare sempre se stessi, anche quando si cambia aspetto.
Buon weekend :*
Francesca P.
15 Marzo 2015 at 20:40
Mi hai trasmesso calma, sai… ti ho immaginata durante la colazione, sapendo come curi tutto, vedendo sempre le tue belle foto su Instagram… ti vedo che ti coccoli così, come ti piace questo rito ogni weekend… d’altronde come piace a me! 🙂
L’ultima frase che hai scritto è come un proverbio per me… coerenza con se stessi anche dentro il cambiamento: questo credo sia uno dei traguardi più importanti, per tutti…
Grazie per la saggezza e il commento! :*
vaniglia
31 Marzo 2015 at 13:46
il buongiorno si vede da te…
(e che bella teiera, me la presti??? 😉 :-* )
Francesca P.
1 Aprile 2015 at 23:39
Arrivo nell’ora della buonanotte ma per una tisana del dolce dormire la teiera è sempre pronta… è anche po’ tua, no? 😉